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Attualità

Sigarette elettroniche: “L’Ue faccia chiarezza!”

L’eurodeputato Aldo Patriciello ha espresso dubbi sulla loro commercializzazione: “Il fumatore europeo come consumatore deve essere salvaguardato e informato al fine di permettergli una scelta che sia la più libera e consapevole possibile”

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Con un’interrogazione scritta l’eurodeputato Aldo Patriciello ha espresso dubbi sulla commercializzazione delle sigarette elettroniche. In particolare Patriciello ha richiesto una maggiore chiarezza riguardo alla salubrità delle sigarette commercializzate tramite uno studio che accerti, in maniera puntuale, gli effetti che tale tipologia di sigarette dovrebbe generare sull’organismo. Inoltre l’On. Patriciello ha sottolineato la necessità di stilare una legislazione in materia che tuteli il consumatore finale tramite anche un’armonizzazione delle norme dei diversi Stati membri.


Negli ultimi anni sempre più persone hanno deciso di utilizzare le sigarette elettroniche perché pare che queste siano meno pericolose per la salute rispetto al tabacco e quindi alle sigarette normali”, afferma Patriciello, “per alcuni però tali sigarette sono molto più pericolose. Credo quindi, alla luce anche di una legislazione che risale al 2001 da aggiornare, che la Commissione europea debba fare chiarezza per garantire, così come detta la legislazione comunitaria, la tutela della salute dei cittadini. Oltre ad uno studio sulle sigarette elettroniche, ho chiesto anche un sistema di brevetti europei e di tracciabilità al fine di rendere il ciclo di produzione chiaro a tutti e un controllo maggiore sulle sigarette. Se le sigarette elettroniche fanno male bisogna tutelare i consumatori e informarne gli stessi così come avviene per le sigarette normali. Il fumatore europeo come consumatore deve essere salvaguardato e informato al fine di permettergli una scelta che sia la più libera e consapevole possibile”.

Attualità

Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

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Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

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Attualità

Habemus Papam

Fumata bianca, eletto il nuovo Pontefice

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Alle 18,08, le campane di tutte le chiese suonano a festa: è arrivata la fumata bianca!

Il Conclave al secondo giorno e alla quarta votazione ha scelto il nuovo Papa.

Piazza San Pietro è in festa mentre cresce l’attesa per l’annuncio del nome del Pontefice.

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Attualità

Sentenza pro OLC, il sindaco di Tricase: «Non faremo ricorso»

«Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi»

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Dopo la pubblicazione della sentenza del Tribunale amministrativo che ha bocciato il parere negativo del Comune di Tricase rispetto la riconversione dell’ex complesso industriale Adelchi ad opera della OLC, abbiamo rintracciato telefonicamente il sindaco Antonio De Donno.

Il primo cittadino a specifica domanda risponde: «Non faremo ricorso».

E aggiunge: «Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi».

Il primo cittadino infine precisa: «La sentenza non autorizza in automatico tutte le richieste dell’azienda, ha comunque rimandato il pallino al Comune di Tricase che, ovviamente, stando alla decisione dei giudici, non potrà negare l’autorizzazione per i motivi che hanno portato al ricorso Tar».

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