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Alessano

“Don Tonino? Sarebbe diventato Papa”

Il ricordo toccante di don Totò Mileti, di Cursi, classe 1931, amico storico di don Tonino

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ESCLUSIVA


di Luigi Zito


E’ Natale. Una ricorrenza anche quest’anno un po’ sbilenca, come quella dell’altro anno, segnata da una serie di spauracchi, freni e inibizioni.


Nonostante tutto è sempre forte l’annuncio trasmesso da questa festa e, oltre agli addobbi, le luci, i canti natalizi, che da soli non bastano a scaldare il cuore, il vero messaggio che dovrebbe arrivare in una società turbata, confusa e smarrita – oggi più che mai -, dovrebbe essere l’amore, l’altruismo e la carità cristiana (capisaldi della società europea).


Sono fermamente convinto che, in un periodo come quello che stiamo vivendo, il riscatto dell’essere umano debba passare attraverso alcune buone azioni compiute verso i più deboli – Dio sceglie i piccoli per confondere i sapienti – occorre alimentare quel battito d’ali che conforta e fa volteggiare il cuore, far sprigionare quella sinfonia di emozioni che bruciano attraverso il dono, e dopo, scaricare il Green Pass per la nostra coscienza cristiana.


E allora, cosa si accompagna meglio a queste incertezze se non i turbamenti di don Tonino Bello, arrivati a noi con “gli auguri scomodi” formulati ai potenti di sempre che, ancora oggi, interrogano, disarmano e pongono soggezione?


“…Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano. (…) I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge”, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio.

E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri, che è poi l’unico modo per morire ricchi.”


Ebbene, quest’anno per Natale abbiamo ritenuto opportuno farvi rivivere alcune azioni del “Prete col Grembiule” attraverso l’emozionante, vivido ricordo del “fratello nel Vangelo” che ha percorso buona parte del tragitto della sua esistenza seduto affianco, a cassetta, in un viaggio interminabile e intenso, un viaggio che ha conosciuto discese ardite e risalite, le polveri e l’altare, poste sicure e briganti dietro l’angolo, sempre pronti, armi in pugno, ad assaltare la diligenza.


«ERA IL 1950…»


«Conobbi don Tonino in prima Liceo, era il 1950, frequentavamo entrambi il seminario regionale di Molfetta...».

Don Salvatore Mileti, per tutti don Totò, classe 1931, s’illumina al ricordo. Un raggio fa capolino dal suo cuore e si stampa sul volto, è un attimo, e poi ricomincia: «Eravamo in tutto una ottantina di persone provenienti da tutta la Puglia e, naturalmente, noi leccesi legammo subito. Dopo il Ginnasio e i tre anni di liceo, per don Tonino si presentò un’occasione che ha influito non poco nella sua vita pastorale. Venne a Molfetta monsignor Baldelli, responsabile della Poa, l’attuale Caritas, in cerca di seminaristi per avviarli ad una nuova missione: essere preti operai, vicini alla gente, agli ultimi e a chi aveva bisogno. Per Tonino fù un attimo: subito accettò”.


COME FRATELLI


Questa la ferma convinzione che lo porta a perorare la causa di don Tonino e che, nonostante il bivio a cui la vita li mise di fronte, alla mia domanda, «Eravate molto uniti?”, riprende: “Eravamo come fratelli, ci incontravamo ogni anno, anche quando lui era a Bologna e, non appena se ne presentava la possibilità, stavamo insieme. Fummo ordinati sacerdoti nel 1957 e, subito dopo, io fui mandato a Poggiardo come vice parroco, lui invece ad Ugento dove ha sempre insegnato. Tonino era il centro della Diocesi, portava avanti il seminario, la cultura, la catechesi, era come un pilota nelle diverse pastorali, sia da un punto di vista culturale che pratico».


Il gomitolo dei ricordi si srotola senza nodi. Don Totò sbroglia alcune emozioni sopite e continua: «“Ti racconto un particolare affettuoso. Eravamo stati ordinati da poco sacerdoti, Tonino mi chiama e mi ordina: Totò devi venire ad Ugento, per Santa Lucia, devi parlare tu! Cercai di obiettare: ma come io!? Avevamo poca esperienza, allora non esistevano microfoni e diavolerie varie, bisognava salire sul pulpito e arringare la folla. Furbacchione lui, eh?!”».


Un lampo riga il volto di don Totò, seguito da una sonora risata. E’ un attimo, poi prosegue nel ricordo di quel singolare botta e risposta: «“Senti Totò, ti devo confidare un’altra cosa. Cos’è successo? Risposi allarmato. Niente, oggi è anche il compleanno del Vescovo. Ma si pacciu!?, lo ripresi, e mò me avvisi?», fu la pronta risposta.


LA LUCE PREMONITRICE


«Non solo», accenna il parroco nel suo racconto, accompagnato sempre dalla gioia del ricordo, «il Pontificale è nella Cattedrale di Ugento, davanti al Vescovo, ai canonici, alla folla. Racconto questo ad onore suo: avevo avuto, qualche anno prima un intervento agli occhi e rischiavo seriamente di perdere la vista, quel sermone, quella spinta a omaggiare Santa Lucia e la luce fu premonitrice. Anche allora Tonino aveva visto giusto, tanto che fino alla fine della sua esistenza non perdeva occasione per parlarmene: Totò, ti ricordi quella predica a Ugento, quando parlavi della luce?».


