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Attualità

Al cinema Castro diventa leggenda

Il film prende spunto dagli accadimenti del maggio 1537, quando il sultano turco Solimano, spedì un’armata di 400 vele alla conquista di Castro e delle marine pugliesi

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Dopo un lungo e impegnativo percorso di studi e ricerche, allestimenti e riprese, è nelle sale cinematografiche “La Leggenda di Castro in Terra d’Otranto”, un’opera giunta a compimento grazie all’impegno e all’abnegazione di un cittadino di Castro, Giuseppe Fersini, il quale non è propriamente uno del ramo o, in qualche modo, addetto ai lavori, svolgendo, nella vita, attività di tutt’altro genere.


Il film nasce da un’accorata richiesta di mantenere fede ad una promessa fatta come spiega lo stesso Giuseppe Fersini: “Mi ritornano spesso alla mente le parole di mescia Maria (era una sarta): “Giuseppe, a me resta poco da vivere e per questo ti chiedo un grosso favore, racconta alla nostra gente con le tue immagini “la Leggenda” perché non si perda e perché possa arrivare al cuore di tutti”.


FilmLa leggenda ci cui si parla, scrive Rino Capraro su laleggendadicastro.com, apparve sul giornale “Il Tallone d’Italia” ai primi di febbraio 1925. L’insegnante, il prof. Antonio Lazzari, la fece imparare nella sua scuola ai discepoli della quarta che la recitarono con enfasi e grande entusiasmo. Gli anni passarono e la bella leggenda fu quasi dimenticata, rimase però viva nella memoria dell’ottantacinquenne mescia Maria, la quale volle rimandare ai posteri le memorie ancor vive e palpitanti della illustre, antica e gloriosa città di Castro.

Il film, un grande racconto epico, interamente girato nel Salento con attori non professionisti, dura 120 minuti e prende spunto dagli accadimenti del maggio 1537, quando il sultano turco Solimano, spedì un’armata di 400 vele alla conquista di Castro e delle marine pugliesi. In testa a quell’esercito vi era il feroce Barbarossa solito seminare morte e demolire con spietata efficienza tutto quello che trovava sul suo cammino. Conquistandola in pochi giorni, mise a ferro e fuoco Castro. Qui entra in gioco Fabio (il protagonista del film magistralmente interpretato da Marco Fersini), un cavaliere deciso a vendicare la morte di alcune delle persone a lui più care avvenuta durante uno degli attacchi dell’esercito turco. Al centro del racconto cinematografico una splendida storia d’amore (Ilda è interpretata da Cristiana Fersini) magistralmente intrecciata con storia e leggenda. Il Film (Rizzo Multimedia Production) oltre che al cinema è disponibile in dvd e blu-ray.


Attualità

Specchia, incidente nella Zona industriale

Scontro tra un furgone e un’utilitaria. Necessario l’intervento dei sanitari del 118

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Incidente stradale sulla provinciale tra Miggiano e Specchia, nei pressi della OLC.

Per cause in corso di accertamento, un furgone ed una Lancia Y si sono scontrate.

L’urto è stato decisamente violento tanto da richiedere per una delle persone coinvolte l’intervento dei sanitari del 118.

L’autista del furgone infatto è stato accompagnato con l’ambulanza in ospedale per accertamenti.

Sul posto per regolamentare il traffico e stabilire la dinamica dell’incidente anche gli agenti della Polizia Locale.

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Attualità

Ilaria D’Amico a Unisalento

“Comunicare lo sport: l’esperienza di una protagonista”, con la giornalista e conduttrice televisiva

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Si intitola “Comunicare lo sport: l’esperienza di una protagonista” l’incontro in corso, nell’aula 2 della palazzina R3 del Dipartimento di Scienze giuridiche, a Ecotekne.

Ospite d’eccezione, la giornalista e conduttrice televisiva Ilaria D’Amico.

I saluti istituzionali affidati al professor Attilio Pisanò, presidente del Corso di laurea in Diritto e management dello sport e alla professoressa Maria Vittoria Dell’Anna, presidente dei corsi di laurea di area Comunicazione.

A seguire l’intervista a D’Amico e, in conclusione, gli interventi del direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, il professor Luigi Melica e del delegato alla Comunicazione, il professor Stefano Cristante.

Il seminario è organizzato con la collaborazione del Centro Studi di Diritto Sportivo Vittorio Mormando e rientra nell’ambito delle attività del Corso per Direttore Sportivo del Dipartimento di Scienze Giuridiche di UniSalento e della rassegna “Comunicazione incontra” dei corsi di laurea di Comunicazione.

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Attualità

RSA e Centri diurni, cresce il malcontento

Margilio (Aiop Puglia): «Disattesi gli impegni presi dalla Regione Puglia con le Associazioni di categoria. Auspichiamo adozione di un atto integrativo».

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«Gli impegni presi dalla Regione Puglia lo scorso gennaio su RSA e Centri diurni sono stati disattesi. Siamo dispiaciuti e amareggiati; non solo abbiamo atteso quattro mesi per leggere il provvedimento, ma il testo approvato dalla Giunta regionale non è corrispondente a quanto concordato in un incontro ufficiale con la Regione e le associazioni di categoria lo scorso gennaio».

Così Fabio Margilio, presidente dell’Aiop Puglia, la territoriale pugliese dell’Associazione italiana delle Aziende sanitarie ospedaliere sociosanitarie residenziali di diritto privato, dopo aver letto la delibera di Giunta notificata all’AIOP e con la quale la Regione ha stanziato le risorse necessarie a RSA e Centri Diurni per il 2025.

«In primis ci era stato garantito che i contratti con le strutture avrebbero avuto una valenza biennale per consentire alle Aziende sanitarie una pianificazione di più ampio respiro; invece», spiega il presidente di Aiop Puglia, «la delibera fa riferimento solo all’anno 2025, nonostante oramai siamo a maggio ed è già trascorsa quasi la metà del 2025. Inoltre, era stata stabilita la contrattualizzazione dalla data del 2 febbraio di tutte le strutture non ancora contrattualizzate per mancanza di risorse finanziarie in possesso dei requisiti normativi, così come la possibilità per le sei strutture pugliesi sociali ex art. 67 di convertirsi in RSA; di tutto questo, però, non c’è traccia nella delibera. Infine, non ci convince la procedura di assegnazione dei due posti letto aggiuntivi nelle RSA per i pazienti in Cure Estensive dimessi dagli Ospedali: così come è pensata e in assenza di ulteriori disposizioni e precisazioni, questa procedura arrecherebbe solo un danno economico ai gestori».

«Il provvedimento, dunque, è deludente», conclude Margilio, «il nostro auspicio è un atto integrativo pienamente rispondente a quanto concordato solo pochi mesi fa con la Regione».

Aiop Puglia è la territoriale pugliese dell’Associazione italiana delle aziende sanitarie ospedaliere sociosanitarie residenziali.

L’associazione ha tra i suoi obiettivi valorizzare il ruolo delle realtà imprenditoriali associate che gestiscono circa 30 cliniche con oltre 4mila posti letto, occupando più di 5mila persone tra medici, infermieri, tecnici e operatori di supporto.

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Fabio Margilio, presidente di Aiop Puglia

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