Casarano
Gallipoli e Leuca: Rassegna Bandistica e delle Majorettes
Sabato 6 e domenica 7 le strade di Gallipoli e Santa Maria di Leuca saranno invase dalle note festose dei tanti complessi bandistici e delle majorettes provenienti da tutta Italia per una corale kermesse che punta alla salvaguardia e alla promozione della cultura bandistica
Oltre 400 musicisti e majorettes daranno vita alla prima Rassegna Bandistica e delle Majorettes che si terrà a Gallipoli, Città della Musica, e Santa Maria di Leuca.
L’evento è organizzato da Caroli Hotels in collaborazione con la Città di Gallipoli, il Comune di Castrignano del Capo, La Pro Loco di Gallipoli, l’Associazione Musicale Culturale Il Musicante, Parisi Design e la Fondazione Telethon Lecce.
La direzione artistica è affidata al Maestro Enrico Tricarico.
Madrina dell’evento Chiara Esposito, Miss Mondo 2023.
Sabato 6 aprile le strade di Gallipoli saranno invase dalle note festose dei tanti complessi bandistici e delle majorettes provenienti da tutta Italia per una corale kermesse che punta alla salvaguardia e alla promozione della cultura bandistica.
«Le espressioni bandistiche», sottolinea il Maestro Tricarico, «scandiscono ancora oggi i ritmi della vita, in concerti di grande valore musicale, nelle feste religiose e civili, nelle manifestazioni folkloristiche e tradizionali che orgogliosamente si protraggono nel tempo. In queste giornate Gallipoli e Leuca sono crocevia della cultura bandistica, portando in animo un rinnovato spirito di condivisione che trascina con sé i valori universali dell’amicizia e della solidarietà».
Le compagini musicali e le majorettes si esibiranno secondo un programma di sfilate che si snoderanno per le vie di Gallipoli e confluiranno nella tipica cassa armonica, simbolo musicale delle feste patronali, nella bella cornice della centralissima Piazza Aldo Moro, dando così il via alla grande rassegna musicale. Nel corso della serata verrà presentata Città Bella, scena pittoresca composta per l’occasione da Enrico Tricarico e donata alla Città di Gallipoli, alla presenza del sindaco di Gallipoli e presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, e del Parroco della Basilica Cattedrale Sant’Agata di Gallipoli, Mons. Piero De Santis. A conclusione della giornata tutte le compagini coinvolte eseguiranno solennemente all’unisono Il canto degli italiani, l’Inno d’Italia.
Nella mattinata di domenica 7 aprile, al termine delle sfilate sul lungomare di Leuca e sulla piazza antistante il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, si terrà la cerimonia di conclusione della kermesse presso l’Anfiteatro sul Lungomare di Leuca
Tricarico ringrazia «quanti hanno contribuito alla riuscita della prima Rassegna bandistica e delle Majorettes Gallipoli Città della Musica, evento inserito nel programma dell’XI edizione del Festival Terra tra due Mari»: l’amministrazione comunale di Gallipoli, l’amministrazione comunale di Castrignano del Capo, la Pro Loco di Gallipoli nella persona del presidente Lucia Fiammata, Caroli Hotels nella persona di Attilio Caputo, l’Agenzia di intermediazione e affari Al.Te.Ma nella persona di Adriano Tedesco, Studiomusicalicata edizioni musicali nella persona del M° Gaetano Alicata, l’associazione musicale culturale Il musicante, il Conservatorio di musica Tito Schipa di Lecce, il Liceo musicale e coreutico Enrico Giannelli di Casarano.
Queste le compagini partecipanti: Associazione Musicale Licodia Sinfonica “Paolo Costa” – Licodia (Catania); Associazione bandistica “Città di Mentana” (Roma); Associazione musicale “Vincenzo Bellini” Città di Giarratana (Ragusa); Club majorettes Le Ginestre – Accademia musicale “Vincenzo Bellini” – Altavilla silentina (Salerno); Associazione culturale musicale Giuseppe Verdi – Faro Superiore (Messina); Banda musicale Città di Spadafora (Messina); Banda folkloristica “La Velocissima” di Rignano Flaminio (Roma); Orchestra del Liceo “Enrico Fermi” di Policoro (Matera); Orchestra del Liceo musicale “Enrico Giannelli” di Casarano; Banda “Multietnica del Sud Salento” di Tiggiano.