Un connubio fraterno, un amico del cuore che sicuramente, mi inserisco, ti avrà messo a parte di molte confidenze. Ritrova la pace e la giusta serenità e mi apostrofa: «Don Tonino era il centro in tutto quello che faceva, punto! E poi l’esperienza di Bologna l’aveva segnato, maestri come il cardinale Lercaro, momenti difficili come il ’68, l’hanno formato e portato ad abbracciare una spasmodica attenzione verso gli ultimi.

Sostengo poi che Tonino si sia rivelato da Vescovo, maturato anche grazie all’esperienza avuta a Tricase da parroco (dove rimase per tre anni prima di diventare Vescovo); l’essere vicino alla gente, testare con mano le necessità, i problemi, le cure che il popolo chiede, entrare nel vivo delle situazioni, l’ha completato. Una volta Vescovo, poi, ancora di più, ha sperimentato le esigenze delle parrocchie, le suppliche, le situazioni difficili da affrontare”.


L’ATTACCAMENTO ALLA MADRE


E poi, l’attaccamento che ha sempre avuto nei confronti della madre: «Per lui era un faro, un punto di riferimento essenziale, essenziale”, ribadisce quasi a voler convincere sé stesso prima, il lettore poi, e chi lo ascolta.

Si incupisce, mi fissa e con vigore recupera: “Beh, devo dirtelo, era la terza volta che aveva rifiutato di diventare Vescovo, di andare in Calabria. All’ennesimo richiamo di Roma, eravamo a Marina Serra, su uno scoglio, non posso dimenticarlo, alla sua domanda: che dici Totò, che devo fare?», come una nuvola uggiosa pronta a rovesciare acqua, risponde: «Sai che ti dico? Mo basta! Glielo dissi in dialetto, tanta era la mia rabbia: Se non accetti jeu te pìu a cazzotti, devi accettare! E fu così che si convinse. Lui doveva, doveva», rimarca, «essere Vescovo per quello che è stato col senno di poi. Monsignor Mincuzzi aveva scelto bene e poi, diciamocelo, Roma l’aveva posto già sotto la sua lente. Gli anni di Tricase, oltre che formativi, emozionanti, colmi di esperienze e affetti ricambiati dai tricasini, sono stati per Tonino la culla dove ha accresciuto e pasciuto la carità, l’amore per il prossimo, lo spezzare il pane».


Come le ciliegie, una esperienza tira l’altra e, una volta ritrovata la solarità, con piglio riprende: «Ero il parroco di Cursi, l’anno era il 1991. L’11 luglio ricorrevano i 350 anni dell’apparizione della Madonna dell’Abbondanza, una delle apparizioni storiche del Salento (è iscritta nel catasto onciario del ’700), lo chiamai e gli chiesi: Tonino devi venire alla novena! Non ti preoccupare, ci sarò, mi rispose. Si teneva, e si tiene tuttora, al Santuario a pochi km da Cursi: il pellegrinaggio inizia alla 5,30 di mattina, è sempre molto sentito e partecipato, arrivano da tutto il Salento e anche quella volta ci fu un mare di gente! Lui si alzò alle tre di mattina, parti da Molfetta, arrivò in tempo e tenne una omelia superlativa, fu un trionfo! Nessuno pensò di registrare l’evento ma, grazie alla Provvidenza, dieci anni dopo la morte di don Tonino, mi arriva una telefonata da un frate Cappuccino, Padre Francesco Neri, che mi confida:Don Totò abbiamo trovato l’omelia di don Tonino!”».


Si ferma un amen e prima di riprendere la storia, cava a piene mani dalla valigia dei ricordi, la apre: “Mi sono ricordato che a Cursi c’era un frate, un certo Padre Pio, innamorato della tecnologia, dei social e, dovunque andasse, si accompagnava con questi strumenti: fu grazie a lui se oggi la possiamo ricordare e leggere ancora. Presi questa omelia, la stampai e l’anno successivo, nella ricorrenza della morte di don Tonino, feci dono a tutte le famiglie di Cursi di quell’illuminato sermone».

Mancavano due anni, come sappiamo oggi, alla malattia e alla morte, come la visse? «Ero presente quando si operò, io e don Gerardo Serra, un altro caro amico, gli siamo stati vicini fino alla fine. La sofferenza l’ha vissuta coscientemente e l’ha anche accettata, però, ricordo mi diceva spesso:Totò dici ca’ me la face a mie la grazia, lu miraculu!?”».


DON AMBROGIO E GLI ACCATTONI


Si ferma rovista fra le pila di volumi depositati sulla scrivania e, dopo una certosina ricerca, mi mostra un libro: «Questo è don Ambrogio Grittani, l’ispiratore di don Tonino, è stato anche nostro professore di Liceo, per poco. Durante il suo percorso alcune esperienze di vita lo portarono a decisioni estreme: vendette tutto e dedicò il resto della sua esistenza alla cura degli accattoni. Don Ambrogio oggi è venerabile in attesa della santità, e la causa di canonizzazione la iniziammo noi: il Vescovo era Tonino, io il postulatore e l’avvocato del Diavolo, don Luca Murolo il promotore di giustizia. In Puglia», scende di un tono con la voce a rimarcare la serietà della notizia, «dopo la guerra, abbiamo avuto una piaga sociale, la più tremenda: l’accattonaggio.

