Connect with us

Attualità

Medicina a Lecce, un nuovo inizio per altre 60 matricole

Fabio Pollice ha voluto dare il benvenuto alla seconda “classe” di studenti del corso di laurea in Medicina e chirurgia, avviato lo scorso anno nell’Ateneo salentino

Pubblicato

il

IL BENVENUTO ALLA NUOVA “CLASSE” DI MATRICOLE


«Il vostro corso di studio ha un ruolo centrale nel progetto strategico della nostra Università, che ha individuato come obiettivo la promozione del benessere sostenibile attraverso un modello che consenta di conciliare il miglioramento della qualità della vita con la preservazione e la ricostruzione degli equilibri ecosistemici in un’ottica “One Health”».


Così il Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice ha voluto dare il benvenuto alla seconda “classe” di studenti del corso di laurea in Medicina e chirurgia, avviato lo scorso anno nell’Ateneo salentino: circa 60 le matricole selezionate anche quest’anno su base nazionale, che si aggiungono a quelle che hanno cominciato il percorso nel 2021/22. Le lezioni si tengono nell’aula seminari del college ISUFI, nel complesso Ecotekne, dove questa mattina si è tenuto l’incontro di benvenuto, alla presenza tra gli altri del Commissario straordinario della ASL Lecce Stefano Rossi, del Direttore del Dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche e ambientali Ludovico Valli e del Direttore dell’ISUFI Domenico Fazio.


Nel corso dell’incontro, il Presidente di Federfarma Umberto Ferrieri Caputi ha consegnato a tutti gli studenti una borsa personalizzata realizzata appositamente dalla federazione.


«Il nostro corso di studio MedTec ha un’impronta fortemente innovativa che arricchisce la professionalità del medico chirurgo con competenze tecnologiche e metodologiche specifiche nell’ambito dell’ingegneria biomedica», ha ricordato la professoressa Luisa Siculella, presidente del corso di laurea UniSalento, «l’obiettivo è formare una figura professionale che, oltre a essere in grado di esercitare la professione medico-chirurgica, sia in grado di applicare o sviluppare soluzioni tecnologiche per la prevenzione la diagnosi e cura delle malattie, per il supporto all’invecchiamento e alle emergenze sanitarie. Allo stesso tempo, intendiamo formare medici che pongano sempre il paziente al centro del processo di cura, che non si facciano dominare dalla tecnologia. UniSalento intende creare, nel nostro territorio, un centro di eccellenza per la ricerca in campo biomedico e per lo sviluppo di un polo assistenziale in grado di invertire gli attuali flussi “migratori” in ambito sanitario e fare del Salento un laboratorio di innovazione, capace di creare sviluppo e benessere, attraverso un’interazione sinergica tra formazione, ricerca e assistenza sanitaria. Da qui il percorso di collaborazione incisivo e strutturato intrapreso con l’Ordine dei Medici, iniziato con la donazione di un modello di scheletro umano destinato a supportare l’attività didattica dei nostri studenti, e proseguito con tirocini di affiancamento ai medici di base e i corsi BLSD per la rianimazione cardiopolmonare offerti gratuitamente dall’Ordine ai nostri studenti. Ai nostri studenti, allora, la responsabilità di seguire con grande impegno e forte motivazione questo percorso».

«Stiamo lavorando al percorso di scorporo per la creazione dell’Azienda ospedaliero universitaria che creerà la sinergia tra assistenza, didattica e ricerca», ha detto il Commissario straordinario di Asl Lecce Stefano Rossi, «la Notte della Ricerca biomedica – che abbiamo organizzato lo scorso 30 settembre – è stato un evento pionieristico di quello a cui ambiamo, un connubio virtuoso e interdisciplinare basato sulla formazione di qualità tra ASL e Università. In questo percorso i protagonisti sono gli studenti e le studentesse, medici di un futuro vicino, a cui auguro una vita di successi e soddisfazioni umane e professionali».


È intervenuta anche Laura Perlangeli, una dei rappresentanti del corso di laurea, che ha detto tra l’altro: «A voi nuovi studenti vogliamo dare piccoli consigli, riassunti in quella che abbiamo chiamato “la regola delle quattro C”: curiosità, comunicazione, continuità, coraggio. Curiosità: perché ogni singola nozione non deve essere scritta solo per essere imparata, ma deve costituire uno stimolo per andare oltre; comunicazione: per stimolarvi a fare di ogni vostro dubbio oggetto di discussione; continuità: perché la frequenza obbligatoria deve essere vista come un’opportunità; coraggio: perché per quanto faticoso, sarà un percorso ricco e meraviglioso, il quale deve essere alimentato dalla fame di sapere».



Attualità

“Maratona della Salute”, protagonisti i medici con 50 anni di laurea

La cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce…

Pubblicato

il

Gli eventi 2025 legati alla “Maratona della Salute” giungono al culmine con la cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce, che vedrà protagonisti i medici che hanno raggiunto i 50 anni dalla laurea, i nuovi iscritti all’Ordine, le scuole e le istituzioni che hanno condiviso un percorso di sensibilizzazione collettiva sui temi della prevenzione, della salute e dei corretti stili di vita.

L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Lecce, che attraverso la “Maratona della Salute” ha costruito una rete territoriale capace di coinvolgere enti, università, istituzioni sanitarie, associazioni di volontariato e realtà culturali. Tra i partner del progetto figurano UniSalento, Asl Lecce, OPI Lecce, Comune e Provincia di Lecce, Accademia di Belle Arti di Lecce, Croce Rossa ItalianaComitato di Lecce, Cittadinanzattiva Gallipoli e Casarano.

