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Attualità

UGL: Salento rischia blocco sociale!

ALTRI 10MILA POSTI DI LAVORO IN FUMO? Antonio Verardi: “Tutti sotto la pioggia acida del fisco, dei costi di gestione, dei pagamenti tardivi dei canoni di appalto, del costo del lavoro, dei rapporti bancari”

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Da una stima sarebbero 10.000 i posti di lavoro a rischio nel Salento entro il prossimo trimestre, ad essere interessati sarebbero tutti i maggiori comparti produttivi: Tessile, Abbigliamento, Calzaturiero, Metalmeccanico, Commercio, Turismo, Sicurezza Civile, Igiene Ambiente, Artigianato, Edilizia. Secondo il segretario territoriale dell’UGL, Antonio Verardi, “sono tutti sotto la pioggia acida del fisco, dei costi di gestione, dei pagamenti tardivi dei canoni di appalto, del costo del lavoro, dei rapporti bancari. Il lavoro nero, che sino ad oggi è stato prevalentemente un fenomeno causato da costrizioni aziendali, ora diventa una biunivoca esigenza tra lavoratore ed azienda pur di sopravvivere. È sconcertante ma è la cruda realtà che il collasso del sistema sta provocando, la cui definitiva eutanasia si sta sostanziando con provvedimenti disperati da parte delle aziende, quali il pagamento dello stipendio in più rate, o il pagamento degli stipendi e non dei contributi, giusto per rimanere nell’ambito delle migliori delle ipotesi”.


Bisogna affrontare il problema”, aggiunge Verardi, “arginando tra l’altro comprensibili ma pericolose manifestazioni di disperazione, che se non controllate, potrebbero rivelarsi uno strumento in mano a chi, della fomentazione di Piazza ne fa un programma politico, o un motivo di attenzione.

Urge un confronto tra tutte le parti, Politiche, Sindacali, Aziendali, per fare un necessario complessivo punto della situazione, cercando di individuare strategie atte al contenimento dell’emergenza. In attesa, che un Governo si formi, auspicando che metta subito mano alla riforma del lavoro buttando giù l’obbrobrio della legge Fornero, intervenga sui carichi fiscali; offra concreti strumenti per aumentare la produttività alle aziende; argini lo strapotere Bancario che porta sempre più verso l’usura; potenzi Forze dell’Ordine e Magistratura che mai come in questo momento sono chiamate a contenere infiltrazioni mafiose ed strategie eversive, che proprio attraverso le crisi economiche e sociali riescono ad aumentare la forza di penetrazione nei sistemi nevralgici della politica, della pubblica amministrazione, del sindacato, dell’università, dell’associazionismo, dell’impresa. Più di anno fa, avevamo parlato di determinate possibili criticità nel mondo degli Istituti di Vigilanza, degli Appalti, dell’Ambiente, rimanendo inascoltati e ricevendo paventate minacce di querela da parte di qualcuno e tentativi (che persistono ancora oggi), di minare politicamente l’azione di UGL. Noi”, conclude il segretario territoriale, “continuiamo a dire ciò che percepiamo, con la propensione al dialogo verso tutti, con la speranza,  che in questo momento di crisi, si lascino da parte orgoglio, personalismi ed insieme si pensi al bene comune”.


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Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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