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Lecce

Giovanni Malagò a Lecce

Per la prima volta il presidente del Coni nel Salento. Lunedì 10 giugno, a partire dalle ore 11, la teatro Paisiello, Malagò parteciperà ad un convegno sull’impiantistica sportiva

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Quella di lunedì 10 giugno sarà una giornata storica per lo sport salentino: per la prima volta Lecce ospiterà il Presidente del CONI Nazionale. Giovanni Malagò, eletto il 19 febbraio scorso, arriverà nel capoluogo salentino su invito del sindaco di Lecce, Paolo Perrone e grazie alla collaborazione del delegato provinciale del Comitato Olimpico, Antonio Pascali; sarà ospite del Convegno “Presente e futuro dell’impiantistica sportiva a Lecce e nel Salento” per poi dedicarsi ad un tour degli impianti sportivi esistenti sul territorio.


La presenza di Malagò è molto importante per Lecce anche alla luce del recente bando per l’assegnazione delle risorse (18 milioni di euro sull’intero territorio nazionale) previste dal Decreto Sviluppo per l’impiantistica sportiva.


L’intervento del Presidente nazionale contribuirà, infatti, a porre l’accento su temi di grande interesse come l’individuazione delle lacune e delle difficoltà presenti sul territorio in materia di impiantistica sportiva e la possibilità di migliorarne la situazione ma, soprattutto, sarà l’occasione per presentare quei progetti appositamente predisposti per la fruizione delle provvidenze del bando. In particolare, il Comune di Lecce illustrerà il progetto di riqualificazione dell’area antistante lo stadio “Via del Mare”, la Provincia di Lecce quello riguardante la manutenzione straordinaria del Palazzetto dello Sport “S. Giuseppe da Copertino”, mentre l’Ordine degli Architetti, nella persona del presidente provinciale Massimo Crusi, spiegherà l’iniziativa intrapresa alcuni mesi fa sottoforma di workshop, che ha visto diversi architetti impegnati ad elaborare soluzioni tecniche volte a risolvere il problema dell’impiantistica sportiva a Gallipoli.


Giovanni Malagò, in quanto massimo esponente del CONI Nazionale, dall’alto della sua esperienza e competenza, e per il ruolo che ricopre, potrà fornire un punto di vista chiaro e dettagliato sulla città e sulla provincia e, di conseguenza, sollecitare le Amministrazioni locali ad impegnarsi per mantenere le strutture sportive efficienti e a riqualificare quelle decadenti attraverso la manutenzione ordinaria, l’adeguamento e la messa a norma e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

La presenza di Giovanni Malagò assume una certa rilevanza anche perché offre la possibilità di affrontare il tema della riqualificazione delle strutture sportive militari allo scopo di estenderne l’uso ai “civili”. Da questo punto di vista, infatti, il Comune di Lecce è impegnato con la Scuola di Cavalleria per rendere fruibile a tutti la zona militare del Campo Scuola “L. Montefusco” ed il Centro Ippico Militare, secondo il Protocollo d’intesa esistente tra Ministero della Difesa e CONI nazionale, anche con un’eventuale operazione di permuta.


Saranno tantissimi, dunque, gli argomenti che il Presidente Malagò affronterà nel corso di una giornata che è la testimonianza reale di uno dei punti del suo progetto di governo del CONI: la presenza tangibile e partecipativa dei vertici dell’Ente sui territori provinciali, al fianco delle Delegazioni locali del Coni, la cui operatività e ruolo rimangono fondamentali per la salvaguardia e l’applicazione del diritto di tutti allo sport.


Il Convegno “Presente e futuro dell’impiantistica sportiva a Lecce e nel Salento” inizierà alle ore 11: al termine dei lavori il presidente Giovanni Malagò sarà a disposizione della stampa per eventuali domande o interviste. Nel pomeriggio, accompagnato dal sindaco di Lecce, Paolo Perrone e dal delegato provinciale del CONI, Antonio Pascali, il presidente Malagò visiterà alcuni impianti sportivi di Lecce e provincia per constatarne lo stato attuale.


Lecce

Lecce aspetta il Giro d’Italia

Domani i ciclisti attraverseranno le strade della città con lo sprint finale tra le 17:01 e le 17:23, nei pressi di viale Calasso/viale dell’Università. Il percorso e le misure alla viabilità. Scuole chiuse. Nello stesso girono si veste di rosa anche il Pasticciotto Day

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Partirà da Alberobello e si concluderà a Lecce la quarta tappa del Giro d’Italia, giunto all’edizione numero 108.

In programma domani, martedì 13 maggio , la quarta tappa italiana della celebre corsa rosa: attraverserà le province di Bari, Brindisi e Lecce, toccando 15 città 8Noci, Putignano, Castellana Grotte, Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Pezze di Greco, Ostuni, Ceglie Messapica, Freancavilla Fontana, Oria, Torre Santa Susanna, San Pancrazio Salentino, Guagnano, Campi Salentina). per un percorso lungo 187km.

