Attualità
Le iniziative nei nostri Comuni per il 150° dell’Unità d’Italia
Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia anche il basso Salento si anima di nuove manifestazioni per celebrare questo evento. Proprio sotto lo spirito

Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia anche il basso Salento si anima di nuove manifestazioni per celebrare questo evento. Proprio sotto lo spirito di identità e unità nazionale a cui questi festeggiamenti rimandano, i diversi comuni aderiscono appieno a queste celebrazioni, programmando una serie di iniziative volte a sensibilizzare e coinvolgere i propri cittadini su quello che è lo spirito dei festeggiamenti.
“Una festa tutta italiana” è il nome dell’iniziativa fortemente voluta dagli Assessorati alla pubblica istruzione e alla cultura con la quale Casarano si appresta a celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. La manifestazione è il frutto della collaborazione e del coinvolgimento di una pluralità di attori sociali, dal Comune alle associazioni, dal Conservatorio all’Università. Si comincia alla ore 18.00 di giovedì 17 marzo, in Piazza San Domenico, con la rappresentazione storica a cavallo curata dall’associazione ippica Sud Salento e il concerto bandistico a cura dell’associazione Santa Cecilia. Alle ore 20.00, nel Teatro Filograna saranno presentati i risultati del progetto MUST150, con la proiezione del video conclusivo delle attività svolte nei vari istituti scolastici della città. Il progetto è stato realizzato dagli Assessorati alla cultura e alla pubblica istruzione, dall’associazione di docenti Liceo Docet e dall’Università del Salento. Interverranno i docenti Attilio Pisanò e Roberto Martucci dell’Università del Salento e i referenti di Liceo Docet. MUST150 è un progetto innovativo di promozione dei diritti umani intesi come fondamento della cittadinanza italiana. Seguirà il concerto dell’Ensemble di Flauti “Fortunae Flatus” diretto da Luigi Bisanti in «Viva Verdi». Sulle note dell’ensemble, spazio alla danza con un passo a due coreografato dall’associazione Scarpette Rosa. Il concerto è inserito nel Festival internazionale «La voce degli angeli», promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Casarano in collaborazione con l’Accademia dei Serenati e il Conservatorio «Tito Schipa» di Lecce. Successivamente, ad esibirsi saranno il coro polifonico Caesaranum e il coro voci bianche diretti da Paola Toma.
L’Amministrazione Comunale di Specchia ha preparato un ricco calendario di eventi, che avrà inizio proprio nel giorno del 150° anniversario della proclamazione di Vittorio Emanuele II e che si estenderà sino al 2 giugno prossimo, in concomitanza con la Festa della Repubblica. Il Sindaco Antonio Biasco, inoltre, ha invitato pubblicamente tutti i cittadini di Specchia a esporre dalle proprie abitazioni la bandiera tricolore, come segno di partecipazione collettiva alla festa. 17 MARZO 2011: Durante la mattina, a partire dalle ore 10:00, l’Associazione Musicale “Don Tonino Bello”, eseguirà per le strade di Specchia “Il Canto degli Italiani”, l’inno di Goffredo Mameli (parole) e di Michele Novaro (musica) che, in via provvisoria dal 1946 e definitiva dal 2005, è l’inno della Repubblica Italiana. Alle ore 17.30 adunata dei cittadini di Specchia presso la sede del Comune, in via San Giovanni Bosco, da dove in corteo l’Amministrazione Comunale e tutti gli intervenuti raggiungeranno Piazza del Popolo; durante il tragitto vi sarà una sosta presso il Monumento dei Caduti in via Plebiscito per la deposizione di una corona di alloro in onore delle vittime specchiesi di tutte le guerre. In Piazza del Popolo alle ore 18:00 il coro delle classi quinte della scuola primaria Istituto “Don Luigi Sturzo”, accompagnato dall’Associazione Musicale “Don Tonino Bello”, canterà l’inno di Mameli e Novaro. Alle ore 18:30, nelle sale del Palazzo Risolo avrà luogo una sessione del Consiglio Comunale, durante la quale l’Amministrazione intitolerà due strade in onore ai festeggiamenti in corso (via 150° anniversario Unità d’Italia e via Mario Monicelli) e riconoscerà a tre associazioni musicali il titolo di “Gruppo Musicale d’Interesse Comunale”. Nel corso dell’assemblea il parroco di Specchia, don Stefano Ancora, porterà il proprio saluto e un gruppo di bambini della scuola primaria leggerà alcuni pensieri sull’Unità d’Italia. Al termine dei lavori il senatore Alberto Maritati consegnerà ai neo diciottenni una copia della Costituzione della Repubblica Italiana. A partire dal 23 marzo, ogni mercoledì, presso il Palazzo Risolo, alle ore 19:00, avrà luogo una serie di proiezioni sul tema dell’Unità d’Italia, il cui calendario in dettaglio è il seguente: 23.03.2011 Viva l’Italia! Roberto Rossellini (regia); 30.03.2011 Giuseppe Garibaldi – Storia di un eroe – 1a parte Piero Angela; 06.04.2011 Giuseppe Garibaldi – Storia di un eroe – 2a parte Piero Angela; 13.04.2011 I compagni Mario Monicelli (regia); 20.04.2011 1860 Alessandro Blasetti (regia); 27.04.2011 Li chiamarono… briganti! Pasquale Squitieri (regia). Infine, il 2 giugno, per le vie di Specchia, l’Associazione Musicale “Don Tonino Bello” terrà un concerto bandistico in occasione della Festa della Repubblica.
