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Sport

Lecce-Milan: le pagelle de “il Gallo”

Il voto di Lorenzo Zito alle due squadre ed all’arbitro De Marco in merito al posticipo serale di ieri al “Via del Mare”, con i giallorossi bravi a fermare sull’1-1 la capolista.

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Il voto di Lorenzo Zito alle due squadre ed all’arbitro De Marco in merito al posticipo serale di ieri al “Via del Mare”, con i giallorossi bravi a fermare sull’1-1 la capolista. Le valutazioni più alte agli autori dei gol, Olivera ed Ibrahimovic.


LECCE


Rosati 6,5 – Bell’intervento a impedire il raddoppio. Nulla può sulla magia di Ibrahimovic


Tomovic 6 – Impegnato più in fase difensiva che in avanti, ci mette una pezza quando può


Gustavo 6,5 – Sgomita con Ibra, chiude bene gli spazi nel primo tempo  e intercetta nel finale un pallone pericoloso davanti alla sua porta


Fabiano 6 – Senza fronzoli e sempre attento. Aiutato anche da un Pato di fatto assente


Mesbah 5,5 – Timido e talvolta impaurito. Ferma Abate solo al 93esimo e con una entrata che gli costa il giallo


Munari 6 – Si limita al “compitino”. Qualche guizzo ma niente di eccezionale


Vives 6 – Partita di corsa e sostanza. Spesso si trova a dare una mano importante ai difesori (dal 35’st Piatti s.v.)


Olivera 7 – Il migliore. Il goal è il coronamento di un’ottima partita. E’ l’Olivera che serve al Lecce: motivato e ispirato


Grossmuller 5 – E’ il primo a essere sostituito e il motivo è semplice: impalpabile, quasi assente (dal 12′ st Giacomazzi 6)


Di Michele 6 – Corre e ce la mette tutta ma non può nulla se Jeda non lo aiuta


Jeda 5 – Non si rende mai pericoloso. Prestazione scialba e da dimenticare (dal 23′ st Corvia 5,5)


De Canio 6,5 – A differenza di Allegri pone validi rimedi alle iniziali scelte sbagliate (vedi Jeda e Grossmuller)


MILAN

Amelia 6,5 – Si fa trovare pronto con una bella parata sullo 0 a 1. Incolpevole sul goal subito


Abate 6,5 – Bene sia in difesa (ottima la chiusura al 27′ su Munari) che in fase offensiva, facilitato da un timido Mesbah


Nesta 5,5 – Parte bene. Nella ripresa, complice del buco creatosi sul goal del pareggio, prende anche un giallo per un suo banale errore


T. Silva 5,5 – Scudiero di Nesta nel bene e male. Ordinato ma non eccellente.


Bonera 6 – Un centrale aggiunto più che un terzino. Sbroglia qualche situazione complicata in un ruolo (terzino sx) che non è il suo preferito


Gattuso 5,5 – Tanta corsa che talvolta si traforma in eccessiva irruenza


Ambrosini 5 – In ritardo su molti palloni. Non può sostituire Pirlo in fase di impostazione


Flamini 5,5 – Ci mette l’impegno, ma, come tutto il Milan, non è in gran serata (dal 93′ Yepes s.v)


Seedorf 5 – Nel primo tempo sempre lontano dall’azione. Qualcosina in più nella ripresa, ma non basta se vuole evitare i fischi dei suoi tifosi


Pato 5 – Quasi irriconoscibile. Pochi scatti, pochi tiri, poco Pato (dal 27′ Cassano 6 – Tra i fischi del pubblico “nemico” cerca di raddrizzare la partita ma entra troppo tardi)


Ibrahimovic 7 – Un goal che vale il prezzo del biglietto, ma non i tre punti


Allegri 5,5 – Non c’è Pirlo, dentro Seedorf. Siamo sicuri sia sempre la soluzione giusta?


Arbitro De Marco 6 – Partita facile da arbitrare: animi tranquilli e pochi episodi controversi


Casarano

La regola del 3, “refrain” Casarano

Ancora 3-0, altri tre punti, terzo posto in classifica e festa al “Capozza”. Il toccante omaggio a Matteo, il giovane tifoso prematuramente scomparso

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CASARANO-CERIGNOLA 3-0

Reti: st 21′ e 31′ Chiricò, 50′ Zanaboni

di Giuseppe Lagna

Pomeriggio calcistico estremamente carico di emozioni in un Capozza come sempre gremito, ad eccezione della curva sud per la restrizione alla tifoseria ospite e allo spettacolo.

Si incomincia con il ricordo del giovane tifoso Matteo, scomparso in settimana: un lungo striscione in curva Nord, un interminabile battimani da ogni settore, il presidente Antonio Filograna Sergio e il capitano Leonardo Perez a deporre un mazzo di fiori sotto “la casa degli Ultras”.

Si continua con il primo tempo: un velenoso palo e tre mancate occasioni da gol del bomber Malcore in giornata “no”.

Si chiude l’incontro con due magie del folletto Cosimo “Mino” Chiricò e il sigillo del giovane Zanaboni alla sua seconda realizzazione da subentrato.

La svolta alla partita destinata a reti inviolate, grazie ai cambi azzeccatissimi effettuati da mister Di Bari, con discesa in campo dei “panchinari” rispondenti ai nomi di Maiello e Ferrara, nonché dei giovani emergenti Cerbone e Zanaboni.

