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Cronaca

Scontro sulla rampa in tangenziale: due ambulanze per i feriti

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Brutta botta attorno alle 13e30 per due conducenti coinvolti in un incidente stradale non lontano dal “Vito Fazzi” di Lecce.





All’uscita per della tangenziale ovest per l’ospedale, una Volkswagen Golf grigia ed un Ford Transit si sono scontrati sulla rampa che porta in tangenziale dalla strada provinciale per Lequile.





I mezzi sono rimasti in carreggiata. È arrivata la polizia locale a gestire il traffico ed a effettuare i rilievi.




Necessario il supporto di due ambulanze per soccorrere i coinvolti, rimasti feriti.





La dinamica del sinistro non è nota ma sembrerebbe che lo scontro sia stato frontale. Si ipotizza pertanto l’invasione della corsia opposta di uno dei due mezzi coinvolti.





Foto polizia locale Lecce Channel – Telegram


Cronaca

Discarica abusiva nascosta dalla vegetazione

In un terreno di Seclì scarti edilizi ed elettrodomestici dismessi e anche materiali potenzialmente pericolosi, tra cui oli minerali esausti e frammenti di amianto. Carabinieri insospettiti da un furgone con il cassone visibilmente appesantito. Due denunciati e indagini per ricostruire l’intera filiera di provenienza dei rifiuti e accertare tutte le responsabilità

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Durante un ordinario servizio di controllo del territorio, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Galatone si è imbattuta in una situazione che, a prima vista, sembrava rientrare nella consueta routine delle attività mattutine nelle campagne locali.

Un dettaglio, però, ha subito attirato l’attenzione dei militari: un furgone che procedeva lentamente lungo la contrada Orelle–Campilatini, con il cassone visibilmente appesantito.

Alla richiesta di arrestare la marcia, il conducente ha dichiarato di trasportare materiale edile di risulta, spiegando che si trattava di scarti provenienti da lavori di ristrutturazione eseguiti da una piccola impresa edile facente capo al fratello.

Tuttavia, l’uomo non era in grado di esibire il formulario di identificazione dei rifiuti, documento obbligatorio per autorizzarne il trasporto e tracciarne la provenienza.

Insospettiti dall’assenza della documentazione e dalle circostanze complessive, i carabinieri hanno ampliato i controlli nell’area circostante.

È stato sufficiente poco tempo per individuare, nel vicino territorio del Seclì, un terreno nascosto dalla vegetazione e adibito a discarica abusiva.

L’area, di proprietà privata e priva di qualsiasi autorizzazione, ospitava rifiuti non pericolosi, come scarti edilizi ed elettrodomestici dismessi e anche materiali potenzialmente pericolosi, tra cui oli minerali esausti e frammenti riconducibili a manufatti contenenti amianto.

I militari hanno immediatamente delimitato la zona interessata, procedendo contestualmente al sequestro del furgone e del materiale trasportato.

Le coordinate precise del sito sono state trasmesse alle autorità competenti, affinché vengano effettuate le necessarie verifiche ambientali e programmati gli interventi di bonifica del terreno.

Sono attualmente in corso approfondite indagini per ricostruire l’intera filiera di provenienza dei rifiuti e accertare eventuali responsabilità, anche in relazione alla gestione e allo smaltimento illecito da parte della società edile coinvolta.

La Procura della Repubblica di Lecce, unitamente agli organismi ambientali competenti, è stata immediatamente informata dai Carabinieri, che proseguono nelle attività investigative con l’obiettivo di tutelare l’ambiente e garantire il rispetto della normativa vigente.

Al momento sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Lecce due uomini del luogo, un 75enne e un 45enne.

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Cronaca

In posa con il morto

A Uggiano La Chiesa un operaio cimiteriale si fa fotografare sorridente mentre solleva con una mano il cadavere, come fosse una persona ancora in vita e lo abbraccia con la mano destra mettendosi in posa. A processo per vilipendio. Sentenza attesa per il prossimo 5 febbraio

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Della grande difficoltà si saper vivere (bene) nell’era della connessione globale ne scriveva, appena qualche giorno fa, il nostro prof. Hervé Cavallera.

Da Uggiano La Chiesa arriva la conferma alle sue parole: una fotografia con il morto, l’ultima imbarazzante trovata per farsi un selfie e immortalarsi in pose estreme.

Cellulari alla mano, abbiamo (forse) raggiunto il limite.

Quanto accaduto nel cimitero di Uggiano La Chiesa è macabro, di cattivo gusto e soprattutto poco rispettoso, innanzitutto della persona defunta e dei suoi familiari.

La sua foto (in alto, in evidenza) è diventata virale sui social.

L’operaio, un 57enne del posto, era impegnato nell’estumulazione di una salma per il successivo trasferimento, quando ha chiesto ad un cittadino che si aggirava in quei frangenti, di fare una foto in compagnia del morto, pubblicando poi le immagini sul suo profilo social.