Mercoledì 16 marzo prende il via la manifestazione promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Lecce dal titolo Voci, canti dell’Unità d’Italia. L’evento fa parte dei festeggiamenti per l’Unità d’Italia. A partire dalle ore 18 nel foyer del teatro Paisiello sarà possibile visitare Il sipario del Tempo: Unità d’Italia, una mostra di libri, stampe e monete del periodo unitario realizzata nell’ambito delle “Notte tricolore” e nell’ambito di Itinerario Rosa 2011. La mostra sarà accompagnata da lettura di storie, lettere, racconti e poesie sul Risorgimento interpretate da Laura Giannoccaro, Maurizio D’Anna, Michela Leopizzi e Gerry Galloso. Alle 20,30 spazio alla musica con L’orchestra giovanile diretta dal Maestro Paolo Ferulli assieme alle voci bianche e il coro misto del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce dirette dal Maestro Tina Patavia si esibiranno su arie di Mameli, Verdi, Mercadante, Olivieri. Ad affiancarli ci sarà l’attrice Carla Guido che leggerà dei passi tratti dalle opere di De Cesare “la fine del Regno”, testimonianze e articoli di Antonietta de Pace, tratti da “il corriere meridionale” e alcuni brani tratti da “Carcere e galere politiche memorie del duca Sigismondo Castromediano” e l’ adattamento di “la guerra” di De Dominicis. L’ingresso è ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria. Per il ritiro dei ticket si potrà far riferimento allo sportello Infopoint del Castello Carlo V.
A Casarano è attualmente in corso la mostra dal titolo “Verso il 150° dell’Unità d’Italia: un viaggio per conoscere… luoghi, persone, eventi del passato e del presente”, allestita presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Meucci” e preparata dagli studenti di tutte le classi con l’ausilio dei docenti. Mentre a Santa Cesarea Terme, venerdì 18 Marzo alle ore 17.00 avrà luogo l’incontro con il prof. Enrico Cuccodoro, docente di diritto costituzionale presso l’Università del Salento, che terrà il suo discorso ufficiale.
Nell’ambito delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia l’Amministrazione comunale di Poggiardo intende promuovere una serie di iniziative da realizzare a partire dal 17 marzo 2011. L’idea centrale di tutto il programma è di offrire momenti di riflessione evitando il più possibile la ritualità e la commemorazione fine a se stessa, celebrando l’Italia e la sua Unità attraverso la valorizzazione di ciò che più di qualsiasi altra cosa, prima ancora di divenire nazione, ne ha plasmato l’identità. Ciò in coerenza non solo con l’essenza stessa della celebrazione nazionale ma anche con le finalità e gli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni, fortemente tesi alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio storico, artistico e culturale di Poggiardo e Vaste come fattore identitario. Tra le iniziative programmate si segnala: apposizione nei pressi degli edifici pubblici (Comune, Scuole, Uffici postali, Piazze, ecc..) di cartelli contenenti testi tratti da opere di autori che hanno legato il proprio nome al Risorgimento italiano e all’Unità d’Italia; diffusione quotidiana, in predeterminate fasce orarie, attraverso l’impianto musicale ubicato presso il Sedile comunale di Piazza Umberto I, di arie tratte da opere liriche di compositori italiani; inoltre, ogni giorno, alle ore 12:00 e alle ore 18:30, verrà diffuso l’inno nazionale di Mameli.
L’Uisp per i 150 anni dell’unità d’Italia
Lo “Sport per tutti unisce”. La celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia rappresenta per l’Uisp un’occasione per rilanciare le sue parole fondative: diritti, ambiente e solidarietà. Valori dei quali l’associazione è portatrice da sempre e attraverso i quali promuove un’idea di sport legata all’inclusione, alla partecipazione, alla socialità. “Lo “sportpertutti” Uisp contribuisce alla tenuta sociale unitaria del paese – dice Gianfranco Galluccio, presidente provinciale Uisp Lecce – ed è bene ricordarlo in questi tempi in cui questa tenuta viene messa a rischio da tensioni nelle quali rischia di prevalere l’egoismo e il separatismo”. L’Uisp Lecce festeggia i 150 anni dell’Unità d’Italia attaverso una serie di iniziative nazionali e territoriali. Eccone una sintetica rassegna per il 17 marzo: TRICOLORE IN CORSA: LA NAZIONE E’ UNA CO( R )SA SERIA – manifestazione podistica non competitiva di 10 km nel parco di Portoselvaggio (si invitano gli atleti a indossare i colori della patria) organizzata da UISP e Associazione Messapia di Nardo’ (info: 338.3482696 Giovanni Casaluce – 320.4277300 Gianni Casaluce). TROFEO CICLISTICO TRICOLORE – gara ciclistica su strada a Galatina organizzata da UISP e ASD La Taranta; saranno premiati con maglia tricolore i primi di ogni categoria; non mancate, è un’occasione che si ripeterà tra 150 anni (info: 380.3026019 Marra Vincenzo – 328.6824474 Stanislao Roberto).
