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Attualità

Concerto dei Negramaro: “Il nulla, il caos. Ed ora rimborsateci”

Spiace perché era il regalo per il compleanno di mio figlio e passarlo in tangenziale non è una cosa piacevole…

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO


Gentile redazione,

Vi scrivo, come credo tanti altri, per sottolineare quanto successo sabato per raggiungere il concerto dei Negramaro a Galatina.


O meglio tentare di raggiungere, visto che dopo alcune ore in coda, senza indicazioni, senza informazioni da parte del personale addetto abbiamo rinunciato all’evento pur avendo pagato prima il parcheggio e i due biglietti, un giretto lasciando perdere la benzina da 120 euro.


Spiace perché era il regalo per il compleanno di mio figlio e passarlo in tangenziale non è una cosa piacevole, spiace perché ho potuto constatare la disorganizzazione generale.


Sono salentina ma vivo al Nord, di concerti da decine di migliaia di persone solo quest’estate ne ho visti da Bologna a Firenze passando per Padova, ma una disorganizzazione del genere mai vista.

Non dico l’elicottero dall’alto per controllare che ci poteva stare, ma almeno indicazioni chiare e luminose, più personale, strade d’accesso testate. Il nulla, o meglio il caos. 


Non si può pensare di organizzare un evento di questa portata senza predisporre un piano efficace di sicurezza e gestione del traffico. Spero che chi ha avuto un mano tutta l’organizzazione dell’evento voglia adesso fare un’analisi post concerto e rimborsare parcheggi e biglietti a chi quel concerto non ci è mai arrivato. Non è una questione solo economica, ma di civiltà.

Ah, non è una giustificazione il prendersi tempo: siamo partiti (considerando che ero con un ragazzo minorenne e ripeto di concerti ne abbiamo visti) abbondantemente in anticipo e con il parcheggio pagato anticipatamente.


Ringrazio e porgo cordiali saluti. Spero che la mia e la voce dei tanti delusi possa essere utile perché certi eventi organizzati così male non si ripetano più.


Stefania C.


E intanto, il sindaco di Galatina, Fabio Vergine, posta su Fb e scrive: “Lo rifaremmo altre mille vote…”



Attualità

Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

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Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

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Attualità

Habemus Papam

Fumata bianca, eletto il nuovo Pontefice

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Alle 18,08, le campane di tutte le chiese suonano a festa: è arrivata la fumata bianca!

Il Conclave al secondo giorno e alla quarta votazione ha scelto il nuovo Papa.

Piazza San Pietro è in festa mentre cresce l’attesa per l’annuncio del nome del Pontefice.

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Attualità

Sentenza pro OLC, il sindaco di Tricase: «Non faremo ricorso»

«Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi»

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Dopo la pubblicazione della sentenza del Tribunale amministrativo che ha bocciato il parere negativo del Comune di Tricase rispetto la riconversione dell’ex complesso industriale Adelchi ad opera della OLC, abbiamo rintracciato telefonicamente il sindaco Antonio De Donno.

Il primo cittadino a specifica domanda risponde: «Non faremo ricorso».

E aggiunge: «Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi».

Il primo cittadino infine precisa: «La sentenza non autorizza in automatico tutte le richieste dell’azienda, ha comunque rimandato il pallino al Comune di Tricase che, ovviamente, stando alla decisione dei giudici, non potrà negare l’autorizzazione per i motivi che hanno portato al ricorso Tar».

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