Attualità
Serie D 2024/2025: ecco come si prepara la squadra di Filograna
Delle 168 formazioni presenti in questa stagione del massimo campionato dilettantistico, a rappresentare la provincia di Lecce insieme al Casarano saranno Nardó e Ugento. Le tre sono state inserite nel girone H, insieme a Brindisi, Fasano, Fidelis Andria, Gravina, Manfredonia, Martina e Virtus Francavilla. Un vero e proprio girone di ferro ricco di derby locali che regaleranno un grande spettacolo.
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La Serie D 2024/2025 prenderà ufficialmente il via il prossimo 8 settembre, segnando l’inizio di una nuova stagione calcistica per il Casarano, che si prepara ad affrontarla con un organico rinnovato e obiettivi ambiziosi. Nel frattempo, cresce l’interesse per le scommesse calcio in tutta la regione Puglia, come era prevedibile, considerando che quest’anno, oltre a quella di Filograna, parteciperanno al torneo altre nove squadre pugliesi.
La composizione del girone H
Delle 168 formazioni presenti in questa stagione del massimo campionato dilettantistico, a rappresentare la provincia di Lecce insieme al Casarano saranno Nardó e Ugento. Le tre sono state inserite nel girone H, insieme a Brindisi, Fasano, Fidelis Andria, Gravina, Manfredonia, Martina e Virtus Francavilla. Un vero e proprio girone di ferro ricco di derby locali che regaleranno un grande spettacolo.
Le novità del Casarano
Dopo la ratifica delle ammissioni da parte del Consiglio Direttivo della Lega Dilettanti, è cominciato il ritiro del Casarano, che a seguito degli importanti cambiamenti avvenuti a livello strutturale, è pronto ad affrontare le sfide della nuova stagione.
Quello di Antonio Filograna, nuovo presidente del club, è infatti un progetto ambizioso, volto a riportare la squadra ai vertici del calcio dilettantistico. Filograna ha ribadito la sua volontà di investire nel club per costruire una compagine competitiva, capace di tenere testa agli avversari, grazie anche al sostegno dei tifosi, con cui il presidente ha detto di voler creare un legame ancor più forte.
Al fianco di Filograna ci sarà il tecnico Giuseppe Laterza, con il quale il presidente è stato impegnato in un intenso mercato estivo finalizzato all’acquisizione di giocatori del calibro di Gianmarco Rizzo e alla conferma di altri come Mario Legittimo e Leandro Teijo.
Vari i nuovi innesti effettuati con l’obiettivo chiaro di rinforzare la squadra e migliorarne la competitività, così da apportare qualità al reparto difensivo e stabilità al centrocampo.
L’acquisto di Nicola Loiodice
In ritiro a Rivisondoli, in provincia dell’Aquila, c’è anche Nicola Loiodice, indubbiamente uno dei colpi di mercato più significativi di questa stagione. Si tratta di una vera e propria conquista per il Casarano, che è riuscito ad aggiudicarsi uno degli attaccanti più ambiti del Girone H. Un giovane dalle grandi doti tecniche capace di creare occasioni da gol, che darà alla squadra di Filograna un ulteriore impulso in fase offensiva.
L’attaccante barese classe 1992, è stato il protagonista indiscusso della vittoria del campionato da parte del Team Altamura durante la scorsa stagione, con un totale di 15 reti segnate e 12 assist forniti. La sua abilità nel dribbling lo rende un elemento fondamentale per la costruzione di azioni offensive, mentre la sua esperienza sarà cruciale per la formazione rossoazzurra nella corsa ai vertici del Girone H.
Nel Casarano, Loiodice avrà il compito di agire come il principale attore del gioco, posizionandosi dietro le punte per orchestrare azioni efficaci. La sua capacità di inserirsi tra le linee avversarie e di trovare spazi utili per i compagni di squadra sarà fondamentale per aumentare la competitività della formazione rossoazzurra in fase di attacco.
Tutto pronto per l’inizio del campionato
La stagione 2024/2025 della Serie D si preannuncia pertanto ricca di emozioni. Il Casarano, forte del suo nuovo team direttivo e reduce da un mercato estivo assai dinamico, giocherà sicuramente un ruolo da protagonista all’interno del girone di ferro in cui è stato inserito. Saranno molteplici le sfide da affrontare, ma l’acquisizione di giocatori come Nicola Loiodice rappresenta un segnale chiaro delle ambizioni del club.