In questa importante occasione la Amministrazione Comunale di Vernole guidata dal Sindaco Mario Mangione ha voluto pubblicare un volume – edito da Congedo editore e redatto in collaborazione con il prof. Paolo Pellegrino – che riporta documentalmente episodi di irredentismo patriottico che videro protagonisti del risorgimento talentino anche due cittadini vernolesi, Francesco De Carlo e Vitantonio Sansonetti che subirono gravosi processi, sopportarono anni di latitanza ed il carcere duro per essersi concretamente attivati alla organizzazione della difesa militare del Salento dopo gli episodi di Napoli del 1851: furono scoperti infatti a Vernole mentre trasportavano un cannone dalla torre di Torre dell’Orso a Lecce. I loro meriti patriottici furono poi ampiamente riconosciuti dopo il 1861, quando De Carlo fu eletto Sindaco di Vernole ed al Sansonetti furono tributati onori ed importanti riconoscimenti. “Abbiamo con convinzione curato la pubblicazione, ha affermato il Sindaco Mario Mangione, per lasciare traccia dei fatti e della nobiltà di intenti che in più occasioni ha caratterizzato la comunità vernolese che conserva una antica tradizione di impegno sociale e politico, ma anche per offrire alle nuove generazioni modelli comportamentali certamente positivi”. Per solennizzare la particolare ricorrenza si svolgeranno a Vernole due importanti manifestazioni: VENERDI’ 18 MARZO – ORE 10 – PIAZZA ANTISTANTE IL MUNICIPIO – Raduno degli alunni di tutte le scuole e della cittadinanza alla presenza di autorità civili, militari e religiose; Onori alla bandiera da parte di una Compagnia della Scuola di Cavalleria della caserma “Zappalà”; Saluto delle autorità; Allocuzione degli studenti del territorio sui moti risorgimentali accaduti a Vernole a tra il 1850 ed il 1900 ed inseriti nell’attuale contesto sociale e politico. SABATO 19 MARZO – ORE 16,30 – CASTELLO DI ACAYA – Presentazione del libro “Pagine di Storia Risorgimentale – Note ed episodi di storia locale”; – Convegno Nazionale di Studi “Letteratura, filosofia e identità nazionale” 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.
Il 17 Marzo 2011 alle ore 10.30 presso l’Auditorium Comunale “L’Orologio” di Corsano vi sarà l’inaugurazione di una mostra documentaria, fotografica e di oggetti risalenti all’epoca risorgimentale curata e allestita da Donato Antonaci Dell’Abate, che con la sua collezione privata di documenti e oggetti originali dell’800, tra cui scritti e firmati autentici da Mazzini e Garibaldi, metterà in risalto quelle che sono state le tappe della formazione dell’Unità dell’Italia. La mostra durerà fino al 27 Marzo. Inoltre nello stesso giorno l’Amministrazione Comunale consegnerà la Costituzione Italiana ai ragazzi nati nel 1993 che quest’anno compiranno il 18° anno di età.
Mercoledì 16 Marzo 2011 il Consiglio Comunale monotematico di Galatina si riunirà alle ore 16.30 presso Palazzo Orsini. Il comune ha organizzato “Notte Tricolore a Palazzo della Cultura” che prevede l’apertura straordinaria del Museo Civico ” Pietro Cavoti” e della Biblioteca “Pietro Siciliani” dalle ore 18,00 alle 24,00,oltre alle visite guidate al museo civico a partire dalle ore 20.00. Ci sarà anche la mostra “Il Comitato d’Azione a Galatina nel ‘60. Le missive segrete di Pietro Cavoti”. Sempre nell’ambito della “Notte Tricolore a Palazzo della Cultura” nella sala di lettura della biblioteca comunale alle ore 18 Gioacchino Toma“il pittore garibaldino” aprirà un laboratorio di lettura per ragazzi di 5^ della Scuola Primaria e 3^ media, a cura di Gianna Rosato e il progetto “letture da Cuore” a cura di Marco Graziuso.
