Attualità
Cutrofiano Cucina il Salento
Dalle 17,30 Cooking Show e Gara tra Chef in piazza Municipio
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Nella magica cornice di Piazza Municipio, a Cutrofiano, torna la gara tra chef più emozionante, suggestiva e innovativa del panorama degli eventi gastronomici.
Cucina il Salento è una gara – spettacolo tra chef professionisti che si esibiranno davanti a 250 ospiti che parteciperanno ad un’elegante Cena di Gala.
L’evento è organizzato dall’Associazione culturale Kalò Fai di Cutrofiano.
Cucina il Salento, giunto alla quarta edizione, è una kermesse gastronomica ideata per sollecitare un nuovo interesse per le produzioni agricole locali e favorire al contempo il recupero e la conservazione della memoria di pratiche e saperi legati alle tradizioni antiche nell’ambito del patrimonio culturale enogastronomico locale, al fine anche di contrastare la perdita dell’identità autentica legata al territorio.
L’associazione culturale guidata da Luigi Colì e da Elena Anna Ligori, si propone attraverso questo format, che prevede iniziative tematiche durante tutto l’anno, di rivalutare, inoltre, l’uso delle terrecotte in cucina. Il metodo di cottura con le terrecotte, molto usato in passato, è una pratica che esalta le qualità nutrizionali e organolettiche di ogni alimento rendendo i piatti gustosi, saporiti e mai banali.
EDIZIONE 2024 – TUTTE LE NOVITÀ
La Gara tra Chef Cucina il Salento 2024, che gode del patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Cutrofiano, di Pugliapromozione, della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, della Camera di Commercio di Lecce, di Coldiretti, della Pro Loco di Cutrofiano e di I Love Molfetta, sarà una vera e propria performance live di otto chef che davanti al pubblico si diletteranno a cucinare e disquisire anche di trucchi del mestiere. Il tutto si concluderà con l’assaggio dei piatti da parte della giuria che decreterà lo chef vincitore della quarta edizione del Concorso Gastronomico.
Importante nella quarta edizione, la partenrship stretta con l’Associazione Italian Cuochi, rappresentata durante la serata del 26 luglio dal responsabile provinciale Mirco Vigna e la collaborazione con la rete degli Istituti Alberghieri pugliesi.
Otto gli chef in gara: Enrica Ciardo, Salvatore Palma, Fulvio Amantea, Piero Falco, Francesco Giangreco, Riccardo Stendardo, Alessio Gorgoni, Daniele Antonaci.
La giuria 2024 è composta da nomi di prestigio a partire da chef Domenico Maggi, a chef Fabio Tacchella, chef Giuseppe Boccassini, ill pastry chef Marco Nuzzo, la food blogger Mariagrazia Celella e chef Stefano Marti, vincitore dell’ultima edizione di Cucina il Salento con il piatto ‘Cocule in mare’ che ha conquistato i giudici e si è aggiudicato il podio più alto.
La Giuria di esperti giudicherà gli chef professionisti su: Impiattamento e Pulizia; Corretta Preparazione e Applicazione Tecnica; Armonia tra gli Ingredienti; Degustazione e Sapore; Colloquio.
Il pubblico presente alla Cena di Gala voterà tramite QR Code l’impiattamento delle portate che sarà trasmesso sui ledwall.
CUOCHI E FANTASIA – PREMIO SALVATORE COLÌ
Durante la serata sarà premiata la vincitrice del Concorso Gastronomico Regionale “Cuochi e Fantasia – Premio Salvatore Colì”. L’edizione 2024 del Concorso si è tenuta il 18 marzo presso l’Istituto Alberghiero di Santa Cesarea Terme (LE).
Il Concorso, riservato agli alberghieri pugliesi, premia le eccellenze gastronomiche e la creatività dei giovani studenti talentuosi.
L’iniziativa, lanciata dall’Associazione Kalò Fai, è riservato agli alunni di III°, IV° e V° anno del settore Cucina/Pasticceria degli Istituti Statali Alberghieri della Regione Puglia.
I PREMI IN PALIO
1 POSTO: Corso di Specializzazione di 1 o 2 giorni a scelta dal Catalogo Corsi 2024/2025 di CastAlimenti, disponibile su castalimenti.it. + 1 affumicatore Profumo completo di segatura offerto dall’azienda Decorfood di Fabio Tacchella + piatto di terracotta Nuova Colì.
2 POSTO: Kit sistema carta Fata Decorfood + piatto di terracotta Nuova Colì.
3 POSTO: Piatto di terracotta Nuova Colì.
Durante la Cena di Gala si esibiranno Giusy Colì – voce – e Alessio Colì al Sax.
Presenteranno la serata Tiziana Protopapa e Valentino Interlandi, giornalista e chef.