Loro il micidiale duetto che ha portato al “tre a zero” nel lungo recupero contro un Cerignola ormai “groggy”.

Entusiastici, a cornice, i cori e le sciarpate della curva Nord, al saluto della squadra per colonna sonora il refrain della nota canzone di Gianna Nannini (“Amandoti“).

Ad un confuso e arrabbiato con i suoi, mister Maiuri, in sala stampa subentra un sicuro Vito Di Bari, il quale accetta i complimenti dei vari intervistatori, apprezza giustamente i suoi uomini, ma conclude affermando che “la squadra ha ancora margini di miglioramento”.

A sabato prossimo sempre al Capozza per l’anticipo della decima giornata, contro il Foggia di Delio Rossi.

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La formazione iniziale del Casarano: Celiento, Gyamfi, Malcore, Millico, D’Alena, Chiricò, Cajazzo Gega, Logoluso, Lulic, Chiorra. In alto l’esultanza di Mino Chiricò

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Sport

Tricase torna a tirare a canestro in alta quota

Dopo quasi 40 anni l’ASD Basket Tricase approda nel campionato di Divisione Regionale 2, l’ex Promozione. Il presidente dei biancoverdi Giovanni Nesca: «Rinnovato entusiasmo per una società come la nostra che ha sempre putato ad avvicinare i ragazzi, sin da piccoli, ad uno sport sano e pulito come la pallacanestro»

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È finalmente arrivata la notizia tanto attesa.

L’ASD Basket Tricase approda nella Divisione Regionale 2 (ex campionato di Promozione) dopo un’assenza di quasi 40 anni.

Risale, infatti, alla stagione 88/89 l’ultima presenza dei biancoverdi in questa serie.

Pochi anni più tardi, nella stagione 95/96 la società dell’attuale presidente Giovanni Nesca, nelle vesti di giocatore, riuscì persino ad arrivare in Serie D (oggi DR1). C’è dunque molto fermento in città per il ritorno in un campionato dal livello di gioco “ quotato” e per la crescente partecipazione del popolo tricasino, legato a questo sport per passione o per amore dei propri figli.

Infatti, le nuove iscrizioni riscontrate nei settori giovanili hanno subìto una consistente impennata negli ultimi anni, nella consapevolezza che anche i provetti cestisti avranno la possibilità di mettersi in gioco nei vari campionati a cui la società ha deciso di partecipare, proprio a dimostrazione di una particolare attenzione sempre rivolta verso l’educazione allo sport già in tenera età.

Ovviamente oltre ai campionati FIP, ci sarà la possibilità per tutti di mettersi in gioco, divertirsi e partecipare comunque agli altri campionati e tornei provinciali.

«L’obiettivo dell’ASD Basket Tricase è sempre stato quello di avvicinare i ragazzi, sin da piccoli, a uno sport sano e pulito come la pallacanestro», le parole del presidente Giovanni Nesca, «considerato che il vivaio negli ultimi anni ha visto aumentare il numero dei ragazzi, cercheremocome sempre») di adattarci alle strutture sportive esistenti per riuscire comunque a svolgere dignitosamente la nostra attività nonostante la loro innegabile carenza. Ci riteniamo comunque fortunati per le strutture di cui da diversi anni usufruiamo, poiché riusciamo ancora a contenere i vari gruppi e partecipare ai campionati federali, grazie all’omologazione del campo. Quest’ anno siamo riusciti a ottenere la gestione del nuovo playground comunale in Zona Draghi e ciò ci ha finalmente consentito di allenarci durante il periodo estivo in attesa delle decisioni regionali sull’utilizzo della palestra scolastica. Per fortuna il meteo è stato clemente sino all’autunno».

Il presidente, però, confida «nell’impegno dell’amministrazione comunale per la costruzione e concessione di un centro polisportivo adeguato che possa accogliere le richieste delle società sprovviste di una propria sede, per dare quindi più spazi accoglienti ad atleti, familiari e tifosi di una città che si è sempre nutrita di sport».

«A fronte di una spesa economica non indifferente soprattutto per il campionato DR2», Giovanni Nesca ringrazia «gli sponsor che garantiranno agli atleti di realizzare i propri sogni cestistici».

Intanto la stagione è iniziata con una certezza: comunque andrà…è già un successo!

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Nardò

Salentina alla conquista del mondo in barca a vela

Convocazione in maglia azzurra per la neretina Marina Murri, orgoglio del Circolo Nautico “La Lampara” di Santa Caterina

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La giovane velista di Nardò Marina Murri convocata per partecipare agli Youth Sailing World Championships 2025 che si terranno a Vilamoura, in Portogallo.

La sua partecipazione alla competizione mondiale in Portogallo rafforza il legame tra comunità, mare e vela.

Marina, che rappresenta il Circolo Nautico “La Lampara” di Santa Caterina, sarà in gara nella classe ILCA 6 femminile con la maglia azzurra.

Il Presidente del Consiglio comunale di Nardò con delega allo Sport, Antonio Tondo nel fare i «complimenti a Marina e al Circolo Nautico La Lampara, dal presidente a tutti gli associati», ne sottolinea «l’impegno nel mondo dello sport e per la promozione dei suoi valori. La sua convocazione è motivo di vanto per tutta la città. Un riconoscimento meritato che dimostra quanto il nostro territorio sappia crescere talenti e promuovere eccellenze».

Ovviamente tutti noi seguiremo Marina con orgoglio e faremo il tifo per lei in questa importante competizione mondiale.

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Marina Murri

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