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Cronaca

Noti i furbastri del pezzotto, avviate richieste di risarcimento

Gli utilizzatori del servizio in quel caso individuati grazie a uno studio dettagliato di dati anagrafici, bancari e geografici. Lega Calcio Serie A, Sky e Dazn hanno avviato un’azione per chiedere i danni. Tutto è iniziato con il blitz di maggio nel Salento ad opera della Guardia di Finanza

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Il calcio, sport popolare per definizione, soprattutto per noi italiani, dovrebbe essere accessibile a prezzi più contenuti di quelli praticati oggi dalle piattaforme che ne detengono i diritti dalla Serie A alla Serie C fino alle Coppe europee.


Premessa obbligatoria che non giustifica però chi ricorre alla pirateria alimentando un mercato parallelo che ha già ingolosito le organizzazioni criminali.


Ora i furbastri del pezzotto hanno però le ore contate e tanti tremano.


Perché, dopo le operazioni della guardia di finanza partite proprio dal Salento nel maggio scorso, Lega Calcio Serie A, Sky e Dazn hanno avviato un’azione risarcitoria che potranno attuare nei confronti di tutti gli utenti che hanno usufruito della visione illegale delle partite.


Con il supporto del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma, hanno ottenuto l’acquisizione dei nomi di oltre duemila utenti in 80 province italiane abbonati a IPTV illegale e già sanzionati dalla Guardia di Finanza.

Gli utilizzatori del servizio in quel caso erano stati individuati grazie a uno studio dettagliato di dati anagrafici, bancari e geografici.


Lega Serie A e Sky e Dazn, quindi, potranno chiedere un cospicuo risarcimento danni alle persone che hanno guardato il calcio illegalmente.


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Cronaca

Terrazzo vista… marijuana

Rinvenuta coltivazione artigianale di canapa indiana. Arrestato un uomo a Monteroni di Lecce

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Un’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce ha portato all’arresto in flagranza di un uomo di Monteroni di Lecce, sorpreso con numerose piante di canapa indiana all’interno della propria abitazione.

Durante la perquisizione domiciliare, i militari dell’Arma hanno rinvenuto una vera e propria coltivazione artigianale di marijuana: sul terrazzo dell’abitazione erano state allestite 40 piante di canapa indiana, alte da uno a un metro e settanta, ben curate e nascoste alla vista con teli frangivento.

Accanto alla coltivazione, i carabinieri hanno trovato anche circa 120 semi di cannabis, conservati in bustine, provette e flaconcini, oltre a un frigorifero di piccole dimensioni e lampade utilizzate per l’accudimento delle piante.

Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.

L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.

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Copertino

Ennesimo incidente sulle strade: muore centauro 36enne

Forse c’è stato un impatto fra due moto del gruppo di sette motociclisti che viaggiava in direzione Gallipoli…

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Muore un uomo di 36 anni, Mauro Carafa, di Monteroni di Lecce bordo della sua moto, una BMW 1000.

Forse c’è stato un impatto fra due moto del gruppo di sette motociclisti che viaggiava in direzione Gallipoli, ha provocato il coinvolgimento degli altri centauri, compresa la moto su cui viaggiava la vittima. 

Immediati i soccorsi dagli automobilisti di passaggio che hanno chiamato il 118. 

Gli otto feriti (sette conducenti e un passeggero), sono stati portati negli ospedali di Lecce e Copertino con ferite non gravi. 

Nessuno degli altri motociclisti sarebbe in pericolo di vita.

Si indaga sulle cause dell’incidente.

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Cronaca

Malta, stupro di gruppo: coinvolto anche salentino

Indagati cinque studenti pugliesi per violenza sessuale. I giovani hanno dai 17 ai 19 anni, 4 sono della provincia di Brindisi, uno di quella leccese. A denunciarli una 19enne trevigiana in vacanza sull’isola. La violenza sarebbe stata filmata da un telefonino

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Una serata che però sarebbe sfociata nell’ennesimo episodio di violenza sessuale. Cinque ragazzi (quattro brindisini ed un leccese), di età compresa tra i 17 e i 19 anni, sarebbero indagati dalla procura di Brindisi con l’accusa di violenza sessuale aggravata di gruppo.

Le indagini, riferiscono i media italiani, è partita dopo la denuncia presentata da una 19enne di Treviso, che ha raccontato di aver subito abusi mentre si trovava in vacanza a Malta alcune settimane fa.

Secondo quanto denunciato, la ragazza avrebbe conosciuto la comitiva di ragazzi pugliesi durante il suo soggiorno a Malta e, al termine di una serata trascorsa con loro in alcuni locali dell’isola, avrebbe accettato l’invito di seguirli nel loro appartamento, dove, secondo il suo racconto, sarebbe stata costretta a subire rapporti sessuali contro la sua volontà.

Secondo la ragazza, la violenza sarebbe stata anche ripresa con il cellullare di uno degli indagati.

La procura di Brindisi starebbe conducendo accertamenti tecnici sui dispositivi elettronici dei cinque ragazzi e della presunta vittima, per verificare i fatti e raccogliere ulteriori elementi utili all’inchiesta.

Si dice che gli indagati siano tutti studenti che si trovavano a Malta per festeggiare la maturità.

Il gruppo pare aver respinto con fermezza le accuse, sostenendo che la ragazza fosse consenziente.

Al momento, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non sarebbero stati adottati provvedimenti cautelari, mentre si attendono gli esiti delle analisi tecniche e delle testimonianze per chiarire la dinamica della vicenda e per acquisire ulteriori elementi ai fini investigativi.

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