Non mancherà neppure il sostegno dei tifosi, entusiasti e speranzosi, che seguiranno con passione ogni partita, pronti a supportare la loro squadra nella corsa verso nuovi traguardi.
Attualità
Il sindaco di Miggiano dal Papa
Udienza speciale per l’ANCI: Michele Sperti in udienza con Leone XIV
Il primo cittadino miggianese Michele Sperti ha incontrato sua santità Leone XIV nel corso di un’udienza speciale per l’ANCI.
Di seguito le emozioni che il sindaco di Miggiano ha affidato ai social.
“Un’esperienza unica, un’emozione autentica e difficile da descrivere, destinata a rimanere per sempre nel mio cammino umano e istituzionale.
Nel suo sguardo ho colto vicinanza, ascolto e profonda umanità: l’autorevolezza e, insieme, la dolcezza di un grande pastore d’anime.
Ho raccontato al Santo Padre della nostra terra straordinaria che è il Salento e di Miggiano: del capo della direzione sanitaria del Vaticano, nostro concittadino, e che dal nostro paese sono arrivate le scarpe ortopediche per i suoi predecessori.
Un dettaglio semplice, ma ricco di significato, che ha reso ancora più forte il legame tra la nostra comunità e la Santa Sede.
É stato un grande onore, ma soprattutto un’esperienza personale e spirituale profonda che desidero condividere con voi, perché ogni traguardo vissuto da un sindaco appartiene, prima di tutto, alla sua comunità”.
Attualità
Tricase, nuove rotatorie e vecchi pasticci stradali
Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città…
di Luigi Zito
Si avvicina il periodo delle elezioni e, come sempre, si moltiplicano in città (a Tricase), le opere da completare o quelle da portare a termine: dalle strade da ri-asfaltare a quelle da finire; da quelle da ridisegnare (leggi via Stella d’Italia, i lavori sarebbero dovuti iniziare circa 2 anni fa), a quelle in fase di completamento come via Fratelli Allatini, per intenderci la strada che porta all’ACAIT e alla caserma dei Carabinieri, quella che volge a Caprarica (rione di Tricase), chiusa da ormai un mese, in pieno periodo di feste.
Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città – quella è la via che accompagna verso il centro chiunque ritorni dalla zona delle scuole, in quella parte insistono tre Istituti scolastici molto frequentati: il liceo Stampacchia, il don Tonino Bello, e l’Istituto comprensivo di via Apulia – , ad un budello, dove si circolerà a senso unico unico di marcia e costringerà i residenti delle vie adiacenti a indire un concorso a premi ed estrazione per trovare parcheggio, uscire di casa in sicurezza e poter anche solo lasciare sull’uscio un secchio dell’immondizia senza il rischio di venire asfaltati.
Già in quella parte della città La Politica di 50-60 anni fa aveva pensato bene di disegnare (e costruire) strade di 6-8 metri di larghezza – forse hanno avuto una premonizione del film Blade Runner, dove le auto volano e atterrano dove occorre – che traslate al mondo d’oggi si sono ridotte ad un parcheggio davanti l’uscio di casa e ad uno spazio asfittico che permette appena di entrare in casa in sicurezza prima che ti “stirino i pantaloni”, ci chiediamo: cosa succederà ora che la circolazione principale dovrà transitare per quei budelli di strade?
Dicevamo del Genio della Lampada e le scelte che ha partorito per la nuova via F.lli Allatini: sarà stato il voler agevolare chi, senza regole, parcheggia a sbafo davanti alle poche attività commerciali che sono in quella parte della città?
Il nuovo marciapiede allargato servirà a far arrivare in sicurezza i dipendenti comunali che, a piedi, transiteranno dal palazzo municipale fino ai nuovi uffici all’interno dell’Acait?
O forse, lo si è fatto per evitare ingorghi, attese e liti con chi si intestardisce a voler continuare a fumare e deve parcheggiare e scendere proprio davanti al tabaccaio per comprare le sigarette, alla faccia di chi rispetta le regole?
Ora che avranno un paio di parcheggi dedicati, la strada a senso unico, e un marciapiede allargato, liti e contese potranno trasferirsi sulle vie attigue, essere declassate a diverbi più amabili, e magari avverrà pure qualche scambio di fiori.
Ora anche i pruriti per il Centro di Gravità Permanente sono venuti a galla – partono i lavori per l’adeguamento dell’intersezione tra le via Pirandello, via Cattaneo e via Aldo Moro, una zona che indubbiamente aveva esigenza di essere messa in sicurezza e di restyling -, la sopita speranza è che lo stesso Genio di cui sopra abbia valutato attentamente quello che sta per fare per quello che è uno snodo centrale per Tricase.
