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Tricase

Depressa (Tricase): cosa pubblica e fede

“Quando c’è di mezzo il prete o la Chiesa, tutto si può fare”: opinione assai diffusa, questa, fra i “frazionati” di Depressa. Assunto, del resto, incontestabile:

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“Quando c’è di mezzo il prete o la Chiesa, tutto si può fare”: opinione assai diffusa, questa, fra i “frazionati” di Depressa. Assunto, del resto, incontestabile: non c’è avvenimento del paese, nella cui organizzazione la chiesa non c’entri; e della cui riuscita possa dubitarsi – neanche in anticipo – quando il “Don” di turno ne sia fra i diretti esecutori. Si veda l’(abnorme) evento madre del piccolo paesello: la sagra estiva della pasta, ormai ai vertici dei momenti culinari salentini. Tanta fatica, acuta dedizione alla causa, da parte di ogni ruota del carro. Tanto forte l’apporto di ciascuno, che spinge senz’altro a scoprire la grande propulsione dei singoli partecipi. Ma che induce, anche, a  supporre l’idea di un massiccio e collettivo debito di fede, verso l’alto dei cieli. O che rivela concezioni antiche fondate su nauseanti reverenzialismi, o su necessità di conquista di un posto in paradiso, da perseguirsi con l’incondizionato appoggio di ogni fantasia di chi il Cristo in terra rappresenta. Certo, in termini di risultato o puro effetto, nulla quaestio. Come detto, la grande riuscita degli eventi è certo causa di positiva coesione ed entusiasmo, propri di ogni fare sociale. Il che potrebbe bastare in una società locale avvezza all’oblio e all’autodistruzione. Donde, grazie ancora a Santa Madre Chiesa. Intanto, però, l’ignavo sentimento pubblico, entità ormai esangue, anela ed invoca tempi migliori. Niente più ruota attorno ad esso, istanza ispiratrice di ere ormai remote. Senonché, ad esso sono da imputarsi recenti revival di momenti ormai sepolti nel tempo (sagra-simeddhra, del circolo cittadino): momenti culinari – s’intende – rivissuti, oggi, in chiave per dir così compensativa, o di risposta. Eppure, sul piano soggettivo, v’è opulenza. Accanto ai vecchi (Circolo cittadino), si colloca oggi il nuovo, di recente conio (Pro Loco). Il dato, di primo acchito, farebbe pensare ad un ricco e straripante impegno pubblico nel paese. Il che, tuttavia, non è (tolte le cucine); onde di perfetta inutilità potrebbe risultar tacciata la frammentazione. Ma essa – così si argomenta da qualche incantata voce – potrebbe suscitare spinte e controspinte tra i soggetti, foriere di qualche movimento. L’auspicio, allora, è che l’attesa novella investa presto i contenuti del pubblico pensiero, desiderosi di raggiungere altri lidi, al di là del riesumato e misero limite culinario. Non foss’altro per rinsavire in una rinnovata riflessione, vertente sullo stato e sull’etica del pubblico: per fondare su di essa il nuovo fare, denso del medesimo vigore, offerto oggi dal surrogato della fede cristiana. Obiettivo, questo, implicante discussione radicale, preordinata al ricupero di elementi socialmente aggregativi: sempre che possibile, beninteso, essendo ciò impresa ardua, stante viceversa il profondo ed attuale senso socialmente disgregante, rafforzato dall’assenza di quei luoghi (es. scuola, che non c’è più) in cui nasce il gene del sentimento pubblico. Accantonato, tuttavia, lo strepitio per i prossimi risvegli, affidati all’opera dei soggetti menzionati, lo sguardo allo stato delle cose impone, allora, di osservare come il prodotto di un decennio di sagre (l’Oratorio) rischi di trovarsi ad agire e poggiare sul vuoto, difficile essendo confidare nella sua riuscita, fintanto che la sua azione sia diretta a chi ha scelto di dividersi; a vacua ed arida realtà. Ma, all’opposto, da più parti, si coglie nell’opera una mira ricompattatrice, proprio di quel sociale che s’è perso. Si tende, anche qui, ad accreditare tale tesi, anche per evitare l’inquietante spettro dell’assenza di ragioni al fondo di dieci anni di fatiche. Rimane, però, la bizzarria di un’idea risocializzatrice da fondarsi sull’esistenza mera di un corpo materiale, per quanto nuovo e confortevole. Nonché il dubbio che all’etica pubblica, e laica, ci si possa addestrare in simile contesto, per quanto, esso, pluralista ed imparziale.


Federico Martella

Appuntamenti

Tricase: 1° Maggio con la Festa degli Aquiloni

Aquiloni in volo la mattina in zona mercato. Al pomeriggio si continua a far festa insieme presso il arco cittadino di via Pirandello

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Come è ormai diventata consuetudine, il Primo Maggio Tricase fa festa con gli Aquiloni.

La mattina classico appuntamento in zona mercato con “Aquiloni in volo”, simbolo di libertà e di pace.

Nel pomeriggio la festa continua nel parco cittadino di via Pirandello con aquiloni, truccabimbi, baby dance, musica e animazione.

L’evento, che gode del patrocinio del Comune, è organizzato da Tricasèmia, Clean Up Tricase, associazione Philia e Atlantide il paese dei giochi.

Come ogni anno, informa il presidente di TricasèmiaGianluca Errico, «parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza. Quest’anno sarà donato all’Associazione diabetici pediatrici L’Aago Blu Aps».

Errico, infine, rivolge, «un grazie particolare ad Andreina Minonne nostra associata e sostenitrice, a tutto il suo staff diAtlantide il paese dei giochi“».

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Attualità

751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

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In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.

È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.

Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing 

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Attualità

Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio

Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

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Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.

“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.

“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.

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