Lui rinunciò a tutto per questo e così decidemmo di istruire la causa di don Ambrogio, lui che, dopo essere stato ad Assisi, dichiarò: “Mi spenderò nel campo che tutti schivano, ma che Cristo ama di più: gli accattoni”. Don Tonino aveva spillato il suo latte e, nel letto di morte, ricordando don Ambrogio, si interrogava sulla grazia e sui miracoli.

Lui amava la vita, anche se accettò di buon grado quello che gli succedeva».


IL CARDINALE MARTINI L’AVREBBE INDICATO COME FUTURO PAPA


Mi intrufolo nelle giaculatorie dei suoi pensieri: qual è il ricordo più bello che conservi dell’amico? «Io lo invoco spesso, tanto. Non manca l’amico, il confessore, manca chi in questi momenti bui avrebbe preso in mano la situazione e sarebbe andato avanti con sicurezza. Senza fantasie», sentenzia guardandomi dritto negli occhi, «il cardinale Martini avrebbe indicato lui come Papa, se la storia fosse andata diversamente. Credo che le vie del Signore siano sconosciute e infinite e, forse, serviva questo per portarlo alla soglia della santità».


Poi, quasi disgustato al ricordo che gli balena in mente, rivela: «Durante la canonizzazione c’era anche chi riottoso affermava: “Non fate la causa di santificazione per don Tonino, così rischia di diventare un santino da idolatrare e svilisce tutta la sua opera”. E’ vero, risposi, ma tutto dipende da noi. L’importante è il messaggio che noi lanciamo e oggi, ne sono certo, metterei la mano sul fuoco, quel messaggio l’ha fatto suo Papa Francesco”.


Don Tonino, affondo, era accettato, amato in quei tempi?

«Era un profeta, anche se in tanti, anche prelati, non l’hanno mai accettato! Tante volte quando periodicamente ci vedevamo, lui si confidava, dicendomi: “Totò non mi capiscono! Sembrano fole al vento. Leggi!”. E mi mise in mano una lettera della Congregazione del Culto di Roma, dove venivano criticati alcuni suoi modi di essere, di intendere il sacerdozio, ed erano tutte scelte che oggi sta perpetuando Papa Francesco».


PERTINI E LA CROCE DI LEGNO


«E poi, voglio raccontarti il fatto della croce…». Della croce? Abbozzo, sono tutto orecchi.


«Una volta i Vescovi, dopo la consacrazione, dovevano presentarsi dal Presidente della Repubblica, che all’epoca era Sandro Pertini. Tonino, a differenza degli altri vescovi, si presentò con una croce di legno al collo. Il Presidente, dopo i convenevoli, lo richiamò: “Eccellenza, ma che croce è questa!? Non ho mai visto un Vescovo con una tale croce”.

“Presidente, le piace? Ribatte Tonino. Questa è fatta con l’ulivo di Puglia e visto che ci tiene tanto gliela regalo!”. E la passo a Pertini. “Un altro aneddoto che spesso raccontava e quando lui, chiamato dal cardinale Martini a Milano, si precipitò e, al momento di officiare la Santa Messa, il cardinale gli chiese: “Ma non hai portato con te l’abito da Vescovo?”. No, fu la laconica risposta di Tonino! I canonici dovettero correre per cercare qualcosa che servisse al caso. Lui era così, schietto, sincero, badava poco alla forma ma tanto alla sostanza».


L’ANELLO DI RAME DELLA MAMMA


«E, poi», si ferma, sgrana gli occhi, mi trafigge con lo sguardo e mi interroga: «Ma tu conosci il fatto dell’anello?».

No, accenno sincero, me lo racconti. «Dunque, quella volta sugli scogli di Marina Serra quando lo minacciai se non avesse accettato la carica, gli confidai: “Tonino io sono venuto anche perché noi, 24 amici, avremmo deciso di regalarti l’anello vescovile. Abbiamo deciso, ti faremo dono di un semplice anello”. Credimi», pausa scenica, mancava solo la colonna sonora di Morricone, «crollò e mi disse: “Totò, ti devo fare una confidenza”. Tu sai che sono molto legato a mia mamma e vorrei portare al dito la sua fede. Rimasi stupefatto e sbigottito ma subito ripresi: sì, ma la fede della mamma tua, come quella di mia madre, sai chi ce l’ha, no?!

“Chi ce l’ha?” Mi chiese!

Mussolini! Ribattei (durante la guerra raccolse tutti gli ori degli italiani per profonderli alla causa bellica). “Si, è vero”, accennò. Conservo, però, la fede di rame di mia madre ed io vorrei portare quella. Bene, risposi, dove la tieni? Nel comò di casa! Lasciammo il mare e con la sua 500 ci portammo verso Alessano.

Mi consegnò quel simulacro.

Cercammo un filo di cotone per misurare la circonferenza del dito, e fu allora che mi ammonì: “Senti Totò, sai che in te ho fiducia santa, mi raccomando!”.

