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Maurizio Petrelli presenta Scatole di vetro

Nello spettacolo, sul palco del Teatro Paisiello di Lecce, il crooner salentino sarà affiancato dalla Very big Orchestra, diretta da Franco Piana, e dalla cantautrice Carolina Bubbico. In scaletta i brani del cd in uscita per AlfaMusic e un omaggio a Nicola Arigliano

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Questa sera (ore 21.30 – ingresso 15 e 10 euro) il Teatro Pasiello di Lecce ospita Eccomi qui, nuovo spettacolo di Maurizio Petrelli, affiancato sul palco dallaVery Big Orchestra, diretta da Franco Piana, e dalla cantautrice e polistrumentista Carolina Bubbico. In scaletta i brani di Scatole di vetro, nuovo progetto discografico del crooner salentino, in uscita a gennaio per l’etichetta romana AlfaMusic, fondata nel 1990 da Fabrizio Salvatore e Alessandro Guardia, e un omaggio a Nicola Arigliano, con alcuni dei suoi motivi più famosi e una rilettura di “Colpevole” (AlfaMusic, Nun, Raitrade), Premio della Critica al Festival di Sanremo 2005, presente anche nel disco. Il concerto, che rientra nella terza edizione del Jazz Around Festival, è organizzato con il patrocinio del Comune di Lecce e con il sostegno di Eurospin.


L’album – continuazione ideale di un percorso musicale che ha avuto come prima tappa il precedente “Amori e Altre Storie. Divagazioni di un alchimista” (AlfaMusic 2015) – è arrangiato da Franco Piana e Vincenzo Presta, che arricchiscono con maestria i testi di Petrelli. I temi che l’autore propone disegnano un universo espressivo variegato, ora incline all’intimismo, ora attento all’ambito sociale della contemporaneità. Il registro stilistico è adeguato al racconto di avventure, impressioni e ricordi che emergono come tracce di un acuto scavo interiore. Mai toccato da tentazioni di autocensura o edulcorazione, anzi profondamente sincero. Incline, semmai, a ricorrere all’ironia per alleggerire il dramma o rifuggire dal melenso.


Nello spettacolo, ad accompagnare Petrelli, saranno in scena 16 musicisti, particolarmente versati nello swing e nella costruzione di atmosfere musicali variegate in cui si esalta la vena interpretativa di Petrelli con incursioni da vero “crooner”. Sul palco Francesco Sabato e Rebecca Bove (violino), Fernando Toma (viola), Rosa Andriulli(violoncello), Stefano Nuzzone (chitarra) Paolo Colazzo (batteria), Andrea Esperti (contrabbasso), Nando Mancarella (piano), Alessandro Monteduro (percussioni),Franco SguraMassimo Corrado (trombe), Fulvio Palese (sax), Gianluca Milanese (flauto), Alberto Bolettieri (trombone), Anita Pusceddu e Giusy Colì (cori).

Maurizio Petrelli inizia la sua carriera artistica come batterista negli anni ’60. Successivamente inizia a suonare il piano e a cantare. Con la Spaghetti Gang, progetto swing che fonda insieme ai fratelli Nando e Giorgio Mancarella e al sassofonista Gigi Galante, realizza una tournée con la cantante Viola Valentino e svolge intensa attività live in giro sulle navi da crociera nel mondo. Al rientro da queste esperienze internazionali nasce l’idea di formare un’orchestra e Petrelli allarga l’organico alla sezione fiati curando personalmente gli arrangiamenti. La band realizza numerosi live di successo che culminano con la pubblicazione di un primo disco di cover. Negli anni 90 si dedica al Rhythm & Blues fondando i “Soul Brothers” con i quali nel 1999 incide il primo album “SuperCovers”. Nel 2002 nasce una collaborazione con il trombettista Guido Pistocchi con il quale realizza un repertorio di “evergreen”. La passione per i grandi ensemble evolve nella big band “Grande Salento Orchestra”, composta da 17 elementi, giovani musicisti provenienti dal conservatorio e apprezzati professionisti salentini, che debutta nel 2008 al Teatro Paisiello di Lecce sotto la direzione di Marco della Gatta. Nel 2010 nasce il progetto “Pugliamerica a/r”, originale percorso musicale in chiave swing che parte dai brani classici di Frank Sinatra  e approda alle composizioni più suggestive di Domenico Modugno che diventa anche un disco prodotto dalla Dodicilune. Nel 2015 il suo secondo cd in big band dal titolo “Amori e altre storie” (Alpha music) realizzato grazie agli arrangiamenti di Franco Piana, contenente brani originali di Petrelli e un brano del trombettista Guido Pistocchi, presente nel disco anche come musicista. Dal lavoro emerge una notevole varietà di registri espressivi, dal monologo dichiaratamente intimista al dialogo con interlocutori veri o immaginati, dal bozzetto ironico al ritratto amaro. La via maestra delle grandi orchestre dell’età dell’oro del jazz si incrocia con i ritmi latinoamericani o si espande in ballad struggenti.


