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Parabita

Salento: S.O.S. in foto

Esposizione d’immagini a Parabita per la XV edizione de “Identità Salentina”

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Il Centro Internazionale di Cooperazione Culturale e Scientifica (CICC), Associazione Internazionale ONLUS continua la costante azione sociale, finalizzata allo sviluppo della cultura e delle arti, promuovendo la Mostra “Il paesaggio salentino: quale identità, quale futuro?”, con l’inaugurazione venerdì 27 settembre, alle ore 18, presso l’ex Convento dei Domenicani di Parabita sito in Via F.lli de Jatta (Centro storico). L’iniziativa apre la XV edizione della manifestazione “Identità Salentina”, promossa dalla sezione Sud Salento di Italia Nostra, tesa a favorire quei processi di conoscenza e confronto tra i diversi soggetti istituzionali, culturali, sociali, economici e professionali del territorio. Al taglio del nastro saranno presenti: Giuliana Perrotta (Prefetto di Lecce), Marcello Seclì (presidente della sezione Sud-Salento di Italia Nostra, presente in mostra con alcuni opere fotografiche), Alfredo Cacciapaglia (sindaco di Parabita), Francesco Pacella (assessore provinciale al Turismo e marketing territoriale – agricoltura e risorse del mare), Mario Camposeo (Unisalento – Delegato dal rettore ai Musei), Anna Chiumeo (referente regionale del CICC), Antonio Bruno (presidente Adaf e coordinatore locale del CICC).


L’esposizione, costituita dal lavoro iconografico realizzato congiuntamente da alcuni fotografi romani (Giancarlo Ciocchi, Massimo Renzi, Giorgio Bianchi) e dai salentini Marilena Manoni e dal sopracitato Marcello Seclì, vuole non solo fungere da monito su quelle che sono le “derive” dell’azione indiscriminata dell’uomo ai danni del territorio, ma essere l’occasione per comprendere la complessità del nostro paesaggio, nella correlazione esistente fra elementi naturali e antropici. La mostra, composta da circa 18 totem trifacciali, per complessivi 54 pannelli e strutturata in quattro aree tematiche (Paesaggio Urbano – Paesaggio Rurale – Paesaggio Costiero – Paesaggio delle Bonifiche), è realizzata con il supporto della Provincia di Lecce, dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, dell’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce (ICM), unitamente a quello dell’ Unione Regionale delle Bonifiche – irrigazioni – miglioramenti fondiari – per la Puglia (Anbi Puglia), dell’Ordine dei Dottori Agronomi, dell’Ordine Provinciale dei Dottori Agronomi e Forestali (Adaf), dell’Associazione ‘Italia Nostra’ – sezione Provincia di Lecce, dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggi (Aipp). La mostra, ideata da Antonio Bruno, Giulio Cesare Giordano, Marcello Seclì e curata dagli architetti paesaggisti Marilena Manoni e Tiziana Lettere dello Studio associato di architettura e paesaggio “Meta” di Lequile unitamente allo Mux Studio di Maglie per la parte grafica, sarà visitabile fino a domenica 6 ottobre nelle sale del convento, dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 21. Si consiglia di prenotare telefonicamente la visita. Info : 360.322769.

Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Due auto in fiamme nella notte: si indaga

Rogo a Parabita dopo le 3: bruciano due Fiat

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Incendio di due autovetture a Parabita nella notte. Alle ore 03:30 circa, una squadra dei vigili del fuoco del Distaccamento di Gallipoli, è intervenuta in via Cesare Battisti, per fronteggiare un rogo che ha coinvolto un Fiat Doblò e una Fiat Panda, di proprietà di una donna di 58 anni, titolare di un negozio di abbigliamento, e di un suo familiare di 47 anni.

L’incendio ha causato danni considerevoli alle vetture coinvolte, oltre a danneggiare lievemente e parzialmente gli infissi dei fabbricati nelle immediate vicinanze.

Grazie all’efficacia dell’intervento del personale del Comando Vigili del Fuoco, si è evitato che l’incendio potesse causare danni a persone e ad altri beni, preservando così la sicurezza pubblica e privata.

Al momento, le cause che hanno scatenato l’incendio sono oggetto di accertamento da parte delle autorità competenti: sono intervenuti sul posto i carabinieri della locale Compagnia. 

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Attualità

La politica non è per tutti

L’8 e il 9 giugno si voterà per Europee e Amministrative. I 27 paesi della provincia che rinnoveranno sindaco e consiglio comunale. Le ambizioni di ogni candidato non riguardino la sfera personale, privata e utilitaristica ma puntino il bene comune

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Nella prima metà degli anni ’70 Antonello Venditti scrisse una canzone che oggi si definirebbe profetica per la sua attualità, antesignana del tempo.

La canzone si intitola “Sora Rosa”, peraltro colonna sonora d’un film poliziottesco di quegli anni con Tomas Milian.