E poi ancora, ci associamo, a quanti nostri lettori ci segnalano da mesi, nel chiedere: chi è obbligato a transitare per quelle vie, quelle percorse e frequentate da decine di pullman che ogni giorno conducono centinaia di studenti (e auto) fino a scuola, via Peano, via Manin, e limitrofe, quando potranno vedere la luce, e viaggiare in sicurezza?
Soprattutto dopo le piogge dei giorni scorsi, strade fuse come emmental d’asfalto, parcheggi a fantasia e guida spericolata sono divenuti il giusto mix per incidenti e rotture di assi.
In tutto questo, dopo aver formulato i miei auguri per l’anno nuovo, nella certezza che qualcuno mi risponderà, lasciatemi spendere una sola parola sulla nuova truppa di Vigili Urbani che lavorano a Tricase: dove sono? Quanti sono? Vivono anche loro la città? Che orari fanno? Come regolano il traffico cittadino? Transitano sulle stesse vie di noi comuni mortali o come in Blade Runner, volano alto?
Attualità
La Caritas esprime preoccupazione per il nuovo gioco d’azzardo “Win for Italian Team”
Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali…
riceviamo e pubblichiamo
Le quattro Fondazioni Antiusura della Puglia, – Fondazione San Nicola e Santi Medici di Bari, Fondazione Buon Samaritano di Foggia, Fondazione San Giuseppe Lavoratore di Lecce e Fondazione Mons. Vito De Grisantis di Tricase – e le 19 Caritas della Puglia, condividono la grande preoccupazione della Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II per l’ennesima scelta di introdurre un nuovo gioco d’azzardo “Win for Italia Team”, trasformando ancora una volta la fragilità dei cittadini in una fonte di entrate. È inaccettabile che, di fronte a un’emergenza sociale ormai conclamata, le istituzioni continuino a considerare l’azzardo come una leva fiscale, ignorando deliberatamente le conseguenze devastanti che questo sistema produce nelle famiglie italiane.
Ancora più grave è associare un nuovo gioco d’azzardo all’evento sportivo per eccellenza come le Olimpiadi. Lo sport dovrebbe rappresentare vero divertimento e svago che mette al centro l’impegno individuale e di squadra nel rispetto delle regole e dell’altro, per una crescita personale e collettiva. L’azzardo non ha nulla di tutto questo. Legare il mondo olimpico a un meccanismo che genera povertà significa macchiare un ambito che dovrebbe invece educare, ispirare e dare speranza.
In Italia il gioco d’azzardo ha raggiunto dimensioni allarmanti: la raccolta nazionale ha superato i 157 miliardi di euro, con perdite per i cittadini vicine ai 23 miliardi. Numeri che raccontano un fenomeno trasversale, che compromette anziani, giovani (anche molti minori di età), studenti e le loro famiglie. L’azzardo è oggi una delle principali cause di indebitamento, e troppo spesso l’indebitamento sfocia nell’usura, come dimostrano gli ascolti in costante aumento presso le Fondazioni antiusura, dove ogni giorno arrivano persone che hanno perso tutto: risparmi, relazioni, fiducia, dignità.
Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali. È una contraddizione che non può più essere ignorata: da un lato si parla di prevenzione dell’azzardopatia o si promuove il cosiddetto gioco responsabile, dall’altro si moltiplicano le offerte di giochi che alimentano dipendenza, povertà e disperazione.
In un momento in cui migliaia di famiglie sono in difficoltà, il Paese avrebbe bisogno di tutt’altro: educazione finanziaria, percorsi di prevenzione dell’indebitamento, strumenti per un accesso al credito più efficaci, politiche di tutela dei più vulnerabili. Non di un nuovo gioco che rischia di diventare l’ennesima porta d’ingresso verso la rovina economica e psicologica.
Le quattro Fondazioni della Puglia condividono, insieme alla Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II l’ennesimo appello chiaro al Governo: faccia un gesto che risponda al vero spirito delle Olimpiadi rispettando la tregua olimpica, ritirando questa misura. Fermare l’ennesimo gioco d’azzardo significa proteggere le famiglie, difendere la dignità delle persone, restituire allo sport il valore che merita.
La Puglia nel 2024 ha speso quasi 12 miliardi di euro per il gioco d’azzardo, più di 3mila euro per abitante compresi bambini.
Fondazione Mons. Vito De Grisantis
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