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Attualità

Ubriacarsi con il tampax?!

Dopo l’eyeballing, proveniente dai campus inglesi e che consiste nell’iniettarsi alcool negli occhi, producendo danni irreparabili, ecco la vodka per via vaginale o anale

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Dopo l’eyeballing, proveniente dai campus inglesi e che consiste nell’iniettarsi alcool negli occhi, producendo danni irreparabili, ecco la vodka per via vaginale o anale. Il “trucco” sarebbe stato inventato da alcuni adolescenti statunitensi per non farsi beccare dai genitori a bere. L’inserzione nelle mucose permette il trasferimento nel flusso sanguigno in maniera più veloce e più potente rispetto all’ingerimento. Questa è una di quelle cose assurde e decisamente brutte a cui non si vorrebbe credere. E, a sentire gli esperti, il trucco neanche funziona per lo scopo per cui è stato creato: i ragazzi pensano che basti a prevenire la puzza di alcool nell’alito, ma si sbagliano. Quando l’alcool è nel sangue, sarà comunque presente nell’aria in espirazione, così da essere individuabile dal respiro. E nel caso di alcool test sulle strade, il tasso alcolico risulta in egual modo. Insomma, l’ennesima trovata inutile e soprattutto pericolosa: si serve il drink in un bicchiere profondo e si sommerge il tampax per alcuni secondi perchè assorba il liquido. Dopo si “inserisce”: le ragazze per via vaginale e, tanto per non lasciare i maschietti fuori… funziona anche per via anale! I casi finora accertati riguardano adolescenti. Ne abbiamo parlato con il dott. Davide Algeri, noto psicologo e psicoterapeuta milanese. Quali dinamiche psicologiche entrano in gioco perché si dia vita a tale pratica di gruppo? “L’adolescenza rappresenta una fase particolarmente critica e porta con sé dei cambiamenti non solo fisici ma anche psicologici non indifferenti. L’adolescente si trova a mettersi in discussione e a doversi gradualmente separare dal mondo familiare e a confrontarsi, invece, con il resto del mondo. Per tale motivo può sperimentare talvolta vissuti quali insicurezza, ansia, timore di non sentirsi all’altezza e accettato dal gruppo dei pari. E’ a partire da tali premesse che possono scaturire comportamenti a rischio come questi, in cui la componente del piacere viene ad assumere un significato ed un’importanza secondari rispetto al desiderio da parte del giovane da un lato di sentirsi accettato dai pari e apparire “coraggioso”, dall’altro di mettere in atto comportamenti tali da inviare un messaggio ben preciso ai genitori, ovvero la richiesta di una maggiore presenza affettiva”.


Vale la pena di sottolineare anche come l’assunzione di questa sostanza non sia per nulla legata al piacere di bere. Rapporto genitore-figlio: fondamentale il ruolo dei genitori in una fase così delicata come quella dell’adolescenza…

Nel corso dell’adolescenza il ragazzo tende a trasgredire e tale comportamento porta il genitore ad assumere due possibili modalità di controllo: un iper-controllo (“il genitore vieta in maniera categorica e senza possibilità di confronto ogni comportamento del ragazzo: atteggiamento che nella maggior parte dei casi conduce ad una escalation di conflitti e, paradossalmente, ad aumentare le probabilità che il giovane metta in atto comportamenti a rischio”) e un ipo-controllo (“modalità molto diffusa al giorno d’oggi tra i genitori, vale a dire uno scarso controllo, nel quale il giovane è lasciato a se stesso, senza punti di riferimento”). Pur non esistendo una regola fissa, la modalità ideale consisterebbe in quello che viene definito stile democratico, che non esclude il controllo, piuttosto include anche la possibilità di confronto e rispetto verso il giovane che va incontro a un mondo separato e indipendente da quello del genitore”.

Domanda a bruciapelo: cosa rappresenta l’alcool per i più giovani? “Di fronte alla richiesta da parte della società di essere costantemente attivi, dinamici e disinibiti, l’alcool consente loro, almeno apparentemente, di superare le insicurezze, di mascherare debolezze e fragilità, arrivando al punto di inventarsi nuove strategie di “assunzione” al tempo stesso più pericolose per raggiungere questi obiettivi a tutti i costi. Un altro ruolo svolto dall’alcool è quello di anestetizzante. Consente, cioè, di sedare sofferenze, ansie, preoccupazioni e, ancora, aiuta a non pensare ad eventuali problemi personali o familiari. Pertanto, se l’alcool o bere in compagnia entro dei limiti e con un sano equilibrio, può rappresentare un gesto di socializzazione, una volta superato il confine può trasformarsi in un pericoloso mezzo che fornisce l’illusione di potere controllare e gestire la propria vita emotiva. Ma in che realtà non fa altro che generare una perdita stessa del controllo”.


