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Attualità

Green Award, Premio Doc per Lecce

Venerdì 22 giugno, alle ore 10, al teatro Romano, il conferimento del prestigioso premio al sindaco Paolo Perrone per la raccolta differenziata del vetro in diretta radiofonica su Radio 2

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Lecce si aggiudica il prestigioso Green Award per essersi classificata tra le prime tre città italiane nella raccolta del vetro. La comunicazione ufficiale è arrivata lo scorso aprile con un telegramma indirizzato al sindaco Paolo Perrone da parte di Giampaolo Caccini, presidente del Co.Re.Ve.


La cerimonia per il conferimento del premio, con una diretta radiofonica su Radio 2 RAI, è fissata per venerdì 22 giugno, alle ore 9.45, al Teatro Romano, in via Arte della Cartapesta.


Dopo il Blue Award, conferito appena un anno orsono, un altro premio assegnato dal Co.Re.Ve, Consorzio del Recupero Vetro, all’Amministrazione Comunale di Lecce per essersi distinta nella raccolta differenziata del vetro.


Venerdì 22, inoltre, per l’occasione, a partire dalle 8 del mattino, “Il Ruggito del Coniglio, la storica e popolare trasmissione radiofonica di Radio 2 e condotta da Marco Presta ed Antonello Dose, in via del tutto eccezionale andrà in onda proprio dal Teatro Romano. Il celebre format radiofonico della RAI ha dato un grande contributo in questi ultimi tempi nel dare le giuste informazioni sul recupero del vetro ed è diventato orami una sorta di “partner” mediatico del Consorzio Recupero Vetro (Co.Re.Ve.).


Lecce, dunque, rientra ufficialmente tra i 3 centri urbani che hanno raggiunto l’eccellenza nella qualità della propria raccolta su tutto il territorio nazionale. E in effetti la scelta di premiare l’Amministrazione leccese non è affatto casuale. Nel 2007 sono state raccolte circa 600 tonnellate di vetro, mentre nel 2011 si è passati a 1.630 tonnellate. In poco più di 4 anni si è arrivati quasi a triplicare il quantitativo. Un obiettivo raggiunto grazie anche al lavoro e all’impegno del Settore Ambiente che consente ai cittadini di conferire gli imballaggi in vetro (ad esempio bottiglie e barattoli) oltre che nelle apposite campane stradali, anche nelle isole ecologiche, nei centri di raccolta di rifiuti differenziati e attraverso il servizio di raccolta porta a porta, attivo in via sperimentale nel centro storico cittadino.


Il Co.Re.Ve ha deciso di conferire all’Amministrazione Comunale il premio Green Award per “i grandi risultati ottenuti sul piano qualitativo nella raccolta differenziata del vetro. Un riconoscimento”, ha spiegato il presidente di Co.Re.Ve, Gianpaolo Caccini, “per far conoscere il meritorio contributo alla salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali dato dalla città di Lecce, dai suoi cittadini e dall’Amministrazione che la governa”.

Determinanti per l’ottenimento del prestigioso riconoscimento sono state le iniziative poste in essere dal Settore Ambiente sotto la guida di Fernando Bonocuore, e dal precedente Assessorato di Gianni Garrisi, e legate al progetto denominato C’è Vetro e Vetro che si è avvalso della collaborazione, oltre che di Co.Re.Ve., anche di Anci, Federambiente e Assovetro. Gli interventi  hanno visto scendere in piazza assessore, dirigente, funzionari e tecnici per sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sul tema della raccolta differenziata del vetro e incentivare i cittadini a effettuare una corretta separazione del materiale.


Siamo davvero lieti”, ha dichiarato Dante Benecchi, Direttore Generale di Co.Re.Ve, “di consegnare il premio alla città e siamo sicuri che servirà sia da incentivo per migliorare sempre più la raccolta del vetro di qualità a Lecce sia come esempio virtuoso per altri comuni”.


E’ la dimostrazione”, conclude il neo assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce, Andrea Guido,che, dopo aver imboccato la strada giusta, qualche anno fa (lo dicono i dati) sono stati raggiunti con il mio predecessore, Gianni  Garrisi, standard e obiettivi che ci hanno permesso di diventare un vero  e proprio modello su scala nazionale. La salvaguardia dell’ambiente è una delle priorità di questa Amministrazione che continuerà a lavorare giorno per giorno per raggiungere risultati del genere”.


Il mio mandato”, ha concluso Guido, “si pone nel segno della continuità con l’obiettivo di conservare gli standard d’eccellenza raggiunti perseguendo al contempo ogni possibilità di ulteriori potenziamenti di tutte le attività volte alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente in cui viviamo”.


Attualità

Meteo, da mezzanotte allerta arancione sul Salento

Protezione civile: “Per le prossime ore, un bollettino meteorologico con avverse previsioni e rischi di forti piogge, grandinate, vento e temporali…”

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La protezione civile, gestione emergenze, ha diramato, per le prossime ore, a partire da mezzanotte, un bollettino meteorologico con avverse previsioni e rischi di forti piogge, grandinate, vento e temporali.

Il bollettino recite: “Precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco specie sui settori meridionali, con quantitativi cumulati generalmente moderati, fino a puntualmente elevati;

Sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori, con quantitativi cumulati moderati.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità , frequente attività elettrica (fulmini), locali
grandinate e forti raffiche di vento“.

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Appuntamenti

INPS – Lecce, Rendiconto sociale

Presentazione domani nella sala convegni della Camera di commercio

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Sarà presentato domani (giovedì 16 ottobre, alle ore 9,30, nella sala convegni della Camera di Commercio) il Rendiconto sociale INPS – Lecce.

