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Cronaca

Accoltella il padre: arrestato

Terrorizza anche la sorella e finisce in manette per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia

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Nella serata di ieri i carabinieri di Squinzano hanno arrestato in flagranza di reato Luigi Tardio.


L’uomo è accusato di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. Classe 1985, residente a Squinzano, celibe, disoccupato e censurato, Tardio coabitava con il padre e la sorella. Nell’ultimo periodo aveva reso la vita dei due familiari un inferno. Ieri, alle 15 circa, ha provato ad ammazzare il padre che ha provveduto a chiamare il 112 da cui è scaturito l’intervento dei carabinieri di Squinzano.


tardioI militari hanno quindi disarmato (con le buone) il giovane, infervoratosi per una lite durante il pranzo. Mentre i tre erano a tavola, infatti, il 30enne ha preso tutta la carne presente in casa e se l’è portata in camera. Il padre lo ha raggiunto chiedendogli conto di tale comportamento. Per tutta risposta il figlio ha preso il coltello da cucina e ha provato a colpirlo collo. Con un riflesso, il padre ha limitato le ferite a pochi tagli al mento e alla guancia sinistra, nonché alla mano destra usata per ripararsi. La camera da letto, comunque, è diventata un lago di sangue.


Il personale del 118 intervenuto ha riscontrato diverse ferite lacero-contuse, comunque lievi. In caserma poi, in sede di denuncia, il padre ha riepilogato una serie di episodi di violenza e minaccia subiti dal figlio nell’ultimo periodo. Anche nella giornata di ieri Luigi, rientrando a casa all’ora di pranzo aveva esordito dicendo: “Oggi vi ammazzo a tutti e due”.

Le cause dei litigi erano sempre futili. Luigi, in passato seguito dal centro di igiene mentale di Campi, oltre a spaventare il padre ha anche rivolto le sue minacce di morte nei confronti della sorella nell’ultimo periodo. Sorella, che sentita in sede di sommarie informazioni, oltre a confermare quanto denunciato dal padre in materia di tentato omicidio e di maltrattamenti in famiglia, ha aggiunto di essere ormai terrorizzata dal fratello.


Per tutta questa serie di motivi, Luigi Tardio è stato associato arrestato nella tarda serata di ieri, su disposizione della Procura.


Cronaca

Notte di follia a Matino

Trentasettenne lancia una bombola di gas dalle scale del condominio e fugge sui tetti. Arrestato dai carabinieri.

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Una notte di terrore e tensione quella che si è nel cuore di Matino, dove un 37nne, già sottoposto alla misura restrittiva della detenzione domiciliare, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, estorsione, porto di oggetti atti ad offendere e resistenza a pubblico ufficiale.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori il tutto sarebbe iniziato quando la madre e il fratello dell’uomo, conviventi, hanno composto il numero unico di emergenza 112 in preda alla paura.

L’uomo, in forte stato di agitazione, avrebbe richiesto loro del denaro da destinare all’acquisto di sostanze stupefacenti.

Al rifiuto dei familiari la situazione sarebbe precipitata.

In un crescendo di violenza, l’uomo avrebbe cominciato a lanciare oggetti dal balcone e verso i propri congiunti tra cui anche una roncola e persino una bombola di gas facendola rotolare giù per le scale del condominio, gesto che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia.

All’arrivo dei militari della Stazione di Matino, supportati dai colleghi del Nucleo Radiomobile di Casarano, l’uomo ha tentato una disperata fuga sui tetti delle abitazioni vicine, muovendosi tra le tegole nel buio della notte e rischiando anche di rimanere ferito.

Dopo un inseguimento rocambolesco i militari sono riusciti a bloccarlo in strada dove è stato arrestato.

Durante le concitate fasi dell’arresto, l’uomo ha reagito con violenza, provocando lievi escoriazioni ad uno dei militari e dolori all’addome a un altro

Immobilizzato è stato ammanettato e condotto in caserma per le operazioni di rito.

Al termine delle stesse, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce e dovrà rispondere delle gravi accuse a suo carico.

 

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Casarano

Coltiva marijuana in casa, denunciato 36nne

Sul lastricato di un casaranese una pianta di marijuana alta quasi due metri con infiorescenze, coltivata in vaso all’interno di una serra artigianale. Rinvenuto anche un vero e proprio laboratorio per il confezionamento della droga

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La Polizia di Stato durante l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ha proceduto alla denuncia di un 36nne di Casarano, trovato con quasi 5 kg di marijuana in casa.

Gli agenti del Commissariato di Taurisano avevano appreso che l’uomo aveva avviato un’attività di coltivazione presso la propria abitazione.

Hanno effettuato, così, una perquisizione domiciliare a carico del 36nne che ha consentito di rinvenire una pianta di marijuana alta quasi due metri con infiorescenze, coltivata in vaso sul lastrico solare all’interno di una serra artigianale.

All’interno di una pertinenza del lastrico è stato scoperto un vero e proprio laboratorio per il confezionamento dello stupefacente, con numerosi barattoli all’interno dei quali in alcuni erano contenute le infiorescenze già essiccate, in uno le foglie essiccate e in un altro la polvere ricavata dalla macinatura delle infiorescenze, nonché un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento.

In totale sono stati rinvenuti oltre 4,7 kg di marijuana.

Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro e l’uomo deferito all’autorità giudiziaria per detenzione illecita di sostanza stupefacente.

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Cronaca

Spacciava da casa della compagna, arrestato pregiudicato

Fermato 51nne galatinese già in affidamento in prova al servizio sociale. Aveva con sé cocaina, hashish e marijuana già suddivise in dosi e tutto l’occorrente per lo spaccio

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La Polizia di Stato ha dato esecuzione al decreto di carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Lecce a carico di un uomo di 51 anni residente a Galatina, pluripregiudicato, già in affidamento in prova al servizio sociale.

Il 4 novembre, il 51nne era stato sorpreso dagli agenti del Commissariato di Galatina presso il proprio domicilio nell’abitazione della sua attuale compagna.

Durante la perquisizione è stato trovato in possesso, seppur in modica quantità, di cocaina, hashish e marijuana, già suddivise in dosi, materiale per il confezionamento e tre bilancini elettronici.

Vista la suddivisione della droga, probabilmente destinata alla cessione a terzi, è stato deferito di libertà alla competente A.G. in concorso con la sua compagna per detenzione e spaccio.

Così, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Galatina hanno eseguito il decreto di carcerazione, emesso dal Tribunale di Sorveglianza, con il quale è stata disposta la sospensione della misura alternativa, cui l’uomo risultava già sottoposto dal mese di giugno, e ne ordinata la sua traduzione in carcere.

Ultimate formalità l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce – “Borgo San Nicola” – a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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