Al convegno sul tema: “La cultura bandistica: patrimonio da salvaguardare e promuovere, la nuova normativa della regione Puglia“, che si terrà sabato 6 aprile alle ore 11, nel Salone dell’Ex Episcopio – Basilica Cattedrale Sant’Agata interverranno: Monsignor Piero De Santis, parroco della Basilica Concattedrale Sant’Agata di Gallipoli; Attilio Caputo, direzione generale Caroli Hotels; Donato Metallo, consigliere regionale pugliese promotore della legge pro-bande musicali; Stefano Minerva, sindaco di Gallipoli; M° Giuseppe Spedicati e M° Francesco Muolo, Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce; Antonio Farì, docente di storia ed estetica della musica; M° Francesco Leone, direttore di banda e editore; M° Enrico Tricarico, direttore artistico Rassegna bandistica e delle Majorettes” Gallipoli Città della Musica”.
IL PROGRAMMA
GALLIPOLI • Sabato 6 aprile
- Convegno “La cultura bandistica: patrimonio da salvaguardare e promuovere; la nuova normativa della Regione Puglia”. Salone dell’Ex Episcopio – Basilica Cattedrale Sant’Agata ore 11.00
- Rassegna bandistica su Cassa armonica in Piazza Aldo Moro a partire dalle ore 17.00 • Sfilate delle Bande e delle Majorettes su Corso Roma e Via Antonietta De Pace dalle ore 17.00
- Presentazione del brano Città bella di Enrico Tricarico
- Esecuzione a bande riunite dell’Inno d’Italia alle ore 20.30
- Cena di Gala con prelibatezze enogastronomiche de La Dispensa di Caroli ore 21.00
- Dj set Orchestra Italiana
SANTA MARIA DI LEUCA • Domenica 7 aprile
- Sfilate delle Bande e delle Majorettes sul Lungomare Cristoforo Colombo dalle ore 10.30
- Esecuzione a bande riunite dell’Inno d’Italia presso Anfiteatro su Lungomare di Leuca alle ore 12.00
- Premiazione alla presenza delle autorità istituzionali e consegna dei riconoscimenti e di partiture musicali della casa editrice STUDIOMUSICALICATA
Attualità
Quando un gesto d’amore trasforma il dolore in speranza
Dall’Associazione “Figli in Paradiso – Ali tra cielo e terra” una donazione al Santa Caterina Novella di Galatina
Quando il dolore della perdita diventa motore di solidarietà e amore per il prossimo, nascono gesti che cambiano la vita di molti.
È quanto accaduto ieri all’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, dove la Onlus “Figli in Paradiso – Ali tra cielo e terra” ha donato nuove poltrone per la sala d’attesa del Blocco Operatorio e realizzato la decorazione artistica e umanizzante delle quattro porte all’interno dello stesso reparto.
Non si tratta di semplici arredi, è un abbraccio silenzioso a chi vive l’angoscia dell’attesa, a chi cerca conforto nei corridoi di un ospedale.
Le opere pittoriche rendono più umano un ambiente spesso vissuto con paura e apprensione, trasformandolo in uno spazio che accoglie e rassicura.
Il dottor Diego Friolo, Direttore dell’U.O. di Anestesia e Blocco Operatorio, ha accolto con commozione la donazione: «Tale atto esprime l’attenzione che tale associazione volge alla rete ospedaliera dell’ASL di Lecce e rappresenta un contributo volto al miglioramento dell’accoglienza verso l’utenza che afferisce giornalmente presso il nostro ospedale. Ringraziamo, pertanto, l’associazione tutta, la presidente Virginia Campanile, il marito Nini e i loro collaboratori che hanno voluto con questo gesto ricordare il figlio Daniele».
