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“Città aperte” e “Salento per tutti” dell’Apt Lecce per fine agosto

L’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Lecce nell’ambito del progetto di accoglienza turistica “Città aperte 2011” promosso dall’Assessorato al Mediterraneo,

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L’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Lecce nell’ambito del progetto di accoglienza turistica “Città aperte 2011” promosso dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, organizza nel weekend dal 31 agosto al 4 settembre, un ricco programma di attività mirate a promuove il turismo culturale fatto di storia, tradizioni e eventi.


Le sezioni di “Città aperte” interessate sono: “Passeggiate per città”, “Parchi aperti”, “Passeggiando in bicicletta”, “I segreti del mare”, “Masserie didattiche”, “Giro Masserie”, “Salento a Km 0”, “Piccoli borghi e paesaggi ospitali”, “Turisti in Carrozza” e “Turisti a 4 zampe”.


Per “Passeggiate per città” l’appuntamento è il primo settembre nei centri storici di Lecce con partenza alle 17,30 da Ufficio I.A.T. in Corso Emanuele 18 (0832. 332463/340.405417) e Calimera con partenza alle 19 da piazza del Sole (0832. 873557/339.4894120). Il 3 settembre si potranno visitare i centri storici di Acaya con partenza alle 17 da Largo San Paolo (334.3634095), Copertino con partenza alle 9 da piazza Castello (0832.949329), Galatina con partenza alle 17,30 da Ufficio I.A.T. via Vittorio Emanuele (328.3890283), Galatone con partenza da Ufficio I.A.T. via Vittorio Emanuele (0833.861316) e Gallipoli con partenza alle 18 dalla Fontana Rinascimentale (0833.262529). Il 4 settembre sarà la volta di Corigliano d’Otranto con partenza alle 10 dal Castello (0832.873557/339.4894120), Martignano con partenza alle 17 da piazza Palmieri (0832.821827/388.3620751) e Otranto con partenza alle 17,15 da Ufficio I.A.T.  piazza Castello (0836.801436/804954).


“Parchi aperti” offre la possibilità di un’escursione nelle riserve naturali e aree protette del Salento. Il 3 settembre è in programma una visita al Lago Rosso nel Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase, con partenza alle 9,30 da Otranto Porto, chiesetta Madonna del  Passo (339.7432560) e l’escursione all’Isola dei Conigli nell’AMP Porto Cesareo con partenza alle 10,30 da piazzale Berlinguer sulla Riviera di Ponente (347.8043124).


“Passeggiate in bicicletta” propone itinerari su due ruote alla scoperta delle meraviglie naturali e architettoniche del Salento. Il 3 settembre l’appuntamento è a Maglie alle 10,30 con il “Viaggio verso finibus terrae” con partenza alle 7 e rientro alle 19 da piazza Aldo Moro (347.8043124).


Archeologia e mare sono coniugate nella sezione “I segreti del mare” che prevede interessanti escursioni subacquee alla scoperta dei resti archeologici  custoditi sui fondali di San Pietro in Bevagna. Il 3 settembre si potranno ammirare le “Vasche del Re”, 23 splendidi sarcofagi romani in marmo cristallino che giacciono sul fondale sabbioso a circa 4 metri di profondità a poca distanza dalla spiaggia di San Pietro in Bevagna con partenza dal Fiume Chidro alle 16 e rientro alle 20 (327.9591210).


Per la sezione “Masserie Didattiche”, il 2 settembre a Supersano presso “Le Stanzie” si svolgerà attività didattica gratuita dalle 11 alle 13. Il 3 settembre a Galatina nella masseria “Lu Pirazzu” l’attività didattica gratuita sarà dalle 11 alle 13 (320.2122239). Il 4 settembre l’appuntamento è ad Alessano a “Santa Lucia” con attività didattica dalle 10 alle 13 (0833.781221/335.266967).

