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Galatina

Lecce, la notte della verità

Monday night contro il Trapani per i giallorossi al “Via del Mare”. In serie D, cade il Nardò. In Eccellenza Tricase sconfitto e penultimo; facile per il Gallipoli contro il Racale, tre schiaffi al Galatina e gran colpo del Copertino. In Promozione, frena il Casarano e l’Ostuni si riavvicina.

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di Valerio Martella

Quella di stasera la si può definire la “notte della verità” per il Lecce di Antonio Toma, che sino ad ora non ha mai sbagliato nelle gare casalinghe. I leccesi attendono il Trapani, secondo in classifica a 2  punti di distacco e che al contrario del Lecce, ha già effettuato il turno di risposo.


Contro i siciliani, Toma, schiererà il miglior Lecce possibile. La consapevolezza della delicatezza della sfida, aveva portato il tecnico magliese a giocare quasi con tutta la Berretti la sfida casalinga di Coppa Italia poi persa contro il Latina, compromettendone seriamente la qualificazione.


La probabile formazione leccese per questa sera. Difesa a 4 davanti al portiere Benassi: Martinez, Vanin, Di Maio e Diniz. A centrocampo, spazio a capitan Giacomazzi, affiancato da Memushaj e Falco leggermente avanzato, mentre in zona d’attacco, dovrebbero esserci Bogliacino, Jeda e Chiricò.


Serie D


In serie D, per il Nardò una sconfitta sul difficile campo del Monospolis (2-1). I granata, risultato a parte, non hanno demeritato, riuscendo a tenere testa ai padroni di casa per oltre un  ora. Al vantaggio locale al 22’ del primo tempo con Strombelli eha risposto Febbraro al 37’.


Nella ripresa la squadra di Renna, ha avuto diverse opportunità di fare il colpaccio senza però concretizzare le occasioni create. Nell’ultimo quarto d’ora forcing dei padroni di casa e il Nardò chiuso nella propria metà campo in difesa di un punto importante. Nel finale è l’ex Montaldi a beffare i neretini, insaccando il goal del 2-1 per i padroni di casa, lasciando l’amaro in bocca ai suoi ex compagni di squadra. I granata ora, sono raggiunti in classifica dalla Battipagliese e superati dal Taranto, scendendo dall’ottavo al nono posto.  Domenica al “Giovanni Paolo II”, arriva il Francavilla S.


Eccellenza


Ennesima sconfitta del Tricase. I rossoblù di Bruno, perdono 2-0 sul difficile campo del San Severo. Non basta al Tricase, aver giocato un buon primo tempo. Nella ripresa, infatti, ha prevalso la superiorità qualitativa dei giallorossi foggiani, in vantaggio al 16’ della ripresa, con Cesareo che trasforma un calcio di rigore. Il raddoppio al 90’ con Kamano. Bruno spera in settimana di avere i rinforzi richiesti, soprattutto a centrocampo ed in attacco per fare quanti più punti possibili almeno nelle gare casalinghe di questo finale di campionato. Brutte notizie per il Tricase, arrivano anche da Manduria dove i padroni di casa hanno sconfitto per 3-1 il Galatina, facendo scivolare Citto e soci al penultimo posto. Per i biancostellati, sconfitta quasi indolore, considerata la salvezza ormai virtualmente acquisita.

Passo da grande, in chiave Play Off per il Copertino. I rossoverdi battono, in casa il Cerignola per 3-1, portandosi a quota 36 in graduatoria a soli 4 punti dal quinto posto. Domenica prossima il team di mister Volturo sarà impegnato in un delicato scontro diretto a Manfredonia.


Gara senza storia quella tra Gallipoli e Racale. I padroni di casa vincono 4-1, mantenendo vive le speranze play off. Per i biancazzurri ormai, ogni partita sembra essere prassi.


Promozione


Frena il Casarano sul campo della Virtus Francavilla: 0-0 il risultato finale. A fare la partita sono i rossoblù che stavolta, però, non riescono a violare la porta avversaria. Ora il cammino verso la vittoria finale, si fa un po’ meno spensierato, data anche la contemporanea vittoria dell’Ostuni contro il Carovigno per 1-0 che porta i gialloblù a sole tre lunghezze dai casaranesi.


Va all’Otranto il derby casalingo contro il Lorenzo Mariano Scorrano. Gli adriatici vincono per 2-1, avvicinandosi alla zona play off. Gli scorranesi, hanno bisogno di svoltare, vista la vicinanza con i Delfini Rosso Blu, quintultimi, ieri battuti in trasferta dal Leverano per 2-0. Quest’ultimo risultato, mantiene i padroni di casa, ben saldi tra le prime cinque.


