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Cronaca

Spillano 40mila euro ad imprenditore galatinese con una truffa sul cellulare

Per non far destare alla vittima il minimo sospetto sull’intera operazione fraudolenta perfettamente architettata, solo nel corso dell’ultima telefonata l’imprenditore veniva invitato a recarsi presso gli Uffici della Polizia Postale di Lecce per denunciare il tentativo di truffa…

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TRUFFA UN IMPRENDITORE, LA POLIZIA DI STATO LO INDIVIDUA E LO DENUNCIA. RECUPERATI 40.000 EURO.


 Nello scorso mese di novembre, un imprenditore di Galatina si era presentato presso il locale Commissariato Polizia denunciando di essere stato vittima di phishing.


La vittima aveva riferito di aver ricevuto sulla propria utenza mobile personale un sms dal proprio istituto di credito ove gli era stato chiesto di confermare un pagamento di circa diecimila euro o, in alternativa, di contattare il numero verde contestualmente indicato sempre nel messaggio.


A quel punto, l’ignara vittima aveva contattato il numero del servizio clienti fornitogli ed un sedicente operatore bancario gli aveva riferito di essere riuscito a bloccare il suddetto pagamento di diecimila euro ma che c’era la possibilità che vi fosse il tentativo di un altro movimento, questa volta pari a circa cinquantamila euro.


Pochi minuti dopo, l’imprenditore veniva raggiunto da un’altra telefonata, nel corso della quale il sedicente operatore lo avvisava che, a breve, sarebbe stato contattato dal personale della Polizia della Questura di Lecce.


E così, come preannunciato, subito dopo, veniva raggiunto telefonicamente da un numero che coincideva con l’utenza fissa del centralino della locale Questura, e veniva invitato a seguire tutte le indicazioni che un fantomatico “operatore” gli avrebbe fornito per evitare di rimanere vittima di una truffa.


Seguiva un’altra chiamata, nella quale, il sedicente operatore bancario gli comunicava di spostare con immediatezza tutto il saldo su un conto corrente per il quale lui gli avrebbe fornito l’iban.

La vittima, certo di aver parlato con un “operatore di Polizia”, si recava presso il proprio istituto bancario e spostava il saldo sull’iban indicato dal truffatore.


Per non far destare alla vittima il minimo sospetto sull’intera operazione fraudolenta perfettamente architettata, solo nel corso dell’ultima telefonata l’imprenditore veniva invitato a recarsi presso gli Uffici della Polizia Postale di Lecce per denunciare il tentativo di truffa.


Il malcapitato, quindi, ingenuamente contattava gli Uffici della Sezione di Polizia Postale e, solo in questa occasione, dopo aver appreso che nessun operatore di Polizia lo aveva mai contattato, realizzava di essere stato vittima di una truffa perfettamente pianificata da parte di soggetti preparati alla commissione di questa specifica tipologia di reato e veniva invitato a sporgere denuncia/querela nel più vicino Ufficio di Polizia.


Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Galatina, al termine dell’attività di indagine, hanno individuato il presunto autore della truffa, risultato essere un soggetto residente in Campania, già noto per analoghi fatti delittuosi.


Infine, grazie anche alla collaborazione di personale della Questura di Napoli, il truffatore è stato denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria e la somma sottoposta a sequestro, di circa quarantamila euro, risultata essere quella sottratta all’imprenditore galatinese, è stata recuperata e, su disposizione della Procura partenopea, restituita alla vittima.


Cronaca

Racale: spari nella notte contro un’abitazione

Sette colpi di fucile contro il portone di ingresso. I carabinieri che indagano sull’accaduto propendono per un atto intimidatorio ai danni del padrone di casa un 32enne del posto. Repertati i bossoli e acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona

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Come confermano i bossoli rimasti in terra sette colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi contro la porta d’ingresso di un edificio a Racale.

Ad essere presa di mira un’abitazione di via Pindinello in cui vivono un 32enne del posto e la sua famiglia.

Gli investigatori propendono per un atto intimidatorio.

Restano da comprendere le ragioni che hanno spinto gli ignoti a sparare contro il portone di ingresso.

