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Sport

Tutto sul 55° Rally del Salento

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di Gianluca Eremita


Rivoluzione e ritorno alla tradizione: bastano queste poche parole per racchiudere l’essenza del “55° Rally del Salento”, in programma venerdì 26 e sabato 27 maggio.


L’Automobil Club Lecce, organizzatore della “kermesse” salentina, ha rivoluzionato pressocchè totalmente il percorso di gara facendo ritorno, nel solco della tradizione, a Lecce ed utilizzando alcune P.S. che ne hanno fatto la storia. La Firenze del Sud torna, dopo un lungo periodo culminato con un anno forzato di “stop” e due di restrizioni a causa della pandemia, ad essere la sede di Partenza e Arrivo: l’ultima volta era successo nel 2017, in occasione della 50esima edizione.


LE VALIDITA’


Sono sei le diverse validità assegnate al “55° Rally del Salento”. Quest’anno il “Salento” è la 2^ Prova del C.I.R.A.-Campionato Italiano Rally Asfalto AciSport a Coefficiente 1,5 (la prima delle due), e la 2^ Prova della C.R.Z.-Coppa Rally di Zona 7 AciSport a Coefficiente 1,5 (la prima delle tre). Fa parte anche dei calendari di: “Michelin Trofeo Italia”; “Trofeo Pirelli – Accademia Star Rally4 – Girone Ovest Asfalto”; “Trofeo Pirelli – Accademia C.R.Z.”; “R Italian Trophy”.


IL RALLY STORICO


A darsi battaglia “in coda” al “rally moderno”, così come accade sin dal 2018, ci saranno i partecipanti del “5° Rally Storico del Salento” valido quale 2^ Prova del T.R.Z.-Trofeo Rally di Zona 4 riservato alle indimenticate e sempre ammirate “nonnine” della specialità. I concorrenti in gara percorreranno solo le prime sette Prove Speciali compresa quella “spettacolo” d’apertura mai affrontata, per ragioni regolamentari, nelle edizioni precedenti.


I PATROCINI


Il 55° Rally del Salento vanta numerosi Patrocini tra i quali Comune di Lecce, Regione,  Provincia – Salento d’Amare, C.O.N.I.-Comitato Regionale Puglia.


IL PERCORSO di GARA


Il percorso è più lungo con i chilometri totali di gara che sono passati dai 297,78 del 2023 ai 493,04 di quest’anno. Il maggior aumento registrato è quello dei trasferimenti “lievitati” da 297,78 a 396,22 Km. Più di 3,44 Km, il totale delle P.S. pari a 96,82 Km. Partenza da Piazza Mazzini a Lecce venerdì 26 alle ore 18:30 mentre l’Arrivo è sabato 27 alle ore 21:00.


LE “PROVE SPECIALI”


Anche quest’anno sono 9 le “Prove Speciali” (i tratti di strada chiusi al traffico e cronometrati).

Come da tradizione venerdì sera, 26 maggio, si disputa, sul tracciato di gara della “Pista Salentina” di Torre San Giovanni, la Super Prova Speciale 1 il cui “start” è fissato alle ore 20:20.


Al sabato sono previsti tre passaggi sulle P.S. “Torre Paduli” di Km 11,30 (ore 09:23, 13:48; 18:13) e “Specchia” di Km. 13,06 (ore 11:11; 15:36; 18:38) e due sulla “Santa Cesarea” di Km 10,55 (ore 10:17; 14:42).

La “Torre  Paduli” altro non è che la versione sviluppata in senso contrario della “Miggiano”, utilizzata fino al 2017.  La celebre “Santa Cesarea” viene riproposta, a distanza di sei anni, con il tratto interno che è stato asfaltato. “Specchia” e S.P.S. “Pista Salentina” (Km 2,64) sono le uniche conferme dell’edizione scorsa.


IL RALLY HEADQUARTER


Da tradizione la “Pista Salentina” di T. S. Giovanni ospita il Centro Direzionale, i Parchi Assistenza ed i Riordini.


LE OPERAZIONI PRELIMINARI


Le operazioni preliminari iniziano giovedì 25 con le ricognizioni autorizzate delle P.S. (ore 10-18) e della S.P.S. 1 “Pista Salentina” (18:30 – 20:30) per proseguire venerdì 26 con le verifiche sportive (09:00-11:30), con le tecniche (09:30-12:00) e lo “shakedown” (10-14), il test con le auto in configurazione gara, che si svolge su un tratto della P.S. “Specchia”.


LE DIRETTE RADIOFONICHE


Sarà possibile seguire in diretta il “55° Rally del Salento”, grazie ad un ricco programma di servizi e collegamenti in onda sulle frequenze delle emittenti radiofoniche “Mondo Radio” e “Radio Aurora”.

Tra i media partner anche “il Gallo”.


Info su www.rallydelsalento.eu.


Casarano

Il Casarano chiude con il sorriso un anno fantastico

Con una magia di Maiello, il rosso azzurro chiudono l’anno solare battendo di misura l’Altamura. Sesto posto in classifica subito dietro le big del girone C, ritorno in campo il 4 gennaio a Trapani

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CASARANO-ALTAMURA 1-0
Rete: 2′ pt Maiello

In continuità con la splendida stagione trascorsa, che ha visto il Casarano tornare al professionismo (ex serie C1) dopo ventisette anni,
per la gioia dei tifosi e del folto pubblico sugli spalti, le Serpi concludono il 2025 e il girone d’andata, vincendo contro l’Altamura e chiudendo così al sesto posto in classifica.