Va bene risposi, commosso. Nello stesso giorno la portai ad un amico orefice che la indorò e scrisse in modo minuscolo sulla fede: “I tuoi compagni di viaggio”».


Quella povera Vera l’ha accompagnato per il resto dei suoi giorni, come a segnare il suo modo di essere e di intendere la vita: povero, semplice, umile, servile, altruista, genuino, puro.


In una parola Santo.


Alessano

Melpignano: tutto pronto per la Notte della Taranta

Tra gli artisti: Giuliano Sangiorgi che canterà Lu rusciu de lu mare e Quannu te llai la facce la matina, Ermal Meta; Serena Brancale; Settembre…

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È intitolato Sotto lo stesso cielo il Concertone finale de La Notte della Taranta 2025, in programma sabato 23 agosto a Melpignano, a partire dalle 21:20, nel piazzale dell’ex Convento dei Padri Agostiniani, diretto dal Maestro concertatore David Krakauer con le coreografie di Fredy Franzutti.

Come ogni anno, decine di migliaia di spettatori raggiungeranno il cuore del Salento per prendere parte alla ventottesima edizione di uno degli appuntamenti più attesi dell’estate italiana, una celebrazione collettiva della pizzica e della cultura popolare del Salento riletta in chiave contemporanea, in dialogo con le culture e le tradizioni musicali del mondo.

Il Concertone sarà trasmesso in diretta su Rai3, Rai Italia, Rai Radio2 e RaiPlay.

La conduzione della diretta sarà di Ema Stokholma. Rai Italia porterà l’evento in America del Nord, America del Sud, Africa, Asia e Australia attraverso i suoi quattro canali internazionali distribuiti da Rai Com, offrendo a milioni di spettatori nel mondo l’emozione di un evento unico che ogni anno raduna a Melpignano oltre 100.000 persone.

A dirigere questa edizione del Concertone sarà il Maestro concertatore David Krakauer, figura di riferimento mondiale per il clarinetto nei campi del jazz e della classica e cultore della antica musica klezmer, che ha contribuito a riscoprire e a valorizzare facendola incontrare con le sonorità contemporanee.

Con lui sul palcoscenico anche Kathleen Tagg, SarahMK e Yoshie Fruchter, suoi abituali collaboratori.

Le coreografie dello spettacolo saranno firmate dal maestro Fredy Franzutti, che interpreterà la tradizione salentina in una chiave contemporanea, dando forma a una sintesi identitaria capace di preservare, anche nella rielaborazione creativa, il valore arcaico e rituale della pizzica.

Tra gli artisti protagonisti di questa edizione, al fianco dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e del Corpo di Ballo della Notte della Taranta, ci saranno come ospiti speciali: Giuliano Sangiorgi che canterà due brani della tradizione Lu rusciu de lu mare e Quannu te llai la facce la matina.

La sua esibizione sarà preceduta da un video inedito di Lu Carcaluru, brano dialettale del cantante salentino, girato da Edoardo Winspeare nelle campagne leccesi con la partecipazione di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, étoile e primo ballerino del Teatro alla Scala per sensibilizzare sul dramma della Xylella; il Canzoniere Grecanico Salentino che festeggia 50 anni di una eccezionale vicenda artistica; Antonio Castrignanò interpreterà Aria caddhipulina e Funtana gitana; Ermal Meta cantautore tra i più amati e raffinati della scena italiana canterà Mediterraneo dal suo ultimo album Buona fortuna e Lule Lule in lingua arbëreshe; TÄRA, giovane e potente voce italiana di origine palestinese che fonde sonorità R&B con melodie della sua cultura d’origine, sarà interprete di Araba fenice; l’artista rivelazione del nu-soul italiano Serena Brancale sarà presente con Anema e core e All’acque, all’acque, una pizzica della tradizione barese; Settembre, classe 2001 e vincitore a Sanremo del Premio della Critica “Mia Martini”, canterà Vertebre. Infine, Anna Castiglia, la cui freschezza al di fuori di qualsiasi schema è diventata ormai un tratto distintivo, proporrà uno struggente canto d’amore salentino, Beddha ci dormi.

Sarà uno spettacolo ispirato all’incontro tra popoli e culture grazie alla forza universale della musica, veicolo di pace e fratellanza tra le persone: Sotto lo stesso cielo.

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Alessano

In Salento in giro per feste, sagre, concerti, riti, live e street food

Tutti gli appuntamenti del dopo Ferragosto, per non perdere neanche una serata…

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SABATO 16 AGOSTO 2025

ALEZIO

Festa della Madonna della Lizza (anche domenica 17): largo Fiera, dalle 21,45, Michele Zarrillo in concerto

ANDRANO – 

Festa San Rocco

ARIGLIANO (Gagliano del Capo) – 

Largo Palazzo de Blasi, ore 21, Duo Galatea, concerto per pianoforte e clarinetto con reading di poesie

CASTRIGNANO DE’ GRECI 

Parco Pozzelle, ore 21,30, Tango in anfiteatro

CORIGLIANO D’OTRANTO 

Castello Volante, dalle 20,30, Birre al Castello (fino al 18 agosto)

