Attualità
Giacinto Urso: un giorno in Provincia
In apertura dei lavori del Consiglio provinciale, infatti, si è svolta la cerimonia di consegna della pergamena ricordo al Difensore Civico Emerito della Provincia di Lecce
Una “lezione” di pubblico amministrare e di amore e rispetto per l’Istituzione. È quella che ė arrivata da parte dell’onorevole Giacinto Urso a Palazzo dei Celestini. In apertura dei lavori del Consiglio provinciale, infatti, si è svolta la cerimonia di consegna della pergamena ricordo al Difensore Civico Emerito della Provincia di Lecce. Il suo breve e sentito saluto di ringraziamento è andato ad una sala consiliare affollata dagli amministratori e da un pubblico di dipendenti e studenti dell’Istituto “Presta Columella” di Lecce.
“Sono vissuto sotto il comune tetto, a Palazzo dei Celestini prima a Palazzo Adorno dopo, per ben 16 anni. Per vero, mi sono aggirato dentro queste mura – in ragione degli incarichi politici ricoperti – sin dai lontani anni 1950”, ha esordito Giacinto Urso. “Con schietta sincerità, vi debbo dire che, nei decenni appena accennati, ho sempre avuto devota e sentita ammirazione per questo Ente, che a prescindere dalle cicliche rappresentanze politiche, varie e diverse, ha saputo sempre servire, attraverso i suoi amministratori e dipendenti vecchi e nuovi, il bene della gente della nostra Provincia e il suo meraviglioso territorio, profondendo qualità amministrativa e premuroso impegno”.
Subito dopo, l’accenno al recente dibattito sull’abolizione delle Amministrazioni provinciali: “Se il mondo politico in generale e gli esperti accademici, bravi soprattutto in cattedra, conoscessero davvero il ruolo prezioso della Provincia, di sicuro ci avrebbero risparmiato alcune recenti amarezze, che sembra si debbano ripetere”, ha detto.
“I miei quasi 88 anni, stamane, si inchinano davanti a voi e divengono riconoscenti per l’ulteriore manifestazione di affetto che mi state tributando con la consegna, in pergamena, dell’atto della mia già avvenuta elevazione a Difensore Civico Emerito della Provincia di Lecce. Ciò avviene in tempi turbinosi, che come primo sfregio scartano la memoria. In più, rara diviene la riconoscenza. Voi, invece, non solo oggi, avete voluto smentire tali dileggi e praticare ricordo, sensibilità, generosità. È un segno promettente che, per il bene comune, va conservato, curato ed esteso”.
“Sono, infatti, convinto che le profonde criticità del momento si stanno acuendo perché si denunzia soltanto il malfatto, mentre, invece, sul benfatto si tace. È tempo di cambiar rotta da parte di tutti, tenendo presente che le Assemblee istituzionali, elette dal popolo – dal Parlamento al più piccolo Comune d’Italia – non possono limitarsi al fare. Devono essere e apparire anche come benefiche palestre di educazione democratica, di civiche virtù e di crescita culturale, comprendendo e facendo comprendere che il mondo sta totalmente cambiando e anche il pubblico amministrare va rivisto profondamente in modo di far abitare le istituzioni negli occhi della gente e rendere i cittadini condomini del Palazzo”.