L’episodio era stato da subito duramente stigmatizzato dal sindaco di Uggiano La Chiesa che ha denunciato il fatto all’autorità giudiziaria.

Il protagonista lavora come operaio per conto di una ditta esterna, qualche problema con la giustizia in passato ma nessun deficit psichiatrico accertato.

In paese lo conoscono in tanti.

Nello scatto indossa una maglietta e dei guanti da lavoro con una mascherina calata sul mento

Le immagini della sua “storia” pubblicate su un social network lo ritraggono sorridente mentre solleva con una mano il cadavere, come fosse una persona ancora in vita e lo abbraccia con la mano destra mettendosi in posa.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, premesso che «si tratta di un fatto estremamente grave e di pessimo gusto», spiega: «Non sappiamo se ci sono profili di carattere penale e neppure se si possa parlare di vilipendio di cadavere. Questa cosa deve essere approfondita da chi di dovere il 5 febbraio prossimo, giorno in cui sarà emessa la sentenza».

Anche la legge deve evidentemente adeguarsi alla connessione globale e regolamentare fatti simili a nostro.

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Casarano

Lecce, Gallipoli, Casarano, Taurisano e Tricase: un arresto, denunce e segnalazioni

Continuano i controlli straordinari del territorio della Polizia di Stato. Emesse diverse misure di prevenzione

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In un’ottica di prevenzione e contenimento delle fenomenologie connesse al compimento di reati in generale, la Polizia di Stato, anche durante la settimana appena trascorsa, ha intensificato le attività di controllo sul territorio salentino.

Per consolidare e rafforzare il suddetto presidio, il Questore della Provincia di Lecce Giampietro Lionetti, ha pianificato specifici servizi straordinari per i quali sono stati effettuati tavoli tecnici con la partecipazione di diverse articolazioni delle forze dell’ordine, nei quali sono state indicate le modalità operative e gli obiettivi da conseguire.

In particolare, a Lecce sono stati predisposti servizi straordinari interforze per la prevenzione ed il contrasto dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, dei reati contro la persona, il patrimonio e l’ordine pubblico, nonché, il contrasto agli illeciti amministrativi.

I dispositivi di pattugliamento eseguiti della Polizia di Stato si sono svolti nelle aree notoriamente interessate dalla cosiddetta “mala movida”, tra cui, piazzetta Santa Chiara, piazza Mazzini, piazza Sant’Oronzo, piazza Verdi, piazzetta Alleanza, Convitto Palmieri, villa comunale, via Ascanio Grandi e stazione ferroviaria.

Nel corso dei suddetti servizi sono state controllate dieci attività commerciali: una in Via Libertini, una in via Caroli, 3 attività in via Taranto, due pizzerie in via Salvemini, un bar viale XXV Luglio e due attività di ristorazione in via degli Ammirati ed è stata elevata la contestazione per occupazione abusiva di suolo pubblico nei confronti di una delle suddette attività.

Anche le zone di Gallipoli, di Casarano e di Taurisano sono state sottoposte ad un’attenta attività di controllo e vigilanza finalizzata alla prevenzione dei fenomeni connessi alla criminalità.

Inoltre, viste le problematiche legate alla sicurezza stradale, nel territorio gallipolino sono stati effettuati anche diversi posti di controllo diretti alla verifica di eventuali alterazioni della potenza e della velocità dei veicoli e motoveicoli per cui sono state elevate 4 contestazioni al codice della strada – uno per mancato possesso dei documenti necessari, due per veicolo non sottoposto alla revisione periodica ed un sequestro amministrativo del veicolo per mancato conseguimento della patente pur essendo alla guida.

In totale 3.594 persone sono state sottoposte ad identificazione e 1.683 veicoli controllati lungo tutto il territorio salentino.

Emesse diverse misure di prevenzione. tra le quali tre ammonimenti del Questore della provincia di Lecce nei confronti di un 34enne di San Cesario di Lecce, di un 37enne nato a Roma e residente a Galatina e di un 43 enne di origine nigeriana residente a Cavallino, poiché le istruttorie condotte dalla Divisione Anticrimine della Questura di Lecce hanno portato all’accertamento di episodi di violenza domestica commessi dai sopradescritti ammoniti.

Nei confronti di due persone residenti a Noha di Galatina, il Questore ha emesso due fogli di via obbligatori con i quali ha vietato ai due uomini, di 39 e 40 anni, di ritornare nel Comune di Copertino e relative frazioni per un periodo di tre anni; due avvisi orali nei confronti di un uomo di 49 anni di Lecce ed un altro di 20 anni originario di Tricase.

Infine, è stato denunciato un 36enne di Casarano, trovato in possesso di 5 kg di marijuana e arrestato un 61nne di Presicce-Acquarica per detenzione ai fini di spaccio.

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