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Aradeo

Bad Cheque: strozzini in manette

Interessi del 140%! Le vittime, per lo più residenti nei Comuni di Neviano, Nardò, Galatone, Gallipoli, Parabita, e Galatina

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All’alba di oggi, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Lecce, ad Aradeo, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e sequestrato beni stimati 10 milioni di Euro nei confronti di un’associazione per delinquere finalizzata all’usura e all’estorsione.


Le indagini – avviate in seguito alle denunce sporte da alcune vittime, dirette dal Procuratore della Repubblica Dr. Cataldo Motta e dal Sostituto Procuratore Dr. Alessio Coccioli – hanno consentito di smascherare una pericolosa associazione a delinquere capeggiata dal direttore di un locale istituto finanziario e composta dagli stessi dipendenti dell’istituto, per lo più legati da vincoli di parentela, dedita all’usura, all’esercizio abusivo della raccolta del risparmio ed a condotte estorsive finalizzate ad ottenere la restituzione dei capitali prestati.


Le complesse investigazioni, condotte dal Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata di Lecce ed eseguite anche mediante intercettazioni telefoniche, hanno evidenziato come tale consorteria criminale avesse posto la propria base operativa all’interno della società di intermediazione finanziaria, per mezzo della quale riusciva ad avvicinare imprenditori della zona in grave stato di bisogno ed a cui era di norma precluso l’accesso agli ordinari canali bancari, proponendo finanziamenti a tassi di interesse elevatissimi, anche superiori al 140% annuo, mediante lo “sconto” di assegni post-datati e l’acquisizione di idonee garanzie, quali cambiali, assegni emessi da terzi garanti e, spesso, anche beni immobili di rilevante valore come abitazioni o locali commerciali.


Le vittime, per lo più residenti nei Comuni di Neviano, Nardò, Galatone, Gallipoli, Parabita, e Galatina, non potendo corrispondere puntualmente gli elevati interessi, erano costrette a sostituire gli assegni non coperti alla scadenza con nuovi titoli, coinvolgendo nel torbido e vorticoso meccanismo parenti od amici, il tutto a vantaggio del sodalizio che così vedeva accrescere la propria influenza ed il relativo giro d’affari illecito.


Allo scopo di ottenere il pagamento degli interessi, gli indagati non disdegnavano il ricorso alla minaccia di azioni esecutive sui titoli offerti in garanzia, ovvero sui beni delle vittime, così ponendo in essere vere e proprie estorsioni in danno dei malcapitati.


La ricostruzione dei fatti oggetto di indagine, che ha interessato il periodo compreso tra il 2008 ed il 2012, ha consentito di individuare molteplici episodi usurai in danno di 8 vittime e di determinare le somme complessivamente concesse in prestito in oltre 4 milioni e 400 mila euro.

Gli accertamenti svolti sulla compagine societaria dell’istituto e sulla sua clientela, hanno inoltre consentito di rilevare che, negli anni passati, talune operazioni di sconto  assegni erano state eseguite anche in vantaggio di esponenti dell’associazione mafiosa denominata sacra corona unita e nota come “Clan Coluccia” e che taluni esponenti di rilievo di tale consorteria avevano detenuto, nel tempo, direttamente o per il tramite di congiunti, quote di partecipazione nella citata S.p.A..


Inoltre, in aggiunta alle condotte usuraie ed estorsive, è stato accertato che la finanziaria operava sul territorio, senza le autorizzazioni di legge, come una vera e propria banca, procedendo nella raccolta abusiva del risparmio da ignari clienti che affidavano i propri averi all’istituto accendendo libretti personali di deposito. Con tale ulteriore raccolta di danaro il sodalizio finanziava le proprie attività illecite investendo tali disponibilità nelle conclamate attività usuraie.


All’esito delle investigazioni svolte, che hanno beneficiato della fondamentale collaborazione delle vittime delle condotte usuraie ed estorsive, è stato anche disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art 12 sexies decreto legge 8 giugno 1992, n.306, dell’ingente patrimonio accumulato dall’organizzazione, complessivamente stimato in oltre 10 milioni di euro, per la cui ricostruzione è intervenuto in supporto anche il Servizio Centrale Investigativo Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza con sede in Roma, accertando come tali investimenti fossero stati finanziati con apporto di capitali che non hanno trovato giustificazione nei redditi dichiarati e nelle attività svolte dagli indagati e dai loro familiari.


Si tratta di:  una società di capitali; tre locali commerciali; quattro appartamenti, tre dei quali muniti di box; cinque autoveicoli;  18 rapporti bancari/postali.


