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Specchia

Il salentino Luigi Placì campione del mondo nelle arti marziali

Specialità “Kumite Kombat Submission”. Lo specchiese è figlio di Camillo Placì, coach internazionale di volley

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Il salentino Luigi Placì, appartenente ai reparti specialistici della Marina Militare Italiana, è Campione del Mondo di “Kumite Kombat Submission”, in occasione del Campionato Mondiale di Arti Marziali svoltosi a Roma ed organizzato dalla Federazione Internazionale di Lotta (XFC – Xtreme Fighting Championships), una delle principali organizzazioni internazionali di arti marziali miste (MMA) con sede negli Stati Uniti e in Sud America.


Il fighter di Specchia, nome di battaglia Lumberjack, cintura nera di jujitsu israeliano, nato nel 1983 a Specchia, con i suoi 1,85 cm per 105 kg  di peso, per raggiungere l’ambito traguardo ha combattuto contro avversari provenienti da tutto il globo.


In occasione dell’appuntamento sportivo internazionale erano in palio le cinture per diverse discipline dal karatè alle MMA, tra queste anche il “Kumite Kombat Submission”, un mix tra judo, jujitsu e lotta greco romana.


Uno sport per fini competitivi tra due atleti che combattono fra loro impiegando delle determinate regole d’ingaggio (di solito significativamente diverse da quelle simulate nei combattimenti intesi per pratica), simulando parte di un combattimento corpo a corpo all’interno di un contesto agonistico.


Si può dire che buon sangue non mente: Luigi è figlio di Camillo Placì, allenatore di pallavolo che, nella sua carriera, oltre che in Italia, alla guida di squadre di vertice a livello internazionale, ha conquistato tanti trofei allenando in Bulgaria, Russia, Turchia e Serbia.

Nel suo curriculum annovera Coppe dei Campioni, medaglie olimpiche, World League, intere stagioni senza avere mai perso un match.


Attualmente allenatore della Saturnia Acicastello, team che disputa il campionato di volley maschile di serie A2, con l’obiettivo di ritornare in SuperLega.


Ora papà Camillo dovrà fare spazio tra i suoi trofei perchè non è più l’unico vincente in famiglia.



Appuntamenti

Fam(m)i d’Amore

Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce

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Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.

Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.

Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.

Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.

Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.

Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.

Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.

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Attualità

PNNR, cabina di regia presso la Prefettura a Lecce: avanti tutta!

E’ stata ribadita l’esigenza di continuare nelle azioni di supporto ai Comuni, in considerazione della scadenza prevista nel 2026 per la realizzazione di tutte le progettualità inserite nel PNRR, la Cabina proseguirà…

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Nuova riunione della Cabina di Coordinamento. Le buone prassi in campo per la realizzazione di tutte le progettualità inserite nel PNRR.

Si è tenuta  ieri, presso la Prefettura di Lecce, una nuova riunione della Cabina di coordinamento per il PNRR, con l’obiettivo di monitorare lo stato di avanzamento degli interventi previsti dalle progettualità del PNRR. 

L’incontro, presieduto dal Viceprefetto Vicario, Maria Antonietta Olivieri, ha visto la partecipazione della Struttura di Missione per il PNRR costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Ragioneria Generale dello Stato e della Ragioneria Territoriale di Lecce, della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, del Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche, della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Lecce, delle Unioni dei Comuni e di ANCI Puglia, nonché dei referenti dei Comuni di Campi Salentina, Castrì di Lecce, Cavallino, Corigliano d’Otranto, Gagliano del Capo, Melissano, Muro Leccese, Patù, San Cassiano, Specchia, Squinzano e di Tricase. 

I lavori della Cabina di Coordinamento si sono incentrati sull’esame dello stato di avanzamento delle progettualità interessate e sulla implementazione dei dati su ReGiS, necessaria al raggiungimento dei target previsti dall’Unione Europea, sulla base delle risultanze dei precedenti Tavoli tematici tenutesi in Prefettura con le Amministrazioni centrali titolari dei finanziamenti, i soggetti attuatori e le diverse strutture di coordinamento, avvalendosi, altresì, del supporto del Presidio PNRR della Ragioneria Territoriale dello Stato di Lecce. 

E’ stata ribadita l’esigenza di continuare nelle azioni di supporto ai Comuni, in considerazione della scadenza prevista nel 2026 per la realizzazione di tutte le progettualità inserite nel PNRR, la Cabina proseguirà, nelle prossime settimane, il monitoraggio legato alla valorizzazione di ReGiS. 

Al termine dei lavori, è stata unanimemente condivisa l’esigenza di continuare la positiva attività di collaborazione tra le Amministrazioni interessate, sia centrali che periferiche, al fine di superare le ulteriori criticità e pervenire, entro i termini, alla definizione delle progettualità programmate. 

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Lecce

“L’amore vero non uccide mai”. Anche il Lecce contro la violenza contro le donne

Un manifesto per la vita. Realizzato con la partecipazione dei bambini, del capitano del Lecce, Wladimiro Falcone, dell’allenatore Eusebio Di Francesco e dei familiari delle vittime, per ricordare Noemi Durini, Raffaella Presta, Donatella Miccoli, Teresa Russo, Michelle Causo, Federica De Luca, il piccolo Andrea e tutte le donne uccise da chi diceva di amarle. La presidente di Astrea Valentina Presicce: «La morte di una donna è una sconfitta per tutti ed è inaccettabile in un Paese civile». Imma Rizzo, mamma di Noemi Durini: «Certi dolori sono troppo grandi per essere misurati con il tempo, otto anni sono il battito di ciglia di uno strazio infinito. Ringrazio il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani che ancora una volta ha dimostrato di essere un vero campione nel cuore»

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L’Amore vero non uccide mai.

