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Attualità

Progetto Passiuna “Opera Rock” a Zollino

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L’idea è alquanto originale, bizzarra forse, certamente curiosa. Il progetto Passiuna “Opera Rock”, rivisitazione in chiave rock dell’antico testo della Passione di Cristo, tradizionalmente proposto nella versione grika, nasce dalla volontà di divulgare e valorizzare il canto della Passione di Cristo, attirando l’attenzione e l’entusiasmo dei giovani, attraverso un rimpasto tra antico, la lingua e la cultura grika, e moderno, ossia la musica rock.


Ideatore e realizzatore del lavoro è il giovane zollinese Palmiro Lifonso, figlio di uno dei maggiori cantori della lingua grika, che tra fede, tradizione e dubbi, presenta una versione stilisticamente attenta e completa di uno dei gioielli più importanti che la tradizione griko contadina abbia trasmesso alla cultura salentina. Il fine ultimo di questo lavoro, che contiene un videoclip, un cd audio, voci storiche e testimonianze dei cantori che per anni hanno diffuso il rito della “Passiuna”, e le immagini del pittore Gigi Specchia, è, come ci spiega il suo autore, “quello di ideare un evento,  attualizzando la passione e rendendola fruibile ai giovani, e che la stessa possa essere un canovaccio da reinterpretare ogni anno, utilizzando un artista di animo o estrazione culturale diversa, che la possa contaminare o rielaborare partendo sempre dalla lingua Grika come elemento di congiunzione fra le interpretazioni”.


La presentazione del lavoro al pubblico avrà luogo venerdì 30 ottobre, alle 20, presso l’Auditorium del Centro Polivalente per Anziani di Zollino, alla presenza del sindaco Francesco Pellegrino, del prof. Gino Santoro e del parroco di Carpignano Salentino, don Giuseppe Colavero. Potrebbe apparire strana la scelta di presentare un’opera tipicamente pasquale in un periodo diverso, ma anche su questa tema Palmiro Lifonso ha le idee molto chiare: “Il Salento gode di ottima salute culturale per tutto il periodo estivo, tanto da essere sulla bocca di personaggi nazionali ed internazionali per gli eventi che ci hanno fatto conoscere. Ma non nel periodo primaverile, che invece, a mio parere, è uno dei più belli per visitare questa meravigliosa terra, che in questi mesi fa sfoggio di colori e di sfaccettature quotidiane e tradizionali. Se l’evento che sto proponendo avesse nel tempo la giusta considerazione, potrebbe creare un nuovo afflusso di turisti e di conseguenza dare più vigore alle attività turistico-ricettive ed artigianali del posto”.

Antonella Corvino


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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