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Sport

S.M. di Leuca: Soap Box Car

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Nel week-end di sabato 26 e domenica 27 settembre, Santa Maria di Leuca ospiterà la finale nazionale del Campionato Soap Box Scuderia Ferrari. Lungo un percorso di circa due chilometri, dal promontorio di Foresta Forte alla promenade delle ville ottocentesche, in una gara appassionante tra piccoli bolidi lunghi non più di 250 centimetri, venti team si daranno battaglia in una competizione all’insegna delle prestazioni e della creatività. Tutto questo senza neanche un motore. Ecco gli ingredienti dell’incredibile manifestazione che vedrà protagonista la cittadina bimare salentina: un’eccezionale sfida che animerà le ripide strade della marina ed il centralissimo Lungomare Colombo.


A sfidarsi a colpi di velocità, di destrezza e di stile non saranno automobili tradizionali ma Soap Box, letteralmente scatole di sapone, veicoli senza motore capaci di raggiungere fino a 80 Km/h, sfruttando la sola forza di gravità. Il Grand Prix Santa Maria di Leuca, Soap Box Competition promosso dagli Scuderia Ferrarri Club, nasce dalla volontà di unire le eccellenze del car design in un grande evento popolare all’insegna del divertimento. Le Soap Box Car che prenderanno parte alla competizione vanteranno, infatti, dei progettisti d’eccezione: carrozzieri di fama,  scuole leader nella formazione legata al design e all’automotive, costruttori di prototipi di livello internazionale. Ogni modello sarà diverso dall’altro ingegnerizzato sulla base di un “progetto amatoriale”; per questo hanno aspetti così diversi: c’è chi ha pensato a linee più affusolate di altre e chi a ruote più grandi, comunque tutte autovetture a zero impatto ambientale nate dall’assemblaggio manuale di ogni componente.


A competere con i bolidi a gravità targati Scuderia Ferrari Club saranno gli agguerriti Club che aderiscono al sodalizio che riunisce i tifosi della Ferrari e che da ormai tre anni si sfidano in un  appassionante Campionato con questo tipo di veicolo. Il pubblico vedrà, quindi, gareggiare tutti i veicoli dei Club Ferrari, protagonisti del Campionato 2009. Sabato 26 settembre nel pomeriggio i piloti prenderanno confidenza con il percorso  nelle prove libere dopo aver affidato la messa a punto delle vetture ai meccanici al lavoro nei paddocks nell’area Playtime; la partenza è prevista per le ore 10.00 di domenica 27 settembre. Le Soap Box Car affronteranno curve da brivido scendendo da Foresta Forte, superando la chicane della rotatoria del Santuario, passeranno sui ponti dei canali San Vincenzo e Leopardo, affronteranno la performante doppia curva di Via Doppia Croce, per poi sfrecciare lungo il rettilineo lungomare Colombo sino all’arrivo a Villa La Meridiana.


I veicoli saranno sottoposti a due diversi metri di giudizio. Da una parte vincerà chi completerà il percorso nel minor tempo, superando anche una prova di abilità posta lungo la dirittura d’arrivo. Un’altra classifica riguarderà le componenti di stile e di innovazione proprie delle Soap Box in gara che verranno giudicate da una giuria composta ad hoc. L’evento sarà trasmesso dal canale Caroli Hotels WebTV che per le riprese lungo il circuito si avvarrà  di camera car con l’audio live dei piloti, da non perdere nelle curve mozzafiato che caratterizzano alcuni tratti del percorso dove sarà messa a dura prova l’abilità di guida dei piloti. Durante le tappe del Campionato Italiano, da maggio a settembre, il pubblico sarà invitato a trascorrere il week-end della fase finale a Santa Maria di Leuca attraverso la proiezione di un video promo del Salento ed alcune degustazioni di prelibatezze enogastronomiche salentine.

La manifestazione, fortemente voluta dal presidente del Ferrari Club di Veglie Salvatore Ingrosso e da Giulio Ciceri coordinatore Scuderia Ferrari Club Lombardia, ha trovato in Attilio Caputo, direttore dei Caroli Hotels, un partner sensibile alla promozione del territorio attraverso il mondo dello sport. Sono stati invitati alla premiazione dei piloti il presidente di Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, Piero Ferrari vicepresidente di Ferrari, Andrea Ghini Presidente di Scuderia Ferrari Club, Stefano Domenicali direttore sportivo del Team Ferrari, Gabriele Lalli direttore operativo Scuderia Ferrari Club,  certi che un evento popolare è capace di far percepire al comune cittadino l’eccellenza che contraddistingue il mondo del design italiano.