Questo il messaggio della campagna di sensibilizzazione che a partire da oggi – vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne – sarà veicolato attraverso un manifesto dall’associazione Astrea, dall’associazione Casa di Noemi e dall’Unione Sportiva Lecce, in collaborazione con la Commissione provinciale Pari opportunità e con il patrocinio della Provincia di Lecce.

Il manifesto è stato realizzato con la partecipazione dei bambini, del capitano del Lecce, Wladimiro Falcone, dell’allenatore Eusebio Di Francesco e dei familiari delle vittime, per ricordare Noemi Durini, Raffaella Presta, Donatella Miccoli, Teresa Russo, Michelle Causo, Federica De Luca, il piccolo Andrea e tutte le donne uccise da chi diceva di amarle: il segno rosso dipinto sul volto rappresenta non solo un simbolo, ma testimonia la volontà di mantenere alta l’attenzione su un fenomeno drammatico ed è un modo per esprimere unione, sostegno e solidarietà nella lotta contro la violenza di genere.

La campagna di sensibilizzazione, spiegano gli ideatori, nasce per tenere vivo il ricordo delle vittime e per «sostenere le battaglie di familiari-coraggio che vivono il vero ergastolo del dolore e che con dignità e sofferenza, dovuta ad una perdita impossibile da comprendere, continuano a raccontare le storie delle loro figlie, sorelle, mamme e nipoti. Familiari che hanno trasformato il loro dolore in forza per sensibilizzare, soprattutto i ragazzi, al rispetto e all’idea, appunto, che l’Amore vero non uccide mai».

Grazie alla collaborazione dell’Unione Sportiva Lecce, il messaggio arriverà forte ad un ampio pubblico invitandolo a riflettere sul triste fenomeno della violenza sulle donne.

Il calcio, infatti, è in grado di abbattere muri e barriere ed è una valida base per promuovere la parità di genere, per combattere ogni forma di discriminazione e di violenza, nonché’ un forte strumento per promuovere, soprattutto nelle nuove generazioni, la cultura del rispetto, della lealtà, della condivisione del fair play e della non violenza. «Abbiamo voluto lanciare un messaggio forte e inclusivo», evidenzia la presidente dell’associazione Astrea, Valentina Presicce, «non dobbiamo abituarci all’orrore dei femminicidi, la morte di una donna è una sconfitta per tutti ed è inaccettabile in un Paese civile. Ci rivolgiamo soprattutto ai giovani con l’intento di scardinare gli stereotipi che limitano la libertà delle donne. Il potere del calcio di suscitare emozioni e sentimenti può essere usato per rafforzare questa importante campagna pensata per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il mio sentito ringraziamento va al presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, per il suo sostegno in questa battaglia condivisa contro la violenza sulle donne».

«La mia piccola e dolce Noemi, era, è e resterà sempre un’anima pura, una creatura speciale, la connessione fortissima che esisteva tra noi rimarrà sempre», il dolce e doloroso ricordo di mamma Imma, «Noemi è sempre con me, continuo ad avvertirne la presenza. Certi dolori sono troppo grandi per essere misurati con il tempo, otto anni sono il battito di ciglia di uno strazio infinito. Ringrazio il presidente Saverio Sticchi Damiani che ancora una volta, dopo aver ricordato mia figlia durante la prima partita di campionato del Lecce, ha dimostrato di essere un vero campione nel cuore».

«La Provincia di Lecce, insieme alla Cpo provinciale, ha abbracciato questa iniziativa, condividendone appieno le finalità», sottolinea Fabio Tarantino, presidente facente funzioni della Provincia di Lecce, «fondamentale è stato l’apporto dell’Unione Sportiva Lecce che, ancora una volta, ha dimostrato sensibilità e attenzione. La collaborazione e la sinergia tra istituzioni e le diverse realtà del territorio sono elementi indispensabili per affrontare e provare a sradicare il drammatico fenomeno della violenza di genere».

«Sosteniamo e collaboriamo a questa iniziativa con un gioco di squadra per sensibilizzare e prevenire il tema della violenza di genere», aggiunge la presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità Anna Toma, «per fare questo è fondamentale instaurare un dialogo con i giovani e lo sport è uno strumento fondamentale soprattutto se a metterci la faccia è la loro squadra del cuore, il Lecce. Una società sportiva da anni impegnata a creare reti e sinergie con le associazioni e le istituzioni del territorio come in questo caso. Grazie ad Astrea e Casa di Noemi per aver ideato questo progetto frutto di ascolto, sostegno e solidarietà verso le famiglie delle vittime».

Il manifesto sarà affisso in tutta la Provincia di Lecce e nella sede della Regione Puglia.

L’iniziativa rientra nel progetto “Vietato morire“, ideato e promosso dall’associazione Astrea e finanziato dal Dipartimento Welfare della Regione Puglia.

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