Virginia Campanile, presidente dell’Associazione, ha espresso con parole toccanti il senso profondo di questo dono: «Ogni volta che doniamo qualcosa, sentiamo che nostro figlio Daniele continua a vivere attraverso questi gesti d’amore. Vogliamo che chi entra in ospedale, soprattutto nei momenti più difficili, possa trovare un ambiente che accoglie, che consola, che parla al cuore oltre che al corpo. Le decorazioni artistiche che abbiamo realizzato non sono solo colori sulle porte: sono finestre di speranza, sono abbracci silenziosi per chi soffre. Insieme a mio marito Nini e a tutti i volontari della nostra associazione, continueremo a trasformare il dolore in solidarietà, perché crediamo che l’amore sia più forte della morte. Ringraziamo di cuore la direzione sanitaria e tutto il personale dell’Ospedale Santa Caterina Novella per averci permesso di essere parte di questa grande famiglia che ogni giorno si prende cura di chi ha più bisogno»
IL SEME DELLA SPERANZA
“Figli in Paradiso – Ali tra cielo e terra” è nata dalla volontà di genitori che hanno trasformato il proprio lutto in una missione d’amore.
Da anni opera instancabilmente in Italia e nel mondo, realizzando progetti di solidarietà che toccano i bisogni più profondi delle comunità: dalla salute all’istruzione, dall’accoglienza al sostegno spirituale.
Le iniziative solidali dell’associazione attraversano confini e bisogni, toccando le vite di migliaia di persone.
In Etiopia, grazie al gruppo di Andrano, sono stati costruiti tre pozzi che hanno portato acqua e vita a intere comunità.
In Albania, tre borse di studio universitarie e contributi per materiale didattico hanno permesso a giovani studenti di coltivare i propri sogni.
Il gruppo di Palmi ha donato mobili per una casa-famiglia, mentre a Chiaravalle e Soveria Minelli sono stati realizzati due giardini alberati, spazi verdi dedicati alla memoria e alla riflessione.
La bellezza dei luoghi sacri è stata custodita attraverso il restauro e la realizzazione di altari nelle chiese di Uggiano, Gallipoli e Niscemi.
Nei cimiteri di Nardò, Corsano, Melendugno, Casarano e Melissano sono state collocate cinque statue di angeli, simboli di consolazione per chi visita i propri cari.
E ancora, l’installazione di defibrillatori salvavita a Corsano, Martano e Nardò mentre in Kosovo e a Corsano sono state donate attrezzature per parchi gioco, restituendo ai bambini il diritto di giocare e sorridere.
Una croce esterna è stata donata alla Chiesa dell’Immacolata di Martano, mentre il sostegno continuativo a famiglie bisognose e alla Caritas prosegue attraverso i gruppi di Martano, Messina, Gallipoli e Catania.
L’associazione ha inoltre contribuito al progetto “Bambini Invisibili” per l’assistenza all’orfanotrofio di Kapisa in Afghanistan e ha donato pedane per ragazzi con disabilità motorie nel convento di Bitetto, oltre a sostenere il centro disabili di Casarano.
Grazie ai fondi del 5×1000, l’associazione ha potuto donare al reparto di Pediatria dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce bilance per bambini diabetici, sedie a rotelle, un carrello corsia, un ecografo e un’incubatrice trasportabile per il centro UTIN, in collaborazione con i Lions Messapia.
Nel 2023 sono stati consegnati un tunnel per fototerapia neonatale e un ecografo dedicato all’ematologia pediatrica dello stesso ospedale.
Ma l’impegno dell’associazione non si ferma alla solidarietà materiale.
CAMMINO SPIRITUALE E CULTURALE
Parallelamente prosegue un cammino spirituale e culturale che sostiene i genitori nell’elaborazione del lutto e alimenta la speranza nelle comunità.