Con “Giro Masserie” si propongono itinerari in bus, con guida gratuita di Apt Lecce, alla scoperta delle più belle masserie del Salento  con degustazione e cena salentina nei weekend. Il 3 appuntamento a Supersano a Le Stanzie, Corigliano d’Otranto presso Appidè, La Torre e Sant’Angelo (0832.521343/349.0077995).


Con “Salento a Km 0” turisti e residenti potranno acquistare prodotti genuini e cibi locali riuniti nel circuito dei mercati di “Campagna Amica”. Il 2 settembre appuntamento a Martano dalle 8 alle 12,30 in piazza Antonio Gramsci e Torre Suda in piazza Stella Maris dalle 18,30 alle 22.


Per “Piccoli borghi e paesaggi ospitali” in calendario ci sono passeggiate tra borghi e paesaggi rurali a piedi, con guida, gratuita. Il primo settembre a Melendugno si potrà visitare l’Abbazia di San Niceta tra ulivi secolari dalle 17,30 con partenza da piazza Castello (388.4705694/380.4739285). Il 2 settembre l’appuntamento è a Morciano di Leuca con escursione a Case di Pietra con partenza alle 18 da Torre Vado, Lungomare Cristoforo Colombo (0833.744265-711403/349.7241410) e a Giurdignano tra i Megaliti illuminati con partenza alle 21 da piazza Municipio (339. 8456093). Il 3 settembre a Castrignano del Capo escursione alle Gravine di Leuca con partenza alle 17 da Canale San Vincenzo (347 9022874).


“Turisti in carrozza” è la sezione che propone itinerari “slow”, dove si alternano tratti di linea ferrata a passeggiate di media e lunga percorrenza per consentire ai viaggiatori di assaporare il gusto dell’incontro con la gente, la bellezza della natura e la scoperta di culture e tradizioni di un Salento arcaico. L’ultimo appuntamento è il 31 agosto: l’Itinerario 1 parte dalla stazione Ferroviaria di Zollino alle 10 per una serie di percorsi a piedi che conducono alla scoperta di una piccola comunità eco-consapevole, da Parco Pozzelle, dette anche “puzzieddhi”, antico sistema  di raccolta delle acque, alle piccole aziende agricole; l’Itinerario 2 prevede un percorso di andata e ritorno dalla stazione di Zollino a Sternatia con partenza alle 9 e rientro alle 18 alla ricerca delle preziose tracce di una grecità millenaria ma non dimenticata, dal Frantoio Ipogeo di Porta Filia a Sternatia, tra le case a corte del centro ellenofono alle cripte bizantine e cappelle votive; l’Itinerario 3, andata e ritorno dalla stazione di Zollino a Soleto, con partenza alle 10, prevede un piacevole percorso in bici tra paesaggi e architettura rurale, piccole viuzze e corti del caratteristico centro abitato, alla scoperta di storie, culti e vicende di questa piccola comunità; l’Itinerario 4 offre la possibilità di percorrere un ulteriore itinerario di andata e ritorno dalla stazione di Zollino a Corigliano d’Otranto alla scoperta di paesaggi rurali e dell’antico borgo con visite-laboratorio presso botteghe artigiane e degustazioni presso aziende agricole locali di produzione bio (0836.600859/331.1534656).


Per “Turisti a 4 zampe in Salento”, la sezione di  “Città Aperte 2011” dedicata a chi viaggia in compagnia del proprio animale, l’appuntamento è il 4 settembre con il tour in motonave “Bodu Fuji”, attrezzata per gli animali d’affezione, con guida offerta da Apt Lecce e possibilità di degustazioni, per godere della bellezza del mare salentino in compagnia del proprio cane e visitare insieme le grotte marine della scogliera di ponente e levante del Capo di Leuca, da Torre Vado, doppiando Punta Ristola e Meliso, fino alle grotte delle “Mannute” ricamate nella bianca roccia calcarea del Cretaceo, ricca di splendide ammoniti e grandi rudiste. La partenza è alle ore 9 dal Porto Turistico di Torre Vado, il rientro è previsto alle 13 (347.5710572).


