Sport
Calcio: cercano continuità Lecce e Gallipoli
Il campionato cadetto, sabato 26 settembre 2009 (dalle ore 15.30), vivrà la sua settima giornata: il team leccese riceverà al Via del Mare un Mantova in difficoltà; mentre Ginestra e compagni saranno di scena sul campo del Padova.
Qui Lecce. Obiettivo continuità per Rosati e compagni. Dopo il roboante poker inflitto a domicilio alla Triestina, i giallorossi provano a bissare sfidando, al “Via del Mare”, un Mantova appannato, che ha dimostrato più di qualche difficoltà in questo primissimo scorcio di stagione. Per i virgiliani allenati da Serena solo un terz’ultimo posto, frutto di tre pareggi e altrettante sconfitte. In vista di questo ulteriore banco di prova, per capire se i salentini siano effettivamente sulla retta via, De Canio ha chiesto ai suoi una nuova bella prestazione, caratterizzata dallo stesso brio e dalla stessa lucidità sfornata a Trieste, poi rivelatasi fatale per un avversario che presto ha offerto i fianchi alla truppa del tecnico lucano. Ora l’obiettivo puntato verso la terza vittoria stagionale per continuare a risalire la classifica e fare breccia fra i propri tifosi, tutt’altro che convinti dal progetto avviato nell’estate appena passata.
Squadra che vince non si cambia. De Canio confermerà il 4-4-2 “mascherato” che tanto bene ha funzionato al “Nereo Rocco”. Nessuna novità dall’infermeria: restano out Giuliatto e Munari (entrambe rientrati nel Salento dopo le terapie al Nord), così come Diarra, Terranova e Ingrosso che continuano a svolgere lavoro differenziato. Davanti ci sarà il solito Baclet (ma Corvia incalza), mentre ci si attende un’altra maiuscola prestazione di Marino Defendi, capace di rivelarsi ancor più utile e ficcante nella posizione di trequartista con ai fianchi Angelo e Vives. Spazio anche alla diga Giacomazzi-Edinho che benissimo ha retto martedì scorso (abbinando interdizione e impostazione del gioco) e conferma ulteriore per Mesbah come terzino sinistro. Questo l’undici più probabile: Rosati, Belleri, Fabiano, Schiavi, Mesbah, Giacomazzi, Edinho, Angelo, Vives, Defendi, Baclet (Corvia). Arbitra Doveri di Roma
Qui Gallipoli. Tre passi avanti, uno indietro. Dopo il primo storico successo in serie B, è arrivata la doccia gelida legata alla penalizzazione d’un punto per irregolarità amministrative legate alla passata stagione. Senza dubbio, si tratta d’una settimana intensissima per il team di Giannini, chiamato, fra l’altro, a disputare il terzo match in sette giorni. E sarà un impegno ostico, difficile, sul campo del neopromosso Padova di Sabatini, capace di battere, nel turno infrasettimanale, addirittura il quotato Torino. La stagione inizia ad entrare veramente nel vivo, con l’obbligo per i giallorossi di mettere fieno in cascina per cercare di dire la propria in una ingarbugliata zona salvezza. Nonostante la rosa allestita in fretta e in furia, sono stati tanti i miglioramenti mostrati da Ginestra e soci, in un inizio di campionato andato oltre le aspettative (dopo una estate a dir poco rovente), ma macchiato da un paio di beffe: su tutte quella con il Sassuolo e quella a Vicenza. Ora la trasferta in terra padovana, sul campo d’una compagine ancora imbattuta (in casa, fin qui, due vittorie e un pareggio), che cercherà anche di contenere un Mounard, apparso in forma nelle ultime uscite, assai ringalluzzito dal nuovo ruolo di playmaker.
In chiave formazione Giannini potrebbe far riposare qualche pedina già dall’inizio o preparare delle staffette da proporre a gara in corso. E’ possibile che si veda, finalmente, l’ex Ascoli Eliakwu, il cui transfer è giunto nella mattinata di venerdì. Oltre all’attaccante, arruolabili anche Di Carmine, D’Aversa e Moro, che hanno smaltito i rispettivi acciacchi. Confermato il rombo in mediana, rientra dal 1′ Pederzoli, mentre fra i pali ci sarà ancora l’argentino Garavano. La probabile formazione: Garavano, Sosa, Abbate, Grandoni, Scaglia, Mancini, Pederzoli, Viana, Mounard, Ginestra, Di Gennaro. Arbitra Nasca di Bari.
