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Gallipoli: “Ex Sindaco ha aggredito consigliera comunale”

Durissimo attacco del Cordinamento cittadino del Pdl all’ex sindaco Giuseppe Venneri, reo, a dire del Pdl locale, di aver aggredito la consigliera Cataldi.

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Durissimo attacco del Cordinamento cittadino del Pdl all’ex sindaco Giuseppe Venneri, reo, a dire del Pdl locale, di aver aggredito la consigliera Cataldi. Così scrive il locale Pdl in un comunicato:


Cose inaudite! Non era mai accaduto che un ex sindaco avesse aggredito un consigliere comunale per le opinioni e le valutazioni espresse in Assise nell’esercizio delle proprie funzioni. Quanto accaduto alla consigliera Titti Cataldi, aggredita verbalmente e bistrattata dall’ex primo cittadino, Giuseppe Venneri, è cosa di sbalorditiva gravità che merita la giusta attenzione della nostra comunità e dinanzi alla quale esprimiamo la nostra più viva e sentita solidarietà.


La dott.ssa Cataldi, infatti, sembra abbia avuto solo e soltanto la “colpa” di aver ribadito ciò che noi pubblicamente ripetiamo da mesi e mesi: esiste un insanabile conflitto di interessi che coinvolge l’organo dei Revisori dei Conti, avendo questa maggioranza nominato tra di essi il figlio di Giuseppe Venneri, il quale ha la spudoratezza di arrogarsi il diritto di verificare la correttezza amministrativa di atti posti in essere da suo padre.


È molto grave che una costatazione di buon senso espressa nelle sedi istituzionali venga derubricata dal Venneri come un atto di lesa maestà, mentre si tratta soltanto del libero esercizio del diritto di critica che deve essere consentito a tutti, soprattutto a chi in Consiglio è chiamato a svolgere il ruolo di opposizione e controllo degli atti posti in essere dalla maggioranza.


Non si era mai arrivati, a memoria d’uomo, a toni così gravi e, sembrerebbe, tante minacce nella dialettica politica della nostra città, anche in anni in cui il clima sociale era ben più acceso. Verrebbe da chiedersi di cosa l’ex sindaco abbia paura, cosa tema che venga scoperto, di cosa si spaventa abbia risonanza pubblica e per che cosa si senta autorizzato a comportarsi ancora da “Ercolino sempre in piedi”.

Tanto più che, cosa altrettanto grave che sottoponiamo all’attenzione del Sindaco ed ai suoi consequenziali provvedimenti, Venneri, confondendo il Palazzo di Città per il Convento dei Cappuccini nel quale andarsi a rilassare dopo le sudate fatiche che lo hanno stancato in passato, staziona per tutta la giornata nei corridoi e nelle stanze dei dirigenti, quasi che, a detta di molti, moltissimi, abbia interesse a fare pressione per portare a termine e pilotare pratiche lasciate in sospeso nella sua precedente esperienza amministrativa.


È vero che gli uffici comunali sono giustamente aperti al pubblico, ma il comportamento di chi entra al mattino con l’usciere ed esce a tarda sera con gli addetti alle pulizie, senza ricoprire alcun ruolo ed avere alcun incarico, non solo è intollerabile, ma getta ombre sulla serenità con la quale dirigenti e dipendenti svolgono le loro mansioni.


Invitiamo, pertanto, il primo cittadino a prendere adeguati provvedimenti per fare in modo che non aleggi sulla sua azione amministrativa lo spettro ingombrante di chi, non essendo stato messo in condizione di portare a termine le proprie iniziative durante il suo mandato, approfitti della vicinanza agli amici di questa Giunta e di questa maggioranza per completare l’opera.


Chi come noi del Pdl si è immediatamente dissociato da Venneri, anche a costo di abbandonare ruoli di governo cittadino, per la constatazione di come egli mescolasse interessi pubblici e privati, non starà certo con le mani in mano”, conclude il comunicato del Coordinamento cittadino del Pdl, “ma si darà da fare incessantemente per garantire la trasparenza democratica di ogni atto posto in essere da qualsiasi Amministrazione”.


Attualità

La cultura come atto d’amore: «Intitoliamo la biblioteca di Racale a Donato Metallo»

Sulla prossima edizione cartacea de “il Gallo” in distribuzione da sabato 17 maggio, l’approfondimento da Racale della nostra Sefora Cucci. Nel frattempo pubblichiamo l’intervento di RacaleCam, con il quale si annunica la petizione per l’intitolazione della Biblioteca:  «C’è chi la politica l’ha attraversata con i piedi ben piantati nella piazza, tra la gente, con lo sguardo attento e il cuore aperto. Donato Metallo è stato questo: un esempio di impegno civico, umano prima ancora che istituzionale. Un uomo capace di trasformare le parole in gesti, i sogni in spazi concreti. Racale Cam APS avvierà una raccolta firme ed un’istanza di intitolazione della Biblioteca alla persona di Donato Metallo. Non solo per ricordare chi è stato, ma per continuare a far vivere, dentro quel luogo, la sua visione di comunità, di amore per il sapere e per le persone, tutte».

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«“Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”, scriveva Cesare Pavese nel suo ultimo romanzo prima di morire.

E Donato ce lo ha insegnato con tutta la forza che aveva in corpo che, sì, è vero: “un paese ci vuole”.

