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Il Dizionario Enciclopedico dei Salentini

A Salve la presentazione del volume di Carlo Stasi che raccoglie, in ordine alfabetico tutti i personaggi noti e meno noti, che sono nati, vissuti, defunti o viventi nel capoluogo, nei comuni e nelle frazioni della attuale provincia di Lecce

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Oltre 10mila voci di personaggi da Quinto Ennio ai contemporanei, un’opera unica nel suo genere: questa sera, a Salve, presso la Biblioteca di Palazzo Ramirez, alle ore 17, la presentazione del Dizionario Enciclopedico dei Salentini di Carlo Stasi. Interverranno Antonio Lupo, il sindaco Francesco Villanova e l’autore.


Con quest’opera quella di Lecce è la prima ed unica Provincia italiana ad avere un Dizionario bio-bibliografico che raccoglie, in ordine alfabetico e in un unico volume tutti i personaggi noti e meno noti, che sono nati, vissuti, defunti o viventi nel capoluogo, nei comuni e nelle frazioni della attuale Provincia di Lecce.


L’opera include anche gli oriundi salentini e quelli d’adozione; anzi, la presenza di personaggi provenienti da altre parti d’Italia o del mondo (che hanno vissuto o contribuito alla storia del Salento) da all’opera un respiro non solo locale ma anche regionale, nazionale ed addirittura internazionale. Con oltre 11.000 voci sintetiche ed esaustive che vanno da Quinto Ennio fino ai contemporanei, l’Enciclopedia, aggiornata all’anno in corso, censisce letterati (scrittori, poeti, drammaturghi, critici, ecc.), storici, filosofi, scienziati, medici, inventori, artisti (pittori, scultori, architetti, stilisti, ecc.), artigiani, musicisti (compositori, cantanti, gruppi musicali, ecc.), personaggi dello spettacolo (registi, attori, ecc.), uomini politici (re, regine, ministri, parlamentari, senatori, ecc.), militari (eroi, patrioti decorati al v.m., partigiani, ecc.), sportivi, religiosi (santi, beati, vescovi, cardinali, eretici, ecc.), giuristi, imprenditori, ecc. Carlo Stasi, poeta (ha tra l’altro tenuto mostre-performances di Poesia Visiva in tutta Italia) e narratore (creatore della “leggenda” di Leucàsia, Arìstula e Melìsso), è autore di numerose pubblicazioni, docente di lingua e letteratura inglese presso il Liceo “De Giorgi” di Lecce, socio della Società di Storia Patria per la Puglia, collaboratore della pagina culturale del Nuovo Quotidiano di Puglia. La sua ricerca storiografica verte sulla riscoperta della cultura salentina in tutte le sue espressioni e sui suoi rapporti con il resto del mondo e con l’Inghilterra in particolare.


Un’opera esclusiva in due tomi, di circa 1.500 pagine, stampate su carta appositamente fabbricata. Rilegatura in tela con scritte color oro, sovraccoperta a cinque colori e confanetto. Stampato in tiratura limitata di n. 1.000 esemplari numerati.


Carlo Stasi


Basta un rapido esame dei titoli riportati da Carlo Stasi nella bibliografia del suo Dizionario Enciclopedico per constatare che su circa quaranta opere elencate un terzo risulta dato alle stampe negli anni Novanta del Novecento, un altro terzo può essere retrodatato agli anni Sessanta-Ottanta, e solo il resto si riferisce a testi frutto di esperienze del secolo precedente e in qualche caso remote, ma ancora valide e utilmente fruibili.


La prima cosa da chiedersi è dunque come mai si riscopre il gusto per la biografia, e la risposta più istintiva e immediata potrebbe essere ricercata nel traguardo di fine secolo, tagliato da quasi due decenni, che sembra ogni volta richiedere un rendiconto, un tempo di meditazione, una pausa di riflessione. Ma naturalmente le cause sono diverse e non si può non tenere conto di contingenze e situazioni differenti.


Per il Salento è giusto pensare alla straordinaria stagione tipografico-editoriale che a datare dagli anni Settanta ha offerto opportunità che poche province italiane possono vantare. L’effetto è stato il diffondersi a tappeto delle monografie municipali, la riconquista delle proprie radici storiche, l’innalzamento del blasone biografico che in qualche caso è assurto a testimone orgoglioso e autonomo per città (qui Galatina, Casarano, Galatone, Salice Salentino) o per categoria (gli Artisti del Foscarini o gli Amministratori di Imperio).