La serata includerà la proiezione di film sul tema dell’Unità d’Italia, letture ed esecuzioni musicali e una mostra fotografica: “Lo sguardo dei giovani sull’Unità d’Italia”, a cura dell’Istituto d’Arte di Galatina. Infine alle ore 24,00 i giovani intoneranno l’Inno Nazionale con la collaborazione dell’Associazione Culturale “GioRè”. Le manifestazioni proseguiranno Giovedì 17 Marzo 2011 con la Cerimonia dell’ Alzabandiera e Canto dell’Inno Nazionale. In seguito i ragazzi delle Scuole Primarie e Medie pianteranno l’albero dei 150 anni. Alle ore 9.00 da Piazza Alighieri partirà la corsa ciclistica “V Trofeo di Primavera e dell’Unità d’Italia”. Alle ore 11.00 si terrà la Messa Solenne nella Chiesa Madre di Galatina e alle 18.30 la Commemorazione del 150° a cura dell’ Associazione “Amici della Musica” presso il Palazzo della Cultura. Dal 17 al 19 marzo 2011 avrà luogo nel Quartiere Fieristico la 1^ Edizione del Festival della Cultura “Homo italicus: storie, miti e pensiero in 150 anni” in collaborazione con Ente Fiera del Salento e di Galatina e con la compartecipazione del Ministero della Gioventù.
A Tricase il 16 Marzo alle ore 17.00 presso la sala del Trono si terrà l’esecuzione di brani musicali e drammatizzazione a tema, dal titolo “La scuola si veste di colore”, a cura dell’Istituto Comprensivo I Polo Via Apulia. Nello stesso luogo il giorno 17 Marzo alle ore 20.00 ci sarà la rappresentazione teatrale “Salvatore, Cacaticchiu, Gambilonghe e Ferdinando”, scritto e diretto da Francesco Suriano, Alessandro Lombardo e Francesco Aiello. Il 18 Marzo alle ore 17.00 sempre nella stessa sala si svolgeranno delle riflessioni sul Risorgimento italiano, a cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo I Polo Via Apulia, con l’intervento conclusivo del prof. Salvatore Coppola, esperto di storia locale.
Il 20 Marzo alle ore 9.00 si svolgerà il raduno in Piazza Castello da cui partirà il corteo per la deposizione di una corona d’alloro al Monumento dei Caduti. Alle ore 10.00 si terrà la cerimonia “alza bandiera” in Piazza Castello a cui seguirà a Santa Messa. A concludere la giornata saranno i saluti del presidente della Proloco di Depressa, dott. Adolfo Rizzo e gli interventi del sindaco di Tricase dott. Antonio Musarò e del sen. Rosario G. Costa.
Mercoledì 16 marzo alle ore 18.30 la cittadinanza di Melissano deporrà una corona di alloro presso il monumento dei caduti accompagnata dall’ Inno d’Italia eseguito dall’Associazione Musicale “Junior Band Città di Melissano”. A seguire il Cine Teatro Aurora proietterà il film “Noi Credevamo”, dalla regia di Mario Martone. Sabato 2 aprile alle ore 19.00 ci sarà la nuova deposizione di una corona di alloro presso il monumento dei caduti accompagnata dall’ Inno d’Italia eseguito dall’Associazione Musicale“Junior Band Città di Melissano”. Alle 19.30 si svolgerà il Concerto della Fanfara Dipartimentale della Marina Militare Taranto presso la Chiesa di Gesù Redentore. Infine alle ore 21.00 sarà offerto dalla Città di Melissano un servizio di ristorazione.
Grandi festeggiamenti a Ugento per onorare il 150° anniversario dell’unificazione della penisola italiana sotto un’unica bandiera. Mercoledì 16 marzo, alle 10, un corteo formato dagli studenti di scuole elementari e medie partirà da piazza Immacolata, percorrerà il centro cittadino per via Messapica e piazza Colosso e giungerà in piazza San Vincenzo. Qui, alle 10.30, i bambini che compongono il consiglio comunale baby canteranno alcuni brani dedicati alla patria e reciteranno alcuni versi in onore della nazione unita. Giovedì 17, alle 9.30, nella piazza antistante il Comune si svolgerà la cerimonia dell’alzabandiera. Il Comune ha invitato tutti i cittadini ad esporre il tricolore italiano su edifici pubblici e abitazioni private, in segno di condivisione e di partecipazione all’evento.
Ad Otranto, il 17 marzo, alle ore 11, verrà intitolata la scalinata di Borgo Monte al garibaldino di Otranto Marino Catanzano. “Il 17 marzo 1861 veniva ufficialmente proclamato il Regno d’Italia, compiendosi, in tal modo, il sogno risorgimentale”, afferma il sindaco Luciano Cariddi. ”Eravamo e siamo diversi, dal Nord al Sud; amavamo e amiamo le nostre “Piccole Patrie”. Ma, dopo un percorso durato 150 anni; dopo un lungo processo di formazione della nostra Identità Nazionale, tra successi e cadute, luci ed ombre, non possiamo non dirci italiani. Anzi, siamo orgogliosi di esserlo: dalle Alpi alla Sicilia, con le nostre differenze e le nostre tradizioni, con i nostri volti e le nostre voci. Celebriamo con gioia e serenità questa Festa. Essa ci appartiene. Ci appartiene come Italiani, ma anche come Otrantini, perché uno dei patrioti combattenti al seguito di Garibaldi fu il concittadino MARINO CATANZANO (1836-1916), medaglia al Valor Militare nella battaglia di Maddaloni”. L’Amministrazione Comunale ha voluto intitolare al Nostro Garibaldino la suggestiva scalinata di Borgo Monte, in cui si trova la Sua abitazione, e dove verrà scoperta una targaricordo, il 17 marzo p. v., alle ore 11.00.
