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Attualità

Gli straordinari numeri della Puglia

Turismo: Gargano e Salento dominanti. Loredana Capone: “Ottima promozione; lavorare su accoglienza, servizi e prodotti”. Paolo Verri: “Internazionalizzazione e allungamento della stagione: previsioni rosee per il 2017”

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La Puglia turistica trova sotto l’albero di Natale quest’anno gli ottimi numeri del rapporto dell’Osservatorio del Turismo della Regione. Nei primi dieci mesi del 2016 i risultati sono al di sopra delle aspettative: 3,3 milioni di turisti, al di sopra del dato definitivo dei 12 mesi del 2015, con un +6,4% di arrivi totali e un +3,2% di presenze.


La ripresa del turismo nazionale (gli italiani in Puglia) si consolida per il terzo anno consecutivo: +4,5% e +2% per arrivi e presenze. Ma straordinaria è la crescita dell’incoming dall’estero  che si attesta sul +13% (negli anni precedenti l’incremento è stato dell’8-10%) mentre i pernottamenti crescono dell’8,4% rispetto al 2015 (10 mesi). Il tasso di internazionalizzazione, quindi, sale dal 21,8% del 2015 al 23,2%.


Il 2016 è caratterizzato anche da un andamento positivo dei mesi invernali e di giugno. Gargano e Salento continuano a essere le aree turistiche dominanti, accolgono assieme il 57% dell’incoming regionale e il 68% dei pernottamenti dei primi dieci mesi del 2016, sebbene anche gli altri territori registrino crescite significative.


La percentuale più alta di crescita del 2016 spetta a Bari e la Costa dove arrivi e presenze sono aumentati del +12% e +14%. Insomma, un quadro incoraggiante. Complici  dell’ottima performance  sicuramente l’incremento dei consumi turistici nazionali, gli allert sulla sicurezza che hanno interessato altre destinazioni d’Europa e del Mediterraneo, una straordinaria crescita del turismo internazionale e dieci anni di promozione del brand Puglia.


Loredana Capone

Loredana Capone


“Un anno importante il 2016”, ha commentato l’assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone,  un anno di transizione nella programmazione e nella visione strategica del  turismo in Puglia. La visione è quella di portare la Puglia ad un livello di stagionalità che superi quella balneare, puntando su una esperienza di conoscenza nei borghi e centri storici della Puglia, grazie al grande patrimonio culturale e di tradizioni, allungando la stagione fino a Natale con eventi specifici da promuovere su tutti i media. L’obiettivo al 2017 è quello di continuare a ridurre il peso dei flussi nel mese di agosto a vantaggio dei mesi spalla (da marzo a ottobre) e invernali per merito delle attività di InPuglia365”.


I primi dieci anni”, aggiunge l’assessore regionale, “sono stati anni di “narrazione” della Puglia con una strategia di promozione che ha dato i suoi frutti, come dimostrano anche i dati del Rapporto dell’Osservatorio. Adesso bisogna puntare sul miglioramento dell’accoglienza e dei servizi e su prodotti integrati. L’anno prossimo prevediamo bandi pluriennali che chiameranno i comuni a confrontarsi in una competizione globale con il supporto della Regione e  di Pugliapromozione che  organizza il gioco di squadra.  Questo perché noi crediamo veramente che il turismo possa diventare uno straordinario terreno di occupazione stabile. Il prossimo anno dovremo fare ancora passi avanti nell’accoglienza e nella integrazione dei servizi. E’ lo sforzo più difficile, ce ne rendiamo conto. La promozione può essere accentrata, al limite potrebbe farla solo Pugliapromozione,mentre l’accoglienza è frutto del lavoro di tutti i componenti della filiera turistica e naturalmente in ultima analisi anche dei cittadini. D’altronde i trend del turismo mondiale confermano che le esperienze provate e l’accoglienza valgono più dei beni materiali acquistabili.  Dalle statistiche internazionali emerge  che un buon 40% dei viaggiatori sostiene di non voler mai soggiornare in una struttura senza uno staff amichevole e disponibile e conferma che non resterebbe in un luogo che ha più di tre recensioni negative”.


Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato al piano strategico del Turismo Puglia365, hanno supportato questa visione della Regione Puglia e stanno lavorando per  migliorare l’accoglienza e i servizi, puntano su prodotti orientati all’allungamento della stagione. Voglio ringraziare l’Assessorato, Pugliapromozione e i Comuni che hanno creduto in una visione e in una strategia. Stiamo verificando come tutto lo sforzo che abbiamo chiesto  di fare sull’accoglienza possa conseguire i primi frutti: migliore la recensione che ci danno i turisti che vengono da noi perché si stanno impegnando di più i Comuni e gli operatori badano ad una serie di azioni di contesto che non riguardano solo le loro strutture ricettive ma sono quelle dell’impegno di rete. Per questo ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando  per questa visione di una Puglia che punta sul turismo come asset strategico del proprio sviluppo accanto all’industria innovativa”, conclude la Capone, “li ringrazio anche perché  hanno creduto nella possibilità che Pugliapromozione non fosse soltanto  supplente delle attività sul territorio,  ma fosse un soggetto integrante che fa un lavoro di squadra insieme agli attori del territorio.”


I dati dell’Osservatorio  confermano rispetto al 2015 il ranking dei primi dieci mercati esteri strategici per la Puglia: Germania ai vertici seguita da Francia, Regno Unito, Svizzera e Stati Uniti d’America. Francia, Regno Unito, Polonia, Svizzera e Paesi Bassi sono stati i Paesi che hanno registrato gli incrementi maggiori nei pernottamenti.


Nel complesso il 2016 ha visto crescere i mercati dell’Europa dell’Est (Croazia, Grecia, Lituania, Bulgaria, Ucraina, Slovacchia) ma anche i mercati long-haul quali Cina, Corea del Sud, Australia e Argentina. In netta ripresa il turismo dalla Spagna dovuto anche al doppio collegamento da Bari e Brindisi per Barcellona. Dal rapporto dell’Osservatorio del turismo emerge che l’offerta  ricettiva è aumentata del +9,7 nei primi dieci mesi del 2016, in particolare l’offerta luxury, mentre continua a ridursi il numero di hotel da 1 a 3 stelle. Nel settore extralberghiero cresce la quota di agriturismi, case e appartamenti per vacanze e B&B. Gli hotel della regione crescono del +5% per gli arrivi e del +3% per le presenze.

Paolo Verri

Paolo Verri


“I dati dei primi dieci mesi di frequentazione turistica della Puglia sono veramente esaltanti. Innanzitutto passiamo dal 21,8% al 23,2% di internazionalizzazione, un dato che ci sta molto a cuore: stiamo arrivando almeno ad un quarto di turisti stranieri”; ha detto il Commissario di Pugliapromozione, Paolo Verri, “l’obiettivo di lungo termine è quello di raggiungere la media nazionale; sappiamo  che è ancora lontana, ma stiamo facendo un percorso che, mese dopo mese, non solo anno dopo anno, ci avvicina alla meta”.


Il secondo dato importante è proprio quello della destagionalizzazione”, sottolinea il Commissario di Pugliapromozione, “non ci sono cadute nel corso dei mesi,  non  abbiamo un flusso con una sinusoide stretta, bensì una curva di mantenimento costante. I turisti da gennaio fino a maggio crescono e continuano a crescere dopo  settembre e ottobre. Una continuità nelle politiche  che sta creando una continuità di crescita con un risultato di tutto rilievo che si può prevedere continui nel 2017 perché i trend internazionali ci consentono di guardare in maniera piuttosto rosea al futuro”.


Il Mediterraneo”, conclude Verri, “continua ad essere interessante per i flussi di tedeschi, inglesi e francesi  ed anche di americani e scandinavi e,  in assenza ancora di grandi destinazioni turistiche disponibili nella parte sud del mediterraneo, si realizza un rafforzamento complessivo dell’Italia e della Puglia all’interno del sistema Italia”.


Le previsioni per il 2017 sono dunque rosee anche per il consolidarsi di alcuni trend del turismo mondiale ai quali proprio la Puglia  può offrire risposte. Fra questi il viaggio come avventura in luoghi meno conosciuti e poco affollati.