Per il Maglie un pareggio che sta stretto. Al “Tamborrino-Frisari” i giallorossi non vanno oltre un pari a reti bianche contro il Fragagnano ma conquistano un punto che consente loro di muovere comunque la classifica nella marcia verso la salvezza.


Sconfitte esterne per Martano e San Cesario. I primi perdono 2-1 a San Giorgio Jonico, i secondi 1-0 a San Vito. Entrambe restano a 25 punti in classifica per il momento ancora staccati dalla zona retrocessione. Domenica prossima, spicca il derby leccese: San Cesario-Maglie.


Approfondimenti

“Per grazia ricevuta”: Piemontese, assessore sanità Puglia, crea d’emblée 2mila posti di lavoro

Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager…

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di Luigi Zito

Quello che non succede in 5 anni, a volte, si sa, può accadere a pochi giorni dalle elezioni: siano esse comunali (alzi la mano chi non si fatto dare “una liccata di asfalto”, davanti casa poco prima del voto); provinciali, quando Presidente o Assessori, come la Madonna, si appalesano in città e chiedono una “citazione” nelle urne: e giù a concedere, promettere, santificare e beatificare, tutta Grazia sprecata o mal riposta, perché sanno che non è deificata, ma solo vanagloria.

E fin qui siamo nell’ordine naturale delle elezioni.

Quello che supera il livello di indignazione e tracima nella vergogna assoluta, ai limiti della sconcezza, e chiede vendetta, è quanto sta accadendo per le nostre elezioni regionali.

Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager.

Mille posti ciascuno per infermieri e Oss, mentre la terza procedura darà il via alla mobilità intraregionale per permettere spostamenti tra le varie aziende.

Ricapitolando: 2mila posti di lavoro creati d’emblée, come infermieri e Oss, dei quali un terzo (circa 700) saranno su Foggia, città del Vicepresidente e assessore alla Sanità e Benessere animale, Sport per tutti, Raffaele Piemontese, prodigo di carità e col vizio delle buone azioni.

Questi concorsi erano attesi almeno da maggio, ora una circolare del dipartimento Salute conferma che la pubblicazione è «imminente», e dunque la scadenza delle domande potrebbe arrivare proprio a ridosso della tornata elettorale del 23 e 24 novembre prossimi, anche se le prove si svolgeranno non prima di aprile-maggio.

Quando si dice avere una “faccia di tolla”, ma qualcun altro asserirà che “in politica la menzogna è una componente imprescindibile”.

Come possiamo difenderci: quando nel segreto dell’urna dovremo apporre quella “citazione”, per non ricevere un’altra villania del genere, dobbiamo saper distinguere il “grano dalla pula”, il bianco dal nero, le “facce di tolla” da quelle linde, correte, sincere e leali.

Ricordiamocene.

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Appuntamenti

INPS, presentato il rendiconto sociale provinciale

L’indice di vecchiaia, che misura l’incidenza della popolazione di 65 anni e oltre sulla popolazione totale, già elevato nel 2023 (26,1 per cento) rispetto alla media regionale e nazionale, si conferma anche nel 2024; segno evidente di una popolazione anziana…

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È stato presentato ieri il Rendiconto sociale provinciale INPS di Lecce. Sono intervenuti per i saluti istituzionali il presidente della Camera di commercio Mario Vadrucci, la consigliera delegata per la Provincia di Lecce Loredana Tundo, l’assessore comunale Gabriella Margiotta.

Ha introdotto i lavori il presidente del comitato provinciale Inps di Lecce Massimo De Giorgi che ha lasciato la parola poi al direttore Inps di Lecce Giuseppe Garrisi per la presentazione del rapporto.

A seguire l’intervento di Davide Stasi, data analyst e responsabile dell’Osservatorio Economico “Aforisma School of Management” che ha condotto una puntuale e dettagliata indagine socio-economica sulla provincia di Lecce.

Poi i contributi della presidente del Comitato regionale Inps di Puglia Nadia Polito e della direttrice regionale Inps di Puglia Benedetta Dito.

Dopo gli interventi delle parti sociali, hanno concluso i lavori i componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Angela Caracciolo e Franco Rampi. Ha coordinato i lavori Antonio Tommasi, direttore provinciale vicario Inps di Lecce.

