Appuntamenti
Casarano sale sulla giostra di San Giovanni
Grandi nomi per i giorni dell’Elemosiniere: dai Flaminio Mafia all’umorismo di Dario Cassini alla voce di Annalisa. Perplessità sulla delocalizzazione di Fiera e giostre nella Zona industriale

È arrivata la primavera, stagione di rinascita, di esplosione di luci, colori e di profumi ma anche, rinnovando tradizioni ultracentenarie, periodo di feste patronali.
Anche Casarano, ovviamente, non si esime da tale tradizione e, archiviata solo da qualche settimana la festa della Madonna della Campana, ci si comincia a dedicare a quella che è la festività per antonomasia: San Giovanni Elemosiniere.

Dario Cassini
Sarà una festa grande quella che quest’anno ha messo in piedi il Comitato Feste Patronali, un gruppo eterogeneo, giovane e decisamente capace sotto l’aspetto organizzativo.
Accanto infatti a quelle che sono le caratteristiche inderogabili di ogni festa patronale che si rispetti: luminarie (da qualche anno accese al ritmo di musica), bancarelle e bande musicali, anche quest’anno i nomi degli artisti sono indubbiamente di primo piano e tendono, nelle tre giornate di festa, ad accontentare più o meno tutte le esigenze delle varie età.
Si parte infatti sabato 19 maggio con l’Hip Hop dei Flaminio Maphia, per poi passare la domenica sera (20 maggio) alla sagacia pungente del cabaret di Dario Cassini, affermatosi nel contenitore di Zelig e impegnato ora, insieme a Gabriele Cirilli, sulla piattaforma Sky.

Annalisa
Il pienone di pubblico è previsto lunedì 21 maggio quando, proprio in Piazza Indipendenza, Annalisa Scarone, nota semplicemente come Annalisa, la cantante savonese conosciuta dai più ad “Amici di Maria De Filippi” e quest’anno giunta sul podio del Festival di Sanremo, presenterà il suo album “Bye Bye” in quella che sarà la prima tappa pugliese del tour 2018.
Fonte di qualche polemica, come ormai da qualche anno a questa parte, l’organizzazione della Fiera (una delle più importanti e grandi della zona) ed il sempre controverso posizionamento delle giostre. C’era un tempo in cui la festa, essendo di Casarano, veniva organizzata a Casarano; certo, con tutti i problemi di viabilità che questo ovviamente comportava (ma senza un po’ di sacrificio non si ottiene mai nulla) e con qualche lamentela di alcuni abitanti che, sino ad ora tarda, erano costretti a convivere con il volume a palla delle numerose giostre. Poi però, per evitare ciò (non fra poche perplessità) la festa di Casarano la si è cominciata ad organizzare in un paese vicino, con le luminarie e gli eventi (almeno quelli) in centro e la fiera e le giostre in quella zona industriale a chilometri dal centro, un territorio tanto vivo ed operativo durante il giorno, quanto paese fantasma immerso nel nulla al calar della sera. Questo però, se da una parte consente di rispettare alla lettera tutte le prescrizioni di sicurezza (e soprattutto non crea le file di lamentele lamentose dei cittadini disturbati dalla musica), disgrega il cuore della festa costringendo inevitabilmente a scegliere fra le luminarie e le giostre con una conseguente ed ovvia diminuzione della gente sia da una parte che dall’altra (e con le comprensibili proteste dei giostrai che, dovendo comunque pagare tutte le tasse connesse, compresa quella relativa all’occupazione del suolo pubblico, si vedono dimezzare i clienti).
L’amministrazione per quest’anno ancora non si è espressa e già sui social si rincorrono le speranze e le polemiche. Sappiamo che le responsabilità sono tante e che tutte le opzioni vanno attentamente ponderate prima di prendere una decisione ma, per la buona riuscita di una festa degna di questa Città, lasciare la festa unita sembra davvero essere la soluzione più auspicata; le giostre si potrebbero disseminare (così come già accaduto qualche anno fa) fra le piazzette che circondano le piazze principali, innescando così un naturale passeggio sotto le luminarie e creando quel movimento di caos tipico di quegli appuntamenti.
Ai casaranesi che hanno la fortuna di vivere in centro, si chiede un po’ di pazienza e non le solite polemiche che ormai caratterizzano ogni episodio della vita di questa città. La festa patronale della zona industriale magari la si farà più in là…
Antonio Memmi
Alezio
San Rocco ad Alezio
Il paese si veste a festa. La terza domenica di ottobre torna a celebrare il Santo da Montpellier

La terza domenica di ottobre la città di Alezio si veste a festa per il suo compatrono San Rocco da Montpellier.
Una data insolita per ricordare questo grande Santo taumaturgo, in quanto di lui si fa memoria il 16 agosto.
Il motivo di questo rinvio legato alla data nasce da una questione dapprima civile anziché religiosa.
Infatti, sebbene non si abbiano fonti storiche circa la sua istituzione, la fiera di San Rocco si può inserire in quel contesto di piccole fiere autunnali documentate ad Alezio già a partire dal XVIII secolo, organizzate da importanti famiglie contadine nei pressi delle loro contrade.
Sabato 18 ottobre, presso la parrocchia di Maria Santissima Addolorata, alle ore 18,30, è prevista la celebrazione eucaristica e intorno alle 19,30, la solenne processione che si snoderà tra le vie del paese.
Le sante messe di domenica 19, sempre presso la parrocchia di Maria Santissima Addolorata, saranno invece alle ore 8,30, 10 e 18,30.
Per la circostanza, il Comitato Feste Alezio, presieduto da Davide Restino, ha messo in piedi un ricco ed importante programma civile.
La mattina di sabato 18, presterà servizio per le strade del paese, il Concerto Bandistico Municipale “Città di Alezio”.
In serata, dalle ore 21,15, in programma il concerto dei NutriAzionisti in piazza Vittorio Emanuele II e, alle 23,30, lo spettacolo pirotecnico da via Matteotti.
Domenica 19 ottobre, a partire dalle ore 6, si terrà la Fiera di San Rocco, per le strade del centro abitato.
Durante la giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Città di Rutigliano (direttore Gaetano Cellamara) e immancabile sarà pure il Matinèe musicale a partire dalle ore 10, presso largo Coppola – via Matteotti.
Alle ore 18, è atteso lo spettacolo di magia con Mago Milo, in piazza Fiorito.
Chiuderà i festeggiamenti il concerto serale, presso piazza Vittorio Emanuele II, alle ore 19,30.
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Appuntamenti
Otranto Mystery Tour ad Halloween
Tra leggende, aneddoti e personaggi misteriosi nella notte più paurosa dell’anno

