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Cronaca

Pestaggio alla stazione di Galatina, 5 aggressori finiscono in comunità

Denunciati dieci minorenni, tra i quali due infra-quattordicenni. Per 5 di loro si aprono le porte della comunità educative

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A conclusione dell’attività di Polizia Giudiziaria, è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare per cinque minorenni indagati a vario titolo e in concorso tra loro per percosse, lesioni personali aggravate, atti persecutori e violenza privata.


L’ordinanza è stata eseguita stamani dalla Polizia di Stato e gli indagati saranno costretti in comunità penali educative ubicate in provincia di Lecce ed in quella di Brindisi.


I cinque minori sono ritenuti responsabili dell’aggressione da parte di una baby gang ad un ragazzo del 16 aprile scorso presso la stazione ferroviaria di Galatina.



Dopo l’individuazione degli aggressori (alcuni dei quali già noti per comportamenti violenti e identificati nei vari servizi di controllo straordinario del territorio messi in atto nei mesi precedenti dal Commissariato nei luoghi cittadini abitualmente frequentati da ragazzi, anche di minore età) e dopo aver eseguito apposito decreto di perquisizione e sequestro del Procuratore presso la Procura per i Minorenni emesso a carico dei ragazzi identificati, il giorno successivo all’aggressione si è provveduto a sequestrare i device utilizzati dagli indagati.


L’indagine del Commissariato ha permesso di accertare, con l’ascolto protetto di tutti i testimoni e attraverso la visione delle immagini di impianti di videosorveglianza acquisite a seguito delle dichiarazioni raccolte, che la vittima aveva già subito un’aggressione nei giorni precedenti.

È anche venuto alla luce che, subito dopo i fatti “della stazione”, il minore è stato seguito presso l’abitazione di un amico dove si era rifugiato e qui fuori gli aggressori hanno tentato più volte di sfondare la porta di accesso proferendo nei confronti della vittima anche frasi a sfondo razziale.


Nel complesso sono stati denunciati all’autorità giudiziaria dieci minorenni, tra i quali due infra-quattordicenni.


A carico di quattro dei cinque minorenni sottoposti a misura cautelare erano già stati notificati quattro DACUR emessi dal Questore Lionetti le cui prescrizioni vietano agli stessi di frequentare e/o sostare nei pressi della stazione ferroviaria di Galatina.


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Cronaca

Presicce-Acquarica: droga, spari e morte

Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga

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Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.

Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.

Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.

Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.

Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.

Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.

All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.

Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.

Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.

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Cronaca

Poggiardo: «L’ultimo regalo»

Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari

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Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.

Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)

«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».

«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».

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Cronaca

Maltrattamenti in famiglia, arresto a Gagliano

Dopo una segnalazione i poliziotti del commissariato di Taurisano hanno trovato nell’abitazione indicata un 40enne del posto che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori. Il padre presentava anche una ferita alla mano

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Gli agenti del Commissariato di Taurisano sono intervenuti dopo una segnalazione di maltrattamenti in famiglia a Gagliano del Capo.

Arrivati sul posto i poliziotti hanno trovato nell’abitazione segnalata un uomo di 40 anni che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori.

Mentre, nella casa, erano visibili diversi elementi d’arredo danneggiati, il padre dell’aggressore presentava anche un’evidente ferita a una mano.

È stato così chiamato personale del 118 intervenuto in soccorso dell’uomo ferito che è stato accompagnato al pronto soccorso di Casarano,

Al termine delle cure necessarie, è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.

L’uomo ha sporto quindi denuncia nei confronti del figlio che, accompagnato negli uffici del Commissariato, al termine delle procedure, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia e, su disposizione del P.M. di turno, condotto in carcere.

*foto in alto di repertorio
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