L’istituto finanziario e gli altri beni posti sotto sequestro sono stati affidati all’amministrazione di un custode giudiziario appositamente nominato dal Tribunale di Lecce.


Aradeo

Emma ancora una volta in lutto

Il padre di Emma, Rosario Marrone, a cui ha rivolto il pensiero, è mancato nel settembre del 2022, all’età di 66 anni…

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Emma Marrone ancora una volta in lutto.

Questa volta, come racconta ai suoi follower sui social, il lutto che l’ha colpita è la perdita del nonno paterno Leandro, a cui era molto legata. 

In una storia su Instagram, l’ha ricordato postando una sua foto in bianco e nero, con la didascalia: “Ciao nonno Leandro. Salutami papà”. 

Il padre di Emma, Rosario Marrone, a cui ha rivolto il pensiero, è mancato nel settembre del 2022, all’età di 66 anni, ed è stato lui a trasmetterle l’amore per la musica ed a proiettarla nel mondo dello show business.

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Aradeo

Ruba auto ma viene arrestato dai Carabinieri grazie alla Polizia Militare

La vicenda è iniziata quando una donna del posto si è recata presso i Carabinieri per denunciare il furto della propria auto, avvenuto poco distante dalla sua abitazione…

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I Carabinieri di Galatina, con il supporto dei colleghi della Polizia Militare in servizio presso l’Aeroporto “Fortunato Cesari” di Galatina, hanno arrestato un uomo ritenuto presunto responsabile del furto di un’autovettura.

La vicenda è iniziata quando una donna del posto si è recata presso i Carabinieri per denunciare il furto della propria auto, avvenuto poco distante dalla sua abitazione. 

Le immediate ricerche avviate sul territorio dai militari dell’Arma hanno consentito di circoscrivere rapidamente l’area, anche grazie al contributo determinante di un Carabiniere della Polizia Militare in servizio presso il vicino aeroporto.

Quest’ultimo, notata un’autovettura sospetta in prossimità dell’ingresso dello scalo militare,  ha allertato la Centrale Operativa, consentendo l’intervento immediato delle pattuglie del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gallipoli e di Galatina e Aradeo.

L’auto è stata fermata e recuperata nel parcheggio antistante l’aeroporto, mentre il presunto autore del furto, ancora alla guida del veicolo, è stato tratto in arresto.

Il mezzo è stato restituito alla legittima proprietaria, mentre l’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Lecce, come disposto dal PM di turno della locale Procura che coordina le indagini.

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Aradeo

Notti sicure: controlli interforze a Galatina e Aradeo

 Polizia di Stato e Polizia Locale impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio nei centri storici e nelle zone frequentate dai più giovani nelle ore notturne  

 

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In linea con le strategie condivise in sede Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Questore della Provincia di Lecce Giampietro Lionetti ha disposto un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato da Polizia di Stato e Polizia Locale.

Il servizio straordinario si è svolto nel centro storico di Galatina, interessando le zone che raggruppano i locali della vita notturna e quindi con una maggiore aggregazione di persone, e ha interessato anche il quartiere fieristico, zona più defilata rispetto al centro ma con alta affluenza di frequentatori per la presenza di sale giochi e video lottery terminal e i paesi vicini con una vita notturna vivace.

In particolare, nel centro di Galatina la Polizia di Stato ha controllato degli avventori di un locale di intrattenimento in via Don Tonino Bello e in una sala giochi del quartiere fieristico.

I controlli hanno toccato anche il centro cittadino di Aradeo dove si è registrata una vivace affluenza di giovani nelle zone del centro.

In particolare, gli agenti della Polizia di Stato insieme alla Polizia locale hanno controllato un’attività di “vending machine h24” a mezzo distributori automatici di bevande e snack, attività nota come luogo di aggregazione giovanile e oggetto di specifici controlli di contrasto a fenomeni di illegalità.

Qui e in altri tre bar del centro di Aradeo si è proceduto all’identificazione dei numerosi avventori presenti.

Gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale” di Lecce, integrati dagli agenti del Commissariato di P.S. di Galatina e il personale della Polizia Locale, hanno effettuato 5 posti di controllo, identificato 280 persone e controllato 76 veicoli.

È stata disposta inoltre l’intensificazione dei controlli nelle zone ad alta densità abitativa dove durante l’estate si intensifica il fenomeno dei furti in appartamento, per via di un gran numero di residenti che si spostano nelle abitazioni sulla costa.

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