Giorgio Coluccia
Il programma della 7^ giornata, sabato 26 settembre, ore 15,30:
Albinoleffe-Crotone
Ancona-Modena (lunedì 28, ore 19)
Empoli-Cittadella
Frosinone-Torino
Lecce-Mantova
Padova-Gallipoli
Reggina-Piacenza (lunedì 28, ore 21)
Salernitana-Ascoli
Sassuolo-Cesena
Vicenza-Triestina
Classifica: Brescia, Frosinone 13; Padova, Torino, Ascoli 12; Cesena 11; Empoli, Ancona, Sassuolo 9; Lecce, Cittadella, Piacenza 8; Modena, Triestina, Vicenza 7; Gallipoli, Reggina, Grosseto 6; AlbinoLeffe 4; Mantova 3; Crotone 2; Salernitana 1.
Appuntamenti
Fisichella al Grand Prix del Salento
L’ex pilota di Formula 1 taglierà il nastro della manifestazione venerdì 7 novembre a Leuca, dando il via ufficiale all’atteso evento motoristico targato Ferrari
Annunciata la presenza di una leggenda dell’automobilismo italiano al Grand Prix del Salento: Giancarlo Fisichella.
L’ex pilota di Formula 1 sarà l’ospite d’onore della cerimonia di inaugurazione dell’evento, che si terrà la mattina di venerdì 7 novembre a Santa Maria di Leuca.
La presenza di Fisichella, protagonista di oltre 200 Gran Premi in Formula 1 con scuderie di vertice come Benetton, Jordan, Renault (con cui ha conquistato vittorie memorabili) e Ferrari, conferisce un prestigio eccezionale a questa edizione del Grand Prix del Salento.
Fisico parteciperà al taglio del nastro e darà il via ufficiale alla manifestazione in programma a Leuca, salutando il pubblico, i team e gli appassionati. Sarà un’occasione unica per tutti i presenti per incontrare da vicino un campione che ha portato i colori italiani ai vertici del motorsport mondiale.
«Siamo profondamente onorati di avere Giancarlo Fisichella con noi per dare il via al Grand Prix del Salento», ha dichiarato, orgoglioso, il promoter Pino Frascaro, dopo che domenica scorsa al Mugello ha conquistato un piazzamento prestigioso, classificandosi sul terzo gradino del podio nelle finali mondiali Ferrari-Coppa Shell.
«La sua carriera e la sua passione non hanno bisogno di ulteriori presentazioni», ha aggiunto il promoter originario del Salento (precisamente di Supersano) ed emigrato all’età di dieci anni con la famiglia in Svizzera.
«La sua partecipazione al Grand Prix del Salento», continua, «è un regalo per il pubblico e anche un importante riconoscimento per la rilevanza che il nostro evento sta proponendo nel panorama nazionale».
L’inaugurazione con Giancarlo Fisichella sarà aperta al pubblico e alla stampa.
IL GRAND PRIX DEL SALENTO
La competizione internazionale è dedicata alle Ferrari provenienti dal Challenge Ferrari Europe.
Nel fine settimana dal 7 al 9 novembre i piloti si sfideranno sul circuito cittadino di Santa Maria di Leuca.
I piloti con vetture Ferrari correranno lungo un circuito di 2,2 km realizzato utilizzando il lungomare Cristoforo Colombo e la strada parallela che corre alle spalle delle ville moresche.
Il pubblico avrà, così, la possibilità di partecipare ad un evento unico, godere delle evoluzioni dei piloti, ammirare da vicino vetture che normalmente corrono solo su pista, visitare i paddock, sfidare i piloti sui simulatori ed acquistare gadget esclusivi.
L’evento è patrocinato dal Comune di Castrignano del Capo, dalla Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, da Automobilclub Lecce, Camera di Commercio e Cia.
La presentazione ufficiale del Grand Prix del Salento si terrà mercoledì 5 novembre, presso il Municipio del Comune di Castrignano del Capo.
In quella sede verranno svelati tutti i dettagli del programma e le novità di questa edizione.