Le sezioni di “Salento per tutti” per un turismo all’insegna dell’accessibilità sono: “Costa per tutti”  con escursione in barca il 31 agosto a  Tricase (0833.775434); il 3 settembre in programma “Pesca per tutti” a Melendugno con uscite in mare e attività di pesca (0832.347244); il 4 settembre a Leuca “Immersioni per tutti” agli Archi, per scoprire le bellezze sommerse e acquisire la certificazione riconosciuta dalla Handicapped Scuba Association, organizzazione internazionale che forma istruttori e accompagnatori subacquei per disabili (349.1028221). In calendario per “Passeggiate per tutti”, la sezione che offre itinerari accessibili a disabili motori e con difficoltà di deambulazione: il primo settembre a Corigliano d’Otranto con partenza alle 18 da piazza Vittoria (0832.314117/331.7158900 /338.4711118) e il 2 a Poggiardo alle 17,30 con partenza da Villa Comunale, piazza Episcopo (0832.314117/338.4711118/331.7158900).


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Donne vittime di violenza, una casa per ripartire 

La proposta della Consigliera di Parità della Provincia di Lecce e vicesindaca di Poggiardo Antonella Pappadà: «Una casa sicura è il primo passo verso la libertà»

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Destinare le case popolari alle donne vittime di violenza.

È la proposta di Antonella Pappadà, Consigliera di Parità della Provincia di Lecce e vicesindaca di Poggiardo, che lancia la misura “Una Casa per Ripartire”, un progetto innovativo per garantire alle donne e ai loro figli un vero percorso di autonomia abitativa e di rinascita personale.

«Una casa non è solo un tetto», spiega Antonella Pappadà, «è il simbolo della libertà riconquistata. La fuoriuscita dalla violenza da parte delle donne e la riconquista dell’autonomia, passa anche attraverso la sicurezza di un alloggio. Con questa misura vogliamo colmare proprio quel vuoto, accompagnandole verso una nuova vita».

LA PROPOSTA

La misura “Una Casa per Ripartire” prevede la destinazione di una quota fissa di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) alle donne vittime di violenza, individuate di concerto con i centri antiviolenza e i Servizi Sociali Territoriali.

In particolare, il piano include: Riserva del 5% degli alloggi popolari per le donne in uscita dai percorsi di protezione; Iter di assegnazione semplificato, con tempi massimi di 60 giorni; Fondo regionale Casa Donna” per spese di arredo, utenze e sostegno ai primi mesi di autonomia; Percorsi di reinserimento lavorativo e formativo, in collaborazione con le politiche attive regionali.

PROGETTO DI RETE

La proposta punta a una sinergia tra Regione Puglia, Comuni, ARCA e Centri antiviolenza, per creare un sistema stabile che unisca casa, sicurezza e autonomia.

«Non basta offrire rifugio temporaneo», spiega Pappadà, «serve una rete che accompagni le donne verso una vera indipendenza, insieme ai loro figli. L’autonomia abitativa è la chiave per uscire definitivamente dalla violenza».

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EXPO2000, Premio Miggiano al medico del Papa

Il prof. Luigi Carbone miggianese, dal 1° agosto scorso è a capo della direzione di sanità e igiene del governatorato dello stato della Città del Vaticano ha fatto parte dell’equipe di specialisti che si è occupata della salute di Papa Francesco

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Entra nel vivo l’edizione 2025 di “Expo 2000. Industria Artigianato Agricoltura e Turismo del Salento”.

Primo giorno “intero” quello di oggi e stand aperti dal mattino per la campionaria regionale, tra le più importanti del Meridione d’Italia, organizzata dal Comune di Miggiano, patrocinata da Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Anci, Confindustria Lecce, Camera di Commercio di Lecce, Coldiretti Lecce e Confartigianato Imprese e aperta al pubblico sino a domenica prossima.