Ogni mese si tengono celebrazioni eucaristiche e momenti di catechesi e condivisione, spazi preziosi in cui il dolore trova ascolto e la fede diventa sostegno.
A Corsano, per sei edizioni consecutive, l’evento “Accendi una luce” ha illuminato le notti di tante famiglie, offrendo un percorso dedicato all’elaborazione del dolore attraverso testimonianze, riflessioni e momenti di preghiera collettiva.
La musica, linguaggio universale dell’anima, trova spazio nei concerti musicali e corali organizzati nelle chiese dal gruppo di Vernole, mentre la cultura si fa strumento di memoria e crescita attraverso i concorsi letterari e le borse di studio per studenti delle scuole di primo e secondo grado, promossi dalla presidente Virginia Campanile in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecce.
L’associazione, infine, ha dato vita a pubblicazioni e testimonianze dedicate ai genitori che affrontano la perdita di un figlio, con la partecipazione di Padre Arnaldo Pangrazzi e dei gruppi A.M.A., che offrono parole di conforto e accompagnamento in un viaggio che nessuno dovrebbe mai dover intraprendere, ma che tanti percorrono insieme.
INVITO ALLA SOLIDARIETÀ
L’associazione invita chiunque voglia sostenere le sue iniziative a devolvere il proprio 5×1000 o a partecipare alle attività dei gruppi locali presenti in tutta Italia.
Perché ogni gesto, anche il più piccolo, può trasformarsi in un’ala che solleva chi è caduto.
Per informazioni e donazioni: Associazione Onlus “Figli in Paradiso – Ali tra cielo e terra” https://figliinparadiso.it
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Casarano
Sicurezza urbana a Casarano, cosa fare?
Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica: implemento dei controlli, videosorveglianza, controllo del vicinato e protezione di Bancomat e Postamat. Soprattutto, però, sensibilizzazione a denunciare, segnalare tempestivamente ogni situazione sospetta, evitando di limitarsi a filmare con i telefoni senza invece chiamare il 112
Riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica alla presenza delle Forze di Polizia, del sindaco di Casarano Ottavio De Nuzzo, del presidente della Camera di Commercio Mario Vadrucci e la delegazione di Confcommercio di Casarano per esaminare ed analizzare gli aspetti connessi alle condizioni di sicurezza pubblica in città, alla luce degli episodi di furti ed atti vandalici verificatisi recentemente e che hanno allarmato la comunità.
Nel corso dell’incontro il Prefetto, nel fornire i dati relativi alle condotte predatorie del 2025, ha fatto presente che sono rimaste pressoché inalterate rispetto all’anno precedente.
MICROCRIMINALITÀ
Dalla relazione del Prefetto Nicolino Manno, si tratterebbe di episodi di microcriminalità, non riconducibili a sodalizi criminali strutturati e che, peraltro, sono stati già assicurati alla giustizia, grazie all’azione attenta e scrupolosa delle Forze di Polizia che operano attivamente sul territorio.
Il colonnello Andrea Siazzu, Comandante Provinciale dei Carabinieri, ha precisato che i recenti episodi sono imputabili a persone che vivono ai margini della società, con problemi di tossicodipendenza, già noti alle Forze di Polizia e agli stessi casaranesi.
STOP ALL’OMERTÀ
Nonostante gli sforzi congiunti delle Istituzioni, però, secondo l’Arma si registrerebbe ancora una scarsa collaborazione da parte dei cittadini nel denunciare reati o nel fornire informazioni utili alle indagini.
Tale reticenza rappresenta un elemento critico che rallenta l’efficacia dell’azione di Polizia e ostacola la piena realizzazione di un sistema di “sicurezza partecipata” ed “integrata“.
Nel corso dell’incontro è stata ribadita, infatti, soprattutto, la necessità di sensibilizzare i cittadini a segnalare tempestivamente ogni situazione sospetta, evitando di limitarsi a filmare con i telefoni senza invece chiamare il 112.
