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Cronaca

Nardò, tentano furto in chiesa: arrestati

In tarda serata di ieri, a Nardò, i Carabinieri della locale Stazione traevano in arresto, in flagranza di reato per tentato furto aggravato in concorso, Calignano Antony, classe 1990, Langella Giovanni, classe 1967 del posto

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In tarda serata di ieri, a Nardò, i Carabinieri della locale Stazione traevano in arresto, in flagranza di reato per tentato furto aggravato in concorso, Calignano Antony, classe  1990, Langella Giovanni, classe 1967 del posto. Alle ore 22 circa, la pattuglia della Stazione di Nardò, impegnata in attività preventiva e di contrasto dei reati di natura predatoria, furti e rapine, mentre transitava nei pressi della Chiesa di  “Santa Famiglia”, notava sostare nei pressi della struttura una persona con atteggiamento sospetto, il quale, alla vista dell’auto di servizio, con disinvoltura si incamminava lungo una strada limitrofa, nel tentativo di allontanarsi da quel luogo ed eludere il controllo. I Militari, a quel punto, decidevano di procedere ad un controllo approfondito. La persona bloccata veniva identificata in Langella Giovanni. Mentre i militari effettuavano il controllo del 45enne, udivano dei rumori provenienti dall’atrio antistante e di pertinenza della Chiesa lì presente. Un immediato controllo dell’area in questione permetteva di notare la presenza di altra persona che, accovacciatasi per terra, si era nel frattempo nascosta dietro un cespuglio, anche lui nel tentativo di sottrarsi al controllo dei militari. La stessa veniva immediatamente bloccata e successivamente identificata in Calignano Antony. L’immediata ispezione dei luoghi effettuata dai militari della pattuglia, permetteva di appurare che le due porte secondarie, in alluminio, che consentono l’accesso alla Chiesa, si presentavano seriamente forzate all’altezza della serratura. A seguito di perquisizione personale, il Calignano veniva trovato in possesso di uno scalpello in acciaio a punta, della lunghezza di cm 25, che occultava sulla persona e di un cacciavite con manico di colore giallo, che al momento del controllo lo stesso 22enne aveva abbandonato per terra, nei pressi della porta di ingresso della Chiesa. Il cacciavite e lo scalpello venivano sottoposti a sequestro. I due, a seguito delle formalità di rito, presso il Comando Compagnia di Gallipoli, venivano sottoposti al regime di arresti domiciliari.

Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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Cronaca

Specchia: si dipinge da solo le strisce per il posteggio davanti casa, multato!

Aveva tracciato i contorni del parcheggio sul cemento, utilizzando vernice gialla. Una mossa apparentemente ingegnosa che ha attirato l’attenzione delle autorità locali

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Nel centro storico di Specchia, un cittadino ha trovato una soluzione insolita al sempre presente problema del parcheggio: disegnare da solo il suo posteggio davanti a casa.

La sua creatività è stata, però, inibita dalla Polizia Locale, che è intervenuta, multandolo e ordinandogli di rimuovere le strisce che aveva dipinto.

Il cittadino in questione aveva tracciato i contorni del parcheggio sul cemento, utilizzando vernice gialla.

Una mossa apparentemente ingegnosa che ha attirato l’attenzione delle autorità locali.

Dopo un’indagine rapida, la Polizia Locale ha individuato l’uomo e lo ha multato in base all’articolo 15 del Codice della Strada.

Questo articolo riguarda il “danneggiamento e l’alterazione del manto stradale“, e violarlo comporta sanzioni pecuniarie che vanno fino a 173 euro.

Gli agenti hanno spiegato all’uomo che creare autonomamente un parcheggio costituisce una violazione del codice stradale, poiché il manto stradale è di proprietà pubblica e deve essere mantenuto secondo le norme stabilite.

Pertanto, il suo atto di “danneggiamento” è stato considerato illegale.

In risposta a questa situazione, il comandante della Polizia Locale Andrea Zacà ha invitato tutti i cittadini a rispettare le norme del codice della strada e ad evitare soluzioni autonome che potrebbero danneggiare l’ambiente urbano.

«La sicurezza stradale e il rispetto delle norme sono fondamentali per garantire un ambiente urbano vivibile e sicuro per tutti i cittadini», ha dichiarato il comandante Zacà, «invitiamo tutti i cittadini a utilizzare i parcheggi designati e a rispettare le regole del codice della strada. Le iniziative autonome, sebbene creative, possono avere conseguenze negative sull’ambiente urbano e comportare sanzioni».

La soluzione proposta dalla Polizia Locale è stata chiara: l’uomo doveva rimuovere il parcheggio improvvisato a sue spese. Questo “ripristino fai da te” non solo ha fatto rispettare la legge, ma ha anche ripristinato l’aspetto originario della strada, assicurando che tutti i cittadini possano usufruire degli spazi urbani in modo equo e sicuro.

In conclusione, mentre l’ingegnosità può essere apprezzata, è essenziale che venga esercitata nel rispetto delle leggi e delle normative locali.

In un ambiente urbano, il rispetto delle regole del codice della strada è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini.

 

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Cronaca

Brucia auto nella notte: incendio sospetto a Matino

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Alle ore 02:00 di questa notte un incendio divampato a Matino ha distrutto una vettura.

Sul posto, una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli, appartenente al Corpo dei Vigili del Fuoco di Lecce, precisamente in via Verdi.

L’auto è una Mercedes, modello 180, di proprietà di un 36enne.

Grazie alla rapida risposta e all’efficace azione dei Vigili del Fuoco, è stato possibile contenere l’incendio evitando danni ulteriori a persone e beni.

Al momento e’ in corso l’attività investigativa per determinare la natura dell’incendio.

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