Nel corso della serata saranno premiati i licei Banzi e Palmieri di Lecce, che hanno realizzato video dedicati agli eventi e ai messaggi della Maratona della Salute, contribuendo a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione. Un riconoscimento speciale sarà inoltre conferito all’Unione Sportiva Lecce per la sensibilità dimostrata nell’aderire alla campagna dell’Ordine contro la violenza nei confronti dei medici e degli operatori sanitari.

La cerimonia sarà arricchita da momenti di spettacolo con Andrea Baccassino, I Cantori di Ippocrate e il Jab Quartet, e sarà condotta dalla giornalista Daniela Panzera. 

«Questo appuntamento – dichiara il presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, Antonio Giovanni De Maria – rappresenta un momento di grande valore simbolico e umano. Celebriamo i colleghi che hanno dedicato una vita intera alla professione medica, accogliamo i giovani che oggi scelgono di intraprendere questo percorso e ribadiamo il ruolo sociale del medico come presidio di fiducia e prossimità. La “Maratona della Salute”, che si concluderà a ottobre 2026 ha dimostrato che la tutela della salute deve diventare un obiettivo condiviso, costruito insieme alle istituzioni, al mondo della scuola, dello sport e del volontariato».

Il presidente conclude: «In un momento storico complesso, in cui i medici sono sempre più esposti a tensioni e aggressioni, riaffermiamo il valore della relazione medico-paziente e del rispetto reciproco come fondamento del sistema sanitario. La risposta del territorio ci incoraggia a proseguire su questa strada, investendo nella prevenzione, nella cultura della salute e nella partecipazione attiva dei cittadini». 

La cerimonia conclusiva della “Maratona della Salute” vuole essere anche un momento di restituzione alla comunità di quanto realizzato nel corso dei mesi, attraverso incontri pubblici, attività divulgative, iniziative sportive e culturali. Un percorso che ha rafforzato il dialogo tra professionisti sanitari e cittadini, promuovendo consapevolezza, responsabilità e partecipazione, con l’obiettivo di rendere la prevenzione un valore quotidiano e condiviso.

L’evento al Teatro Apollo intende così celebrare non solo l’eccellenza professionale, ma anche il senso di comunità e la collaborazione tra istituzioni, scuola e società civile, elementi indispensabili per una sanità più vicina alle persone e attenta ai bisogni emergenti del territorio salentino. Oggi e domani. Sempre.

Continua a Leggere

Attualità

Luca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”

Pubblicato

il

Pubblicato da Luca Abete (inviato di Striscia la notizia) sui suoi canali social, fa il giro del web un video che giunge da Tricase Porto.

Un uomo, dalla banchina, pesca un pesce con un’asta fiocinata. Il gesto è sorprendente, le immagini scatenano subito i commenti che si dividono tra stupore e critiche.

Il video

Continua a Leggere

Attualità

Donate letto e pittura che umanizza al Vito Fazzi

“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia…”

Pubblicato

il

Donato un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto all’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi. Un investimento concreto per il benessere delle mamme.

Sono stati presentati e donati un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto ispirate ai fiori narciso, viola e peonia per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.

E’ un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.

In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV ha presentato queste due importanti donazioni, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.

Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante.

Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.

Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV. Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.

Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.

Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV, ha presentato l’iniziativa – “Quando una nuova vita inizia il nostro mondo cambia e ci rendiamo conto di essere protagonisti di un miracolo, del senso più profondo del nostro essere. Poco meno di un mese fa abbiamo fatto una donazione pensando ai bambini che nascono prematuri, ma innegabilmente anche le gravidanze che arrivano al termine portano con loro ansie e paure e l’umanizzazione pittorica diventa una carezza silenziosa che allevia la tensione. Con questa donazione speriamo di riuscire ad accompagnare le donne che stanno dando la vita in un’esperienza che possano ricordare in assenza della paura. Vogliamo che nel momento in cui sentiranno sul seno il corpicino dei loro piccoli possano ricordarsi del Narciso, simbolo di rinascita e nuovi inizi o della Viola che simboleggia la modestia e l’umiltà o ancora della Peonia che nel significato dei fiori richiama la prosperità, l’amore e la felicità. E forse loro insegneranno a questi bambini e bambine a coltivare questa bellezza.

Ancora una volta la nostra Associazione ha camminato insieme ad altri, perché lì dove la solidarietà unisce più cuori che amano e mani che aiutano, non c’è nulla di impossibile. Ed è così che in collaborazione con Deghi s.p.a. abbiamo realizzato la donazione del letto da parto. Deghi è una realtà consolidata nel nostro territorio e non è nuova ai gesti di solidarietà e noi siamo lieti di condividere un tratto di strada insieme.

E visto che la solidarietà è il riflesso dell’amore e che esso più è forte più sono le persone che si uniscono, l’umanizzazione pittorica delle tre sale parto è stata resa possibile da tutte le donazioni ricevute dal 5 per mille, un gesto semplice d’amore che racchiude in se tutto l’amore di Dio.”

Ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, delle donne in questo caso, al loro benessere psicofisico e all’accoglienza nei nostri reparti. La donazione della decorazione pittorica di tre sale parto e il letto da parto si inseriscono nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Motivo in più per dire loro Grazie di cuore” ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi.

L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è fondatore e presidente. L’Associazione ha saputo rendersi luogo di cura e rifugio per chi sta affrontando una sfida per la vita e crede nella potenza di un sorriso, attraverso la clownterapia, la Bimbulanza, la Casa di accoglienza e tanti altri progetti.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti