Attualità
L’impennata delle “sofferenze” bancarie
In provincia di Lecce il rapporto tra le sofferenze (659 milioni) e gli impieghi (8 miliardi 782 milioni) si attesta al 7,5 per cento. Gli affidati sono 11.831.
L’impennata delle “sofferenze” bancarie in Puglia. A partire da settembre 2010, crescono senza sosta. Ammontano a 4 miliardi 870 milioni di euro. In rapporto agli impieghi rappresentano l’8,5 per cento.
A rilevarlo è il Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia che ha elaborato gli ultimi dati della Banca d’Italia.
Si tratta, in particolare, della somma di tutti i prestiti non restituiti dai clienti agli istituti di credito e la cui riscossione appare incerta. Rappresentano, di fatto, possibili perdite in bilancio per le banche.
L’incremento è dovuto, principalmente, all’aggravarsi della recessione che continua a “soffocare” i comparti produttivi e commerciali.
Non si registrano inversioni di rotta. Ha fatto eccezione solo il primo trimestre del 2012, quando le sofferenze sono diminuite del 3,4 per cento. Poi hanno ripreso a correre.
L’incremento maggiore si è registrato nel secondo trimestre 2011, quando sono “schizzate” del 15,2 per cento (da 3 miliardi 751 milioni a 4 miliardi 321).
Parallelamente, aumenta il numero degli affidati, cioè le persone segnalate alla Centrale dei rischi. Ce ne sono ben 65.306 solo in Puglia. “L’incremento delle sofferenze bancarie è la dimostrazione più evidente dello stato di crisi attraversato dalle aziende e dalle famiglie”, spiega il presidente di Confartigianato Imprese Puglia, Francesco Sgherza, “sempre più imprenditori, infatti, si trovano in affanno nel rimborsare le rate dei finanziamenti ottenuti dalle banche. Alle istituzioni chiediamo interventi concreti”.
Per il presidente provinciale di Confartigianato Imprese Lecce, Corrado Brigante, “la cronica mancanza di liquidità e la prolungata fase di crisi che stiamo tuttora vivendo sono tra le principali cause che hanno fatto esplodere l’insolvibilità, nonostante la sempre più rigorosa selettività della clientela alla quale le banche erogano il credito”.
In particolare in provincia di Lecce il rapporto tra le sofferenze (659 milioni) e gli impieghi (8 miliardi 782 milioni) si attesta al 7,5 per cento. Gli affidati sono 11.831.
Glossario
- Impieghi: tutti i finanziamenti erogati dalle banche alla clientela. Sono compresi mutui, scoperti di conto corrente, prestiti contro cessione di stipendio, anticipi su carte di credito, sconti di annualità, prestiti personali, leasing, factoring, altri investimenti finanziari (per esempio commercial paper, rischio di portafoglio, prestiti su pegno, impieghi con fondi di terzi).
- Sofferenze: tutti i crediti la cui riscossione non è certa, poiché i soggetti debitori si trovano in stato d’insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili.
- Affidati: soggetti (persone fisiche o giuridiche) al cui nome siano pervenute una o più segnalazioni alla Centrale dei rischi a fronte della concessione di crediti per cassa o di firma.
- Centrale dei rischi (CR): sistema informativo sull’indebitamento della clientela verso le banche e le società finanziarie (intermediari). Ha l’obiettivo di migliorare il processo di valutazione del merito di credito della clientela.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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