Sull’ormai noto motto “Miggiano è Fiera di avervi in fiera”, si offre la grande area espositiva, oltre 40mila quadrati tra Quartiere fieristico permanente, due tensostrutture alle quali si aggiunge quest’anno una zona riqualificata e rigenerata alle spalle del Municipio che ospita il Quartiere del Gusto.

Accanto agli stand commerciali, dedicati ad arredamento e proposte per la casa, artigianato del mobile, manifatture artigianali e industriali, energie rinnovabili, macchine agricole e florovivaismo, enogastronomia, promozione turistica e del territorio, presenti al solito anche quelli riservati alle istituzioni e al terzo settore.

Tra gli altri, Aeronautica Militare, Esercito Italiano, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza graditi ritorni a “Expo 2000” dopo qualche anno di assenza, le forze armate e di polizia porteranno in fiera le loro attività e specialità, e per l’associazionismo Acli, Lega del Filo d’Oro, Opi, Unitelma Salento, Istituti Scolastici del territorio.

Particolare interesse per la gente già nella serata di apertura di “Expo 2000” hanno avuto proprio le esposizioni di Forze Armate e di Polizia, che presentano a Miggiano le loro attività e novità.

Successo anche per il rinnovato Quartiere del Gusto che ospita gli stand dei prodotti tipici dell’arte gastronomica pugliese e di Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e di altre regioni italiane.

L’INAUGURAZIONE

Tornando alla inaugurazione di ieri, in apertura il saluto del sindaco di Miggiano Michele Sperti che dinanzi ai colleghi del territorio ha rimarcato ancore una volta l’operosità silenziosa e spesso solitaria delle istituzioni locali e delle amministrazioni comunali.

«L’auspicio è che il prossimo governatore della Regione Puglia dimostri nuova e attenta vicinanza all’impegno dei primi cittadini che ogni giorno lavorano per il bene delle loro comunità. E alla nuova amministrazione regionale Miggiano chiede un aiuto sostanziale a livello economico per garantire un futuro roseo alla nostra kermesse, un impegno finanziario serio da mettere a disposizione degli espositori e dell’intero indotto che si muove attorno a “Expo 2000”. Tanti sono statti gli interventi di ampliamento e ammodernamento portati a compimento negli ultimi anni. La prossima edizione vedrà la realizzazione di un Centro direzionale da 3.500 metri quadrati che sostituirà le due tensostrutture attuali, un intervento reso possibile dal lavoro della amministrazione comunale che è stata capace di intercettare i fondi necessari alla realizzazione di un’opera che darà nuovo slancio alla campionaria. L’impegno economico regionale non può più mancare e anzi deve divenire strategico».

Per la prima volta nella scaletta della cerimonia di inaugurazione l’intervento di una rappresentante delle imprese espositrici.

A sottolineare la fondamentale importanza della campionaria le parole di una imprenditrice da sempre presente a “Expo 2000” e che ha ribadito come la politica debba correre accanto a una manifestazione irrinunciabile per il tessuto imprenditoriale del territorio e del Mezzogiorno.

Il taglio del nastro è stato affidato quest’anno al presidente della Camera di Commercio di Lecce Mario Vadrucci, a quello di Confindustria Lecce Valentino Nicoli; e ancora ai presidenti di Confartigianato Lecce Luigi Derniolo e di Coldiretti Lecce Costantino Carparelli.

IL PREMIO MIGGIANO

La serata di inaugurazione è continuata poi con la cerimonia di consegna del “Premio Miggiano”. Quest’anno a ricevere il riconoscimento al professore Luigi Carbone, miggianese, dal 1° agosto scorso a capo della direzione di sanità e igiene del governatorato dello stato della Città del Vaticano dopo la nomina firmata da Papa Leone XIV.

Già vicedirettore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato Vaticano e direttore del Pronto Soccorso del “Gemelli Isola”, l’ex nosocomio romano Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina, il professore Carbone ha fatto parte dell’equipe di specialisti che si è occupata della salute di Papa Francesco.