Secondo le analisi del centro ricerche di Booking, il 36% dei viaggiatori nel 2017 ha intenzione di viaggiare più green che nel 2016 e 2 persone su 5 vorrebbero fare un’esperienza di viaggio eco-friendly. E ancora il trend del viaggio detox  per staccarsi dalla routine, dall’iper connettività, dall’alimentazione fast e junk, e dalla frenesia quotidiana.


In questa direzione la Puglia mantiene un forte appeal per i viaggiatori in cerca di autenticità e benessere.


Nel Rapporto dell’Osservatorio troviamo anche una importante conferma sull’efficacia del Buy Puglia 2016, quarta edizione dell’evento di business turistico, ideato per favorire trattative e accordi commerciali: dalla rilevazione sulla Guest Satisfaction dei partecipanti emerge che circa la metà dei buyer interpellati (il 48,5% dei partecipanti) dichiara eccellente l’esperienza di viaggio in Puglia con una valutazione media di 4,5 (su scala da 1 a 5) attribuita all’organizzazione complessiva dell’evento. Per il 67,3% dei buyer interpellati (50% dei partecipanti) questa edizione del Buy Puglia è stata superiore alle aspettative e il 93,8% si dichiara altamente disposto ad avviare trattative e accordi commerciali con i seller pugliesi.


Attualità

Il Mezzogiorno inizia a Tricase

Presentato il nuovo libro di Uli Weber, fotografo internazionale che firma con questo volume un intenso omaggio al Sud Italia. Accompagnano le immagini, i testi della Premio Oscar e salentina d’adozione, Helen Mirren. e di Denis Curti, storico e critico della fotografia. Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere le attività di Save the Olives

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Un viaggio per immagini che si snoda dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Puglia all’Abruzzo, restituendo la forza dei contrasti che rendono unico il Mezzogiorno.

Scorci di armonia assoluta convivono con segni di disarmonia e abbandono; paesaggi naturali incontaminati si alternano a tracce antropiche e urbane.

È in questo equilibrio precario e affascinante che Weber trova la sua cifra poetica, capace di trasformare il paesaggio in emozione e di rivelarne la dimensione simbolica.

La sua fotografia si muove al di là dei cliché turistici per restituire un Grand Tour contemporaneo, un racconto iconografico che invita a guardare oltre la superficie, a cogliere il legame profondo fra l’uomo e il suo ambiente. Protagonista assoluta è la luce, che ora incide la realtà con precisione chirurgica, ora avvolge i luoghi in atmosfere sognanti.

«Questo libro vuole essere il mio omaggio all’Italia, Paese che amo e in cui vivo per buona parte dell’anno, e in particolare a quel Mezzogiorno che mi ha fatto innamorare 20 anni fa quando ho comprato la mia casa pugliese dove tutt’ora risiedo nella stagione estiva», spiega Uli Weber, «un Sud al cui fascino concorrono egualmente “pregi e difetti”, l’armonia assoluta di alcuni scorci e altresì la totale disarmonia di altri, in un contrasto che a mio modo di vedere ne caratterizza l’Unicità. Attraverso le migliaia di chilometri percorse, ho cercato di cogliere con la mia macchina fotografica un Mezzogiorno inedito, e al contempo familiare, in cui ciascuno di noi ritrova tracce di esperienze personali, o visioni inconsuete di posti conosciuti».

Ad accompagnare le immagini, i testi di Helen Mirren, attrice Premio Oscar e impegnata con l’associazione Save the Olives, che in Puglia combatte la devastazione degli ulivi secolari causata dalla Xylella, e di Denis Curti, storico e critico della fotografia, che offre le chiavi di lettura di un’opera sospesa fra poesia e testimonianza.

Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere proprio le attività di Save the Olives, contribuendo concretamente alla salvaguardia di un patrimonio naturale e culturale unico.