CUTROFIANO 

Mostra della Ceramica Artigianale (anche sabato 16): piazza Municipio, Festa di San Rocco; dalle 22, Il Giardino dei Semplici in concerto 

LIDO MARINI (Ugento) – 

Piazza Tirolo, ore 21,30, serata danzante

MANCAVERSA (Taviano) – 

Parco Jonico, ore 21, Balla sotto le stelle, liscio e balli di gruppo con Marco Restelli

MARITTIMA (Diso) – 

Festa della Fica: piazza Don Bosco, dalle 22, Super Taranta, diretta da Antonio Castrignanò e Mauro Durante con gli artisti più amati della musica salentina; a seguire, Ciccio Riccio in tour 2025, dj set 

PESCOLUSE (Salve) – 

Parco dei Gigli, dalle 18, Live Street Food Festival & Mercatini Artigianato (anche domenica 17): Gruppo Folk 2000 & I Scianari 

POGGIARDO 

Poggiardoincontra: piazza Giovanni Paolo II, ore 20, Giancarlo De Cataldo, L’equilibrio della vendetta

PRESICCE-ACQUARICA 

Borgo di Presicce, ore 21, BazArt Salento, Galleria a cielo aperto.

Località Presicce, ex Convento dei Carmelitani, ore 21, Musica e Poesia Paesane, presentazione del libro in dialetto di C. Orlando, carrellata delle canzoni più famose dei cantautori di Presicce-Acquarica e  concerto folk di Maria Rimini e Fomentati

SALIGNANO (Castrignano del Capo) –

Piazza Torre, ore 21,30, Notte d’Estate, concerto de Lu Rusciu Nosciu 

SANARICA – 

Villa Comunale, Meeting degli Ienti

SOLETO 

Festival itinerante Notte della Taranta: piazza Osanna, dalle 20,30, Scuola di tango argentino a cura di Katya Azzarito e Ricardo Cabrera e il progetto Che! Tango Project di Daniel Chazarreta, Serena Moroni, Daniela Romano, Gabriele Pozzolini; chiuderanno la serata, nel loro paese d’origine, Gli Sciacuddhuzzi con il progetto La balconata, opera del compianto musicologo, polistrumentista e compositore Francesco Attanasi

SPECCHIA – 

Atrio Castello Risolo, ore 21,30, Accademia Thymòs e Indisciplinati Cooperativa Sociale, Mina, Martini, Pravo, Vanoni, In Canto d’Anime, di e con Vincenza De Rinaldis e Liliana Putino, al pianoforte Dario Cota

STERNATIA 

Piazza Umberto I, Festa di San Rocco

TAVIANO 

Piazza del Popolo, ore 20, Marangiamo, festa della melanzana (anche domenica 17); concerto de I Vintage 

TIGGIANO 

Piazza Roma, Memorial Antonio Serafino, Una suonata per Antonio, per non dimenticare

TORREPADULI (Ruffano) – 

Festa di San Rocco: largo San Rocco, ore 21, Concerto bandistico Città di Lecce; piazza Carmelitani, ore 21,45, concerto di Ekland Hasa, Redi Hasa e Rachele Andrioli; piazza D’Aragona, ore 22,30 Street Band Città di Ruffano

TRICASE 

Campo via Marina Serra, Associazione Marina Serra, Concerto sulla Pace

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DOMENICA 17 AGOSTO

ALEZIO 

Festa della Madonna della Lizza: largo Fiera e via del Santuario, ore 20, Sagra della Pasta Maritata; via Lizza e sul Sagrato della Lizza, dalle 20, La Lizza dei Bambini; largo Fiera, dalle 22, concerto de I Calanti

ANDRANO 

Marina ore 10, Gara di nuoto. Sagrato della Chiesa di Maria SS. delle Grazie, ore 21, Associazione promozione Anziani e Infanzia, Il sorriso che sfida il bullismo

BOTRUGNO 

Piazza Indipendenza, dalle 21, Sagra dell’Anguria

CASTIGLIONE (Andrano) – 

Piazza della Libertà, Rioniadi (fino al 21 agosto)

CASTRIGNANO DE’ GRECI 

Parco Pozzelle, ore 21,30, Tango in anfiteatro. Piazza Berlinguer, ore 22, Kascignana365, Hotloops

CASTRO 

Piazza Perotti, Pro Loco, Cena in bianco

CORSANO 

Piazza Umberto I, ore 20,30, Festa Alternativa Proletaria, intrattenimento culturale politico di Luigi Koba Russo; a seguire le canzoni rivoluzionarie di Rocco Giangreco e Rocco Garrapa

GAGLIANO DEL CAPO 

Parco delle Rimembranze, ore 21, A Cappello, Festival dell’Arte di Strada 

MARITTIMA (Diso) –

Acquaviva, dalle 21, Moonlight: Fulvio Palese Ensamble

MATINO 

Centro Storico, ore 20,30, Borgo Divino (anche venerdì 18)

MONTESANO SALENTINO 

Palazzo Bitonti, ore 21, rassegna, commemorazione del Direttore Mario Macrì 

MONTESARDO (Alessano) – 

Piazza Sant’ Antonio, ore 21, concerto Wad 

PATÙ 

Municipio, ore 8,30, donazione sangue Autodemoteca

PESCOLUSE (Salve) –

Parco dei Gigli, dalle 18, Live Street Food Festival & Mercatini Artigianato: Le Iene Live Band

