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Sport

Calcio, Tricase da applausi!

Seconda vittoria consecutiva per i rossoblù, che battono 3-1 in casa il Manduria, nel corso di una partita bella ed emozionante. I ragazzi di Branà, che convincono anche sul piano del gioco, si portano a cinque lunghezze dal primo posto. Il tecnico: “si cominciano a intravedere i frutti del nostro lavoro”.

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Il Tricase batte anche il Manduria per 3-1, conquista la sua seconda vittoria consecutiva dopo il colpo esterno di Mesagne ed entra in piena zona Play Off. Per i tricasini è anche la seconda vittoria tra le mura amiche, dopo quella conquistata contro il Laterza alla settima giornata, in una gara che oltre ad essere bella ed emozionante, fornisce spunti interessanti e manda importanti segnali per il prosieguo del campionato.


E’ un Tricase diverso, infatti da quello visto finora nelle prestazioni interne, più convinto e ben consapevole dei propri mezzi e della propria forza. Di fronte c’è il Manduria con 10 punti all’attivo e reduce da una sconfitta contro la capolista Salento Football Leverano.


De Benedictis e Scarcilgia prima della gara invitano al rispetto della terna arbitrale.Prima della gara, bel gesto all’insegna del Fair Play di capitan De Benedictis, che coinvolgendo il collega tarantino Scarciglia e la terna arbitrale, si fa fotografare con una pergamena dalla cornice tricolore, che  invita al rispetto per gli arbitri, dopo i noti fattacci di Cavallino e di una gara giovanile tra Sogliano e As  Tricase,  finiti persino sulla stampa nazionale per due episodi di violenza nei confronti di due direttori di gara.


Mister Branà può contare sull’intera rosa, non si registrano infatti infortunati né squalificati e schiera una formazione offensiva, lasciando intendere di voler a tutti costi vincere la gara  e di voler vedere una squadra capace di imporsi sul piano del gioco, anche in casa oltre che in trasferta.


Nel Manduria, alcuni problemi fisici costringono il portiere titolare De Marco e l’attaccante Gennari ad accomodarsi in panchina, quest’ultimo entrerà nel corso della gara.


Tricase, sin da subito pericoloso: al 3′ Greco centra la traversa con un potente tiro centrale dal limite dell’area, mentre al 6′ è Trotta a sfiorare il legno con un incredibile pallonetto da circa 35 metri.


Il gol è nell’aria ed arriva al 14′: calcio d’angolo di Botrugno, palla in area indirizzata a D’Amico che col destro infila alle spalle del portiere D’Adamo.


Il Tricase per qualche minuto dopo il vantaggio, assedia la squadra avversaria alla ricerca del raddoppio, ma i biancoverdi fanno attenzione e ribattono ogni azione offensiva dei rossoblù. Il Manduria trova, comunque la forza di reagire e riesce a mettere paura al Tricase, prima con De Nitto che al 24′ batte una punizione con un tiro che sembra insidioso ma che Laghezza è bravo a neutralizzare, poi con Quaranta che raccogliendo di testa un cross dalla sinistra sfiora il palo alla sinistra dell’estremo difensore rossoblù.


De Benedictis e compagni, insistono alla ricerca del raddoppio prima con Botrugno, poi ancora con D’Amico ma D’Adamo sembra aver chiuso la porta e gettato la chiave.


Al 41′ arriva il pareggio dal sapore beffardo: azione del Tricase che per la terza volta va vicino al raddoppio e da una respinta del portiere tarantino, nasce il contropiede del Manduria che consente agli ospiti di raggiungere in velocità l’area tricasina, dove Rizzo atterra un attaccante ospite e il signor Ruggiero di Brindisi non ha alcun dubbio ha decretare il penalty.


Dagli undici metri trasforma Quarta e riporta il risultato in parità, sotto gli occhi dei circa trenta tifosi giunti da Manduria e sistemati nell’apposita curvetta.


Nella ripresa, l’atteggiamento del Tricase non cambia e il verso della gara nemmeno, le due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto: al 50′ è Botrugno ad effettuare un tiro potente nello specchio ma D’Adamo sembra in giornata di grazia e riesce a respingerlo. Un minuto dopo, sono gli ospiti a rendersi pericolosi, ancora in contropiede , ma De Benedictis è bravo a recuperare posizione e a sventare ogni pericolo.