Il Rendiconto sociale è il più importante e dettagliato strumento con cui il consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps, nell’esercizio delle sue funzioni, mette a disposizione delle istituzioni e degli altri enti pubblici, delle parti sociali, degli istituti di ricerca e di istruzione e dei cittadini, un insieme di dati e informazioni che riguardano l’attività complessiva dell’Istituto nell’anno di riferimento, per quanto concerne sia le prestazioni erogate, sia gli elementi che attengono alla qualità e all’efficacia dei servizi nel rapporto con l’utenza, i cittadini e le imprese.

Sono raccolti i dati socio-demografici ed economici che caratterizzano il territorio, il numero e il valore delle prestazioni erogate dall’Istituto, come le pensioni, gli ammortizzatori sociali e gli altri interventi di sostegno alla famiglia e di inclusione sociale, l’andamento delle entrate contributive e il contenzioso.

L’indice di vecchiaia, che misura l’incidenza della popolazione di 65 anni e oltre sulla popolazione totale, già elevato nel 2023 (26,1 per cento) rispetto alla media regionale e nazionale, si conferma anche nel 2024; segno evidente di una popolazione anziana, con la rilevanza che questo dato assume per politiche di welfare.

L’andamento occupazionale registra un saldo positivo (più 2.703 nel 2024), ma osservando le tipologie contrattuali, si rileva un calo delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato (meno 1.743) a fronte di un aumento di quasi tutte le altre tipologie (tempo determinato, contratto intermittente). Un elemento particolarmente significativo è rappresentato dal tasso di disoccupazione: il dato della provincia di Lecce (10,1 per cento) è superiore alla media regionale (9,3 per cento). Rimane superiore rispetto a quello nazionale (6,5 per cento) e il divario pertanto aumenta rispetto all’anno precedente.

L’aumento dei contratti di lavoro «precari» determina, in tema di ammortizzatori sociali, un aumento generalizzato di Naspi per la provincia di Lecce pari a circa il 6%, comunque meno della media regionale del 7,2 per cento. Aumentano significativamente le ore di cassa integrazione, passando da 858.817 ore del 2023 a 2.074.944 ore nel 2024.

Il ricorso allo strumento «Opzione Donna» risulta essere ancora marginale in provincia di Lecce, registrando un dato pari al 10% del totale regionale.

Nel 2024 si registra il maggior numero di pensioni liquidate in provincia di Lecce: 218.219 pensioni, di cui 95.425 a uomini e 122.794 a donne.

Gli importi medi delle pensioni mostrano un incremento rispetto all’anno prima: da 1.223,8 a 1.283,2 euro per le donne (+5 per cento) e da 1.754,4 a 1.820,4 euro per gli uomini (+3,7 per cento). Le differenze con la media nazionale si riducono: dal -13,46 per cento al -9 per cento per le donne e dal -18,51 per cento al -13 per cento per gli uomini. In materia di invalidità civile, sempre nel 2024, sono state liquidate circa il 22,8 per cento del totale delle pratiche regionali (14.959 sul totale regionale di 65.543).

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Casarano

Emergenza idrica, dal 20 ottobre si riduce la pressione dell’acqua

Da quella data ci sarà un’ulteriore riduzione della pressione dell’acqua su tutta la rete, serve per «allontanare il rischio di emergenza idrica che comporterebbe restrizioni più dure come le turnazioni nell’erogazione»

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A partire da lunedì 20 ottobre AQP chiuderà ancora i rubinetti.

Da quella data ci sarà una ulteriore riduzione della pressione dell’acqua su tutta la rete, serve per «allontanare il rischio di emergenza idrica che comporterebbe restrizioni più dure come le turnazioni nell’erogazione».

Si legge in una nota che ha diramato AQP, soffermandosi sul fatto che «l’acqua a disposizione del potabile è sempre meno» e che è necessario «contenere il più possibile i consumi, tutelandosi con l’autoclave».

E prosegue: «L’acqua a disposizione per il potabile è sufficiente a coprire l’intero fabbisogno garantito, oltre 4,3 milioni di persone, fino a gennaio. Le nuove riduzioni di pressione, insieme al risparmio di ognuno, possono allontanare questa scadenza, nell’auspicio di un miglioramento della tendenza climatica».

«L’Osservatorio dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale ha portato il livello di severità idrica al massimo. Oggi la disponibilità delle sorgenti è inferiore del 28% rispetto alla media dell’ultimo decennio e da queste dipende quasi un terzo dell’acqua potabile distribuita da AQP. Ancora più critica è la situazione degli invasi, che garantiscono i restanti due terzi del fabbisogno idrico: le loro riserve sono crollate del 61%. E meno della metà di quest’acqua è effettivamente destinata all’uso potabile, il resto viene assorbito da usi irrigui e industriali».

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