«Ricevere oggi il “Premio Miggiano” è per me un onore profondo», la riflessione del professore Luigi Carbone, «e, al tempo stesso, un’emozione autentica. Un riconoscimento che non considero un punto di arrivo, ma uno stimolo a continuare con la stessa passione e responsabilità»

IN AGENDA

Questa sera, intanto, primi appuntamenti musicali all’interno dell’area espositiva.

Alle ore 21 il Quartiere del Gusto ospiterà il Music Festival con Manuele Arghirò e Seba, dj set per fare esplodere l’energia e le note delle hit del momento per una serata di grande divertimento.

Alle 21,30, Piazza Mercato Coperto ospiterà La Serata Salentina, grande protagonista la musica tradizionale del sud Salento. Sul palco Giacomo Casciaro, Michele Costantini, Edoardo Baglivo

Gli stand di “Expo 2000” saranno aperti ai visitatori tutti i giorni sino a domenica 19 ottobre dalle 9,30 alle 13 e dalle  16,30 alle 23.

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Attualità

Pizzica e furlana, radici comuni

Con il concerto dell’Orchestra popolare in Friuli-Venezia Giulia prendono il via le attività del progetto di ricerca e studio di Fondazione La Notte della Taranta e Fondazione Aquileia 

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Ricercare le matrici comuni di due tra le più antiche danze popolari italiane, la pizzica pizzica e la furlana, danza dei Furlani: è l’obiettivo del progetto di ricerca Dal Salento ad Aquileia, a cura della Fondazione La Notte della Taranta, in collaborazione con la Fondazione Aquileia.

Le attività prenderanno il via sabato 18 ottobre alle 18,30 ad Aquileia, in provincia di Udine, con un concerto gratuito dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta nello spazio coperto del Terminal Unesco.

Il concerto, organizzato in collaborazione con il Comune di Aquileia, sarà preceduto da un tavolo delle delegazioni a Palazzo Brunner-Segré che vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni partner – Regione PugliaRegione Friuli-Venezia GiuliaUnione dei Gruppi Folcloristici del Friuli-Venezia Giulia, studiosi ed esperti del patrimonio coreutico e musicale.

L’incontro sarà un’occasione di confronto e approfondimento con gli interventi dei membri del comitato scientifico, delle due Regioni promotrici, delle due Fondazioni e dei ricercatori coinvolti.

La furlana è una danza vivace di origine friulana, attestata sin dal Cinquecento, nata nella tradizione popolare e poi entrata anche nella musica colta barocca, diffondendosi in tutta Europa. Ancora oggi accompagna momenti di festa e rievocazione. La pizzica, danza popolare salentina dalle radici antiche, originariamente legata a riti terapeutici e comunitari, si è trasformata nel tempo in una delle più forti espressioni identitarie del Salento.

«Ringrazio la Regione Puglia, l’assessore Fabiano Amati, la Regione Friuli-Venezia Giulia e la Fondazione Aquileia per il sostegno che ha reso possibile l’avvio di questo progetto»,  dichiara il Presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Bray, «la nostra Fondazione ha il compito di promuovere la ricerca, lo studio e la valorizzazione della musica popolare, costruendo collaborazioni con istituzioni che condividono la stessa missione di tutela del patrimonio culturale. Dal Salento ad Aquileia interpreta pienamente questa visione, mettendo in dialogo due danze antiche e vitali come la pizzica pizzica e la furlana che, pur nascendo in contesti diversi raccontano entrambe storie di comunità, identità e memoria condivisa. Un ringraziamento speciale va al Comitato scientifico della Fondazione, presieduto da Daniela Castaldo con il contributo del consulente artistico Sandro Cappelletto: un organo di altissimo profilo che garantisce rigore e qualità alle nostre attività di ricerca e valorizzazione».