Sempre ad Otranto, I Giovani incontrano l’Italia”: il 19 marzo il Ministro Raffaele Fitto a Otranto per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. L’occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia rappresenta per noi un momento utile per un esame di coscienza collettivo che sia in grado di suscitare una maggiore consapevolezza storica del nostro essere Nazione, e irrobustire con fierezza ed orgoglio l’Unità del Paese. Un percorso necessario per affrontare il futuro, accettando le sfide che ci attendono, in un mondo che cambia”, afferma il sindaco Luciano Cariddi. Sabato 19 marzo, alle ore 10.30, presso l’Istituto Alberghiero IPSSEOA di Otranto, in via Martire Schito, un’altra iniziativa, “I Giovani incontrano l’Italia”, celebrerà questa importante festa. L’appuntamento si aprirà con l’Alza Bandiera eseguito dall’Aeronautica Militare 32° GRAM di Otranto. Interverranno per i saluti: Elio Lia – Dirigente scolastico; Luciano Cariddi – Sindaco di Otranto; Antonio Maria Gabellone – Presidente della Provincia di Lecce; Dario Stefano – Assessore della Regione Puglia. Modererà gli interventi il Prof. Gianni Donno.Parteciperà il Ministro per gli Affari Regionali On.le Raffaele Fitto con una riflessione sul tema dell’Unità d’Italia, e, al termine, consegnerà una copia della Costituzione Italiana ai ragazzi delle classi terze.
Il 17 marzo, per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’Associazione culturale e polisportiva dilettantistica Messapia organizza una passeggiata podistica amatoriale in un circuito, chiuso al traffico, all’interno del Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio – Palude del Capitano. La manifestazione è aperta a quanti, agonisti, amatori o semplici appassionati, vogliano trascorrere una giornata storica, irripetibile e di festa. Si percorreranno 9 km circa tra i sentieri naturali del nostro meraviglioso Parco, avvolti dai profumi della gariga della piana della LEA che vi sorprenderà ed entusiasmerà con la bellezza dei suoi colori, delle sue forme e dall’aria frizzante proveniente dalla baia della Torre dell’Alto. Programma: 17/03/2011 – Ritrovo ore 9:00 parcheggio antistante la Masseria di Torre Nova nel Parco di Porto Selvaggio. Partenza ore 9,30. Arrivo Masseria Torre Nova entro ore 11,30. Massima distanza 9 km circa. 3 giri in un circuito chiuso al traffico segnalato da nastro bicolore e bandierine. Attestato di partecipazione per tutti i partecipanti. Rinfresco. Tempo massimo di conclusione del percorso 2 ore. Poiché non si tratta di una gara ma di una passeggiata, non è obbligatorio percorrere i 3 giri previsti.
“Buon Compleanno Italia!” a Martano: giovedì 17 marzo, alle 10, in Piazza Caduti, commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia; alle 18, nella sala “K. Wojtyla”, proiezione docufilm “Concerto Italiano – Storia e Storie dell’Unità d’Italia di Italo Moscati. Alle 19,30, nella stessa sala, il convegno “Costituzione, federalismo, storia del Tricolore”.
Attualità
Elezioni a Tricase, giochi fatti? Ancora no
Certe le candidature dell’uscente Antonio De Donno e di Vincenzo Errico (Tricase Insieme). Fratelli d’Italia insiste con Claudio Pispero. Situazione fluida nel centrosinistra. I possibili scenari

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di Giuseppe Cerfeda
In attesa della definizione delle candidature per le elezioni regionali, proseguono a Tricase incontri e trattative per l’appuntamento, cruciale, con le comunali della prossima primavera.
Premessa d’obbligo: le consultazioni regionali, sia la vittoria finale, quindi il nuovo governatore, che i risultati dei singoli candidati consiglieri, potrebbero in qualche modo influenzare le scelte per candidature e liste anche in sede cittadina.
Partiamo intanto dalle certezze, con le candidature già annunciate dai diretti interessati.
IL SINDACO USCENTE
Sarà sicuramente della partita il sindaco uscente Antonio De Donno.
Dopo le disavventure giudiziarie che hanno coinvolto l’ex assessore regionale Alessandro Delli Noci (e quindi l’impasse che ne è conseguita per il movimento politico CON), resta da verificare quale sarà lo schieramento che sosterrà la ricandidatura del primo cittadino uscente.
Detto che si tratterà comunque di liste civiche, tra le ipotesi in ballo c’è anche quella del sostegno di parte del centrodestra.