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Casarano
Quarto ko di fila
Per il Casarano tre sconfitte consecutive (due al “Capozza”) in campionato più l’eliminazione in Coppa Italia di categoria. Di Bari: «Usciamone prima possibile»
CASARANO-MONOPOLI 1-3
Reti: pt 16′ Chiricò (C); st 20′ (rig.) e 38′ Volpe (M), 40′ Miceli (M)
di Giuseppe Lagna
Sarà pure una semplice coincidenza, ma dall’uscita di Maiello per infortunio, nel corso del primo tempo della partita contro il Foggia, il Casarano ha totalizzato ben tre sconfitte consecutive, due delle quali fra le proprie mura.
Come per un malevolo incanto, la squadra di Vito Di Bari ora ha sul groppone quattro incontri persi, oltre all’uscita dalla Coppa Italia ad opera del Cerignola.
Eppure, si può di certo affermare che non manca assolutamente l’impegno e neanche si tratta di un calo fisico.
Non resta altro che individuare le cause nel calo di peso a centrocampo per l’assenza del metronomo e alcune leggerezze nell’assetto difensivo: una certa perdita di autostima fa da conseguenza.
Inutile nascondere a questo punto la durezza del girone meridionale della categoria, faticosamente raggiunta dopo ventisette anni “di campi polverosi” e che la Società del presidente Antonio Filograna Sergio intende mantenere e consolidare.
Non serve, pertanto, parlare ora di crisi, così come non ci si è esaltati più di tanto, allorquando i Rossoazzurri erano al vertice della classifica, appena quindici giorni fa.
Nella lunga intervista post-gara il tecnico delle Serpi ha sostenuto in più tratti che «occorre recuperare serenità».
«Veniamo da un percorso di tre sconfitte che fa preoccupare», ammette, «ma dal quale dobbiamo uscire prima possibile».
Poi un pensiero ai tifosi, ai quali ha chiesto «di essere tutti uniti in un passaggio importante, dopo aver fatto tanto per essere qui».
Prossimi impegni: sabato 8 novembre, ore 17,30, a Cosenza e sabato 15, ore 14,30, big-match al Capozza, ospite il Catania.
È proprio il caso di rispolverare il sommo poeta: “Casarano, qua si parrà la tua nobilitate!“.
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Attualità
Casarano, che succede?
Pesante sconfitta a Siracusa contro l’ultima in classifica. Di Bari: «Una squadra con esperienza come la nostra deve fare più attenzione»
SIRACUSA-CASARANO 4-1
Reti: pt 20′ Chiricò (C), 47′ Molina; st 15′ Di Paolo, 21′ Frisenna, 41′ Guadagni
Note: al 6′ st espulso Celiento (C) per doppia ammonizione
di Giuseppe Lagna
E, dopo il black-out casalingo contro il Foggia quartultimo, giunge l’altro stop a Siracusa contro l’ultima in graduatoria.
Due brutte, inaspettate sconfitte, per giunta non proprio indolori, vista la discesa del Casarano dal terzo al quinto gradino della parte alta della classifica.
Alla domanda “Che succede?“, posta per strada al cronista da conoscenti, non è semplice rispondere.
Certamente sono sorprese che il calcio riserva un po’ a tutte le squadre, anche a quelle imbattibili, a maggior ragione in un campionato come quello meridionale della serie C, dove l’agguato è dietro l’angolo.
Se con i Satanelli causa della sconfitta sono state due ingenuità difensive, con gli Aretusei determinante si è rivelata l’espulsione del difensore Celiento per doppia ammonizione.
Un tempo in inferiorità numerica, purtroppo, non si regala a nessuno, a maggior ragione contro un avversario alle prese con l’acqua alla gola e all’ultima spiaggia.
Insomma, Rossoazzurri in veste “associazione di beneficenza” per due giornate “spezzatino” indigeste, da cui riprendersi, in vista dei prossimi impegni di mercoledì a Cerignola per la Coppa Italia e sabato al Capozza contro il Monopoli, appaiato a diciotto punti.
«Dobbiamo lavorare, cercando di gestire meglio certe situazioni e gli episodi in negativo; una squadra con esperienza come la nostra deve fare più attenzione», dichiara Vito Di Bari nel post-gara.
Va detto che, al termine della partita, la squadra si è recata sotto il settore ospiti del “De Simone”, per un saluto “chiarificatore” con i cento supporters giunti nella lontana Sicilia a sostenere i colori del cuore.
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