Attualità
Monti a Taurisano: “I salentini? Brava gente”
Monti ha espresso il suo rammarico per non essere riuscito a visitare per intero il Salento: “Ho sentito un forte calore, i salentini mi sono simpatici”.

Il Presidente del Consiglio Mario Monti, ha fatto tappa a Taurisano per sostenere il candidato Antonio Scarlino e ha colto l’occasione per visitare il noto salumificio del gruppo Scarlino da anni impegnato nella lavorazione e distribuzione delle carni, della produzione di Wurstel, di pizze surgelate, di prodotti per imballaggio alimentare con un fatturato complessivo di 80.000.000 di euro. Il gruppo, leader nel settore alimentare, da occupazione a più di 600 persone.
Questa mattina, un folto pubblico di sostenitori ha dato il benvenuto al Professore Monti che ha fatto un lungo intervento, affrontando le diverse problematiche del Paese e insistendo sulla necessità di intervenire prontamente per uscire dalla crisi attuale.
“Quest’anno” ha detto il Professore, “abbiamo risolto problemi che il centrosinistra ed il centrodestra avevano lasciato marcire. Abbiamo dovuto fare in fretta grandi riforme che i partiti non avevano mai avuto il coraggio di fare, come la riforma delle pensioni. Alcuni problemi, naturalmente, rimangono, possono essere e devono essere risolti. Un conto è un anno di governo di emergenza e con la catastrofe finanziaria imminente, e un conto e’ una legislatura di 5 anni che si deve affrontare con grande serietà ma sono 5 anni della speranza”, ha continuato Monti, “non un anno per evitare il baratro, come è stato quest’ultimo”.
Il Premier Monti, “consapevole di aver dovuto prendere, durante il suo governo, delle decisioni molto impegnative e poco gradite ma dopo i sacrifici fatti”, ha detto, “si può proseguire per l’impegno nella creazione di nuovi posti di lavoro con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani. Tra gli obiettivi principali, anche una lotta ancora più incisiva alla corruzione.
“Il nostro governo”, ha dichiarato, “ha fatto per la prima volta una legge anticorruzione. Purtroppo il Pdl ha impedito di avere una legge ancora più efficace”.
Tra una dichiarazione e l’altra, Monti ha espresso il suo rammarico per non essere riuscito a visitare per intero il Salento a causa della sua fitta agenda ma ha voluto porre l’accento sulla ospitalità della gente salentina: “Ho sentito un forte calore da parte loro, i salentini mi sono simpatici”.
Il candidato per la lista Scelta Civica con Monti per l’Italia, Antonio Scarlino, ha conversato privatamente con il Premier, insistendo sulle problematiche legate al Salento.
Queste alcune delle proposte del candidato Antonio Scarlino:
Accorpare in macroaree l’attività degli Enti pubblici, promuovendo un moderno ed efficiente federalismo amministrativo che riduca drasticamente i costi e le lungaggini della pubblica amministrazione per migliorare la qualità di vita dei cittadini.
Prevedere una verifica di metà mandato che offra la possibilità agli elettori di correggere gli esiti distruttivi di un consenso tradito e utilizzato male per rafforzare la democrazia e limitare la corruzione.
Attivare meccanismi di misurazione della ricchezza oggettivi e tali da non causare fughe di capitali.
Realizzare un nuovo patto tra fisco e contribuente, per un fisco più semplice, più equo e più orientato alla crescita.
Attuare una drastica semplificazione normativa e amministrativa per modernizzare il mercato del lavoro e rilanciare produttività e occupazione.
Attualità
La “Bike economy” a Lecce e provincia: una filiera diffusa
Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio)…

A Lecce e provincia la “Bike economy” è una filiera diffusa che va dalla fabbricazione di biciclette tradizionali oppure elettriche a pedalata assistita fino alla vendita, dalla riparazione e manutenzione fino al noleggio o al leasing.
Nel Salento sono attive 90 imprese che danno lavoro a 103 addetti.
Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio) o amministrativo/gestionale (ad esempio ufficio, magazzino, deposito), ubicato in luogo diverso da quello della sede legale.
È quanto emerge da uno studio condotto dal data analyst Davide Stasi.
«L’integrazione di dati – spiega Davide Stasi – assieme alla formazione e alla cultura delle due ruote stanno rivoluzionando il modo in cui pensiamo e utilizziamo la bicicletta: permettono di progettare soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale nelle città, ma soprattutto di promuovere valori etici e sociali nella ciclo della logistica e nei sistemi di delivery. Non si tratta solo del tragitto casa-lavoro dei dipendenti o degli spostamenti per attività di tipo aziendale, ma anche del trasporto, della distribuzione e della vendita di merci.
Tanti aspetti che, messi tutti insieme, sono in grado di operare una piccola rivoluzione green a beneficio di tutti. Al mondo delle due ruote – aggiunge Stasi – guardano con crescente interesse non solo gli addetti ai lavori del settore, quali i produttori di biciclette, componentistica e accessoristica o i commercianti al dettaglio o i noleggiatori ma anche gli appassionati di cicloturismo; i produttori di macchine industriali/tecnologie (ad esempio robot) o strumenti (ad esempio stampi) per la produzione di biciclette o per la produzione di componentistica; e poi ancora, i produttori di servizi e tecnologie intangibili (ad esempio le soluzioni software) al servizio della filiera della bicicletta, le associazioni, gli investitori e i business angels. Fino alla pandemia e nel periodo immediatamente successivo – ricorda Stasi – il mercato è cresciuto grazie alle e-bike. Subito dopo il Covid, in particolare e per oltre un anno, la filiera della “Bike economy” ha registrato un incremento maggiore delle più rosee aspettative. Dopodiché, l’assestamento del mercato e i tempi lunghi di consegna hanno rallentato questa sorprendente crescita. Il mercato oggi continua a soffrire per le piccole dimensioni delle aziende e per una politica ancora poco lungimirante che non incentiva l’utilizzo delle biciclette attraverso, ad esempio, una forte defiscalizzazione».
“Bike economy” a Lecce e provincia | Imprese attive | Localizzazioni | Addetti |
Fabbricazione di biciclette (Ateco 30.92) | 1 | 1 | 1 |
Fabbricazione di biciclette, escluse parti e accessori (Ateco 30.92.1) – fabbricazione di biciclette senza motore, con motore elettrico a propulsione o elettriche a pedalata assistita | 3 | 3 | 1 |
Attività di intermediari del commercio all’ingrosso di biciclette (Ateco 46.18.22) | 38 | 39 | 38 |
Commercio all’ingrosso di biciclette e altre attrezzature e articoli sportivi (Ateco 46.49.4) | 10 | 15 | 13 |
Noleggio e leasing operativo di biciclette (Ateco 77.21.01) – incluse biciclette con pedalata elettrica assistita | 15 | 30 | 23 |
Riparazione e manutenzione di biciclette, articoli sportivi e attrezzature da campeggio (95.29.2) | 23 | 24 | 27 |
totale | 90 | 112 | 103 |
Attualità
Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.
A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.
Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.
Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.
Alessano
Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio
Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio.
Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.
Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa.
Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.
Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.
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