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Giurdignano Città del Tartufo

Il centro salentino entra a far parte dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo. In programma un convegno l’11 maggio e una tre giorni di festa dal 24 al 26 maggio. Ilsindaco Monica Gravante: «Vetrina importantissima per promuovere Giurdignano oltre il Salento»

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Il borgo di Giurdignano entra ufficialmente a far parte dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo.

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato nei giorni scorsi a San Miniato, dove si è riunita l’Assemblea che annovera, tra le altre, città come Alba, Acqualagna, Apecchio e Gubbio.

Il titolo di Città del Tartufo offre al Comune salentino – già inserito tra i Borghi autentici d’Italia e tra i più importanti giardini megalitici d’Europa – l’opportunità di continuare a promuovere attivamente la propria identità attraverso un programma ricco di eventi, ideato in collaborazione con Puglia Expò, l’associazione costituita da chef, imprenditori ed esperti di marketing territoriale presieduta da Michele Bruno.

Si parte con un convegno in programma sabato 11 maggio alle ore 10 dal titolo Tartufomania o opportunità?: amministratori locali, esperti del settore e appassionati si riuniranno per discutere delle ultime tendenze del settore e delle possibilità di valorizzazione di questo nuovo asset territoriale.

Al termine dell’incontro è in programma una visita presso l’azienda Borgia Tartufi.

Questa sarà anche l’occasione per presentare Giurdignano Fest-a del Tartufo – Terra di megaliti, luminarie, barbatelle e tartufi, evento promozionale dedicato alla cultura enogastronomica, e alla valorizzazione del territorio più in generale, che prenderà il via venerdì 24 maggio e si concluderà domenica 26 maggio.

Una tre giorni ricca di appuntamenti, che si articolerà tra visite guidate, cooking show, workshop e degustazioni, che attirerà nel centro storico di Giurdignano importanti operatori del settore, giornalisti, blogger, influencer provenienti da tutta la Puglia.

«La nostra amministrazione», mette in evidenza il Sindaco Monica Gravante, «ha colto l’importanza di valorizzare a livello gastronomico un prodotto di eccellenza come il tartufo, qui spesso poco considerato, e che, al contrario, presenta enormi potenzialità in termini di attrattività del nostro territorio e di indotto ancora da sviluppare. L’evento previsto», conclude la prima cittadina, «per fine maggio sarà, dunque, una vetrina importantissima per promuovere Giurdignano oltre il Salento».

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Santa Cesarea, splendore e disperazione

L’ultimo lavoro documentaristico di Alfredo De Giuseppe che graffia la realtà per mostrare un Salento più vero o, almeno, meno patinato del solito. Lunedì 6 maggio sarà proiettato, in anteprima assoluta, al CinePlex Paradiso di Tricase (proiezione unica ore 20,30)

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In 40 minuti, tra immagini sorprendenti e importanti interviste storiche, nel suo docu-film “Santa Cesarea, splendore e disperazione”, il regista Alfredo De Giuseppe ci trascina dentro un paradigma perfetto, quello di Santa Cesarea Terme.

In questa cittadina, di per sé bellissima e dotata di medicali acque sulfuree, si intuiscono al meglio le dinamiche del mancato sviluppo di tante aree della nostra provincia, con tanti spunti socio-economici, ma in definitiva anche poetici.

Un video, frutto di un’idea indipendente del lavoro storico/cinematografico, che rimane sospeso nel tempo dove c’è la storia, la didattica, le mancate programmazioni, le politiche privatistiche, le opere inutili, le divisioni campanilistiche che fin dall’Unità d’Italia appesantiscono il vivere quotidiano del nostro Sud.

