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Lecce

Calcio, Lecce: dopo la “testata” ad Henry, esonerato D’Aversa

La società “condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport”. Corvino ha già comunicato la decisione al tecnico. Per il possibile sostituto si fanno i nomi di Semplici e Gotti con quest’ultimo favorito

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Il Lecce ha sollevato dall’incarico l’allenatore Roberto D’Aversa.


L’esonero è stato comunicato al tecnico direttamente da Pantaleo Corvino, in un incontro tenutosi di prima mattina presso la sede giallorossa.


La notizia era nell’aria già da ieri dopo la sconfitta casalinga contro il Verona che ha decisamente messo nei guai la squadra giallorossa, ora con un margine in classifica davvero risicato sulla zona retrocessione.


All’origine della decisione della società leccese però non ci sono solo ragioni tecniche.


I vertici giallorossi non affatto gradito il comportamento nel post partita con il Verona che l’allenatore ha avuto nei confronti del calciatore scaligero Henry, nella bagarre finale dell’0incontro del “Via del Mare”.

Questo, infatti, il comunicato ufficale del Club, pubblicato sui propri profili social: “L’U.S. Lecce, con riferimento all’episodio che ha visto coinvolto l’allenatore D’Aversa ed il giocatore del Verona Henry, pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara, condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport”.


Ancora non v’è certezza sul nome del nuovo allenatore giallorosso. Sembra esclusa la pista della soluzione interna. Tra i nomi più gettonati restano quelli di Semplici e Gotti (favorito).


La decisione finale attesa nelle prossime ore.


La testata di D’Aversa ad Henry nella bagarre seguita al triplice fischio di Lecce – Verona


Cronaca

54enne offre un lavoro a studentessa, la porta nell’appartamento e la molesta

Gli agenti hanno poi trovato nell’abitazione dell’uomo diversi telefoni cellulari, tablet e un paio di manette in vendita libera, tutto materiale sequestrato.

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Sono tanti i giovani in cerca di lavoro e quale esca migliore se non una promettente offerta di lavoro per attirare l’attenzione?

Avrebbe escogitato questa motivazione per attirare una 20enne in un monolocale per poi molestarla.

E’ stato un 54enne del nord Salento, già noto alle forze dell’ordine, e per questo è stato arrestato per per violenza sessuale e lesioni personali aggravate nei confronti di una studentessa universitaria, della provincia di Bari.

La giovane aveva postato un annuncio su Facebook per cercare lavoro, come donna delle pulizie.

Il 54enne avrebbe risposto offrendo un impiego nel suo appartamento.

Una volta avvenuto l’incontro, a Lecce, la ragazza sarebbe stata portata in un monolocale senza finestre, dove l’uomo avrebbe iniziato a toccarla, nonostante il diniego della giovane, consumando la presunta violenza sessuale.

Dopo quanto accaduto la giovane si è subito recata presso il pronto soccorso de Vito Fazzi, di Lecce, dove ha poi ha denunciato l’accaduto.

Gli agenti hanno poi trovato nell’abitazione del 54enne diversi telefoni cellulari, tablet e un paio di manette in vendita libera, tutto materiale sequestrato.

 

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Cronaca

Scaricavano liquami puzzolenti, beccati grazie ai droni

Determinante si è rivelato l’utilizzo dei droni e delle dashcam in dotazione all’Arma dei Carabinieri, che hanno documentato con chiarezza le condotte illecite, fornendo un supporto tecnologico decisivo alle attività investigative…

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I DRONI DEI CARABINIERI INDIVIDUANO AUTORE DI SVERSAMENTI ILLECITI A PORTO CESAREO

Grazie all’impiego delle più moderne tecnologie investigative e alla preziosa collaborazione dei cittadini, i Carabinieri di Porto Cesareo hanno individuato e segnalato alla Procura di Lecce, che conduce le indagini, un imprenditore locale ritenuto responsabile di sversamenti illeciti di liquami nella rete fognaria del comune di Porto Cesareo.

Le indagini, avviate a seguito delle segnalazioni pervenute da residenti preoccupati per la presenza di persistenti cattivi odori, hanno permesso di accertare che, nelle prime ore dei giorni scorsi, l’uomo avrebbe effettuato lo scarico di liquami attraverso un autospurgo nei tombini fognari, causando malfunzionamenti alla rete e la diffusione di odori nocivi.

Determinante si è rivelato l’utilizzo dei droni e delle dashcam in dotazione all’Arma dei Carabinieri, che hanno documentato con chiarezza le condotte illecite, fornendo un supporto tecnologico decisivo alle attività investigative.

Il veicolo utilizzato, di proprietà di una società di leasing ma nella disponibilità dell’impresa riconducibile all’indagato, è stato sottoposto ad accertamenti.

L’operazione dei militari dell’Arma rappresenta un chiaro esempio di come innovazione tecnologica e pronta risposta dell’Arma, unita alla collaborazione attiva dei cittadini, possano fare la differenza nella tutela dell’ambiente e del decoro urbano.

IL FILMATO DELL’OPERAZIONE

 

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