L’altra prospettiva è quella della regione Puglia, che ha ravvivato una vernice sbiadita (mi riferisco al classico repertorio del Villani che raccoglie Scrittori ed artisti) costituendo il necessario presupposto per singoli affondi a livello provinciale (si vedano gli scritti di Pasquale Sorrenti, ma anche i fasti dell’Episcopato). Si può ancora chiamare in causa, per un’area come il Salento, il ruolo dell’Università, che ha saputo tesaurizzare le proprie esperienze, rendendo possibili “recuperi” fondamentali, come nel caso del Dizionario biografico di Casotti, Castromediano, De Simone, Maggiulli, annunciato nel 1879 e consegnato alle stampe esattamente 120 anni più tardi. Comunque stiano le cose, è sull’onda di questa sete d’informazione, che individua, secondo l’insegnamento classico, nella biografia il primo tassello della coscienza di sé e della funzione della storia quale “magistra vitae” che possiamo e dobbiamo spiegarci il lavoro di Carlo Stasi.

Una mai soddisfatta esigenza di completezza, una continua accumulazione di dati e notizie, un’inesauribile aspirazione alla perfezione, una vera e propria ricerca del tempo perduto, per riunire in un solo libro un’eredità plurisecolare. Vengono in mente le «scarse luci e dense ombre» di un autore il cui nome mi sfugge, scoraggiato dal silenzio più che incoraggiato dall’eloquenza delle fonti. Eppure gli esempi mostrano che tanto è stato già fatto e che si può continuare, affinando la ricerca con intelligenza e passione. Due le direzioni in cui operare: il recupero attento di contributi “datati” purché validi, magari passati inosservati o scarsamente setacciati, e il continuo aggiornamento da esercitare nei confronti dei contemporanei.


Il primo caso è quello delle Biografie degli uomini illustri salentini tratte dalla monumentale raccolta in 16 volumi curata da Domenico Martuscelli (Napoli 1813-1830) che ripropose organicamente 70 medaglioni. Ma non si possono non citare i classici del genere che si chiamano, per l’area salentina, De Angelis (Le vite dei letterati salentini, 1710-1713) o Papadia (Vite d’alcuni uomini illustri salentini, 1806) oppure colossali iniziative di livello nazionale naufragate alla prima lettera dell’alfabeto, che riservano piacevoli sorprese custodite gelosamente come pietre preziose (il Dizionario di Leone Caetani avviato dall’Accademia dei Lincei nel 1924).


Il secondo, che inclina piuttosto al genere bio-bibliografico, e che è stato altrettanto assiduamente esercitato da Carlo Stasi, ha rappresentanti formidabili nel capofila Bonea (Subregione culturale, 1978) o in De Luca (Stampa ed editoria leccese, 1997) o ancora in Dimitri (Bibliografia generale, 1997). Ma l’inserimento degli “illustrissimi” contemporanei non può trascendere dalla lettura della stampa quotidiana, dall’ascolto dei notiziari radio-televisivi o dalla navigazione nomade tra le pagine di Internet, che ragguagliano sulle novità (conseguimento di lauree, assegnazione di premi, affermazioni o trionfi in competizioni sportive, canore, etc.) o ripropongono a caldo profili biografici rappresentativi (quello che in gergo giornalistico si definisce coccodrillo).


Tutto ciò non può sfuggire oggi ad un accorto osservatore della realtà, che pensi alla storia come ad un dovere e che senta su di sé la responsabilità dell’immagine che un giorno potrà essere tratta dall’informazione fornita. Nel Dizionario di Stasi queste istanze sono tenute ben presenti e al lettore esigente non passerà inosservato il rapporto fra quantità delle voci presenti e qualità e ampiezza delle stesse che si attesta al giusto livello fra spinte in avanti emotivamente dettate dal desiderio di abbondare, magari lasciandosi andare al piacere del dettaglio, e inevitabili frenate rese indispensabili dalla tirannia editoriale che considera il libro in funzione del numero di pagine. Un impegno non secondario, fra i tanti presi e mantenuti dall’Autore nel suo lavoro lungo e faticoso.


E poi una piccola considerazione finale a proposito di alcune pubblicazioni che per altro verso e comunque illustrano la cultura italiana. Se qualcuno, dalla sua posizione altolocata, snobbando quella matrice salentina da cui attinge risorse di ogni genere, dovesse oziosamente interrogarsi sulla necessità o meno di operazioni del genere, basterebbe rispondere con la stessa domanda che si poneva don Abbondio: «Carneade, chi era costui?». Faccio un esempio: nel primo volume del carteggio Croce-Laterza, edito nel 2004, e accolto a suo tempo entusiasticamente dalla critica militante, brilla il nome di un “leccese” sconosciuto ai più, che fa ombra ad un personaggio ben noto agli studiosi del più grande filosofo taurisanese. Chi era costui? Giro la domanda ai volenterosi lettori che lo troveranno nelle pagine che seguono alla lettera “C” (sto parlando infatti di Luigi Corvaglia di Melissano).


