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Attualità

«Puglia a rischio zoomafia!»

Alcuni emendamenti al ddl della Regione Puglia sono fortemente osteggiati dal mondo animalista in quanto «incentivano il randagismo e gli interessi criminali legati al fenomeno, a danno degli animali e della collettività»

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Oltre 100 Associazioni animaliste della Puglia, la maggior parte aderenti al Progetto CAAP (Coordinamento Associazioni  Animaliste Pugliesi), contestano in particolare 4 emendamenti approvati in Terza Commissione, come spiega il presidente del Coordinamento Associazioni Animaliste Salentine Pierre Luigi Trovatello, «quello relativo al “riconoscimento ufficiale” delle convenzioni pubbliche per il ricovero degli animali nelle strutture dei privati, quelli che con l’escamotage dello stato di necessità e “dell’urgenza d’opera”  permettono di superare il limite di 200 unità e di costruire canili rifugi, anche “attiguamente in serie” e quello che permette il trasferimento dei cani fuori Dipartimento ASL e fuori regione».


«La Puglia spende circa 27 milioni di euro l’anno per il randagismo, la maggior parte di questo denaro pubblico», punta il dito Trovatello, «viene speso per il mantenimento degli animali nei canili (privati in maggioranza), pochissime risorse invece sono destinate alla prevenzione, motivo per cui il fenomeno non tende a diminuire. Occorrono seri ed efficaci piani di sterilizzazione degli animali randagi e incentivi per la sterilizzazione degli animali di proprietà, maggiori controlli per il rispetto delle norme,  maggiore informazione ed educazione della cittadinanza e negli istituti scolastici e idonea formazione degli Organi preposti al controllo. Inoltre,  bisogna incentivare la costruzione e il risanamento dei canili sanitari, in quanto sono pochissimi i Comuni dotati di questo fondamentale presidio per la profilassi sanitaria e preventiva, mentre sono troppe le strutture di proprietà privata nate come pensioni e riconvertite dallo “stato di emergenza” in canili (spesso lager) per il ricovero degli animali randagi, tramite convenzioni pubbliche anche economicamente molto consistenti. Questa situazione ha creato un business appetibile che si antepone di fatto alla prevenzione».

Le Associazioni animaliste chiedono al Consiglio Regionale della Puglia di bocciare gli emendamenti contestati,  «affinché», conlude Trovatello, «si dia un segnale inequivocabile della volontà di voler affrontare e risolvere l’annoso problema del randagismo tramite una legge ben strutturata e dai contenuti finalizzati  alla tutela degli animali, alla prevenzione e alla legalità».


Attualità

Tricase: dopo l’annuncio del candidato sindaco, Minonne lascia il PD

Il consigliere comunale eletto con il Partito democratico: «Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, ma si è arrivati alla sua nomina con un percorso non condiviso»

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Dopo il comunicato con cui Partito democratico, Sinistra italiana e Cantiere civico hanno annunciato la candidatura a sindaco di Vincenzo Chiuri, arrivano la defezione e l’annuncio di dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne.

«Considerati gli ultimi sviluppi politici che hanno portato il Partito Democratico di Tricase alla candidatura a sindaco del Dott. Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, con un percorso non condiviso», il consigliere Minonne, comunica di «valutare le dimissioni da consigliere comunale del PD e di non rinnovare la tessera di partito».

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Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

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Attualità

“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

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