PRESICCE-ACQUARICA

Località Presicce, piazza delle Regioni, dalle 20, Festival I Colori dell’Olio (fino a mercoledì 20): Modena City Ramblers in concerto

SAN GREGORIO (Patù) –

Festa San Gregorio (anche lunedì 18)

SPECCHIA

Piazza del Popolo, Miss Mondo 

STERNATIA

Piazza Castello, commedia teatrale in vernacolo, È tornato lo Sciuddu, di Gianni De Santis, regia di Elena De Santis e Marco Chiriacò

TAURISANO

Piazza Castello, ore 20,30, concerto de I Virtuosi del Barocco 

TAVIANO

Piazza del Popolo, ore 20, Marangiamo, festa della melanzana; concerto de I Trainanti 

TIGGIANO

Piazza De Francesco, ore 21, teatro, La Vallonea, La Benettanima

TORREPADULI (Ruffano) – 

Festa di San Rocco: largo San Rocco, ore 21,30, Tamburellisti di Torrepaduli

TORRE SAN GIOVANNI (Ugento) –

Località Mare Verde, ore 21,30, Le 13, Il mio canto libero 

VASTE (Poggiardo) – 

Eleusi, Festival del Capo di Leuca, Rassegna Cameristica Internazionale: piazza Dante, ore 21, Quartetto Continuum (Rebecca Bove, violino; Cristian Musio, viola; Gabriele Musio, violoncello; Andrea Sequestro, pianoforte), Il tramonto del Sol romantico

ZOLLINO

Festival itinerante Notte della Taranta: Canzoniere Grecanico Salentino, Il Mito, lo spettacolo celebrativo dei cinquant’anni dalla fondazione del gruppo, con ospiti sul palco Rossella Pinto e Roberto Licci

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LUNEDì 18 AGOSTO

ANDRANO 

Atrio del Castello, ore 21, Luigi Mariano, Guarda che non sono io, omaggio a De Gregori 

BOTRUGNO 

Atrio piccolo palazzo Marchesale, ore 21, spettacolo teatrale, Massimo Giordano, Cose dell’altro mondo

CASTRO 

Piazza Dante, musica live, ore 22, Kiss and the Gang. Piazza Perotti, ore 22, musica live, Mario& Sandro

CORSANO

Alchimista incursioni culturali – Discanto Mediano: piazza Umberto I, ore 21, The Old Country Blues Quartet

GAGLIANO DEL CAPO 

Festa San Rocco (fino al 21 agosto). Piazza San Rocco, ore 21, Il salotto del Capo:  incontro con Stefano Massini, presentazione del libro Donald – Storia molto più che leggendaria di un Golden Man 

GALATINA 

Festival itinerante Notte della Taranta: dalle 20,30, Taranta Village, con il Workshop dimostrativo sui tamburi a cornice, a cura di Biagio e Lorenzo Panico;  La Scuola di Danza, a cura dei danzatori della Taranta, sarà in piazza per insegnare i passi della pizzica; Compagnia Tarantarte,   Tàran – Tarante d’amore di lotta di euforia di trance; a seguire il concerto dell’Antonio Amato Ensemble

MANCAVERSA (Taviano) – 

Lungomare Jonico, ore 21, Cinemarea,  film sotto le stelle

POGGIARDO 

Largo Piscina, ore 19, Polpetta Festival (anche martedì 19); concerti Alla Bua e Polaroid, Italian Party Band

PRESICCE-ACQUARICA

Località Presicce, piazza delle Regioni, dalle 20, Festival I Colori dell’Olio (fino a mercoledì 20): Nina Zilli in concerto

SANARICA 

Villa Comunale, Summer Cup, torneo di Calcetto (fino a lunedì 24)

SPECCHIA 

Festival Armonia (anche lunedì 19): piazza del Popolo, la conduttrice tv Michela Ponzani parlerà del suo libro Donne che resistono

STERNATIA 

Piazza Castello, Canta che ti passa…

TAVIANO 

Piazza San Martino, ore 21, Accademia Thymos, In Canto D’Anime, spettacolo musico-teatrale 

TRICASE 

Piazza dell’Abate, Liquilab, Danze di Pizzica Pizzica

UGENTO 

Centro Storico, dalle 21, Meravigliosa Ugento: antichi mestieri, degustazioni, musica e tradizioni

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MARTEDì 19

ALESSANO

Piazza Castello, ore 21, Mini Playback Show

CASTRIGNANO DE’ GRECI 

Festival itinerante Notte della Taranta: piazza Enrico Berlinguer, Bandadriatica, Odissea Mediterranea e Mascarimirì + Ronda Elettrica 

CORIGLIANO D’OTRANTO 

Castello Volante, dalle 22,30, Ficalindie Festival

CORSANO 

Anfiteatro comunale, ore 21, Giochi Rionali (anche mercoledì 20)