La rete spettacolare di Maiello sugli sviluppi di un calcio d’angolo sorprende i Murgiani, che ce la metteranno tutta nel prosieguo per pareggiare le sorti dell’incontro, ma senza esito.

Campionato difficilissimo come non mai nel girone C, per la presenza di formazioni blasonate e di altre disposte sempre a vendere cara la pelle.

I Rossoazzurri di Vito Di Bari, pur in un’altalena di risultati, han concluso la prima parte del loro percorso, posizionandosi nella parte alta della classifica dietro a Benevento, Catania, Salernitana, Cosenza, Casertana… e scusate se è poco.

Si è attraversata la brutta
fase delle quattro sconfitte consecutive (cinque, considerando anche l’esclusione dalla Coppa Italia), riprendendo il cammino con la vittoria contro la capolista Catania, e superando tra l’altro anche molte traversie fra infortuni e qualche inevitabile squalifica.

Giunge così a fagiolo la sosta invernale, per staccare anche a livello mentale oltre che fisico e rivolgersi al mercato per gli opportuni movimenti.

Come nelle intenzioni del presidente Antonio Filograna Sergio e secondo le dichiarazioni del direttore sportivo Antonio Obbiettivo, il Casarano sarà presente per apportare le necessarie e utili migliorie e proseguire con maggiore sicurezza il percorso nel nuovo anno, con un calendario zeppo di trasferte insidiosissime.

Si riprenderà il 4 gennaio a Trapani (ore 17:30) e l’11 (ore 12:30) al Capozza contro l’Atalanta U23.

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Appuntamenti

Arriva la Fiamma Olimpica

In Salento martedì 30 dicembre. Sarà accolta a Nardò, Gallipoli, Presicce – Acquarica, Maglie, Otranto e, infine, Lecce

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Il viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 è molto più di un rito sportivo: è un’avventura entusiasmante che annuncia l’arrivo dei Giochi nel nostro Paese.

Un itinerario iniziato il 26 novembre a Olimpia, con l’accensione del tradizionale fuoco e arrivata il 4 dicembre in Italia, a Roma, da dove, due giorni dopo, ha iniziato il suo percorso lungo lo Stivale, prima dell’inizio dei Giochi invernali italiani.

Con il passaggio della Fiamma in ogni regione italiana, tutti i cittadini hanno l’opportunità di partecipare alla grande emozione di Milano Cortina 2026 e di condividere i valori olimpici e sportivi attraverso un grande momento collettivo.

Anche una possibilità straordinaria per mostrare al mondo intero la bellezza e la ricchezza storica e culturale nostrana attraverso la staffetta dei tedofori che rappresentano e celebrano lo spirito italiano: una forza vibrante, dinamica e profondamente contemporanea.

La Fiamma Olimpica arriva in Puglia seguendo un percorso che racconta una regione viva, accogliente e profondamente legata ai valori dello sport, grazie anche alla fama e al talento internazionale dell’icona regionale Pietro Mennea, velocista originario di Barletta e Olimpionico nei 200 metri piani.

In particolare, la Fiamma sarà nella nostra provincia, martedì 30 dicembre, quando Nardò, per prima, accoglierà l’emozione dei tedofori.

L’avventura proseguirà a Gallipoli, Presicce-Acquarica, Maglie, Otranto e Lecce (vedi tabella sotto con orari) un’emozione che unirà davvero tutti.

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Casarano

Calabria amara per il Casarano

Poco Casarano allo “Scida” e vittoria tutto sommato agevole per il Crotone. Domenica prossima al “Capozza” arriva l’Altamura, imperativo chiudere bene il girone di andata

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CROTONE-CASARANO 2-0
Reti: 27′ Murano, 51′ Zunno

di Giuseppe Lagna

Scialba e infruttuosa prestazione del Casarano in terra di Calabria, nel posticipo del lunedì sera, che chiude la diciottesima
giornata del girone di andata.

Varie le condizioni della squadra, non proprio ideali, a discapito della sconfitta, ma resta il fatto che gli uomini di Di Bari, dopo un paio di occasioni sciupate nei primi venti minuti, sono poi scomparsi o quasi dallo schermo, facilitando oltretutto con due ormai consuete ingenuità ambedue le realizzazioni del Crotone.

Velo pietoso da stendere, inoltre, sull’intero secondo tempo della partita.

Nelle dichiarazioni post-gara il tecnico delle Serpi ha ammesso la deficitaria resa in campo della squadra, indicando fra l’altro un’epidemia influenzale che ha colpito in settimana otto suoi calciatori.

Adesso le aspettative dell’ambiente sono quelle di chiudere il girone di andata domenica prossima con una vittoria al Capozza contro l’Altamura, in modo da virare a ventotto punti, ritenuti un carniere tutto sommato congruo, nonostante qualche rammarico nel percorso finora effettuato.

Si attende, infine, la sosta del campionato per ritemprare le forze e per effettuare le eventuali operazioni utili sul mercato invernale.

Come sempre onore al manipolo di tifosi presenti allo “Scida” di Crotone, non certo dietro l’angolo di casa e in orario molto sconveniente.

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