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Cronaca

Petardi in città: nei guai due minori

La polizia locale, attirata dal fragore dei botti, ha fermato i due dopo un breve inseguimento. Materiale pirotecnico sequestrato e sanzione di 100 euro alla madre di uno dei due

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Primo sequestro di botti e prima sanzione, ieri sera, in pieno centro a Lecce, ai sensi del nuovo regolamento comunale di Polizia Urbana, approvato lo scorso 23 novembre.


Protagonisti due sedicenni leccesi che, intorno alle 21, si dilettavano a scoppiare petardi in Piazzetta De Sanctis, a due passi dalla Villa Comunale.


Il “gioco” non è passato inosservato alla pattuglia della Polizia Locale impegnata nel consueto servizio finalizzato al contrasto dell’abusivismo commerciale. Gli agenti, attratti dal fragore provocato dallo scoppio, hanno sorpreso i minori intenti ad appiccare fuoco al materiale pirotecnico.

I due ragazzi, dopo un primo tentativo di fuga sono stati fermati in Via Salvatore Trinchese. Tre petardi, ancora inesplosi, trovati in possesso di uno dei due, sono stati sequestrati.


Alla madre di quest’ultimo, convocata dagli agenti, è stata anche contestata, quale esercente la podestà genitoriale, la sanzione di 100,00 euro prevista dall’art.8 del nuovo regolamento di polizia urbana, che vieta espressamente l’accensione di fuochi pirotecnici sul territorio comunale.


Speriamo che questa sanzione serva da monito nei confronti degli altri adolescenti, e non solo, che, in maniera imprudente e pericolosa per se stessi e per gli altri, maneggiano materiale pirotecnico”, – ha commentato il Comandante Donato Zacheo. “La nostra attività di controllo”, ha promesso il Comandante, “continuerà nei prossimi giorni al fine di prevenire gli incidenti provocati dall’utilizzo di petardi e fuochi artificiali che, anche nella nostra città, nel recente passato, anziché allietare i giorni di festa hanno finito per funestarli”.


Soddisfatto anche l’Assessore al ramo Luca Pasqualini che coglie l’occasione per “ringraziare il Corpo della Polizia Locale per l’impegno profuso su tutti i fronti per aumentare il controllo del territorio in questo periodo festivo in cui la città è metà di migliaia di visitatori”.


Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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