Nel week-end di Santa Maria di Leuca non mancheranno gli eventi  legati al mondo della rossa del cavallino rampante nel quartier generale dell’evento tra Villa La Meridiana e l’Hotel Terminal: le scuderie dell’ottocentesca villa ospiteranno la mostra “Il Mondo delle Ferrari” dell’artista Fernando Masi, in piscina Martini Rosso sarà l’esclusivo party riservato al Ferrari Lifestyle, le mitiche rosse dei Club di tutt’Italia saranno sul Lungomare di Santa Maria di Leuca in una straordinaria esposizione per l’intera giornata, la Ferrari da Formula Uno guidata da Michael Schumacher sarà esposta sulla terrazza dell’Hotel Terminal pronta per scatti unici, nella hall  apertura straordinaria dello Store Ferrari con la possibilità di acquistare i prodotti ufficiali della casa di Maranello, emozionanti sfide si potranno intraprendere ai videogames al maxi schermo, in anteprima si potrà visionare il promo del parco tematico Ferrari World di Abu Dhabi, il tracciato del GP Roma Eur, promosso da Maurizio Flammini e fortemente voluto dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, ed infine alle 14:00 tutti a tifare per Giancarlo Fisichella e Kimi Raikkonen con la diretta del Gran Premio di Singapore insieme alla madrina dell’evento il tenente pugliese Ida Stefania Irmici primo pilota donna ad acquisire l’abilitazione sul Tornado.


Casarano

Passerella d’onore per il Casarano

Sconfitta indolore a Gravina per i rossoazzurri già promossi. All’ingresso in campo “pasillo de honor” dei baresi che hanno reso omaggio ai vincitori del campionato. Domenica prossima festa al “Capozza” e poi la poule scudetto

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GRAVINA- CASARANO 4-2

Reti: pt 5′ Stauciuc (G), 11′ e 32′ Santoro (G); st 28′ Perez (C), 32′ Santoro (G), 41′ rig. Malcore (C)

Accoglienza d’eccezione per il Casarano, fresco vincitore del girone H e promosso nei professionisti: i calciatori rossoazzurri fanno il loro ingresso in campo fra gli applausi dei gravinesi schierati in due file all’uscita dallo spogliatoio.

Ma, iniziato l’incontro le cose cambiano decisamente: nessun timore reverenziale e pronto e servito un sonoro tre a zero già poco dopo la mezz’ora.

Si spreca l’ironia: Casarano già in vacanza, in ciabatte, reduce dallo champagne.

In realtà, accade che Di Bari, per coerenza con quanto sostenuto circa la vittoria di tutto il gruppo-squadra e per alcune assenze rilevanti, schiera una formazione del tutto inedita e per questo di scarsa intesa.

Poi vengono anche l’ardore e la decisa volontà del Gravina di assicurarsi la salvezza anticipata, traguardo meritato e conseguito.

Mister Di Bari ammette in sala-stampa che “le motivazioni del Gravina erano superiori, avevano più fame”.

Ordunque, non resta altro che prepararsi per bene alla domenica finale del prestigioso percorso, con una prestazione consona alla festa attesa al Capozza, gremito come non mai.

Da non dimenticare, inoltre, le successive fasi della poule scudetto tra le vincitrici dei nove gironi di serie D, cui la Società tiene molto.

Giuseppe Lagna

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Cronaca

Lecce da applausi. Lezione all’Italia pallonara

Sulle linee guida dettate dal presidente Saverio Sticchi Damiani giallorossi campioni di comportamento e stile. Anche nella difficoltà estrema, tra il devastante dolore per l’improvvisa e tragica scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita e l’imbarazzo di dover andare a giocare una partita con la morte nel cuore…

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Il lunedì è costume molto italiano discutere delle partite del fine settimana, celebrare la vittoria della propria squadra, sfottere chi tifa per una squadra diversa dalla tua o prendersela con l’arbitro di turno.

Oggi ci accodiamo anche noi, ma l’argomento seppur sempre calcistico, è molto diverso.

Vogliamo rendere onore al Lecce del presidente Saverio Sticchi Damiani.

Il presidente, un Signore, che sicuramente ha poco a che vedere con certi personaggi che gravitano (e comandano) nel mondo del calcio, ha sempre detto che il suo Lecce deve essere portabandiera dell’intero Salento anche nel comportamento e nello stile.

Ed è stato di parola!

Anche nella difficoltà estrema, tra il lutto che devasta per l’improvvisa e tragica scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita e l’imbarazzo di dover andare a giocare una partita con la morte nel cuore.