FRATELLI D’ITALIA
Non solo gli amministratori uscenti vicini a quell’area politica ma anche coloro che gravitano nel mondo di Forza Italia non escludono affatto taòepossibilità.
Non pare dello stesso parere Fratelli d’Italia che, invece, continua a lavorare, sempre con un occhio alle regionali, alla candidatura di Claudio Pispero.
Dal circolo del partito della Meloni, comunque, non pongono veti assoluti a eventuali evoluzioni e, quindi, a una coalizione di centrodestra che si presenti unita alle elezioni.
Danno, però, zero chance all’eventualità di sostenere il sindaco uscente.
CHE SUCCEDE NEL CENTROSINISTRA?
Situazione in evoluzione anche nel centrosinistra.
Gli ultimi sviluppi indicano come possibile candidato l’oncologo Vincenzo Chiuri (proposto dal Partito Democratico e scelto da una rosa che comprendeva anche Anna Maria Girasoli, proposta da Sinistra italiana, e Dario Martina dal Cantiere civico).
L’obiettivo Campo Largo è stato annunciato da mesi (soprattutto dai Dem), insieme alla volontà di presentarsi uniti ai nastri di partenza.
Sulla questione candidato e unità, al momento, però, le bocche restano cucite, anche perché gli equilibri sembrerebbero fragili.
Da quel che siamo riusciti a sapere, ci sarebbe già una bozza di accordo tra PD, Cantiere civico e Sinistra italiana.
Chi ancora, invece, appare perplesso (eufemismo) è “Tricase, che fare?”.
Il movimento fondato da Giovanni Carità è fermo sulla posizione che prevede le Primarie per la scelta del candidato.
Ma il PD, partito che le ha sdoganate, da quell’orecchio pare non sentirci.
Incontri e dialoghi continuano ma, soprattutto sul versante “Tricase, che fare?”, sono molto pessimisti sulla buona riuscita delle trattative.
Resta, invece, da capire cosa faranno coloro che da tempo sono stati indicati (e hanno dato la loro disponibilità) come candidati.
Cosa farà, ad esempio, Andrea Morciano?
Secondo i soliti bene informati l’ingegnere sarebbe sponsorizzato dall’ex segretario provinciale del PD Ippazio Morciano e dal gruppo che a Tricase ne fa riferimento.
All’interno della coalizione di centrosinistra, al momento, però, non non ci sarebbe una convergenza totale rispetto alla sua candidatura.
FANTAPOLITICA?
C’è anche chi, fedele al motto di andreottiana memoria («A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina»), ipotizza uno scenario (quasi) da fantapolitica.
Secondo tale ipotesi, potrebbe accadere che Chiuri, che ha dato la propria disponibilità solo nell’eventualità di Campo Largo, non confortato dall’auspicata unità di intenti, faccia un passo indietro.
E a quel punto? A quel punto, stretti nei tempi e nelle possibilità, Dem, Cantiere civico e Sinistra italiana potrebbero (dovrebbero?) sostenere Andrea Morciano. Solo fantapolitica? Chissà…
Da noi interpellato, Andrea Morciano ha confermato «la volontà di candidarmi».
Poi ha chiarito: «Non voglio essere fonte di divisione per chicchessia. Centrosinistra? Certo, è la mia comfort zone, l’area a cui appartengo. Vedremo… Di certo sarò contro l’attuale amministrazione».
TRICASE INSIEME
«Confermatissima» la candidatura di Vincenzo Errico a capo del movimento civico “Tricase Insieme”, mentre si sono perse le tracce di Fernando Dell’Abate che, come raccontano le solite gole profonde, in tempi non sospetti, avrebbe avanzato la propria candidatura, trovando la strada sbarrata nel centrosinistra, l’area a cui, da ex socialista, storicamente appartiene.
Approfondimenti
“Per grazia ricevuta”: Piemontese, assessore sanità Puglia, crea d’emblée 2mila posti di lavoro
Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager…

di Luigi Zito
Quello che non succede in 5 anni, a volte, si sa, può accadere a pochi giorni dalle elezioni: siano esse comunali (alzi la mano chi non si fatto dare “una liccata di asfalto”, davanti casa poco prima del voto); provinciali, quando Presidente o Assessori, come la Madonna, si appalesano in città e chiedono una “citazione” nelle urne: e giù a concedere, promettere, santificare e beatificare, tutta Grazia sprecata o mal riposta, perché sanno che non è deificata, ma solo vanagloria.
E fin qui siamo nell’ordine naturale delle elezioni.
Quello che supera il livello di indignazione e tracima nella vergogna assoluta, ai limiti della sconcezza, e chiede vendetta, è quanto sta accadendo per le nostre elezioni regionali.
Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager.
Mille posti ciascuno per infermieri e Oss, mentre la terza procedura darà il via alla mobilità intraregionale per permettere spostamenti tra le varie aziende.