CUTROFIANO 

Piazza Municipio, ore 21, teatro, Ventinovenove, Du Feiss

DEPRESSA (Tricase) – 

Cibovagando nel Borgo. La sagra della pasta fatta a casa e non solo: Consuelo Alfieri; a seguire, Sud Sound System 

FELLONICHE (Patù) – 

Blue Night Bar, ore 21, concerto degli Indiavolati 

GAGLIANO DEL CAPO 

Festa San Rocco: piazza San Rocco, dalle ore 18,30, solenne processione e messa campale; a seguire The Herta’n Roll in concerto (fino al 21 agosto)

LEUCA

Piazza Eventi, ore 21,30, Ester del Popolo, La storia della dance music, live dance show 80/90/2000 

MANCAVERSA (Taviano) – 

Parco Jonico, ore 21, Temènos Recinti Teatrali, Siparietto Napoletano, omaggio a Eduardo De Filippo, regia di Marco Antonio Romano 

MATINO 

Piazza San Giorgio, ore 20,30, Matino Canta

MONTESANO SALENTINO 

Palio dei Rioni (fino al 22 agosto) 

POGGIARDO 

Largo Piscina, ore 19, Polpetta Festival; concerti Zimbaria e Nessuna Pretesa

PRESICCE-ACQUARICA 

Presicce, piazza delle Regioni, dalle 20, Festival  I Colori dell’Olio (anche mercoledì 20): Doppia Traccia Tour, concerto della PFM 

SALVE 

Cultura e Tradizioni di Salve: centro storico, dalle ore 20, apertura dei palazzi a corte, esposizione di arte e artigianato e degustazione enogastronomica 

SPECCHIA 

Festival Armonia: piazza del Popolo, Chiara Valerio e Paolo Giordano, Tecnologia e desiderio

STERNATIA 

Villa Comunale, ore 21, In… Canto dei Piccoli, festival canoro

UGGIANO LA CHIESA 

Live Marquinhos

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MERCOLEDì 20

ANDRANO 

Sagra dell’arte culinaria Salentina  (anche mercoledì 21); Castello in mostra (anche mercoledì 21)

CASTRIGNANO DE’ GRECI 

Parco Pozzelle, ore 21,30, Tango in anfiteatro

CORIGLIANO D’OTRANTO 

Parco Giochi, ore 20, MODalità Bimbi sotto le stelle giochi di squadra, giochi di avventura 

CUTROFIANO 

Piazza Municipio, ore 21, Torneo Calcio Balilla

GAGLIANO DEL CAPO 

Festa San Rocco (anche giovedì 21)

LEUCA 

Piazza Eventi, ore 21,30, Generale Street Band, tribute band Vasco Rossi

LIDO MARINI (Ugento) – 

Piazza Tirolo, ore 21, teatro, La Calandra, Raccunti 

MARITTIMA (Diso) – 

Largo Don Bosco, ore 21, la Scorrida

MARTANO 

Festival itinerante Notte della Taranta: in piazza Pozzelle, Leuca, spettacolo di Rachele Andrioli; a seguire Officina Zoè; nel corso della serata la Banda di Aradeo suonerà Senza fine, Serenata per Donato Metallo

PRESICCE-ACQUARICA 

Località Presicce, piazza delle Regioni, dalle 20, Festival I Colori dell’Olio: sinfonica, live con orchestra, Fiorella Mannoia in concerto

SPECCHIA 

Campo sportivo, Memorial Armando Picchi

TAVIANO

Centro storico, dalle 20,30, Arti e Fiori 2025 (anche giovedì 21): La notte del circo, 

danza e arti circensi; Leggera Follia in concerto; esibizioni artistiche di Paola Quisini

TORRE PALI (Salve) – 

Piazza Vanini, ore 21, cinema per l’Ambiente

TRICASE

Ubuntu, Festival della Multicultura, Dialoghi di Pace e Intercultura (fino al 22 agosto): Laboratorio di Comunità (ex Mattatoio di via Marina Serra), dalle ore 18, Laboratorio Food for Health, Cucine dal Mondo; a seguire Petit Solo Diabaté from Burkina Faso in concerto 

UGENTO 

Nuovo Museo Archeologico, ore 19, Impronte di storia corso di decorazione di vasellame antico

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GIOVEDì 21

ALESSANO 

Centro Storico, ore 21, Sagra della Ficandò 

BOTRUGNO 

Funnu de la Curte, dalle 21, Ahum, tribute band Zucchero 

CASARANO 

Piazza San Giovanni e piazza Indipendenza, dalle 19, Food & Fun; Uccio De Santis (Mudù), Non so che dire prima

CASTRIGNANO DE’ GRECI 

Parco Pozzelle, ore 21, Figli di Rock’n Roll, Ligabue tribute band. Palazzo De Gualtieris, ore 21, Pierluigi Mele, Signorina. Omaggio a Carlo

CASTRO

Piazza Perotti, ore 22, Ferro Battuto, tributo a Franco Battiato

CORIGLIANO D’OTRANTO 

Castello Volante, SEI Festival di Coolclub: gli statunitensi DIIV e il duo milanese Pinhdar. Mercato Coperto, ore 21, mostra di Gino Cotardo

GAGLIANO DEL CAPO 

Festa San Rocco (anche giovedì 21): piazza San Rocco, ore 21, Stayin’ Alive Dance Party; a mezzanotte fuochi d’artificio

