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Cronaca

«Non dimenticherò mai la tua voce»

Maglie: lettera a Marco, il carabiniere centralinista che l’ha salvata dal marito violento: «A te che sei riuscito con prontezza, professionalità, umanità e dolcezza a capire il mio stato d’animo. Non finirò mai di ringraziarti»

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Una telefonata ti salva la vita recitava una vecchia pubblicità.


È quanto accaduto ad una donna di Maglie la sera della vigilia di Natale.


Dopo una lunga e dura giornata lavorativa, terrorizzata dall’idea di rientrare a casa dove ad attenderla c’era l’ex marito, che in passato aveva avuto atteggiamenti violenti e persecutori, ha deciso di rivolgersi al numero di emergenza 112.


A risponderle è stato il Carabiniere in servizio presso la Centrale Operativa di Maglie il quale è riuscito ad interpretare perfettamente il suo stato d’animo, ascoltandola attentamente e offrendole non solo assistenza operativa, inviando immediatamente una pattuglia presso l’abitazione, ma anche un sostegno emotivo rassicurandola e trattenendola al telefono sino a quando è giunta a casa.


Il carabiniere è l’esempio concreto di come vanno sempre affrontate queste situazioni, senza minimizzare e riuscendo a creare empatia ed un rapporto di fiducia con chi è dall’altra parte del telefono.


Giorni dopo la donna ha recapitato una lettera in cui ha espresso tutta la sua gratitudine nei confronti di quel Carabiniere: «A te che sei riuscito con prontezza, professionalità, umanità e dolcezza a capire il mio stato d’animo. Non finirò mai di ringraziarti», ha scritto «non conosco il tuo volto, ma la tua voce rimarrà indelebile nelle mie orecchie. Con il cuore ti auguro il meglio nella vita privata e carriera. Il nome Marco lo collegherò sempre a te».


Questa storia è l’esempio di come il potere di una parola rassicurante o di un abbraccio anche virtuale possa influire positivamente sulla serenità delle vittime che trovano sostegno nelle istituzioni.


Prontezza e dedizione nell’ascolto possono fare la differenza in situazioni di estrema delicatezza.


Interpretare perfettamente lo stato d’animo, ascoltare attentamente e offrire non solo assistenza operativa, inviando immediatamente una pattuglia presso l’abitazione, ma anche un sostegno emotivo rassicurando la donna e trattenendola al telefono sino a quando è giunta a casa.



«Le parole di quella donna, scritte su quella lettera, testimoniano la preparazione, la sensibilità, l’umanità e il grande spirito di abnegazione con il quale ogni giorno i Carabinieri svolgono la loro missione. Quello della violenza contro le donne è un fenomeno altamente attenzionato e che ci chiama ad essere pronti e preparati a captare qualsiasi richiesta di aiuto proveniente dalla vittima».

Così Cataldo Demitri, segretario generale regionale Puglia del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC), commenta la lettera la donna magliese ha indirizzato al carabiniere per ringraziarlo di averla salvata dall’ex marito violento.


«Oggi», aggiunge Demitri, «l’Arma dei Carabinieri dispone di personale preparato e competente in grado di capire, anche attraverso pochi segnali e telefonicamente, che una donna è in pericolo. Per noi questo è un argomento importante e l’impegno dei militari sulla questione è abnorme, tant’è che come segreteria nazionale abbiamo deciso di affrontarlo in un convegno incentrato sul tema, che si terrà a Taranto il prossimo 29 gennaio».


Sono molte e diversificate le attività condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce su tutto il territorio della provincia per contrastare il fenomeno della violenza di genere.


Rimane alta quindi l’attenzione degli uomini e delle donne dell’Arma che continuano con le iniziative già intraprese.


Si evidenzia il progetto “una stanza tutta per sé” a seguito del quale sono state realizzate all’interno delle Caserme, “stanze rosa” per creare un ambiente accogliente ed empatico affinché una donna maltrattata, che decide di rivolgersi alle forze dell’ordine, si senta ulteriormente determinata nel suo proposito; nella provincia di Lecce sono state realizzate presso le sedi dei Comandi Carabinieri di Lecce Santa Rosa e Gallipoli.


È di fondamentale importanza la professionalità e il ruolo ricoperto dal militare che per prima accoglie la vittima.


Per questo, infatti, presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri (I.S.T.I.), centro di eccellenza per la specializzazione degli operatori di Polizia Giudiziaria, il personale viene formato da un articolato corpo docente sia civile (accademici, magistrati, analisti, esperti in discipline economico – giuridiche) che militare (ROS, RIS, GIS).


Figura cardine nei contesti di emergenza quali quelli della violenza di genere è rivestita dall’operatore telefonico del 112 che ha un ruolo fondamentale essendo il primo interlocutore della vittima.



 


Cronaca

In stanza quasi un chilo e mezzo di droga

Arrestato 24enne di Melendugno. Nascondeva lo stupefacente in uno zainetto in camera da letto

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I carabinieri della Stazione di Melendugno hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne del posto per detenzione e spaccio.

Il giovane, alla vista della “gazzella” dell’Arma, ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei carabinieri che hanno, quindi, approfondito i controlli, proceduto alla sua identificazione ed alla perquisizione personale.

L’uomo è stato trovato in possesso di 50 grammi circa di hashish.

Le operazioni di polizia sono state quindi estese anche al domicilio del fermato dove, i militari hanno rinvenuto, occultata nella camera da letto all’interno di uno zainetto, altri 560 grammi di hashish, oltre 800 grammi di marijuana, due grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato quindi arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.

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Cronaca

Tricase Porto: attenti al lupo!

«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi…».

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Attenti al lupo! O meglio stando alla testimonianza  Chiara, trovatasi a passare ieri sera, sul tardi, in via Duca degli Abruzzi, «Attenti ai lupi».

«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi».

Lupi che sono stati protagonisti anche di un vero e proprio assalto all’interno di una proprietà privata ai danni di due cavalli uno rimasto ucciso e l’altro rimasto gravemente ferito dopo essere stato azzannato.

La donna ha anche pubblicato un post su Facebook e taggato sia noi de “il Gallo” che il sindaco Antonio De Donno perché «costituiscono un pericolo per gli animali di compagnia ed anche per le persone.  Senza considerare che, come nel mio caso, possono attraversare la strada all’improvviso mettendo a rischio di incidente il malcapitato che transita in auto o in moto in quel momento».

Nonostante lo spavento, Chiara è riuscita anche a fotografare e riprendere in un video uno dei lupi che gli ha attraversato la strada.

 

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Alessano

Cede la sede stradale, furgone “affonda” nell’asfalto ad Alessano

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Imprevisto questa mattina nel centro abitato di Alessano dove un furgone è improvvisamente finito “in trappola” per via di un cedimento della sede stradale (foto a fine articolo).

L’episodio si è verificato in via Venezia. Sfortunato protagonista il conducente di un Iveco Daily. L’uomo non ha riportato conseguenze. Il mezzo invece si è ritrovato con una delle ruote posteriori affondate nell’asfalto.

Asfalto che, a sua volta, si è letteralmente spaccato, a causa di un cedimento del terreno.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, che hanno operato la rimozione del furgone bloccato. Il tratto stradale è stato chiuso al traffico per garantire la sicurezza di mezzi e pedoni in transito.

Le cause dell’accaduto sono da approfondire. Secondo primi riscontri potrebbero essere dovute ad una perdita idrica nel sottosuolo.

Le foto

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