Ricapitolando: 2mila posti di lavoro creati d’emblée, come infermieri e Oss, dei quali un terzo (circa 700) saranno su Foggia, città del Vicepresidente e assessore alla Sanità e Benessere animale, Sport per tutti, Raffaele Piemontese, prodigo di carità e col vizio delle buone azioni.
Questi concorsi erano attesi almeno da maggio, ora una circolare del dipartimento Salute conferma che la pubblicazione è «imminente», e dunque la scadenza delle domande potrebbe arrivare proprio a ridosso della tornata elettorale del 23 e 24 novembre prossimi, anche se le prove si svolgeranno non prima di aprile-maggio.
Quando si dice avere una “faccia di tolla”, ma qualcun altro asserirà che “in politica la menzogna è una componente imprescindibile”.
Come possiamo difenderci: quando nel segreto dell’urna dovremo apporre quella “citazione”, per non ricevere un’altra villania del genere, dobbiamo saper distinguere il “grano dalla pula”, il bianco dal nero, le “facce di tolla” da quelle linde, correte, sincere e leali.
Ricordiamocene.
Approfondimenti
L’ambasciatore Cristina: “Ho conosciuto Putin e il Dalai Lama, che esperienze”
«Il Salento, è la terra di mia nonna, è la terra dove venivo d’estate a Tricase, per le vacanze, dove avevo dei carissimi amici che sfortunatamente non ci sono più è la terra dei miei antenati alla quale mi sento di appartenere”…

Cristina Funes-Noppen è ambasciatore onorario del Belgio (lei stessa preferisce l’appellativo di ambasciatore a quello di ambasciatrice essendo quest’ultimo usato per indicare la moglie dell’ambasciatore, NdR), e da un po’ di tempo vive buona parte dell’anno in Salento, a Tricase, dove ha comprato un’antica dimora, quasi attaccata alla chiesa matrice, adattandola ai suoi bisogni,
Figlia di ambasciatore ha seguito le orme paterne e dopo gli studi accademici a carattere diplomatico ha percorso la sua carriera come ambasciatore del Belgio in numerosi Paesi nei vari continenti tra cui Zambia, Kenya, India, Tailandia, Marocco, Austria e Argentina, senza dimenticare che in tutte le sue destinazioni, come ambasciatore residente, copriva anche larghe giurisdizioni riguardanti altri vari Paesi.
È stata anche coordinatore di tre direzioni al ministero degli affari esteri: Diritti dell’Uomo, Nazioni Unite e Disarmo.
Ha ricoperto inoltre le funzioni di rappresentante permanente presso l’O.N.U e di commissario speciale per la cooperazione e lo sviluppo.
Dopo aver seguito le orme paterne in ambito professionale, l’ambasciatore segue ancora oggi le inclinazioni della madre, Maria Noppen De Matteis, pittrice e “star mondiale del surrealismo anche se poco conosciuta in Puglia” (bari.repubblica.it > cronaca 2022/12/19 news).
Nata nel 1921 nel castello baronale dei Sauli di Tiggiano, cui apparteneva la madre, dove le è stato allestito un museo permanente delle sue opere, Maria Noppen De Matteis, verso la fine degli anni ’50 e i primi ’60, d’estate villeggiava col marito e la figlia Cristina a Tricase-Porto, nella casa di Angelico Ferrarese, posta in una splendida posizione panoramica e vicina al villino di Gaetano Sauli, suo parente.
La giovanissima Cristina (Cri-Cri per le amiche e gli amici) era bionda, solare, molto bella, vivace, dal sorriso incantevole che “faceva girare la testa” ai giovanissimi rampolli delle famiglie-bene di Tricase-Porto in quel periodo caratterizzato dalla spensieratezza e dalla gioia di vivere.
La vena artistica di Cristina Funes-Noppen ne fa un personaggio veramente eclettico e sorprendente perché, oltre a dipingere, ella scrive con successo, in francese, romanzi e saggi storico-letterari dai quali traspare la sua speciale cultura maturata a diretto contatto con i popoli delle nazioni dove ha esercitato il ruolo diplomatico.
Gli ultimi suoi due romanzi, editi nel 2023 e nel 2025, si intitolano “Ils étaient six” e l’altro “Équivoques”. Il primo, narra la vicenda dei criminali nazisti che alla fine della II guerra mondiale si nascosero in Argentina.
La trama si svolge a sud delle Ande, in piena cultura “quechua” e consente al lettore, in filigrana, di seguire l’evoluzione politica dell’Argentina negli anni 1945-1983.
L’ultimo, contiene quattro romanzi gialli che danno informazioni su diversi Paesi, Kenia, India, Thailandia e un dialogo spiritoso sulla morte.
L’INTERVISTA ESCLUSIVA
Perché il Salento e Tricase?
«Il Salento è la terra di mia nonna, è la terra dove venivo d’estate per le vacanze, dove avevo dei carissimi amici che sfortunatamente non ci sono più – ma ci sono i miei cugini, è la terra dei miei antenati alla quale mi sento di appartenere malgrado le mie molte peregrinazioni nel mondo, è infine la terra dove mi sento a casa. Nonostante la mia nazionalità belga sono rimasta profondamente salentina».