Al 60′ Garrapa sciupa un ottima occasione per riportare in vantaggio i suoi: a due passi da una porta sguarnita calcia altissimo.


Il Tricase alza il ritmo, guidato soprattutto da un super Striano, in ottima forma fisica dopo un inizio di campionato sottotono. A sembrare poco lucido è invece Botrugno e mister Branà al 54′ decide di sostituirlo inserendo Pirelli.


La scelta si rivela azzeccata perché il numero 17 dapprima contribuisce a vivacizzare ulteriormente la manovra tricasina e poi sigla il gol del raddoppio al 65′ con un forte tiro all’interno dell’ area di rigore.


A questo punto la partita per il Tricase si mette in discesa e al 75′ arriva il terzo gol firmato De Braco, che infila un rasoterra dal limite, sfruttando un pallone deviato dalla barriera dopo una punizione battuta da Garrapa, nei pressi della bandierina del calcio d’angolo.

Dopo tre minuti il Manduria rimane in 10 per l’espulsione di Mero per doppia ammonizione.


A questo punto calano i ritmi e il Tricase, controlla il gioco attendendo il triplice fischio per festeggiare la vittoria con i propri tifosi  prima sotto poi all’interno della gradinata est.


Sono molto contento della vittoria e della prestazione” – dichiara un emozionato mister Branà– “si stanno vedendo i frutti del nostro lavoro e ringrazio i ragazzi uno per uno per quello che stanno facendo.” Poi il mister si sofferma sull’ottima prestazione di Striano: “non mi piace parlare di un singolo giocatore, ma sono contento della gara di Maurizio, un giocatore per noi importantissimo, sta ritrovando la sua forma ottimale e quindi si rivela di grande aiuto alla squadra, ma in ogni caso” -precisa- “sono contento di tutti nessuno escluso”. Quindi un plauso agli under: ” mi sento fortunato perché, anche tra gli under, dispongo di ragazzi che hanno grande qualità e ampi margini di miglioramento, da D’Amico a Urso, ma anche Trotta e il portiere Laghezza, senza dimenticare  Mele e Congedi anche se oggi non hanno giocato.”


Soddisfatto il tecnico tricasino Giuseppe Branà.

Soddisfatto il tecnico tricasino Giuseppe Branà.


Domenica  il Tricase  e atteso in casa del fanalino di coda Alberobello, fischio d’inizio alle 14,30.


Tabellino:


TRICASE-MANDURIA 3-1


TRICASE – Laghezza, Rizzo, Greco, De Braco (76’ Castrignanò), De Benedictis, Romano, Striano, Trotta (77’ Urso), D’Amico, Botrugno (52’ Pirelli), Garrapa. A disposizione: Baglivo, Di Seclì, Mele, Congedi. Allenatore: Branà.


MANDURIA – D’Adamo, Quaranta (70’ Gennari), Massari, Erario, Di Mitri, Mero, De Nitto, Lanzo, Scarciglia, Quarta (84’ Distratis), Fiorenzi (60’ Bianco). A disposizione: De Marco, Pichierri, Tripaldi, De Valerio. Allenatore: Cosma.


Arbitro: Ruggiero di Brindisi


Reti: 14’ D’Amico, 41’ Quarta (rig), 65’ Pirelli, 75’ De Braco.


Note: Al 78’ espulso Mero per doppia ammonizione.


Valerio Martella


 


 


Casarano

Rossoazzurri d’alta quota

Travolta la Cavese e Capozza in festa. Il Casarano, che ora tutti guardano come “matricola terribile”, atteso dal turno infrasettimanale a Sorrento

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CASARANO-CAVESE 3-0

Reti: pt 13′ Malcore; st 32′ Zanaboni, 44′ D’Alena

di Giuseppe Lagna

In un Capozza gremito, nonostante le due tribune laterali preda di un ostaggio infinito da parte della commissione incaricata, gli uomini di mister Vito Di Bari danno spettacolo e tre reti a beneficio del popolo rossoazzurro in continuo sprone di cori e osannante, tutto in piedi, al triplice fischio finale.