Morte non certo sportiva, perché anche salvezza e retrocessione sono termini che, davanti alla vita umana, perdono di significato.

Pur nelle difficoltà di cui sopra, il presidente, la società e la squadra hanno messo in piedi un capolavoro.

E non ci riferiamo certo al pareggio di Bergamo, che pure rimane un risultato straordinario.

Ci riferiamo alla protesta civile messa in atto senza violare le regole, senza sceneggiate ed isterie.

Il Lecce ieri sera ha indossato una maglia bianca senza loghi e con la scritta “Nessun valore. Nessun colore“.

Decisione preannunciata da un comunicato stampa della società che dovrebbe far riflettere tanta gente: «Ad una grave ingiustizia non si risponde violando platealmente le regole, come se per onorare Graziano si debba intraprendere una gara, tra noi e la Lega, a chi fa peggio. Giocheremo la partita “dei valori calpestati”», annunciava il Lecce, «ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente».

I ragazzi in campo hanno mostrato orgoglio e umanità, così come anche il pubblico presente, gli ultrà bergamaschi, hanno applaudito a lungo i giallorossi all’arrivo allo stadio, durante la partita e alla fine.

Non hanno esposto striscioni e, per usare un termine in voga in questo periodo, hanno tifato in modo sobrio, per rispetto della vita umana e di chi tutto avrebbe voluto fare tranne che giocare una partita di pallone.

Ieri il calcio doveva fermarsi, doveva chinare la testa, farsi piccolo davanti alla vita vera.

Non si gioca sopra le lacrime, non si corre sopra il cuore spezzato di una squadra che aveva solo voglia di piangere.

Invece, la Lega ha deciso: si è giocato.

Come se il dolore si potesse mettere da parte.

Come se un uomo fosse solo un numero da sostituire.

Ne possono bastare un minuto di silenzio o una fascia nera al braccio.

La gente comune, le tifoserie, gli appassionati di calcio di tutta Italia si sono schierati senza esitazioni al fianco dei giallorossi e contro chi non conosce più il significato di rispetto, di umanità.

La Lega ha mostrato di avere interesse solo per sponsor e televisioni.

Ha perso l’ultimo briciolo di dignità ed ha tradito chi ama il calcio con il cuore.

Attenzione, però!

Anche un amore incondizionato, come quello di noi italiani per il calcio, potrebbe improvvisamente finire.

Giuseppe Cerfeda

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Sport

Il Lecce gioca con maglia “anonima”: “Ingiustizia, ma non violiamo le regole”

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Il Lecce prende parola sul match in programma stasera a Bergamo con l’Atalanta e di cui a lungo si è parlato per via della decisione della Lega Calcio di farlo disputare nonostante il grave lutto in casa giallorossa.

La nota

“L’U.S. Lecce ritiene che la decisione della Lega di recuperare la gara con l’Atalanta a poche ore di distanza dalla scomparsa del nostro Graziano Fiorita, sia terribilmente irrispettosa del grave lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, la Società ed i tifosi del Lecce. In altri casi, altrettanto dolorosi, sono state prese decisioni più ragionevoli. Emerge una gerarchia della morte in base al blasone della società colpita, o peggio ancora, in considerazione del ruolo rivestito da chi viene a mancare.

Il “gruppo squadra”, per chi conosce il calcio, rappresenta una bolla fuori dai riflettori dove le figure meno appariscenti possono essere trainanti esempi virtuosi. Era così per il nostro Graziano che per 26 anni ha prestato servizio nel Lecce e che, per quanto ci riguarda, continuerà a farlo, almeno finché ci sarà questa proprietà.

Graziano Fiorita è deceduto mentre era in ritiro con la squadra, lontano da sua moglie e dai suoi 4 figli ed ancora giace a migliaia di chilometri di distanza da casa, in attesa che il magistrato ne autorizzi il ritorno. Questa gara non andava disputata oggi, ma tutti i tentativi di rinviarla sono stati cinicamente rigettati. Si ringrazia il Ministro dello Sport Andrea Abodi che fino all’ultimo, ma senza successo, ha tentato di far disputare la partita in una data più consona. La squadra si presenterà regolarmente in campo nonostante sia partita dal Salento soltanto oggi, nella speranza, fino all’ultimo, di un ripensamento mai arrivato. La memoria di Graziano non si onora non presentandosi in campo o facendo giocare la Primavera.

Ad una grave ingiustizia non si risponde violando platealmente le regole, come se per onorare Graziano si debba intraprendere una gara, tra noi e la Lega, a chi fa peggio.

Giocheremo la partita “dei valori calpestati”, ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente”.

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