È soddisfatta della sua scelta? Ombre e luci?
«Se consideriamo il tipo di vita che si ha qui rispetto a quello di altri Paesi, occorre riconoscere che qui la qualità della vita è più umana. E poi, il patrimonio naturalistico, architettonico, storico, e culturale, nell’insieme, è di alta qualità e ampiamente godibile».
«HO CONOSCIUTO PUTIN»
Tra i diversi Capi di Stato o di governo da lei conosciuti, come racconta nel suo libro Chroniques impertinentes… ancora in carica tra gli altri vi è Vladimir Putin.
«Ho conosciuto Vladimir Putin nel 2001 quando è venuto in visita ufficiale in Belgio. Io ero all’epoca commissario speciale e pertanto fui invitata alla cena di gala. Non ci siamo parlati molto, però mi diede l’impressione che ci teneva ad avere buoni rapporti con l’Europa. Non mi sembrò nemmeno che terrorizzasse i suoi collaboratori.
Di fianco a me era seduto il suo consigliere per le questioni nucleari che aveva abusato della “divina bottiglia”, come dicono i francesi, e pertanto cantava in francese durante tutta la cena suscitando l’ilarità dei commensali, compreso Putin.
Cantando a squarciagola, non dava certo l’impressione di temere il suo presidente, il che non succede normalmente nelle cene ufficiali di gala e tanto meno di fronte a quello che è supposto essere un dittatore sanguinario.
Nella mia carriera ho incontrato vari dittatori e posso assicurare che davanti a loro nessuno dei collaboratori al seguito si sarebbe permesso di cantare».
GLI OSTAGGI
Due aneddoti, uno triste e l’altro lieto, nei suoi ricordi di ambasciatore.
«Il primo, andato a buon fine, riguarda due ostaggi di Medici senza Frontiere presi dall’armata di liberazione del Sud Sudan e liberati dopo una trattativa durata 20 giorni in cui i guerriglieri vollero trattare solo con me, al telefono, di notte.
Non ci chiesero nessun riscatto come invece per ripicca accadde dieci giorni dopo, con un altro ostaggio francese, la cui trattativa durò tre mesi e si chiuse con l’esborso di un’ingente somma di denaro. Questo mi fu precisato, ridendo, dal mio collega francese che pretese che era tutta colpa mia se la SPLA si era rifatta sul suo governo! L’aneddoto triste riguarda invece due belgi, un ragazzo che lavorava per le Nazioni Unite e sua moglie.
Erano spariti da 5 anni e i due miei predecessori non erano riusciti ad avere notizie certe.
I genitori speravano e le autorità pretendevano che fossero ancora vivi. È una storia romanzesca che si svolse in Thailandia e in Cambogia. Da quello che finalmente sono riuscita a scoprire seppi che erano stati uccisi dai Khmer Rossi, forse con la complicità dell’esercito thailandese e eventualmente con risvolti riguardanti il traffico di opere d’arte.
Testardamente impegnata, dopo molte peripezie, e dopo aver insistentemente discusso con i due re, Shianouk e Bhumipol, fui messa in contatto con il capo dell’esercito thailandese e con i Khmer Rossi che mi consegnarono le spoglie che io affidai alle famiglie, le quali ebbero almeno la consolazione di sapere cos’era successo ai loro figli e di potere seppellirne i corpi».
IL DALAI LAMA EMETTE UNA ENERGIA POSITIVA
La persona che più ha lasciato traccia nel suo animo durante la lunga carriera diplomatica?
«È stato di certo il Dalai Lama: una persona assolutamente fuori dal comune che emette un’energia positiva straordinaria e trasmette alle persone che incontra una carica di felicità. E ho il privilegio di avere ancora dei contatti sporadici con questo sant’ uomo, grazie al quale la cultura tibetana continua a sopravvivere malgrado l’occupazione della Cina che fa di tutto per eradicarla.
Perciò il Dalai Lama ha deciso che dopo la sua morte non si reincarnerà nel Tibet per evitare che i Cinesi arrestino la sua reincarnazione (che potrebbe essere anche una bambina) e la sostituiscano con una di loro scelta come fecero con il Panchen Lama (figura importante nel buddhismo tibetano). Il Panchen Lama che si era reincarnato nel Tibet. fu arrestato quando aveva solo 6 anni nel 1995, rimpiazzato con un ragazzino che conveniva alle autorità cinesi e nessuno sa, da allora, dove si trovi il vero Panchen Lama».
Chroniques impertinentes
“…Un libro che si caratterizza per una libertà di spirito, un tono a volte mordace, esotico e cosmopolita. Un libro istruttivo, politicamente scorretto…ma così giusto! Un libro prezioso che deve essere letto da coloro che s’interessano alla diplomazia e agli affari di questo mondo”.
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