Attualità
Un calcio al bullismo
Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, la Convy School e il movimento Mabasta uniscono le forse. Videomessaggio del CT degli azzurri Roberto Mancini: «Sport batte bullismo 1000 a 0»
Prevenire il bullismo e il cyberbullismo a scuola e nello sport: questi i presupposti dell’accordo stipulato tra il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, la Convy School e il movimento Mabasta.
Una partnership nata in occasione della 1° “Giornata Nazionale Sport vs Bullismo” dello scorso 22 febbraio, che ha visto le tre realtà confrontarsi sulle tematiche legate alla tutela dei minori.
Da un lato il portale (www.figc-tutelaminori.it), lanciato dal SGS, una piattaforma di formazione e monitoraggio finalizzata a trasferire le opportune competenze sull’argomento agli staff dei propri Coordinamenti Regionali.
Dall’altro Convy School, con lo sviluppo e la promozione della prima App per denunciare in forma riservata atti di bullismo e cyberbullismo e il movimento giovanile Mabasta impegnato in ambito scolastico con il progetto “1000 a 0 – Sport Vince Bullismo Perde” e ideatore di un proprio protocollo per contrastare ogni episodio di bullismo.
Tre iniziative, seppur in modalità differenti, legate da intenti comuni che, nell’ambito di una progettualità condivisa, hanno portato allo sviluppo di “Un calcio al bullismo”.
Un progetto in linea con i principi del Settore Giovanile e Scolastico, di Convy School e di Mabasta, che prenderà il via nel prossimo anno scolastico 2021-22 all’interno del mondo della scuola e delle società sportive del territorio.
Già in precedenza e sempre in tema dell’impegno del mondo dello sport, e in particolare del calcio, contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo, il CT della Nazionale Roberto Mancini ha lanciato un video messaggio sui social della FIGC in cui partecipava alla 1° Giornata Nazionale Sport vs Bullismo con, appunto, il messaggio: “Facciamo squadra contro il bullismo – Sport batte bullismo 1000 a 0”.
Il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC dal 1947 promuove, organizza, disciplina e sviluppa l’attività sportiva e formativa dei giovani calciatori e delle giovani calciatrici di tutto il territorio nazionale. Un organo di sviluppo e di servizio che coinvolge oltre 710mila atleti Under 17 appartenenti alle Società del Settore dell’intero Paese che nel suo complesso, tenendo presenti tutti i praticanti di attività giovanile, supera le 830mila unità. In questo panorama, che investe tutto il tessuto sociale e include anche le attività che non hanno una specifica età di riferimento e sono definite Grassroots, il Settore Giovanile e Scolastico impegna ogni stagione sportiva oltre 1.000 tecnici e dirigenti qualificati a livello nazionale e territoriale.
Progettata con il supporto di psicologi, psicoterapeuti e responsabili scolastici per contrastare il bullismo e il cyberbullismo, Convy School è un’App che si pone come obiettivo quello di supportare gli studenti, le loro famiglie e gli istituti scolastici nell’affrontare e gestire il bullismo e il cyberbullismo. L’applicazione fornisce un innovativo servizio di messaggistica crittografato che permette agli studenti e alle loro famiglie di comunicare, in modo sicuro e immediato, direttamente al referente eventuali situazioni sospette a rischio di bullismo o cyberbullismo. Il software garantisce l’assoluta riservatezza delle comunicazioni inviate e non prevede la possibilità per l’istituto di rispondere al messaggio per evitare di lasciare tracce all’interno.
La startup sociale MABASTA – Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti è nata nel 2016 all’interno dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce per volontà degli alunni dell’allora classe 1°A dell’istituto salentino. Dal 2016 ad oggi i ragazzi di Mabasta hanno fatto incetta di premi e riconoscimenti (sono anche stati sul palco di Sanremo), ma la cosa più importante è che hanno incontrato e interagito con decine di migliaia di studenti dai 9 ai 16 anni nelle scuole italiane, da sud a nord, ed è grazie a questi incontri che hanno potuto sviluppare l’originale “Modello Mabasta”, un protocollo di sei azioni “dal basso” per prevenire e contrastare bullismo e cyberbullismo tra giovani.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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