L’ARRIVO DEI CORRIDORI A LECCE

I campioni del ciclismo attraverseranno le strade della città con lo sprint finale previsto tra le 17:01 e le 17:23, nei pressi di viale Calasso/viale dell’Università.

In occasione della tappa del Giro d’Italia 2025, la città si prepara ad accogliere atleti, spettatori e appassionati con un ricco programma di eventi e una serie di misure organizzative dedicate alla viabilità e all’accoglienza.

In particolare, dalle ore 6 divieto di fermata lungo tutto il percorso e in tutte le aree interessate e dalle 13 divieto di transito lungo tutto il percorso e nelle vie confluenti e interdizione di tutti gli accessi, inclusi civili abitazioni, strade poderali, distributori, parcheggi, strutture ricettive.

IL PERCORSO

SS ter Lecce-Campi (uscita Campo Panareo) →

Viale Taranto →

Rotatoria Obelisco →

Viale dell’Università →

Viale Gallipoli →

Piazza Argento →

Viale Otranto →

Via Don Minzoni →

Via Torre del Parco →

Rotatoria Lecce-Maglie →

Viale Rossini →

Viale Japigia →

Sottopasso →

Viale Leopardi →

Rotatoria Giovanni Paolo II →

Viale Giovanni Paolo II →

SP364 Lecce-San Cataldo →

Viale della Libertà →

Rotatoria Viale della Libertà/Via del Mare →

Via del Mare → Via Imperatore Adriano →

Via San Francesco D’Assisi →

Via Garibaldi →

Viale De Pietro →

Rotatoria dei Bastioni →

Viale Calasso

SCUOLE CHIUSE

L’attività didattica sarà sospesa per l’intera giornata del 13 maggio 2025 in tutti gli istituti scolastici e universitari ricadenti nel territorio comunale.

IN OCCASIONE DELLA TAPPA LECCESE DEL GIRO D’ITALIA SI FESTEGGERÀ ANCHE IL PASTICCIOTTO DAY (clicca qui)

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Attualità

La “Bike economy” a Lecce e provincia: una filiera diffusa

Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio)…

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A Lecce e provincia la “Bike economy” è una filiera diffusa che va dalla fabbricazione di biciclette tradizionali oppure elettriche a pedalata assistita fino alla vendita, dalla riparazione e manutenzione fino al noleggio o al leasing.

Nel Salento sono attive 90 imprese che danno lavoro a 103 addetti.

Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio) o amministrativo/gestionale (ad esempio ufficio, magazzino, deposito), ubicato in luogo diverso da quello della sede legale.

È quanto emerge da uno studio condotto dal data analyst Davide Stasi.

«L’integrazione di dati – spiega Davide Stasi – assieme alla formazione e alla cultura delle due ruote stanno rivoluzionando il modo in cui pensiamo e utilizziamo la bicicletta: permettono di progettare soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale nelle città, ma soprattutto di promuovere valori etici e sociali nella ciclo della logistica e nei sistemi di delivery. Non si tratta solo del tragitto casa-lavoro dei dipendenti o degli spostamenti per attività di tipo aziendale, ma anche del trasporto, della distribuzione e della vendita di merci.

Tanti aspetti che, messi tutti insieme, sono in grado di operare una piccola rivoluzione green a beneficio di tutti. Al mondo delle due ruote – aggiunge Stasi – guardano con crescente interesse non solo gli addetti ai lavori del settore, quali i produttori di biciclette, componentistica e accessoristica o i commercianti al dettaglio o i noleggiatori ma anche gli appassionati di cicloturismo; i produttori di macchine industriali/tecnologie (ad esempio robot) o strumenti (ad esempio stampi) per la produzione di biciclette o per la produzione di componentistica; e poi ancora, i produttori di servizi e tecnologie intangibili (ad esempio le soluzioni software) al servizio della filiera della bicicletta, le associazioni, gli investitori e i business angels. Fino alla pandemia e nel periodo immediatamente successivo – ricorda Stasi – il mercato è cresciuto grazie alle e-bike. Subito dopo il Covid, in particolare e per oltre un anno, la filiera della “Bike economy” ha registrato un incremento maggiore delle più rosee aspettative. Dopodiché, l’assestamento del mercato e i tempi lunghi di consegna hanno rallentato questa sorprendente crescita. Il mercato oggi continua a soffrire per le piccole dimensioni delle aziende e per una politica ancora poco lungimirante che non incentiva l’utilizzo delle biciclette attraverso, ad esempio, una forte defiscalizzazione».