VIDEOSORVEGLIANZA
Il Presidente della Camera di Commercio Mario Vadrucci ha garantito ampio sostegno ai gestori delle attività commerciali presenti sul territorio di Casarano nell’azione di implementazione dei sistemi di videosorveglianza e delle misure di difesa passiva, in linea con le indicazioni tecniche fornite dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.
Tutti i presenti sono stati concordi nel ritenere fondamentale una azione di sensibilizzazione nei confronti di tutti gli operatori commerciali, attraverso il coinvolgimento attivo delle associazioni di categoria e di tutta la cittadinanza finalizzata a fornire un’azione di supporto alle Forze di Polizia nell’ottica di garantire una maggiore sicurezza.
In tal senso si è concordato di prevedere appositi incontri tra Forze dell’Ordine, esercenti pubblici e cittadinanza che saranno a breve definiti con lo scopo di predisporre anche dei vademecum informativi indicanti le regole da rispettare, al fine di rafforzare le misure di difesa passiva e, allo stesso tempo, il rapporto di fiducia della comunità nei confronti delle Istituzioni.
CONTROLLO DEL VICINATO
Si è convenuto, altresì, di verificare la possibilità, d’intesa con l’amministrazione comunale, di avviare anche il progetto “Controllo del vicinato”, con il coinvolgimento di ex appartenenti alle Forze di Polizia, ora in quiescenza, e di tutti i cittadini eventualmente interessati, che svolgeranno una attenta azione di osservazione, quali sentinelle di legalità, per comunicare tempestivamente alle Forze di polizia statali e locali ogni situazione di criticità, degrado e disagio sociale.
È stata esaminata anche la situazione relativa ai recenti gravi episodi perpetrati a danno di Bancomat e Postamat, al fine di definire una strategia coordinata ed unitaria per prevenire e contrastare tale fenomeno che ha destato forte preoccupazione e allarme sociale, causando anche ingenti danni materiali alle strutture.
MAGGIORI CONTROLLI
Ferme restando le attività investigative in atto a cura delle forze di polizia coordinate dall’Autorità Giudiziaria, si è convenuto di rafforzare ulteriormente il dispositivo di controllo del territorio con una presenza maggiore e ben visibile delle forze dell’ordine e delle rispettive polizie locali.
Si è stabilito inoltre di potenziare le misure di difesa passiva, con sistemi tecnologici avanzati, e, in attesa della messa a regime di tali strumenti, Poste Italiane ha confermato la volontà di disporre la temporanea messa “fuori servizio” degli sportelli Postamat negli orari di chiusura; si tratta di una misura temporanea che verrà meno nel momento in cui saranno realizzati i nuovi dispositivi di protezione.
NEBBIOGENO E SECURITY MASK
L’applicazione di tali temporanee misure anche se porterà a dei disagi per la cittadinanza è stata ritenuta necessaria e condivisa dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
L’ABI si impegna a fare il punto aggiornato della situazione con gli Istituti bancari per individuare le soluzioni più opportune atte a contrastare gli attacchi agli sportelli ATM.
La Prefettura, d’intesa con ABI e Poste Italiane sta altresì predisponendo un apposito protocollo contenente una serie di misure di sicurezza passiva tra cui l’utilizzo di un nebbiogeno per saturare l’ambiente e ridurre la visibilità, le security mask, le gabbie e la codificazione di procedure collaborative, anche attraverso un interscambio veloce di informazioni per il tempestivo intervento delle Forze di Polizia.
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Appuntamenti
Domani notte le lancette torneranno indietro
Quest’anno arriva in anticipo di un giorno rispetto al 2024….
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Nella notte fra sabato 25 e domenica 26 ottobre, cambierà l’ora.
Quest’anno arriva in anticipo di un giorno rispetto al 2024.
Le lancette dovranno essere portate un’ora indietro, alle 3 del mattino di domenica 26 ottobre, guadagnando quindi un’ora di sonno in più.
L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo 2026: nella notte tra il 28 e il 29 marzo si tornerà all’ora legale, e dovremo spostare le lancette un’ora avanti.
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