Lunedì 6 maggio, in anteprima assoluta, prima di prendere la strada di importanti festival in Italia e all’estero, sarà proiettato al CinePlex Paradiso di Tricase (proiezione unica ore 20,30).

È una produzione Supergulli Media, in collaborazione con Salento Cinema e LAAD Associazione. Scritto e diretto da Alfredo De Giuseppe; direttore fotografia Manuel Lopez; montaggio Studio LYnx; voce narrante Donato Chiarello; musiche originali di Guglielmo Lai; ricerche foto storiche Antonio Chiarello.

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Diso, il paese più piccolo la festa più grande

Fino al 3 maggio i festeggiamenti per i Santi Apostoli Filippo e Giacomo. Celebrata da più di un secolo, la festa patronale registra, ogni anno, migliaia di presenze

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In corso i solenni festeggiamenti in onore dei protettori Santi Apostoli Filippo e Giacomo, l’evento da sempre considerato dai disini come il più importante dell’anno.

Celebrata da più di un secolo, la Festa patronale di Diso, registra ogni anno migliaia di presenze, grazie al ricco programma civile e religioso. A caratterizzarla le imponenti luminarie, appositamente create dalle ditte incaricate ed installate lungo le vie del piccolo centro urbano e lo spettacolo unico, offerto dal festival dei fuochi pirotecnici, che vede sfidarsi le più importanti aziende italiane del settore. La devozione in loco per i due Apostoli affonda le radici nella leggenda: secondo la quale le pesanti statue dei Santi, arrivate dal mare a Castro, si alleggerirono soltanto quando furono i disini a sollevarle.

La leggenda si tramanda di generazione in generazione.

Come spesso si usa definirla si tratta del “paese più piccolo con la festa più grande”.

La Festa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo non può essere intesa come una semplice festa patronale e non costituisce soltanto un giorno dedicato al culto dei patroni, racchiuso nei confini del paese.

È un evento che ha assunto una rilevanza tale tanto da essere considerato uno strumento di destagionalizzazione del turismo.

«Una festa che unisce tantissime comunità», l’ha più volte definita il parroco, Don Adelino Martella.

Quest’anno le celebrazioni si protrarranno fino al 3 maggio.

Prologo molto sentito alla festa, quello di domenica 21 aprile con Santa Messa alle 8 in confraternita e, alle 10, quella solenne con esposizione delle statue degli apostoli Filippo e Giacomo alla venerazione dei fedeli.

Sempre alle 10 una salva di botti della Fireworks Salento saluterà i Santi. La giornata sarà allietata dal Gran Concerto Bandistico Città di Taviano.

Questa sera inaugurazione ufficiale con l’accensione delle luminarie, alle ore 20.

Domani, alle 6,30, dolce risveglio con i fuochi della Fireworks Salento.

Sante Messe alle 7, 17, 17,45 e 18,30.

Alle 9, tradizionale processione per le principali vie del paese.

Alle 10,45, il Festival Pirotecnico, gara pirotecnica diurna tra rinomate e pluripremiate ditte del settore.

Alle 13 la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Otranto, Mons. Francesco Neri con la partecipazione di numerosi sacerdoti e diaconi.

Il programma della giornata prevede anche le esibizioni del Grande Concerto Bandistico Città delle Grotte di Castellana e dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.

Giovedì 2 maggio, Sante Messe alle 18 (presso la Cappelluccia per tutti i devoti ai santi) e alle 19 (chiesa parrocchiale).

In serata, dalle 21,30, in piazza Carlo Alberto si ballerà con le dance hit degli anni ’70 – ’80 – ’90 dei Nine Beat.

Venerdì 3, Sante Messe alle 8, 10,30 (solenne, con riflessioni sull’attualità della testimonianza dei Santi, presentate da don Adelino Martella).

Dal palco di piazza Carlo Alberto I, dalle 21,30, il divertentissimo cabaret de I MalfAttori che faranno tappa a Diso con il Tour 2024 Show Case.

A seguire, il concerto degli Accasaccio con il loro Fuori Controllo Tour.

Le celebrazioni religiosi e continueranno sabato 4 con Sante Messe alle 17,30, presso il cimitero, in suffragio ai defunti della comunità, e alle 18,30, presso la chiesa parrocchiale.

Epilogo domenica 9 giugno, alle 19,30, con al Santa Messa Solenne e la reposizione delle statue dei Santi e trasporto della statua della Madonna dell’Uragano in confraternita.

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