GEMINI (Ugento) – 

GeminArt, Canzoniere Grecanico Salentino; musica nelle corti; Temporary Museum Vespa; percorso degustazioni vini; teatro di strada; stand gastronomici salentini

LEUCA 

Premio Leuca: piazza Asti, ore 21, Compagnia Amici Nostri, La Mandragola 

PATÙ

Notte Bianca

SOLETO 

Giardino palazzo comunale, ore 21, Cinema sotto le Stelle

STERNATIA 

Villa , dalle 18, Bodyrevolution Summer Day

TAVIANO 

Centro storico, dalle 20,30, Arti e Fiori 2025 (anche giovedì 21): Zagara Festival, Tango Spleen; Papaveri Rossi, tribute band De Andrè; esibizioni artistiche Paola Quisini

TRICASE 

Festa Madonna del Gonfalone (anche venerdì 22). Ubuntu, Festival della Multicultura, Dialoghi di Pace e Intercultura (anche venerdì 22 agosto): piazza Don Tonino Bello, ore 20, Accoglienza, lavoro, diritti delle persone migranti: buone pratiche e orizzonti di impegno nei territori; inaugurazione dell’esposizione fotografica sul tema dal titolo SAI…io lavoro! a cura di Consorzio Sale della Terra; a seguire Gennaro Spinelli & The Romanì Project in concerto

UGGIANO LA CHIESA 

Live Marquinhos 

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VENERDì 22 

ANDRANO 

Piazza Castello, ore 21, Il magico mondo Disney Topolino e il Mago – Fantasia di canti

BOTRUGNO 

Parco Funnu de la Curte, dalle 21, film animato per bambini

CASARANO 

Piazza San Giovanni e piazza Indipendenza, dalle 19, MRI Music Fest: Notte d’Autore, Capone Band, LaDea, Mamè; super ospite, Mario Venuti

CASTRIGNANO DE’ GRECI

Festa Sant’Antonio da Padova (fino al 24 agosto): piazza Sant’Antonio, ore 20,30, Banda Città di Lecce Nino Farì; piazza Berlinguer, ore 23, Io te e Puccia vs Papa Chango CASTRO – Piazza Perotti, ore 21, L’Allegra Brigata, Cantando insieme

CORIGLIANO D’OTRANTO 

Festa San Nicola (fino al 24 agosto)

CORSANO 

Alchimista incursioni culturali -Discanto Mediano: piazza Umberto I, ore 21, Cinema e proiezione di cortometraggi, Corteggiando piazza Umberto I, di Biagino Bleve

GAGLIANO DEL CAPO 

Piazzetta Bitonti, ore 21, serata karaoke

LEUCA –

Scalinata, ore 21,30, Luigi Monaco e Giulia Bruno duo Jazz

LIDO MARINI (Ugento) – 

Piazza Tirolo, ore 21,30,  serata danzante

MANCAVERSA (Taviano) – 

Piazza delle Rose, ore 21, Bimbi in Festa, serata m per bambini e ragazzi

PRESICCE-ACQUARICA

Presicce, Hypogeum Jazz Festival: Frantoi Ipogei, ore 21, Dino Plasmati e Urban Trio

SPECCHIA

Largo Francescani Neri, Espresso Notte, Festival culturale

STERNATIA 

Piazza Umberto I, Festa di San Giorgio

TAURISANO 

Centro storico, dalle 20, Versi di vino, Taurisano Wine Festival; piazza Castello, ore 20,30, Monica Briganti e Francesca Romana Perrotta, Teatro delle Lune, Dalidà, ciao amore ciao

TAVIANO 

Piazza San Martino, ore 21, Concerto Bandistico Città di Taviano, Soundtrack in Concerto

TIGGIANO 

Piazza Cuti, ore 21, Melania Petriello presentazione il libro La Strada di Casa; con Francesca Nava

TORRE PALI (Salve) –

Piazza Vanini, ore 21, La Cuccagna

TRICASE

Ubuntu, Festival della Multicultura, Dialoghi di Pace e Intercultura: piazza Don Tonino Bello, ore 20, Arte, cultura e cooperazione per una nuova prospettiva di Pace nell’area mediterranea;  a seguire Trio DOM (Italy/Egypt/Burkina Faso)  & Äal Janüb (Italy/Egypt) in concerto

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Alessano

Fiamme alte ad Alessano

Incendio in località Vigna la Corte, agro collocato in direzione Specchia

Pubblicato

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Rosso fuoco e nero fumo nel cielo di Alessano questa sera, per via di un importante incendio divampato poco prima del tramonto alle porte del paese.

Le fiamme hanno divorato dei terreni in località Vigna la Corte, una zona di campagna cui si accede dalla provinciale per Specchia.

Sul posto con i vigili del fuoco anche i carabinieri, per monitorare la situazione e scongiurare pericoli derivanti dal transito di mezzi.

La colonna di fumo levatasi in aria ha attirato l’attenzione e la preoccupazione di una parte della cittadinanza ma, fortunatamente, non si registrano feriti.

All’imbrunire l’incendio sembra essere domato.

 

Foto di A. Calabrese e G. Orsi

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