Non vi sono certezze neanche sull’orario in cui si sarebbe perpetrato l’atto intimidatorio perché nell’abitazione durante la notte non c’era nessuno e il proprietario se ne accorto solo questa mattina, al ritorno dalla casa di mare.

Sull’avvenuto indagano i carabinieri della stazione locale, dipendenti dalla compagnia di Casarano che hanno già repertato i bossoli dei colpi sparati con ogni probabilità con un fucile e acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona.

Gli inquirenti non escludono che gli autori dell’atto intimidatorio fossero a conoscenza dell’assenza della famiglia da casa e abbiano voluto lasciare quello che si presenta come un “avvertimento”.

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Cronaca

Fuga in auto dopo l’alt dei carabinieri: inseguito e arrestato

Inseguimento per le vie del centro di Novoli. Sia in auto che in casa l’uomo aveva dosi di cocaina pronte per lo spaccio

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A Novoli, i Carabinieri del NORM della Compagnia di Campi Salentina hanno tratto in arresto un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.

L’operazione ha avuto inizio quando la pattuglia dei carabinieri ha notato un’autovettura sospetta aggirarsi tra le vie del centro.

I militari dell’Arma, insospettiti dall’atteggiamento del conducente, hanno intimato l’alt, dando così avvio a una vicenda che si sarebbe conclusa poco dopo con l’arresto in flagranza.

Alla vista della pattuglia, però, l’uomo al volante ha scelto di premere sull’acceleratore, tentando di sfuggire al controllo.

Ne è nato un inseguimento serrato che si è consumato in pochi minuti.

Il veicolo è stato fermato e l’uomo identificato.

La successiva perquisizione personale e veicolare ha consentito di rinvenire diverse dosi di cocaina già confezionate, pronte per essere immesse sul mercato dello spaccio locale.

I carabinieri hanno esteso i controlli anche all’abitazione dell’uomo, dove sono stati scoperti ulteriori quantitativi della stessa sostanza stupefacente, per un totale di circa 15 grammi, oltre al materiale necessario al confezionamento.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica, che conduce le indagini.

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Cronaca

Tricase: va a comprare le sigarette ma era ai domiciliari

Costa cara la voglia di fumare ad un uomo del posto ristretto per una serie di furti commessi tra ottobre 2024 e gennaio 2025. A Casamassella, invece,  arresto per detenzione e spaccio di droga

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I carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno eseguito, in due distinti interventi, altrettanti arresti in provincia.

Il primo provvedimento ha riguardato un uomo di Tricase, già sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Secondo le indagini, l’arrestato nonostante le prescrizioni si sarebbe più volte allontanato dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione.

Un episodio in particolare, avvenuto il 14 agosto, lo ha visto recarsi in una tabaccheria a poche centinaia di metri dal domicilio, circostanza documentata dalle telecamere di videosorveglianza.

Le verifiche dei militari dell’Arma, sostenute anche da testimoni, hanno confermato le reiterate violazioni, inducendo l’Autorità Giudiziaria leccese a inasprire la misura.

L’uomo, già arrestato lo scorso marzo insieme a un complice, era stato coinvolto in una complessa indagine che aveva portato alla scoperta di una serie di furti commessi tra ottobre 2024 e gennaio 2025 a Tricase.

Tra i bersagli erano finiti esercizi commerciali, abitazioni private e persino luoghi di culto. Gli episodi accertati comprendevano l’effrazione di un supermercato, di una stazione di servizio, di un’abitazione privata, il furto di denaro da un furgone adibito alla vendita ambulante di panini e di attrezzature da una chiesa cittadina.

Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la Casa circondariale di Lecce, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

I carabinieri della Compagnia di Maglie hanno, invece, tratto in arresto in flagranza di reato un uomo di Casamassella (Uggiano La Chiesa), a seguito di una perquisizione domiciliare.

All’interno dell’abitazione, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato circa 14 grammi di sostanza stupefacente, di cui 3 grammi di eroina, 3,5 grammi di cocaina e 7,2 grammi di hashish, oltre a un bilancino elettronico di precisione e alla somma di 885 euro in contanti, ritenuta provento di una presunta attività di spaccio.

Al termine delle operazioni, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.

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