“Perdonatemi per questi senili richiami. Vengono dall’esperienza ma, in particolare, dal cuore, che mi suggerisce di ringraziarvi e di volervi bene più di prima. Se possibile, assieme all’atto in pergamena, consegnatemi un pari ricambio del mio rispettoso affetto. Di tanto abbiamo bisogno al par del pane”, ha poi continuato tra gli applausi. E ai giovani presenti si è rivolto il presidente Antonio Gabellone, additando l’onorevole Urso quale “ottimo esempio di uomo delle istituzioni che, al pari dell’attuale difensore civico Giorgio De Giuseppe, è esempio determinante e importante per il territorio, rispetto alla cui attività il Salento oggi è quello che è e viviamo, in termini ambientali e di indirizzo rispetto alle scelte compiute, ad esempio, riguardo al turismo vocato alla valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. È merito di chi in questa istituzione, di cui Urso è stato presidente, ha lavorato. A questi uomini noi dobbiamo la condizione che oggi viviamo, a cui possiamo contribuire per fare in modo che possa ancor più migliorare. Urso ha rappresentato l’intero territorio dal punto di vista istituzionale, il riconoscimento nei suoi confronti è unanime, questo a testimonianza della capacità, della lungimiranza, dell’impegno civico che va oltre i confini stretti e angusti della singola parte. Molti di noi fanno e faranno riferimento al suo insegnamento, per alimentare i propri atteggiamenti rispetto ad un patrimonio di conoscenze ed esperienze acquisito nelle istituzioni. Speriamo di poter essere all’altezza”, ha concluso.
Sia dai banchi della maggioranza che dell’opposizione non sono mancate parole di affetto e stima nei confronti di Giacinto Urso. “Il passato ci ha dato le radici che oggi ci permettono di proseguire nel ruolo della difesa civica, che ha visto l’onorevole Urso pioniere in tal senso. Mi auguro che il Consiglio saprà fare tesoro della sua esperienza di vita”, ha dichiarato Biagio Ciardo, capogruppo della maggioranza a Palazzo dei Celestini.
Gli ha fatto eco il consigliere Cosimo Durante, che ha manifestato “sentita gratitudine all’onorevole Urso, non solo perciò che ha fatto per la Provincia, ma anche per quanto lui stesso ha espresso con le cariche ricoperte a tutela del nostro territorio. Lui è una personalità della politica buona e dei sentimenti”.
Attualità
Luca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”
Pubblicato da Luca Abete (inviato di Striscia la notizia) sui suoi canali social, fa il giro del web un video che giunge da Tricase Porto.
Un uomo, dalla banchina, pesca un pesce con un’asta fiocinata. Il gesto è sorprendente, le immagini scatenano subito i commenti che si dividono tra stupore e critiche.
Il video
Attualità
Donate letto e pittura che umanizza al Vito Fazzi
“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia…”
Donato un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto all’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi. Un investimento concreto per il benessere delle mamme.
Sono stati presentati e donati un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto ispirate ai fiori narciso, viola e peonia per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.
E’ un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.
In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV ha presentato queste due importanti donazioni, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.
Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante.
Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.
Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV. Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.
Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.
“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV, ha presentato l’iniziativa – “Quando una nuova vita inizia il nostro mondo cambia e ci rendiamo conto di essere protagonisti di un miracolo, del senso più profondo del nostro essere. Poco meno di un mese fa abbiamo fatto una donazione pensando ai bambini che nascono prematuri, ma innegabilmente anche le gravidanze che arrivano al termine portano con loro ansie e paure e l’umanizzazione pittorica diventa una carezza silenziosa che allevia la tensione. Con questa donazione speriamo di riuscire ad accompagnare le donne che stanno dando la vita in un’esperienza che possano ricordare in assenza della paura. Vogliamo che nel momento in cui sentiranno sul seno il corpicino dei loro piccoli possano ricordarsi del Narciso, simbolo di rinascita e nuovi inizi o della Viola che simboleggia la modestia e l’umiltà o ancora della Peonia che nel significato dei fiori richiama la prosperità, l’amore e la felicità. E forse loro insegneranno a questi bambini e bambine a coltivare questa bellezza.
Ancora una volta la nostra Associazione ha camminato insieme ad altri, perché lì dove la solidarietà unisce più cuori che amano e mani che aiutano, non c’è nulla di impossibile. Ed è così che in collaborazione con Deghi s.p.a. abbiamo realizzato la donazione del letto da parto. Deghi è una realtà consolidata nel nostro territorio e non è nuova ai gesti di solidarietà e noi siamo lieti di condividere un tratto di strada insieme.