“Bike economy” a Lecce e provincia Imprese attive Localizzazioni Addetti
Fabbricazione di biciclette (Ateco 30.92) 1 1 1
Fabbricazione di biciclette, escluse parti e accessori (Ateco 30.92.1) – fabbricazione di  biciclette senza motore, con motore elettrico a propulsione o elettriche a pedalata assistita 3 3 1
Attività di intermediari del commercio all’ingrosso di biciclette (Ateco 46.18.22) 38 39 38
Commercio all’ingrosso di biciclette e altre attrezzature e articoli sportivi (Ateco 46.49.4) 10 15 13
Noleggio e leasing operativo di biciclette (Ateco 77.21.01) – incluse  biciclette con pedalata elettrica assistita  15 30 23
Riparazione e manutenzione di biciclette, articoli sportivi e attrezzature da campeggio (95.29.2) 23 24 27
totale 90 112 103
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Appuntamenti

L’Arte diventa Esperienza al Fiermonte Museum

FIERDays e laboratori creativi. Un’opportunità per vivere un’esperienza unica che coinvolge tutti i sensi

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Nel cuore pulsante del barocco leccese, esiste un luogo dove l’arte non si osserva soltanto, ma si vive in ogni respiro e si ascolta in ogni battito: il Fiermonte Museum.

Qui, ogni angolo racconta la storia di Antonia Fiermonte, pittrice, violinista e donna dallo spirito libero, musa immortale di passioni travolgenti, che morì nel 1956 a soli 42 anni.

Tra acquerelli impalpabili e sculture monumentali – quelle degli artisti francesi René Letourneur (1898-1990) e Jacques Zwobada (1900-1967) – che si fondono con olografie e panorami stereoscopici, il museo si apre da maggio a un nuovo palcoscenico di emozioni, diventando un contenitore vibrante di appuntamenti per grandi e piccoli: laboratori creativi, workshop, concerti, performance, dj set e aperture straordinarie.

L’atmosfera intima e segreta del giardino del Fiermonte Museum sarà il teatro di un programma intenso e poetico, dove l’arte dialoga con la musica, la scrittura e il gioco.

Domani l’incanto della parola incontra la creatività dei più piccoli con “Scrivere con Jacques e Antonia“, un’esperienza di scrittura creativa dedicata ai bambini dai 7 ai 12 anni (h. 11-12.30, durata 90 minuti, 8-15 partecipanti, 10 euro).

Tra lettere d’amore e opere senza tempo, i giovani esploratori dell’anima impareranno a raccontare emozioni autentiche, l’amore e l’amicizia, attraverso parole e immagini, soffermandosi all’interno della sala 5 “1001 lettere – Un amore epistolare”, dove esploreranno la potenza della comunicazione e saranno incoraggiati a utilizzare una scrittura sincera e veritiera.

Il 18 maggio, in occasione della Notte dei Musei 2025, il Fiermonte Museum spalanca le sue porte in una serata magica (apertura straordinaria h. 18-22, ingresso libero), impreziosita da una suggestiva sonorizzazione live electronics di Andrea Senatore, polistrumentista e compositore capace di tessere trame sonore tra passato e futuro.

Il 1° giugno si inaugura il primo FIERday, un appuntamento mensile dove la musica si fonde all’arte e alla natura.

Ad accompagnare la serata, ancora una volta, sarà Andrea Senatore con un dj set di elettronica e downtempo (h. 18-21), per trasformare il giardino segreto in un palcoscenico di emozioni.

Il 14 e 15 giugno l’arte si fa materia nelle mani di chi vorrà cimentarsi nel Workshop di ceramica per adulti (h. 16-19 il 14/6 e h.15-17 il 15/6, 8-15 partecipanti, 50 euro).

Attraverso tecniche antiche e ispirazioni contemporanee, ogni partecipante potrà creare un personale trittico di opere, simbolo di amore, bellezza e libertà: sculture che riprendono in maniera simbolica le linee sinuose delle opere degli artisti presenti nel Museo.

Il secondo giorno ci si concentrerà sulla rifinitura e decorazione dei manufatti creati il giorno prima, grazie a tecniche di smaltatura e personalizzazione, dando vita a opere uniche.

A chiudere il cerchio di emozioni, il 6 luglio il Fiermonte Museum accoglie il secondo FIERday con il concerto jazz del duo Giancarlo Del Vitto e Gaia Rollo (h. 18-21, ingresso libero), una serata dove le note si intrecciano alle stelle sopra il giardino incantato.

Tra le esperienze indimenticabili proposte dal Fiermonte Museum, da vivere su prenotazione, anche l’Eat Art: un itinerario sensoriale per pochi intimi (2-6 persone), in cui storia, arte e cucina si fondono in un racconto senza tempo.

Guidati da esperti narratori e coccolati dalle creazioni di uno chef ispirato, i partecipanti assaporeranno tapas artistiche e vini selezionati in un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.

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