Il Dizionario di Carlo Stasi infatti, nell’intitolarsi Enciclopedico, ha una duplice ambizione: abbracciare «per personaggi alfabeticamente disposti» l’intero patrimonio culturale salentino (con imposto il limite territoriale della sola provincia di Lecce) e proporsi come strumento di rapida consultazione per chi non ha l’opportunità di conoscere il Carneade di turno. Solo così usciremo dall’emarginazione di cui siamo ancora vittime e dall’arretratezza che ci viene talvolta rimproverata, evitando incresciosi errori e mettendo in giusta luce i protagonisti del passato e del presente. Quello delle biografie è un retaggio di cui dobbiamo andare giustamente orgogliosi. Un grazie a Carlo Stasi che ha lavorato per tutti noi.


Alessandro Laporta


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A Leuca “Arte è moda”, ai piedi della cascata monumentale

Si avvicina all’evento finale, con relativa premiazione, del concorso per giovani fashion designer

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Si avvicina l’evento conclusivo di Arte è moda, il concorso per giovani fashion designer promosso dalla Proloco di Leuca con il patrocinio del Comune di Castrignano del Capo.

L’appuntamento, come da dettagli nella locandina che segue, è per il 19 maggio prossimo alle ore 19:30 presso la scalinata monumentale di Santa Maria di Leuca. In palio un montepremi da 500 €.

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Aperitivo tra i filari ad Ugento

Domenica 5 maggio, ore 17,30, Orti abitati. Fra l’uliveto e i filari di melograno in fiore, un momento di relax e magia

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La bellezza della campagna salentina, il tramonto, la musica.

Domenica 5 maggio, dalle ore 17,30 tornano, gli aperitivi tra i filari di Orti abitati, a Ugento (sp 325 – svincolo via San Pantaleo).

Fra l’uliveto e i filari di melograno in fiore, un momento di relax e magia.

Stuzzicando con prodotti locali e sorseggiando un calice di vino, in un suggestivo salotto all’aria aperta seduti su balle di fieno.

Posti limitati.

Richiesta prenotazione al 3286516521.

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A Tagliatelle percorsi per coppie in dolce attesa, pazienti oncologici, famiglie e bambini

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Ogni gravidanza è unica e diversa dalle altre, così come ogni corpo, la gestazione non è un “momento” ma un percorso, lungo e articolato, mai riproducibile nella stessa donna e neanche nella stessa coppia. E nell’ambito delle attività progettuali de “La Comunità del Ninfeo” – sostenuta da Con i Bambini – lo sportello TiAscolto Lecce propone un percorso gratuito di sei incontri di gruppo rivolto a cinque coppie in attesa a partire dal secondo trimestre di gravidanza con l’intento di esplorare il variegato mondo emotivo che circonda la coppia in un momento tanto prezioso e speciale quanto complesso come quello di essere in attesa di una nuova vita che sta per nascere. Le coppie saranno accompagnate da una psicologa perinatale e uno psicoterapeuta, con la partecipazione di un’ostetrica – figura centrale in gravidanza, parto e post-parto.

Il percorso avrà inizio l’8 maggio (dalle 18 alle 19:30) presso Masseria Tagliatelle, in via del Ninfeo a Lecce. Per prenotarsitelefonare al 329 7523104 o scrivere a tiascoltolecce@gmail.com

Inoltre, sempre in via del Ninfeo, grazie a Io non mollo a partire dal prossimo 7 maggio cominceranno i corsi di mindfulness che aiuteranno i partecipanti a passare da uno stato di disequilibrio e sofferenza ad uno di maggiore percezione soggettiva di benessere.

A partire da martedì 7 maggio, alle ore 19, col dottor Pietro Petrachi, si terranno otto appuntamenti dedicato a tutti. Durante il percorso verranno insegnate la consapevolezza del presente, la gestione dello stress e dell’ansia, il potenziamento della concentrazione e la migliore qualità del sonno. E malgrado sia già sold-out, è possibile inviare una mail a info@tdfmediterranea.org “prenotando” il proprio posto nel caso qualcuno dovesse rinunciare.

Ogni giovedì, invece, a partire dal 16 maggio alle 19:30, con la dottoressa Maria Rosaria Tamborrino altri otto appuntamenti –dedicati però ai pazienti oncologici – per imparare a essere più consapevoli nell’individuazione della serenità nel caos, e scoprire pratiche di mindfulness progettate per nutrire mente, corpo e spirito durante il percorso oncologico.

Per prenotare è sufficiente cliccare quihttps://www.masseriatagliatelle.it/comunita/

Intanto, anche la prossima settimana proseguiranno le visite guidate a cura di Earth del Ninfeo delle Fate (il giovedì alle 16:30 e il sabato alle 10:30), gli sportelli orientamento di Aforisma Business School (l’8 maggio alle 14:30) e le jam session de La Puebla (il 9 maggio alle 18). In più, venerdì 10 maggio (alle 18:30) per bambini e famiglie si terrà lo spettacolo de Il Piccolo Principe e sabato 11 maggio (dalle 15 alle 18) a Tagliatelle si costruirà una biblioteca da zero. L’attività, che rientra all’interno del progetto “La Comunità del Ninfeo”, è aperta a bambine e bambini.

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