L’Orchestra popolare La Notte della Taranta proporrà ad Aquileia i brani della tradizione salentina, con gli arrangiamenti dei Maestri concertatori che negli anni hanno diretto il Concertone La Notte della Taranta, che da ventotto anni si tiene ad agosto a Melpignano, nel Salento. Dal repertorio firmato da Ludovico Einaudi sarà interpretata Mamma la rondinella, in cui la tradizione incontra le atmosfere minimali del compositore torinese; dalla direzione di Carmen ConsoliFimmine fimmine Su picculina, autentici manifesti di forza e identità femminile; dalla direzione di Dardust, gli stornelli Rirollalà L’acqua de la funtana nel particolare arrangiamento elettronico composto dal Maestro concertatore dell’edizione 2022. Non mancheranno i ritmi travolgenti delle pizziche di Ostuni, Aradeo e San Vito, che rappresentano l’anima corale dell’Orchestra Popolare.

In programma anche il classico Pizzicarella, nell’arrangiamento tratto dall’ultima edizione del Concertone diretto da David Krakauer che ha riletto un chiave klezmer i brani della tradizione salentina.

Chiuderà il concerto Kalìnifta, nella versione del 2021, che riunisce in un unico canto comunità, memoria e festa.

L’Orchestra Popolare La Notte della Taranta è formata da musicisti e interpreti della musica tradizionale del Salento è diretta ad ogni edizione da un diverso Maestro concertatore scelto tra i più autorevoli compositori e musicisti del panorama mondiale, chiamato a reinterpretare il repertorio della pizzica facendolo dialogare con le sonorità della musica contemporanea. Il lavoro del Maestro concertatore culmina con l’esibizione sul palco del Concertone di Melpignano, tappa principale del Festival che in estate anima le piazze dei paesi del Salento con concerti, danze e iniziative culturali legate alla tradizione musicale.

Sul palcoscenico del Terminal Unesco saliranno i musicisti Alessandro Monteduro (percussioni), Giuseppe Astore (violino), Nico Berardi (fiati), Carlo De Pascali (tamburello), Mario Esposito (basso), Roberto Gemma (fisarmonica), Giuseppe Grassi (mandola, mandolino), Gianluca Longo (mandola), Antonio Marra (batteria), Gioele Nuzzo (tamburello e didgeridoo), Attilio Turrisi (chitarra battente), Consuelo AlfieriSalvatore GaleandaNinfa GiannuzziStefania Morciano (voci e tamburello).

E ancora i danzatori Fabrizio NigroSerena PellegrinoEliana BolognaEmilia Lo GaglioGiorgia MonacoArianna Sicuso.

Il progetto Dal Salento ad Aquileia si concentra sui punti di contatto tra le due danze non solo per mettere in dialogo due patrimoni coreutico-musicali, ma anche per interrogare le loro funzioni sociali, il loro ruolo identitario e la capacità di entrambe di trasformarsi nel tempo senza perdere vitalità. In questo senso, la ricerca non è un semplice esercizio comparativo, ma un modo per rafforzare la memoria collettiva, costruire ponti culturali tra comunità e sviluppare modelli innovativi di tutela e valorizzazione del patrimonio immateriale nei luoghi in cui è nato e continua a vivere.

Il progetto si articola in diverse fasi: l’istituzione di un Comitato scientifico; l’attivazione di iniziative destinate a giovani ricercatori, una finanziata dalla Fondazione La Notte della Taranta; l’organizzazione di due convegni di studi: il primo in Puglia, previsto a gennaio, e il secondo in Friuli-Venezia Giulia; la pubblicazione di una monografia scientifica, a cura della Fondazione Aquileia, che raccoglierà gli esiti della ricerca.

Le attività di studio e ricerca – che uniranno storia, musicologia ed etnografia – saranno accompagnate da attività partecipative e momenti pubblici di condivisione, con l’obiettivo di offrire strumenti concreti per la tutela e la trasmissione del patrimonio culturale immateriale nei territori in cui nasce e si rinnova.

Il progetto beneficia del sostegno della Regione Puglia e della Regione Friuli-Venezia Giulia ed è realizzato dalla Fondazione La Notte della Taranta in collaborazione con la Fondazione Aquileia e l’Unione dei gruppi folcloristici del Friuli-Venezia Giulia.