Antonella Marchisella


Attualità

Sconti estivi, si parte da Sabato 5 luglio

Fismo: “Esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine”…

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Tutto pronto  per i saldi estivi: sabato 5 luglio è la data da segnare, gli stessi andranno avanti fino al 2 settembre 2025.

Il mercato degli scontisti è in continuo movimento: oltre 6,5 milioni di italiani hanno già effettuato acquisti con lo sconto prima dell’inizio ufficiale dei saldi, per un volume d’affari di circa 700 milioni di euro.

Fismo Confesercenti in collaborazione con Ipsos, fotografa una realtà ormai consolidata: esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine.

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Attualità

Unisalento, domani si vota per eleggere il nuovo Rettore

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it  

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UNISALENTO AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO RETTORE O LA NUOVA RETTRICE

La comunità accademica dell’Università del Salento domani, 4 luglio, andrà al voto per eleggere il nuovo rettore o la nuova rettrice.

Questi i candidati: Salvatore Rizzello, Luigi Melica e Maria Antonietta Aiello.

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it

Nel primo turno di voto e nei successivi due – fissati con decreto del decano di ateneo Antonio Leaci a martedì 8 luglio e a giovedì 10 luglio – l’elezione a rettore o a rettrice scatta se si ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze degli aventi diritto al voto.

Qualora nessuno di questi tre turni di votazione risultasse decisivo, allora i due candidati più suffragati si misureranno nel ballottaggio che si terrà martedì 15 luglio.

In questo caso risulterà eletto o eletta il candidato o la candidata che avrà riportato il maggior numero di voti validi oppure, in caso di parità, si svolgerà un secondo turno di ballottaggio giovedì 17 luglio.

Si ricorda che ai fini del calcolo dei voti validi e delle preferenze sono sommati:

a) tutti i voti validi dei professori di I e II fascia e dei ricercatori di ruolo e a tempo determinato;

b) tutti i voti validi degli studenti presenti nel Consiglio degli studenti, nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, nei Consigli didattici, nel Comitato unico di garanzia, nel Nucleo di valutazione e nel Comitato per lo Sport con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero degli studenti con diritto di voto;

d) tutti i voti validi delle unità di personale tecnico amministrativo con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero delle unità di personale tecnico amministrativo.

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Il Festival? «Fatelo in Salento!»

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale a Gallipoli

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«Il Festival della Canzone Italiana? Fatelo da noi!» È la proposta provocatoria fino ad un certo punto del sindaco di Gallipoli e presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva.

Da Festival di Sanremo a Festival del Salento in effetti alla differenza sarebbe minima, almeno dal punto di vista semantico e dell’assonanza.

Dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato, è stato confermato che per l’affidamento del festival sarà necessaria una gara pubblica, aprendo potenzialmente alla possibilità di un cambio di sede dopo il 2027, quando scadrà l’attuale accordo con la città ligure.

Ed è tutt’altro che scontato un rinnovo della partnership tra Rai e Sanremo per le prossime edizioni del Festival. In questo mare di dubbi si è tuffato Minerva che

ha avanzato la candidatura di Gallipoli, la sua città per ospitare, in futuro, la manifestazione.

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale nella località salentina, qualora se ne presentasse l’occasione.

Stefano Minerva

«Desidero esprimere l’interesse della nostra amministrazione ad accogliere, laddove vi fosse reale possibilità e volontà, una futura edizione del Festival di Sanremo o parte di essa nel nostro territorio», ha scritto Minerva.

Minerva, nella missiva, ha ribadito come Gallipoli abbia intrapreso un percorso di rilancio culturale, che segna un deciso distacco dall’immagine di capitale del divertimento estivo che l’ha accompagnata in passato.

«Gallipoli, perla dello Ionio, è da anni una delle destinazioni turistiche più amate e riconosciute d’Italia», ha scritto, sottolineando che la città è stata anche selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.

Il progetto, nato da un’idea del produttore Rai Nello Marti, storico volto del Premio Barocco e della Regia Televisiva, punta su un teatro già pronto a ospitare grandi eventi: «Il Teatro, funzionale, è pronto a diventare uno dei cuori pulsanti di un’edizione innovativa del Festival».

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