C’è una strofa in particolare, in coda al testo, che dice: “Annamo via, tenemose pe’ mano, c’è solo questo de vero pe’ chi spera, che forse un giorno chi magna troppo adesso, possa sputà le ossa che so’ sante”.

Direi un testo eloquente che si rivela ancora attuale quando la politica non assurge a quella dignità di cui parlava Pio XI: «La politica è la più alta forma di carità».

La politica con la “P” maiuscola.

L’attuale Pontefice integra la suddetta frase con molte altre considerazioni, tra cui: «La politica cresce per attrazione ed amicizia».

Sono tante ed infinite le definizioni che di vera politica; chiudo questa parentesi con l’ultima di Aristotele che dice: «L’essere umano è un animale politico».

Ho voluto fare questa premessa per riflettere meglio sul tema.

È vero, la politica, richiede sforzi.

Perché il suo compito è legato indissolubilmente al bene, al benessere della gente, della comunità in tutti i suoi aspetti: morali, amministrativi, funzionali, egualitari.

Quando manca o viene a mancare uno qualsiasi di questi elementi essa corre il rischio di perdere il filo conduttore che dà continuità e consenso a colui che la esercita, generando sentimenti di disorientamento e instabilità sociale.

Le prossime elezioni sono ormai alle porte.

Sabato 8 e domenica 9 giugno l’elettore voterà per l’elezione dei componenti il Parlamento Europeo e nello stesso frangente, si voterà per le elezioni amministrative.

Un appuntamento importante a cui non ci si può sottrarre.

In Puglia sono 58 i comuni chiamati a votare con qualche città con più di 15 mila abitanti oltre ai capoluoghi Bari e Lecce.

Oltre a Lecce rinnoveranno sindaco e consiglio comunale 27 paesi della provincia: AndranoBagnolo del Salento, BotrugnoCampi SalentinaCarpignano Salentino, Castrì di Lecce, Copertino, Corsano, Cursi, Giuggianello, Lequile, Martignano, Miggiano, Minervino di Lecce, Morciano di Leuca, Muro Leccese, Novoli, PalmariggiParabita, Seclì, Soleto, Sternatia, Supersano, Surano, TiggianoTuglie e Zollino.

L’attenzione maggiore come sempre è per le “comunali” circostanza nella quale affiorano i sentimenti più forti: entusiasmo, determinazione, ambizione, passione e, talvolta “rabbia”. La rabbia derivata dalla delusione delle aspettative che talvolta rischia di generare anche risvolti non prevedibili. Nelle nostre collettività fortunatamente non si sono mai registrati fatti rilevanti sotto questo aspetto, non si è mai andati oltra il piano verbale.

I comuni sono quasi tutti pronti, una sorta di “Fuga per la Vittoria…”, il vecchio film nel quale uno dei protagonisti dice all’altro: «Non possiamo permetterci di rischiare. Dobbiamo vincere».

Ecco, nelle competizioni elettorali comunali ognuno si pone lo stesso obiettivo! Le liste sono quasi pronte. Si tratta ormai di avviarsi lungo quel sentiero di convincimento e persuasione, lasciando dietro i sentimenti che non c’entrano con la corsa: la tracotanza, la superbia, la boria, la maldicenza. Sostituendoli con i valori dell’empatia, dell’accoglienza, della socialità e del sorriso! La politica non vuole volti scuri, incupiti, ringhiosi; la politica deve immedesimarsi nelle difficoltà che la gente vive.

La politica si fa insieme alla gente, e deve rispondere in prima istanza alle attese delle persone.

Senza raggiri né sotterfugi.

Il nuovo mondo in cui viviamo, caratterizzato dalla globalizzazione, dalla dimensione del mondo “Metaverso” e tecnologico, nonché dall’Intelligenza Artificiale, impone a tutti uno sforzo decuplicato rispetto al passato.

È soprattutto sul piano politico che si gioca la “partita del cuore”, laddove la politica, seppure esercitata in un piccolo comune, deve essere pronta ed in grado di affrontare ogni sorta d’innovazione, restando al passo coi tempi.

È lo strumento per non retrocedere, è la via della conoscenza, che va alimentata giorno dopo giorno con l’impegno, la dedizione, il sacrificio e la passione. Ingredienti che i prossimi candidati alle elezioni comunali (soprattutto!) debbono possedere, senza i quali, è meglio rinunciare!

Le ambizioni di ogni candidato non riguardino la sfera personale, privata e utilitaristica (succede anche questo) ma puntino il bene comune.

Le persone cercano la serenità delle famiglie, vogliono il rispetto e l’equità: non vogliono diseguaglianze e/o disparità di trattamento.

Non cercano risse perché è negato loro un diritto, soltanto un comportamento che sia suffragio di rispettosa dignità.

Rivolgo infine un “in bocca al lupo” soprattutto ai nuovi candidati alle prossime elezioni comunali.

Auspicando che “il nuovo” possa essere “terra di sogni e di speranze” per tutti, e che ognuno possa scorgere i sentimenti puliti del bene.

L’unico investimento certo in questo mondo.

Alberto Scalfari

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