«Tutto nasce da incontri o inciampi», dichiara l’assessore al Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali della Regione Puglia, Fabiano Amati, «per me questa storia è nata dall’incontro con Gabriele Pelizzari, con l’opera di Gilberto Pressacco e le sue indagini sulla notte della Chiesa di Aquileia e i terapeuti. Risultato? Una grande sorpresa, un’ipotesi con tanti indizi da valere una prova: la pizzica pizzica e la furlana potrebbero essere strettamente legate, almeno nelle origini. E allora, l’idea di mettere assieme Puglia e Friuli, fecondata con un finanziamento del Consiglio regionale e un patto sottoscritto attorno alla meraviglia del pavimento musivo della Basilica patriarcale di Aquileia. La Puglia si presenta all’appuntamento con la Fondazione La Notte della Taranta, la sua storia, la sua esperienza e quel pizzico di glamour conquistato negli anni e oggi rinnovato dalla gestione di Massimo Bray e dei suoi collaboratori. È il massimo degli ingredienti che potevamo mettere — non ne disponiamo di più — e li abbiamo messi; lo abbiamo fatto per stringere un’alleanza che sa di ricerca con una regione, il Friuli, così lontana sulla geografia, ma così vicina nella storia».

«Il progetto Dal Salento ad Aquileia rappresenta un’importante opportunità per approfondire le radici comuni e le specificità di due danze che, pur nate in territori lontani, condividono una vitalità e un ruolo identitario fondamentali per le comunità che le custodiscono», sottolinea il vicepresidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Mario Anzil, «attraverso la collaborazione tra istituzioni, studiosi e comunità locali, il progetto si configura come un modello di tutela e trasmissione del patrimonio immateriale che mette in luce le funzioni sociali, il ruolo identitario e la capacità di rinnovamento di queste espressioni tradizionali e che guarda al futuro, rafforzando la memoria collettiva e promuovendo il dialogo tra territori e culture diverse. La Regione conferma con questo impegno la propria attenzione verso la conservazione e la promozione delle tradizioni culturali come elementi fondamentali per lo sviluppo sociale e culturale del nostro territorio.»

«Siamo onorati di ospitare ad Aquileia questo concerto che rappresenta l’avvio ufficiale di un progetto culturale ambizioso. Con questa serata – dichiara il Presidente della Fondazione Aquileia Roberto Corciulo – prende infatti il via un percorso di ricerca e confronto che parte da Aquileia – luogo simbolo da sempre di incontro tra culture e popoli – e che mette in dialogo patrimoni immateriali, comunità e territori, indagando le radici comuni tra la pizzica e la furlana».

«L’obiettivo di questo progetto condiviso è di esplorare le comuni matrici cristiane delle nostre comunità, che proprio da Aquileia si sono estese sul territorio fino a giungere al Salento, creando di fatto un ponte tra identità coreutiche affini, pur nelle loro differenze», aggiunge l’assessore alle Finanze della Regione Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, «riteniamo che valorizzare una tradizione antichissima, come quella che ha portato allo sviluppo della furlana e della taranta, radicata profondamente nella nostra storia, abbia un forte valore educativo e sia veicolo essenziale per rafforzare il nostro comune senso di appartenenza e di identità. Coniugare le profonde radici culturali che ci contraddistinguono, alla memoria e al tempo stesso all’innovazione e alla coesione sociale significa investire nel domani e proporre ai giovani modelli virtuosi da analizzare, comprendere e sviluppare: la furlana e la taranta assieme diventano così espressioni di quel profondo senso di tradizione e cultura antica trasformato in elemento vitale e moderno. Il connubio della Taranta sia un motore per promuovere e diffondere esperienze ed espressioni artistiche e della tradizione, rispetto e identità, concetti fondamentali per la crescita sana delle nostre comunità».

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Il Concertone della Notte della Taranta a Melpignano

 

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