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Cronaca

Arzilla vecchietta ferma ladri

Con la scusa di venderle della frutta si erano appostati davanti l’abitazione dell’anziana signora ma non avevano fatto i conti con la scaltrezza della nonnina

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I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato di furto in abitazione nei confronti di Pantaleo Capodieci, 49 anni, e Ivan Pascali, 38 anni, entrambi di Trepuzzi e pregiudicati. I due avevano preso di mira l’abitazione di un’anziana signora del posto.


Pantaleo Capodieci

Pantaleo Capodieci


I fatti: nella mattinata di ieri Capodieci si è presentato a casa della signora cercando di venderle dei melograni. La signora, conoscendolo di vista, gli ha aperto la porta per educazione ma gli ha risposto che i melograni non le servivano. Alle 14circa, la signora, uscendo di casa per effettuare una passeggiata post-prandiale ha rincontrato l’uomo all’esterno di casa sua. Gli ha chiesto se fosse riuscito a vendere i melograni: “Non molti”, si è sentita rispondere. La signora ha quindi aggiunto: “Ora che ci fai qua?”. Sto aspettando un amico”, ha replicato Capodieci. Effettivamente la signora, che ha scelto di passeggiare tenendo la casa a vista, ha notato arrivare l’amico a bordo di una bici. I due dopo un po’ hanno fatto finta di allontanarsi e la signora ha potuto recarsi nei pressi dell’abitazione di un’amica per innaffiarle una pianta. Al suo rientro, dopo pochi minuti di assenza, ha però rivisto i due “amici” che si allontanavano repentinamente dalla strada di casa sua. Probabilmente il palo ha allertato il topo e sono subito scappati via, riuscendo ad asportare il solo televisore, piccolo, nuovo. La signora, entrata in casa, ha subito capito di essere stata derubata ed ha chiamato in caserma. Sono le 15,10. Ai carabinieri ha fornito anche le descrizioni dettagliate dei due presunti autori. La pattuglia della Stazione di Trepuzzi ha fermato Capodieci alle 15,30, non lontano dalla casa della signora. Seduto su una panchina, faceva finta di nulla, ma sotto il sedile aveva la tv. Non molto distante, la bicicletta. I carabinieri hanno deciso di portare immediatamente l’uomo in caserma lasciando la bicicletta in custodia presso un bar. Salvo al loro ritorno sul posto trovare Pascali che proprio in quel momento stava reclamando la sua bicicletta al barista, che stava resistendo strenuamente.


Ivan Pascali

Ivan Pascali

Una volta bloccato il complice, vistosi alle strette, ha fatto recuperare il telecomando della tv nonché il cellulare di Capodieci, nascosti all’interno di una siepe. In caserma, poi, la signora vittima del furto ha riconosciuto i due uomini, senza ombra di dubbio, come coloro che hanno gironzolato a lungo intorno a casa sua. La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria. I due sono stati accompagnati presso i rispettivi domicili in regime di arresti su disposizione della dott.ssa Guglielmi PM di turno.


 


Campi Salentina

Carabinieri bloccano furgone carico di rame e alluminio rubati

Arrestato 43nne originario di Torino senza fissa dimora. Nella concitazione i suoi complici sono riusciti a dileguarsi. Proseguono le indagini per indentificarli

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È stata una notte di intensa attività per i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, che hanno messo a segno un importante intervento a tutela della legalità permettendo di sventare un furto ai danni della stazione ferroviaria di Campi Salentina e di assicurare alla giustizia uno dei responsabili.

È accaduto nelle ore notturne, a Squinzano, dove i militari della Sezione Radiomobile sono intervenuti a seguito di una segnalazione.

In pochi minuti è scattato il dispositivo di controllo del territorio.

Ne è nato un inseguimento serrato, conclusosi con il blocco di un furgoncino carico di refurtiva.

Alla guida del mezzo un 43nne originario di Torino, di fatto senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, che viaggiava insieme a due complici.

Questi ultimi, approfittando dei momenti concitati, sono riusciti a dileguarsi a piedi, facendo perdere le proprie tracce.

All’interno del veicolo i Carabinieri hanno rinvenuto circa 100 chilogrammi di cavi di rame e 200 chilogrammi di tubi in alluminio, materiale appena rubato dalla stazione ferroviaria di Campi Salentina.

La refurtiva è stata recuperata e restituita, evitando conseguenze gravi per le infrastrutture e i servizi collegati.

L’uomo è stato arrestato per furto aggravato in concorso e, dopo le formalità di rito, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.

Proseguono intanto le indagini dei Carabinieri per risalire all’identità dei due complici fuggiti, mentre l’operazione conferma ancora una volta l’efficacia dell’azione dell’Arma nel contrasto ai reati predatori, anche nelle ore più silenziose della notte.

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Cronaca

Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…

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È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase,  presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.

Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.

Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.

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Cronaca

Presicce-Acquarica: droga, spari e morte

Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga

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Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.

Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.

Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.

Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.

Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.

Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.

All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.

Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.

Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.

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