Ci vuole una Comunità, ci vogliono stormi di Persone che, come pezzi di un puzzle, facciano rete su di un territorio apparentemente fragile. Un territorio che porta con sé il calore dell’essere Mezzogiorno e la forza di un mare in tempesta che si scaglia sulla “barca dell’amore che non si spezza contro il quotidiano”.

Un territorio che, grazie all’impegno di persone come Donato Metallo, profuma di Rivoluzione.

Di quella che parte dal basso, che opera silente tra la gente, di quella che scivola di notte in piazza sulle note del Boléro di Ravel e che si trasforma, con pazienza e dedizione e tradizione, in leggi reali sulla tutela del patrimonio bandistico pugliese e delle feste patronali.

Una “Rivoluzione gentile”, una Rivoluzione che si firma presente in Consiglio regionale ed esulta, fiera, per l’approvazione di una legge che chiede, a gran voce e con l’aiuto di tutte le associazioni del territorio, di non lasciare indietro nessuno per far sì che l’inclusione sociale delle cittadine e dei cittadini LGBTQIA+ diventi tassello portante di una società dichiaratamente contraria al bullismo, alle violenze e alle discriminazioni di ogni genere.

Una Rivoluzione sempre vicina e mai lontana, di quelle che appartengono di diritto a coloro la cui voce sembra affievolirsi nella sofferenza.

Coloro i quali, grazie ad essa, si ritroveranno ad avere in mano un megafono per far sì che anche quelli in fondo alla piazza possano sentire quante battaglie sono state vinte e quante ancora ne restano da combattere.

Una rivoluzione di tutti.

Di quelle che strattonano le giovani menti e fanno capire che no, non è il contesto sociale la giustizia che muove la politica ma è la dignità dell’essere, semplicemente, umani!

Quella che dà diritto alle cure mediche anche quando non si ha una fissa dimora.

Quella che, osservando la realtà dei fatti, comprende quanto sia necessaria un’educazione sentimentale adeguata, di quella che insegni che ad amare, alle volte, serve forse più coraggio che a vivere.

E la sua “Scuola d’Amore” ce lo ha insegnato bene: tutto può nascere se fatto con coraggio.

Ce lo ha insegnato quando, quel primo maggio del 2022, ha reso tangibile l’idea che la sua piazza aprisse le sue porte ad una Biblioteca Comunale.

Parlava di un sogno, di un luogo che dimostrasse quanto la cultura potesse essere riferimento e punto di partenza per rendere migliore la propria comunità.

E così è stato.

E noi lo sappiamo bene quanto possa esser complessa la dualità di un territorio che, nonostante le sue grandi possibilità, si fa croce e delizia allo stesso tempo, mutando di continuo la sua forma nel nome di una partecipazione sempre più sentita e viscerale.

Lo sappiamo perché in dieci anni di lavoro sul territorio all’interno di un’associazione nata sotto la guida e la lungimirante visione di Donato stesso, abbiamo scelto di continuare a urlare il suo nome, ancora, tutti insieme, per far sì che questo rivoluzionario moto di cambiamento socio-culturale non venga dimenticato mai.

Per chi c’era, per chi c’è stato ma, soprattutto, per chi ci sarà dopo. Indistintamente.

Racale Cam APS, pertanto, avvierà una raccolta firme ed un’istanza di intitolazione di un bene pubblico così importante come la Biblioteca Comunale di Racale – della sua Racale – alla persona di Donato Metallo.

Perché “quel che seminiamo non smette mai di germogliare” e noi, ora, crediamo sia arrivato il momento di stringerci tutti insieme attorno ai frutti rivoluzionari della sua politica dal sorriso gentile».

Il Direttivo di APS RacaleCam

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Attualità

Specchia, incidente nella Zona industriale

Scontro tra un furgone e un’utilitaria. Necessario l’intervento dei sanitari del 118

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Incidente stradale sulla provinciale tra Miggiano e Specchia, nei pressi della OLC.

Per cause in corso di accertamento, un furgone ed una Lancia Y si sono scontrate.

L’urto è stato decisamente violento tanto da richiedere per una delle persone coinvolte l’intervento dei sanitari del 118.

L’autista del furgone infatto è stato accompagnato con l’ambulanza in ospedale per accertamenti.

Sul posto per regolamentare il traffico e stabilire la dinamica dell’incidente anche gli agenti della Polizia Locale.

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Attualità

Ilaria D’Amico a Unisalento

“Comunicare lo sport: l’esperienza di una protagonista”, con la giornalista e conduttrice televisiva

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Si intitola “Comunicare lo sport: l’esperienza di una protagonista” l’incontro in corso, nell’aula 2 della palazzina R3 del Dipartimento di Scienze giuridiche, a Ecotekne.

Ospite d’eccezione, la giornalista e conduttrice televisiva Ilaria D’Amico.

I saluti istituzionali affidati al professor Attilio Pisanò, presidente del Corso di laurea in Diritto e management dello sport e alla professoressa Maria Vittoria Dell’Anna, presidente dei corsi di laurea di area Comunicazione.

A seguire l’intervista a D’Amico e, in conclusione, gli interventi del direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, il professor Luigi Melica e del delegato alla Comunicazione, il professor Stefano Cristante.

Il seminario è organizzato con la collaborazione del Centro Studi di Diritto Sportivo Vittorio Mormando e rientra nell’ambito delle attività del Corso per Direttore Sportivo del Dipartimento di Scienze Giuridiche di UniSalento e della rassegna “Comunicazione incontra” dei corsi di laurea di Comunicazione.

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