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Attualità

Salice, grave incidente: muore 17enne

Una Citroen C3, esce fuori strada e si ribalta più volte: perde la vita Elena Cazzetta, 17enne di Salice, rimangono feriti Giorgio Colletta, il fidanzato 20enne, alla guida del mezzo, e Sebastian Maci

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Elena Cazzetta


Ennesimo tragico epilogo di una giovane vita. Ennesimo incidente mortale che incupisce l’estate salentina: Sulle prime pagine di tutti i quotidiani non c’è giorno in cui non compaia il triste titolone nero che, strillando una notizia di morte sulla strada, ci spinge ad aprire il giornale, a scoprire nei dettagli la dinamica dello schianto.


È il pomeriggio di lunedì 23 luglio, giornata plumbea e uggiosa, ben distante dal caldo giallo e celeste che ci ha accompagnato per due mesi. Sulla strada secondaria che collega Salice Salentino a San Pancrazio accade l’irreparabile: una Citroen C3 con a bordo tre persone sbanda, esce fuori strada e si ribalta più volte, prima di scemare la sua corsa impazzita in mezzo alla terra arsa delle campagne. Perde la vita Elena Cazzetta, 17enne di Salice, rimangono feriti Giorgio Colletta, il fidanzato 20enne, alla guida del mezzo, e Sebastian Maci, coetaneo della giovane deceduta. Elena pare che sedesse sul sedile posteriore e che sia stata sbalzata fuori dall’auto. Vani i soccorsi, la ragazza sarebbe morta sul colpo. Dei due ragazzi il più grave risulterebbe Colletta, ricoverato nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale “Fazzi” di Lecce. Maci se l’è cavata con alcune contusioni che comunque non destano particolari preoccupazioni.

Elena Cazzetta, invece, non c’è più. Se n’è andata fra lo stupore generale delle amiche e di chi la conosceva come una bella ragazza, aperta e solare. Tantissimi i messaggi solidali che inondano le bacheche di Facebook, innumerevoli scatti dimenticati e rispolverati per ricordare momenti felici passati insieme, ovunque post e link per esprimere vicinanza e tristezza. Pronta ad affrontare il quarto anno del Magistrale “Siciliani” a Lecce, Elena nutriva una sfrenata passione per la danza, tanto da essersi ben distinta vincendo alcuni premi nazionali. Una macchina maledettamente furibonda, che ruotava e saltava senza controllo come una scheggia l’ha portata via, con i suoi diciassette anni e i suoi sogni nel cassetto. E mentre il cielo piange lacrime di pioggia, le stesse di una madre che ha perso un pezzo di sé, la strada ci invia ancora una volta un avvertimento: “Attenti, sono una crudele assassina. E non risparmio nessuno…”


Stefano Verri


Attualità

Tricase: dopo l’annuncio del candidato sindaco, Minonne lascia il PD

Il consigliere comunale eletto con il Partito democratico: «Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, ma si è arrivati alla sua nomina con un percorso non condiviso»

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Dopo il comunicato con cui Partito democratico, Sinistra italiana e Cantiere civico hanno annunciato la candidatura a sindaco di Vincenzo Chiuri, arrivano la defezione e l’annuncio di dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne.

«Considerati gli ultimi sviluppi politici che hanno portato il Partito Democratico di Tricase alla candidatura a sindaco del Dott. Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, con un percorso non condiviso», il consigliere Minonne, comunica di «valutare le dimissioni da consigliere comunale del PD e di non rinnovare la tessera di partito».

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Attualità

Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

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Attualità

“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

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