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Cronaca

Specchia, l’Ufficio tecnico attacca l’Amministrazione

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E’ bagarre a Specchia tra Ufficio tecnico ed Amministrazione.


La decisione della Giunta di aderire in prossimità della scadenza, dopo più proroghe dei termini per la presentazione delle candidature e senza interessare l’Ufficio Tecnico ad un importante bando di riqualificazione e valorizzazione Turistico – Culturale, ha scatenato l’ira del IV Settore.


In una lunga nota protocollata in settimana all’attenzione del sindaco Alessandra Martinucci, del segretario generale, degli assessori e dei consiglieri, il responsabile dell’Ufficio Tecnico Antonio Baglivo si scaglia contro la delibera dello scorso 15 maggio. L’accusa, oltre al non adeguato coinvolgimento dello stesso Ufficio per la richiesta dei pareri, è nella scelta dei tempi. Per il responsabile del IV Settore non vi sarebbe infatti alcuna possibilità per riuscire a presentare i 5 progetti ideati dall’Amministrazione nel breve arco temporale rimasto a disposizione.


Nella nota, di cui riportiamo alcuni stralci, oltre alle motivazioni a sostegno di quanto dichiarato, anche una raffica di attacchi a sindaco e assessori, senza esclusione di colpi.


“Immane lavoro e pochi giorni”


E’ bene sin da subito, ed a scanso di qualsivoglia equivoco“, scrive Baglivo, “mettere in giusta evidenza che tale Deliberazione è stata pubblicata solo in data 27 maggio, si badi bene a solo un mese dalla Proroga che ne vede la effettiva scadenza prevista per il 29 giugno“.


“E’ davvero strano”, commenta, “che codesta spett.le Giunta Comunale si sia ricordata solo in data 14 maggio di voler partecipare a questo importante bando. La pubblicazione della Delibera di Indirizzo politico è stata pubblicata in data 27 maggio, a soli due giorni dalla seconda scadenza per la trasmissione delle candidature prevista per il giorno 29 maggio”.


Lo scrivente ritiene di dover declinare sin d’ora qualsivoglia responsabilità dell’Ufficio per la mancata partecipazione al Bando” spiega Baglivo, “tenuto conto che la stessa, per l’immane mole di lavoro che comporta, non potrà essere evasa nei pochi giorni ancora utili“.


“Oltre la politica”

A sommesso parere dello scrivente“, continua l’Ufficio Tecnico, “la Deliberazione n° 51 non può, di fatto, e ad ogni effetto di Legge ritenersi, di “mero indirizzo politico” (…) in quanto essa attiene a “…riflessi diretti ed indiretti sulla situazione economica – finanziaria o sul patrimonio dell’Ente…”, motivo per il quale andavano obbligatoriamente richiesti i relativi pareri in ordine alla regolarità tecnica dei servizi interessati. A tal proposito è bene evidenziare che molti altri Comuni della Provincia di Lecce, e non solo, hanno deliberato sulla questione in oggetto, già molto tempo addietro. La Deliberazione n°51 del 14.05.2020 pubblicata in data 27.05.2020, quindi, risulta di fatto, a mio sommesso parere, “anomala”, “inverosimile”, “estranea” alla prassi amministrativa adottata sino ad ora da questo Comune e da tutti gli altri Comuni“.


Chi ha un minimo di onestà intellettuale, ed una minima conoscenza ed esperienza del mondo amministrativo e dei Lavori Pubblici, può veramente pensare che progetti così importanti, almeno cinque, così come da Voi richiesti (…) possano veramente essere redatti in meno di un mese, anzi, più precisamente, in dieci giorni, da un Ufficio Tecnico che ha tutte le mattinate della settimana lavorativa impegnate nello svolgimento delle pressanti attività di ordinaria amministrazione?”


“Qui niente giochetti”


Ci va giù pesante l’architetto Baglivo che continua: “Ritengo doveroso chiarire che questo Ufficio Tecnico non possa prestarsi a firmare, in barba alle Leggi vigenti in materia, progetti redatti da tecnici progettisti liberi professionisti, compiacenti, e amici di qualche amministratore. Questo gioco, pregiatissimo signor Sindaco, forse molto in voga, anche in qualche Comune a noi limitrofo, con l’ufficio Tecnico di Specchia non si attua“.


E dopo aver riportato alcuni passaggi della deliberazione, a sostegno di quanto da lui stesso elencato, si rivolge all’assessore Chiara Nicole Lia che avendo parlato con questo Ufficio nei giorni scorsi, non ha tuttavia ritenuto di metterlo a conoscenza della Deliberazione n°51/2020, trovando però il tempo di proporci di far realizzare il progetto di “illuminazione artistica” del Centro Storico, delle Mura di Cinta del Centro Storico e del Convento dei Francescani dai tecnici della Società ENEL Sole. Ecco, Assessore Lia, pensava di conferire direttamente incarico ai tecnici di ENEL Sole, o invece pensava di poter chiedere all’Ufficio di firmare quel progetto preparato da altri?


“Non sono l’utile idiota di nessuno”


Piccato Baglivo continua: “Qualcosa in 20 anni di onorato servizio ho imparato, ma ci tengo nuovamente a sottolinearLe che non sono e non sarò mai “l’utile idiota” di nessuno; costi quel che costi. Voglio ribadirlo nuovamente, fino a diventare noioso, non ammetterò più sulla mia persona, sulla mia dignità e sulla mia specchiata vita professionale atti di sciacallaggio morale o “astuti” tecnicismi. Dopo quanto scritto in merito alla Deliberazione n°51/2020 il sottoscritto comunica che si ritiene esonerato da ogni responsabilità in merito alla eventuale mancata partecipazione al bando in oggetto riportato, in quanto, stante tutto quanto sopra considerato, riportato, scritto ed evidenziato, il Vostro “indirizzo politico” risulta nella realtà degli iter burocratico-amministrativi, di fatto, inattuabile“.


E prima di chiudere, il responsabile dell’Ufficio Tecnico commenta anche quella che ritiene una tribolata prima esperienza amministrativa per la sindaca: “Questo Vostro disagio Amministrativo“, scrive, “vi porta ad una “ipertrofia” amministrativa molto spesso difficile, se non impossibile, da gestire nel rispetto degli iter amministrativi e con la doverosa attenzione da parte degli Uffici preposti“.


Cronaca

Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…

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È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase,  presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.

Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.

Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.

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Cronaca

Presicce-Acquarica: droga, spari e morte

Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga

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Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.

Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.

Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.

Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.

Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.

Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.

All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.

Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.

Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.

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Cronaca

Poggiardo: «L’ultimo regalo»

Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari

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Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.

Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)

«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».

«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».

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