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Attualità

Agricoltura, una impresa su due è donna

Nell’attività agrituristica le donne rappresentano circa il 46% del totale e sono in continuo aumento, raffigurando una risorsa importante

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Le imprese condotte da donne in Puglia sono aumentate di 2.307 unità in 3 anni dal 2014 al 2017, secondo i dati dell’Osservatorio dell’imprenditorialità femminile di Unioncamere-InfoCamere.


In agricoltura le aziende rosa, più giovani di quelle condotte da uomini, superano il 24%, ossia 1 impresa su 4 è donna.


Le imprese rosa in Puglia battono, dunque, la crisi con un andamento superiore alla media – commenta la Vice Responsabile Nazionale di Coldiretti Donne Impresa, la pugliese Floriana Fanizza perché risultano capaci di adeguarsi alle richieste del mercato e dei consumatori, cambiando, se necessario, addirittura attività produttiva. La riprova è nella presenza massiccia nei Mercati e negli Agriturismi di Campagna Amica, dove fanno la differenza in termini di accoglienza e capacità di vendita. Si tratta di esperienze nate autonomamente dietro forti personali motivazioni etiche, sociali, civili, di imprenditori che stanno portando avanti una funzione di interesse collettivo, in uno scenario in cui spesso l’assenza di normative regionali di riferimento impedisce il loro riconoscimento e conseguentemente causa la difficile misurazione quantitativa di queste realtà. Per questo il 14 novembre, guidate dalla Presidente Nazionale Ansaloni, saremo accolte dalla Presidente della Camera Boldrini per testimoniare la vivacità delle imprese rosa in agricoltura e la necessità di politiche per la conciliazione vita-lavoro”.


I dati statistici dimostrano che l’occupazione al femminile in agricoltura non è vista come la semplice perpetuazione di una tradizione o, peggio, come un ripiego occupazionale di scarso pregio.

Sono poche le donne impiegate in agricoltura che hanno un genitore che opera nello stesso campo – continua il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – e ciò vuol dire che non è un lavoro ereditato o un ripiego occupazionale, ma un mestiere scelto. Una scelta portata avanti per reale passione, ma anche per spirito imprenditoriale. Per una imprenditrice, tra l’altro, l’attività in agricoltura, la cui sede coincide sovente con la residenza familiare, consente di fondere facilmente impegni familiari e professionali”.


Le donne che lavorano in aziende agricole, delle quali sono spesso alla guida, dichiarano di percepire una soddisfazione rilevante da tale occupazione.


L’agriturismo è donna, così come la vendita diretta. Nell’attività agrituristica – conclude il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – le donne rappresentano circa il 46% del totale e sono in continuo aumento, raffigurando una risorsa importante che conferma scelte di vita e di alta professionalità. Sono il filo che unisce tradizione e innovazione, la famiglia con l’imprenditoria femminile. L’aumento del numero delle donne ai vertici delle aziende agrituristiche o impegnate nella vendita diretta, come dimostrato dalla grande partecipazione a Mercati, Agriturismi e Botteghe di Campagna Amica, fotografa la capacità delle imprenditrici di affacciarsi in modo concreto e nuovo all’agricoltura multifunzionale”.


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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