Dopo le tre esibizioni al fresco delle ventuno, Coppa Italia inclusa, si è tornati a giocare alle ore quindici di un pomeriggio settembrino, ma ancora afoso.

I Rossoazzurri in campo non hanno lesinato destrezza e velocità nell’imporre la loro chiara fisionomia di gruppo e la rete è giunta già al tredicesimo ad opera di un commosso Malcore, primo gol stagionale per lui fra le proprie mura.

Come al solito, arrivava nella ripresa la fase dei cambi, i quali, a dimostrazione del valore dell’intera rosa, portavano alle realizzazioni del giovane Zanaboni e dell’esperto centrocampista D’Alena, non certo goleador frequente.

Su tutto imperava costante l’azione strategica del duo Maiello-Chiricò, a dettare i tempi dell’interdizione e del rilancio a Millico, Cajazzo e company.

La Cavese non stava certo a guardare, ma si mostrava sterile e imprecisa nelle conclusioni.

In sala stampa nel post gara, all’amarezza del tecnico cavese Fabio Prosperi, si opponeva un raggiante Vito Di Bari, il quale si dichiarava “contento dei suoi uomini che hanno capito le sue intenzioni e di aver creato tanto entusiasmo tra la gente“, ma continuava sostenendo: “Ora bisogna pensare a mercoledì, perché incontreremo una squadra difficile come il Sorrento“.

Insomma, son passate solo cinque giornate e, nonostante la disavventura a Caravaggio, il Casarano può respirare aria d’alta quota nelle vesti di matricola terribile in compagnia delle “grandi”.

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Casarano

Calcio, i vertici della Lega Pro in Salento

Il presidente Matteo Marani e il suo vice, accolti dal presidente Antonio Sergio Filograna e dal dg Fulvio Navone, in visita al centro sportivo e allo stadio Capozza di Casarano

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di Giuseppe Lagna

Nella giornata di ieri il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, e il segretario generale, Emanuele Paolucci, hanno reso visita al Casarano Calcio, ricevuti dal presidente del Club rossoazzurro, Antonio Filograna Sergio, e dal direttore generale, Fulvio Navone.

Dopo i saluti, la delegazione ha visitato il centro sportivo Heffort Village e lo stadio “Capozza”, dove il presidente Filograna ha illustrato agli ospiti il lavoro effettuato, in sinergia con l’amministrazione comunale, per gli adeguamenti a livello strutturale, che la Lega Pro richiede alle società partecipanti.

Contemporaneamente Casarano è stata anche cornice della seconda tappa dell’Integrity Tour: al teatro della Fondazione Filograna si è svolto l’incontro dedicato al progetto itinerante, finalizzato a formare e informare i Club sui fenomeni potenzialmente lesivi dei valori dello sport (come frodi legate alle scommesse sportive) e rivolto a dirigenti, calciatori e staff tecnici, sia della prima squadra che delle selezioni giovanili.

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Appuntamenti

A Nardò lo sport abbatte le barriere

Oltre i limiti – La forza dello sport con persone con disabilità: dal 1° ottobre, presso il Centro Sportivo Happiness, l’edizione 2025 del progetto. L’obiettivo è favorire inclusione, benessere psico-fisico e socializzazione attraverso attività sportive strutturate e accessibili

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Abbattere le barriere e andare oltre i limiti, favorendo inclusione, benessere psico-fisico e socializzazione attraverso attività sportive strutturate e accessibili.

Si svolgerà a partire dal 1° ottobre, presso il Centro Sportivo Happiness, l’edizione 2025 del progetto “Oltre i Limiti – La forza dello sport con persone con disabilità”.

L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Puglia nell’ambito di “Puglia 2026 – European Region of Sport”, si propone come un intervento sociale e sportivo rivolto a persone adulte con disabilità.

Il programma, che avrà cadenza settimanale, comprende discipline come padel, calcio, giochi di squadra e attività ludico-motorie, integrate da momenti di socialità e condivisione, per valorizzare lo sport quale strumento di crescita personale e comunitaria.

«Lo sport può essere un potente strumento di inclusione e di benessere», dichiara Silvia Russo, responsabile del progetto, «con Oltre i Limiti vogliamo abbattere barriere, creare opportunità concrete e restituire dignità e fiducia a tutte le persone coinvolte».

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