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Attualità

Tricase, Giovanni Carità: «Basta ingerenze esterne!»

«Da troppo tempo personaggi politici condizionano pesantemente la vita politica del nostro paese al solo fine di prendere i voti di Tricase per poi dimenticarsi, non appena eletti, di Tricase e dei tricasini. Questo andazzo deve finire!»

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Sull’asse Tricase – Tiggiano non si placano le polemiche innescate da un post del sindaco di Tiggiano, Giacomo Cazzato Aretano, che ha replicato ad alcune dichiarazioni in campagna elettorale del candidato sindaco Giovanni Carità.


Proprio in riferimento al post pubblicato dal primo cittadino tiggianese, Carità ci tiene a precisare alcuni passaggi che saranno «utili a fare chiarezza su quanto viene, a mio modesto avviso, riportato erroneamente. Nei miei interventi pubblici, sui social e negli incontri con i cittadini ho più volte e ripetutamente elogiato il Comune di Tiggiano per l’efficienza di alcuni servizi e per l’utilità di alcuni interventi. Pertanto, in tutta onestà, mi riesce difficile capire l’intervento del sindaco. Tantomeno», sottolinea, «era ed è mia intenzione tirare in ballo la comunità di Tiggiano e i suoi cittadini, molti dei quali sono miei amici, parenti e conoscenti».


Carità poi scende nei dettagli delle sue affermazioni: «Il Sindaco di Tiggiano, che tra l’altro non ho mai menzionato, sa benissimo a cosa faccio riferimento quando parlo di “figure istituzionali” che hanno influenzato e continuano a influenzare, perlopiù negativamente, la vita politica della mia città».


«Egli stesso», prosegue il candidato sindaco di Tricase, «parla di “garbo istituzionale” che riconosce politicamente a persone per bene. Perché io non lo sono? Eppure abbiamo trascorso tanto tempo assieme, a discutere di politica, quella sana e trasparente. Chiedo al mio amico Giacomo e ai lettori: rientra nel “garbo istituzionale” determinare da fuori la scelta di un candidato sindaco di una città? Quando il giovane Giacomo è stato, con successo, candidato sindaco della sua città c’erano seduti al tavolo decisionale cittadini di Tricase o di altri paesi?».

Poi Giovanni Carità affonda il colpo: «Al Sindaco di Tiggiano voglio dire con sincerità che la sua uscita pubblica non è altro che la prova provata che queste ingerenze nella vita politica della mia città ci sono state e continuano ad esserci. Ai miei concittadini tricasini dico, invece, che anche contro queste ingerenze noi ci siamo candidati. Ossia, ci siamo candidati, per ridare a Tricase la dignità e l’orgoglio che una città come la nostra deve avere e pretendere di avere».


Secondo il candidato sindaco «Da troppo tempo personaggi politici esterni condizionano pesantemente la vita politica del nostro paese al solo fine di prendere i voti di Tricase per poi dimenticarsi, non appena eletti, di Tricase e dei tricasini.  Questo andazzo deve finire! Non vogliamo più consentire le scorribande di questi personaggi sulla nostra città in ogni occasione elettorale. Tricase non sarà più terra di conquista da lor signori che peraltro nulla hanno mai fatto per il nostro paese. Ed è anche per debellare questa politica nociva per Tricase», conclude, «che un punto fondamentale della nostra campagna elettorale è: Tricase sceglie Tricase!».


Attualità

I Matia Bazar a Taurisano per la festa del Crocefisso

Tutt’oggi nella giornata del 3 maggio la festa inizia fin dalla mattina, quando le famiglie taurisanesi intraprendono un pellegrinaggio rivisitato: raggiungono per una scampagnata l’altura del Manfìo

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C’è una tradizione lunga oltre cent’anni a Taurisano, nata grazie alla devozione di una coppia di coniugi. È la festa del Santissimo Crocefisso, che si celebra ogni anno il 3 maggio, presso l’omonima chiesetta.

Il luogo di culto, ubicato all’ombra di una splendida grande quercia, fu eretto nel 1904 per volere di Vito Schiavano e Maria Marraffa, che ne finanziarono la costruzione.

Da allora, la comunità di Taurisano onora con grande affetto e costanza il culto nei confronti del Santissimo Crocefisso, di cui peraltro è conservata una imponente raffigurazione proprio all’interno della chiesa, realizzata dal maestro cartepestaio leccese Giuseppe Manzo quale riproduzione fedele di un’altra opera presente a Galatone.

Il motivo di questa riproduzione trova senso ancora una volta nella storia dei succitati coniugi Schiavano, i quali erano soliti effettuare, a partire dalla data del loro matrimonio, un pellegrinaggio al Santuario di Galatone, per venerare proprio il miracoloso SS. Crocefisso della Pietà.