Queste le parole di  Helen Mirren, presente al lancio del libro: «Credo che nessuno possa dimenticare il primo incontro con i monumentali alberi secolari della Puglia. La loro presenza è travolgente. La loro forza immobile nasce dal movimento costante di centinaia, a volte migliaia di anni. Le loro intricate forme scultoree, opera della terra, del vento, del sole, della pioggia e delle mani dell’uomo che si è preso cura di loro nel corso dei secoli, fanno di ciascuno di essi un individuo, una testimonianza del legame tra uomo e natura. E ora questi testimoni della nostra storia sono sotto una terribile minaccia. Un batterio chiamato Xylella si sta diffondendo da circa dieci anni: partito da un piccolo angolo della punta più meridionale della Puglia, prosegue la sua marcia distruggendo tutti gli ulivi sul suo cammino, giovani e antichi. Dobbiamo fare appello alla nostra grande immaginazione umana, alle nostre conoscenze e alla nostra esperienza per salvare questo patrimonio».

«Il mio sentito ringraziamento a Uli Weber», conclude The Queen, «il cui straordinario libro cattura il fascino dell’Italia meridionale attraverso le sue fotografie, portando ulteriore attenzione internazionale alla piaga degli ulivi del Salento».

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Tartarughe curate e rimesse in mare

Erano state ripescate lungo la costa di Leuca con problemi di galleggiamento che le mettevano a serio rischio. La reimmissione in natura importante per la conservazione della biodiversità marina

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Due tartarughe marine affette da gravi problemi di galleggiamento, curate presso il Centro di Recupero delle Tartarughe Marine del Museo di Storia Naturale del Salento, sono state liberate in località Rivabella, a Gallipoli.

I due esemplari erano stati recuperati lo scorso agosto lungo la costa di Leuca, da un’unità navale del Corpo impegnata in un ordinario servizio di vigilanza e controllo del litorale.

Entrambi gli animali presentavano anomalie nel galleggiamento, che li esponevano a un elevato rischio di collisione con le imbarcazioni in transito.

Il recupero e la gestione delle operazioni sono stati resi possibili anche grazie al prezioso supporto logistico e operativo fornito dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli, che ha messo a disposizione uomini e mezzi per facilitare le fasi di intervento in mare e garantire il trasporto in sicurezza degli esemplari fino al Centro di Recupero.

Dopo il soccorso, le tartarughe sono state sottoposte a esami diagnostici approfonditi presso il Centro, tra cui indagini radiologiche ed ecografiche, per escludere la presenza di corpi estranei e per valutare lo stato dell’apparato respiratorio.

La reimmissione in natura rappresenta un risultato significativo per la conservazione della biodiversità marina e testimonia l’efficacia della sinergia tra enti scientifici, forze dell’ordine e istituzioni pubbliche, impegnati in prima linea nella difesa dell’ambiente.

L’operazione conferma inoltre il ruolo attivo della Guardia di Finanza nella protezione degli ecosistemi marini, un impegno che si affianca ai compiti di polizia del mare, contribuendo in modo concreto alla tutela della fauna e della flora del nostro territorio costiero.

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Consigliere supplente, Blasi non ci sta

Il consigliere regionale salentino: «Sono contrario all’introduzione. Non è in linea con il ridimensionamento dei costi e tentare di portare il numero degli eletti a 58 non sarebbe opportuno»

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Il Consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Blasi si schiera contro l’introduzione nell’ordinamento regionale della figura del consigliere supplente:

«Non sosterrò alcuna ipotesi di introduzione del consigliere supplente. Abbiamo trascorso l’ultimo decennio a ridimensionare i costi di funzionamento degli organi politici, raggiungendo un equilibrio sostenibile. Andare ad alterare nuovamente questo equilibrio, con un aumento dei costi della politica non mi pare sia un’urgenza dei pugliesi», sottolinea il consigliere di Melpignano.

«Secondo la norma nazionale, modificata appena un mese fa», prosegue, «saremmo dovuti passare a 40 consiglieri. Restare a 50 è stata, a mio avviso, una scelta positiva, per ragioni di rappresentanza territoriale. Tentare però, oggi, di portare il numero degli eletti a 58 non è opportuno».

«Inoltre», insiste il consigliere regionale salentino, «il fatto che gli assessori regionali conservino le funzioni di consigliere garantisce la loro presenza in Aula e preserva un più solido collegamento tra Giunta, Consiglio e gruppi consiliari di maggioranza. Un distacco, in questo senso, non è auspicabile».

«Dunque», conclude Sergio Blasi, «se dovesse palesarsi in Consiglio un provvedimento per l’introduzione del Consigliere supplente, il mio voto sarà contrario».

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