In programma i saluti istituzionali da parte del presidente della Camera di commercio Mario Vadrucci, del presidente della Provincia Stefano Minerva, del sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone.

Introdurrà i lavori il presidente del comitato provinciale Inps di Lecce Massimo De Giorgi. A seguire la presentazione del Rendiconto da parte del direttore Inps di Lecce Giuseppe Garrisi.

Interverrà Davide Stasi, responsabile dell’Osservatorio Economico Aforisma School of Management” che ha condotto un’indagine socioeconomica sulla provincia di Lecce.

Sono previsti i contributi della presidente del Comitato regionale Inps di Puglia Nadia Polito e della direttrice regionale Inps di Puglia Benedetta Dito.

Dopo gli interventi delle parti sociali, concluderanno i lavori i componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Angela Caracciolo e Franco Rampi.

Coordinerà gli interventi Antonio Tommasi, direttore provinciale vicario Inps di Lecce.

Il Rendiconto sociale è il più importante e dettagliato strumento con cui il consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps, nell’esercizio delle sue funzioni, mette a disposizione delle istituzioni e degli altri enti pubblici, delle parti sociali, degli istituti di ricerca e di istruzione e dei cittadini, un insieme di dati e informazioni che riguardano l’attività complessiva dell’Istituto nell’anno di riferimento, per quanto concerne sia le prestazioni erogate, sia gli elementi che attengono alla qualità e all’efficacia dei servizi nel rapporto con l’utenza, i cittadini e le imprese.

Sono raccolti i dati sociodemografici che caratterizzano il territorio, il numero e il valore delle prestazioni erogate dall’Istituto, come le pensioni, gli ammortizzatori sociali e gli altri interventi di sostegno alla famiglia e di inclusione sociale, l’andamento delle entrate contributive, la qualità del rapporto con l’utenza e il contenzioso.

Il Rendiconto sociale rappresenta anche un importante strumento attraverso cui il Civ esercita la funzione di vigilanza sull’attività dell’Istituto, nell’ottica che gli compete in quanto organo di rappresentanza delle parti sociali, dei lavoratori e delle imprese.

Anche le sedi regionali si dotano di un proprio rendiconto regionale, che rappresenta il valore creato dall’Istituto nelle regioni, attraverso dati e informazioni sul sistema di protezione sociale, in una logica di servizio al territorio e di colloquio con le comunità.

Dal 2022, inoltre, su iniziativa del consiglio di indirizzo e vigilanza, anche le sedi provinciali presentano i propri rendiconti provinciali, redatti dai comitati provinciali Inps, in collaborazione con le rispettive direzioni, ove si espongono i dati locali sui servizi dell’Istituto, destinati direttamente ai cittadini del territorio di riferimento.

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Attualità

«Lì non è come qui…»

Il racconto di Diana D’Agata, veterinaria salentina, costretta a vivere lontano da casa per veder riconosciuta la propria dignità di lavoratrice e uno stipendio consono. «Il Salento? Mi mancano il clima, il sole e il mare. Ma ci tornerò solo una volta in pensione»

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«A Lecce, un giorno di lavoro poteva anche valere la miseria di cinque euro, il costo di una prestazione sanitaria» ha raccontato al Corriere, la giovane veterinaria salentina Diana D’Agata (foto in alto, durante una sua vacanza in Salento).

Si è trasferita in Inghilterra nel 2015, per il momento si accontenta di circa 3mila sterline (poco meno di 3.500 euro) ma solo perché ha «deciso di calibrare l’orario di lavoro alle esigenze famigliari. Una casa da portare avanti, due figlioletti e un marito, per quanto fonte di gioia, restano un impegno non indifferente per una donna, madre e moglie».

«Quando sarà il momento», spiega la salentina, «potrò puntare ad uno stipendio anche molto più alto, fino a 60mila-80mila sterline, perché qui  al merito, all’impegno, soprattutto ai titoli di studio, di specializzazione, ai master, si dà molta importanza. Con rammarico devo dire che è un altro mondo, non solo rispetto a Lecce, ma credo pure in confronto al sistema italiano che non offre le stesse possibilità di crescita e affermazione professionale».

«In Salento», prosegue nel suo racconto al Corriere Diana D’Agata, «non avevo nemmeno un conto corrente, non avrei saputo che farmene, visti gli scarsi guadagni».

Invece, appena giunta in Inghilterra trovò subito un impiego nel settore del controllo della qualità delle carni.

Fu cooptata da un’agenzia interinale e spedita sul luogo di lavoro con un’ottima paga, affiancamento e telefonino di servizio. Cose… dell’altro mondo. Almeno per l’Italia!

«Quando era ancora a Lecce», ricorda la professionista, «lavoravo in un centro veterinario per pochi euro al giorno e, ovviamente, ero insoddisfatta con in mano una laurea. Ma non era colpa del mio datore di lavoro, quanto del sistema. Certo, in Italia il sistema è un freno per le carriere, per i giovani anzitutto. Manca spesso il riconoscimento del merito. Un veterinario può mai lavorare per cinque euro al giorno?».

Altra musica oltremanica: «Sono stata assunta in una clinica veterinaria. Mi pagano bene. Ho potuto scegliere l’orario di servizio e persino il giorno libero. Ovviamente la paga è commisurata alle ore lavorative che io ho facoltà di ampliare o diminuire quando voglio, in base alle mie necessità».

Ovviamente dell’Italia e del Salento, in particolare, le mancano «il clima, il sole, il mare. Ma qui lavoro e sono felice sono felice. Chi lo sa, una volta in pensione, forse, tornerò in Salento»

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