Questo pellegrinaggio durò circa trent’anni, fino a quando i due devoti, avendo ormai raggiunto una veneranda età e non potendo sostenere l’estenuante fatica di un viaggio così lungo, fecero appunto erigere, al limite di un fondo di loro proprietà, una cappella dedicata al SS. Crocefisso.

Per tradizione, tutt’oggi nella giornata del 3 maggio la festa inizia fin dalla mattina, quando le famiglie taurisanesi intraprendono un pellegrinaggio rivisitato: raggiungono per una scampagnata l’altura del Manfìo, situata tra Taurisano, Casarano e Ruffano, dove si trova la cripta basiliana del Crocefisso della macchia, in cui è consuetudine celebrare messa proprio in questa ricorrenza.
Dopo aver fatto visita al luogo di culto ci si ferma per trascorrere la giornata in campagna, al calar del sole si ritorna in paese e ci si prepara per la festa tradizionale.

Venerdì 3 maggio le celebrazioni si aprono sulle note della Banda “G. Verdi” di Taurisano e con le messe, delle ore 8 e delle ore 10, presso la Cappella del SS. Crocifisso.

A seguire, alle ore 11, la processione per portare la venerata immagine del Santissimo Crocifisso nella Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo.
Ci si ritrova nel pomeriggio, alle 18,30, con la santa messa proprio nella Chiesa SS. Apostoli Pietro e Paolo.
Alle 19,30 la processione per le strade del paese. In chiusura dei riti religiosi, lo spettacolo di fuochi d’artificio.

In serata, poi, chiusura col botto. Una storica band della musica italiana salirà sul palcoscenico della festa.

Alle spalle della cappella, in via Pirandello, si esibirà l’iconico gruppo musicale Matia Bazar, due volte vincitore del Festival di Sanremo.
Il concerto avrà inizio alle ore 21, con ingresso libero.

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Tricase Destinazione Autentica 2024, avviso pubblico

Rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna. C’è tempo fino al 31 maggio. online anche il bando “Una casa per giovani idee”

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Avviso pubblico per l’individuazione di progetti eventi di iniziativa da inserire nella programmazione culturale e turistica: “Tricase Destinazione Autentica 2024”.

L’amministrazione comunale intende valorizzare i principali attrattori culturali e turistici della città, delle frazioni e delle marine, al fine di promuovere un piano di sviluppo turistico culturale ricco e multidisciplinare.

L’avviso pubblico è rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna dal titolo Tricase Destinazione Autentica 2024. Saranno accolte proposte che siano in linea con gli obiettivi prefissati dell’amministrazione comunale, in un’ottica di promozione turistica e riposizionamento competitivo della città. C’è tempo fino al 31 maggio.

Online anche il nuovo bando per “Luoghi Comuni”, “Una casa per giovani idee”. È un’iniziativa delle Politiche giovanili lanciata da Regione Puglia e ARTI Puglia con l’obiettivo di finanziare progetti di innovazione sociale proposti da organizzazioni giovanili, che possono essere accolti e realizzati in spazi pubblici.

C’è tempo fino al 28 maggio 2024 per candidare progetti di innovazione sociale per rivitalizzare la Chiesa della Madonna di Costantinopoli (la “chiesa dei diavoli”) e tutta l’ampia area all’aperto circostante del Comune di Tricase.

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Tricase, Pro Loco: rinnovate le cariche sociali

Nel segno della continuità e del rinnovamento. Paolo Scarascia confermato presidente all’unanimità

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Si è tenuta l’assemblea che ha dato il via al mandato 2024-2028 della Proloco Tricase, l’associazione che si occupa della promozione e valorizzazione turistica, delle potenzialità naturalistiche, ambientali, artistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche della Città.

Sarà un Consiglio Direttivo da nove membri ad affiancare Paolo A. Scarascia, riconfermato all’unanimità presidente dell’associazione.

«In questi anni abbiamo lavorato per far sì che Proloco tornasse al centro della vita sociale di Tricase. Lo abbiamo fatto consapevoli dell’importanza e del ruolo istituzionale che gioca la nostra associazione. Dopo iniziative, eventi, collaborazioni e progetti, siamo pronti a fare un altro passo avanti» ha evidenziato Scarascia.

Il consiglio direttivo è composto da Andrea Ciardo, Gabriele Musio, Vito Sabato, Roberta Ferramosca (riconfermata vice presidente), Enzo Tamborrini, Maria Assunta Coppola, Antonia Morciano e Rocco Sparascio.

A loro, si aggiunge il collegio dei probiviri composto da Giovanni Sergi Battocchio, Tommaso Serrano e Francesco Zocco.

«Oltre alle partnership già siglate, il consiglio direttivo e i soci sono già a lavoro per l’organizzazione di iniziative territoriali che coinvolgeranno tutti i rioni, quartieri e frazioni di Tricase», ha concluso il presidente Paolo Scarascia, «vogliamo porre al centro l’importanza della socialità, della partecipazione e della valorizzazione delle peculiarità della Città».

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