Otranto Culture Aps, anche ad Halloween, propone Otranto Mystery Tour, un tour originale che racconta Otranto da un punto di vista differente.
La storia della città sarà narrata infatti attraverso leggende, aneddoti e personaggi misteriosi partendo dal Castello, percorrendo i vicoli del centro storico e passando dalla Cattedrale.
Un intrigante viaggio alla scoperta di antichi racconti che fanno venire i brividi, tra mistero, storia e fantasia.
Le storie di sinistri personaggi, reali o protagonisti di romanzi ambientati a Otranto, si intrecciano con quelle tramandate di generazione in generazione.
Alle 19, partenza da via N. d’Otranto (lato destro Castello Aragonese).
Partecipanti dai 14 anni in su. Durata 1 ora e 30 minuti.
Prenotazione obbligatoria: messaggio WhatsApp 371.5259599 – email otrantoculture@gmail.com
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Appuntamenti
Identità salentina a Poggiardo
Questa sera, dalle 17, visita al Museo degli Affreschi bizantini della Cripta di S. Maria degli Angeli. Alle 18, al palazzo della Cultura, il convegno “Recupero e fruizione delle testimonianze bizantine nel Salento. Risorse e strumenti necessari”

Poggiardo ospiterà un’iniziativa culturale nell’ambito della 27ma edizione di Identità Salentina, il Festival per la cultura del territorio, organizzato da Italia Nostra – Sezione Sud Salento, associazione che quest’anno festeggia il 70° anniversario della sua fondazione.
Il tema conduttore del programma, che ha coinvolto i Comuni di Parabita, Supersano, Poggiardo e Casarano, è L’Odigitria nelle testimonianze bizantine del Salento.
A Poggiardo si terrà il convegno dal titolo Recupero e fruizione delle testimonianze bizantine nel Salento. Risorse e strumenti necessari: appuntamento al palazzo della Cultura di Piazza Umberto I, a Poggiardo, questa sera (mercoledì 15 ottobre), alle ore 18. L’incontro sarà preceduto, alle ore 17, dalla visita al Museo degli Affreschi bizantini della Cripta di S. Maria degli Angeli.
Dopo i saluti del sindaco di Poggiardo Antonio Ciriolo, del presidente di Italia Nostra Sezione Sud Salento Mario Fiorella e del presidente del GAL Porta a Levante Francesco Rausa, sono programmati gli interventi di: Marcello Secli, di Italia Nostra Sezione Sud Salento; Ida Balattaman D’Amelj, archeologa medioevista; Giovanni Giangreco, storico dell’arte; Anacleto Vilei, studioso di storia locale; Antonio Zunno, Soprintendente per i beni culturali Lecce Brindisi Taranto.
Le conclusioni saranno affidate ad Anna Maria Candela, della Dirigente Sezione Tutela e Valorizzazione patrimoni culturali della Regione Puglia; condurrà Pasquale De Santis, presidente della Proloco Poggiardo.
L’evento, organizzato in occasione del 50º anniversario dell’inaugurazione del Museo degli Affreschi bizantini della Cripta di S. Maria degli Angeli, è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, dall’Università del Salento, dall’ANCI Puglia, dalla Camera di Commercio di Lecce e dalla Provincia di Lecce, con l’adesione del Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Madonna Odigitria, o “colei che indica la via“, è un’iconografia cristiana che rappresenta la Vergine Maria che indica il Bambino Gesù, guidando i fedeli verso di lui. Questa iconografia ha origine da un’antica reliquia bizantina e il suo culto è diffuso in particolare in Sicilia, dove la Vergine Odigitria è patrona.
La Cripta di Santa Maria degli Angeli di Poggiardo ospita un affresco raffigurante la Vergine Odigitria fra gli Arcangeli Michele e Gabriele, che ha dato il nome al complesso di affreschi ospitato nell’immobile di Piazza Episcopo della cittadina salentina.
«Ringrazio Italia Nostra – Sezione Sud Salento», ha dichiarato il sindaco di Poggiardo Antonio Ciriolo, «per aver coinvolto il Comune di Poggiardo in questa importante iniziativa culturale dedicata alla figura della Vergine Odigitria, che in Poggiardo trova espressione nell’affresco che dà il nome al Museo degli Affreschi bizantini della Cripta di S. Maria degli Angeli. L’evento è organizzato nel 50° anniversaria della collocazione degli affreschi nell’attuale Museo di Piazza Episcopo, inaugurato da Aldo Moro che potrà essere visitato prima dell’inizio del convegno, a partire dalle ore 17».
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