E visto che la solidarietà è il riflesso dell’amore e che esso più è forte più sono le persone che si uniscono, l’umanizzazione pittorica delle tre sale parto è stata resa possibile da tutte le donazioni ricevute dal 5 per mille, un gesto semplice d’amore che racchiude in se tutto l’amore di Dio.”
“Ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, delle donne in questo caso, al loro benessere psicofisico e all’accoglienza nei nostri reparti. La donazione della decorazione pittorica di tre sale parto e il letto da parto si inseriscono nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Motivo in più per dire loro Grazie di cuore” ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi.
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è fondatore e presidente. L’Associazione ha saputo rendersi luogo di cura e rifugio per chi sta affrontando una sfida per la vita e crede nella potenza di un sorriso, attraverso la clownterapia, la Bimbulanza, la Casa di accoglienza e tanti altri progetti.
Attualità
Maglie, a pochi mesi dalle elezioni parte la campagna elettorale
Lo abbiamo detto presentando il movimento, lo abbiamo ribadito in Piazza Bachelet, lo abbiamo confermato nel confronto sui temi concreti della città…
Riceviamo e Pubblichiamo:
È Ora Maglie propone Marcella Marzano come candidata Sindaco per guidare il cambiamento
Maglie si avvicina a un passaggio decisivo della sua storia. Dopo anni segnati da inerzia, scelte mancate e assenza di visione, cresce in città una volontà chiara: cambiare passo.
È da questa consapevolezza che È Ora Maglie ha deciso di fare un passo in avanti, mettendo a disposizione della comunità, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, la propria proposta per la guida della città e per la carica di Sindaco: Marcella Marzano.
Fin dalla sua nascita, È Ora Maglie ha affermato una verità semplice e profonda: Maglie merita di più. Merita ambizione, qualità, ascolto. Merita un’amministrazione capace di scegliere e di assumersi responsabilità.
Lo abbiamo detto presentando il movimento, lo abbiamo ribadito in Piazza Bachelet, lo abbiamo confermato nel confronto sui temi concreti della città, a partire dalla mobilità e dai parcheggi. Sempre dalla stessa parte: quella dei cittadini e del futuro.
In questo cammino si colloca la nostra proposta.
Marcella Marzano è una donna profondamente radicata nella sua città. Madre di quattro figli, titolare di un’agenzia di assicurazioni, impegnata nel sociale, è stata la consigliera d’opposizione più votata alle elezioni comunali del 2020.
Per l’intero mandato ha esercitato un’opposizione ferma, coerente e rigorosa, dimostrando che anche dai banchi della minoranza è possibile ottenere risultati concreti e difendere gli interessi dei magliesi.
La sua candidatura a Sindaco è stata individuata all’unanimità dai simpatizzanti del movimento nel confronto di venerdì scorso.
Una scelta che nasce dal basso, dall’ascolto, dalla volontà di dare un volto credibile a una speranza che in città non si è mai spenta.
Marcella Marzano è la figura che riteniamo oggi più attrezzata per affrontare e vincere una sfida entusiasmante: restituire fiducia a Maglie e aprire una stagione nuova, all’altezza della sua storia gloriosa.
È Ora Maglie conferma la propria disponibilità a un dialogo aperto e leale con tutte le forze civiche, le realtà associative e con quei cittadini che non si sono rassegnati al grigiore, alle disfunzioni e alla mancanza di prospettiva dell’attuale amministrazione comunale.
A tutti mettiamo a disposizione la nostra proposta, convinti che rappresenti oggi la base più solida per costruire un’alternativa vincente.
Ma con la stessa chiarezza diciamo che siamo pronti a rimettere tutto in discussione – dal nome del movimento, fino alla candidatura a Sindaco – se emergerà una convergenza vera, ampia e responsabile su un progetto credibile e su una figura altrettanto forte.
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