LE DICHIARAZIONI
In conferenza stampa, Elena Anna Ligori, vice presidente dell’Associazione Culturale Kalò Fai aveva espresso l’orgoglio di tutto il team di Cucina il Salento che con passione lavora all’evento: «Da 4 anni ci impegniamo su tutto il territorio per promuovere i nostri prodotti enogastronomici. La nostra associazione si impegna 365 giorni all’anno con vari eventi ed iniziative che si conscludono con la serata finale della gara tra chef di Cucina il Salento. Quest’anno abbiamo avuto l’onore di avere come partner l’Associazione Italiana Cuochi, guidati dal presidente regionale, chef Mirco Vigna, che ha indicato i cuochi che si esibiranno durante la Cena di Gala che si svolgrà nella fantastica piazza municipio di Cutrofiano. La novità che vogliamo presentarvi quest’anno è il progetto di circolarità. La nostra associazione, grazie al nostro Executive Chef, Fabio Bandello, che qui ringraziamo per il costante impegno nella valorizzazione dei prodotti locali, ha ideato il “Medaglione Salentino”, un raviolo dal ripieno che vuole ricordare i sapori della ‘fisella ccunzata’, la frisella condita. Abbiamo collaborato per questo progetto con il Pastificio LAFARGES per la produzione ed EuroFood per la vendita sulle loro piattaforme».
Facendo seguito alla vice presidente, Dario Perrone, CEO di Eurofood, aveva sottolineato: «Quando ci è stato proposto il progetto dell’Associazione Kalò Fai non potevamo che accoglierlo, considerando che si parla di territorialità e di prodotti da mettere in commercio sulla nostra piattaforma; quale migliore occasione per noi per supportare il progetto e i prodotti tipici. Siamo partiti con il Medaglione del Salento ma abbiamo già tanti altri progetti in mente da realizzare e da portare nelle scuole e negli istituti alberghieri all’attenzione dei professori e degli alunni, studiando quindi i prodotti del territorio. Ringrazio Elena per questa opportunità, perché a parte la sponsorizzazione per noi è importante la sinergia che si è creata e che continua ad esistere tra Eurofood e l’Associazione Kalò Fai».
In conferenza stampa, a Palazzo Adorno, è intervenuto anche il Consigliere regionale Paolo Pagliaro, presidente del Movimento Regione Salento: «Un tempo si parlava di cucina povera salentina, una nostra caratteristica della quale essere orgogliosi… oggi il tempo della cucina povera è superato, oggi è ricchissima grazie a questa contaminazione che si è riusciti a creare mettendo insieme la tradizione più autentica con la bravura e la tecnica degli chef. Ed è significativa la crescita di anno in anno di Cucina il Salento, una manifestazione che cresce, del resto, è indice anche di una crescita del territorio stesso. In questo periodo poi stiamo affrontando vari problemi legati ai nostri prodotti a causa della siccità, e dobbiamo essere sempre attenti e sensibili a questi temi per preservare la produzione dei nostri prodotti e delle nostre peculiarità».
Mirco Vigna – Responsabile provinciale dell’Associazione Italiana Cuochi spiegando l’importante partnership con Cucin il Salento, ha aggiunto nel suo intervento: «Abbiamo sposato sin da subito questo progetto proprio perché vogliamo supportare a livello nazionale questo evento gastronomico, far conoscere il Salento anche nelle altre Regioni, ponendo l’attenzione sulle materie prime di mare e di terra di altissima qualità che ci contraddistinguono. Un progetto che parla anche ai giovani cuochi, infatti saranno presenti anche durante la gara tra chef i ragazzi di diversi Istituti Alberghieri pugliesi che si sfideranno durante la serata. Il nostro impegno come Associazione Italiana Cuochi è quindi quello di far conoscere il progetto di ‘Cucina il Salento’ non solo a livello regionale ma portarlo ad un livello nazionale».
Sebastiano Carbone – responsabile commerciale del Pastificio LAFORGES ha ringraziato: « l’Associazione Kalò Fai ed Eurofood per averci coinvolto in questo progetto. Il Medaglione del Salento è un raviolo monoporzione dal peso di circa 120g ripieno con stracciatella e pomodorino secco. Da sempre la ricerca e la selezione accurata delle materie prime ci ha contraddistinto e ci ha permesso di creare dei prodotti sempre più vicini al territorio; far parte di questo progetto ci rende orgogliosi e rafforza la nostra volontà di promuovere e valorizzare le peculiarità del nostro territorio.”
I GIURATI
Domenico Maggi
Conosciuto come ambasciatore della Dieta Mediterranea, della cucina pugliese e italiana nel mondo. È stato docente per 40 anni presso l’Istituto Alberghiero “Perrotti” di Bari. Attualmente Chef/proprietario di Truddhi. Worldchefs (Federazione Mondiale dei Cuochi) Honorary life member. Dal 1997 al 2000 è stato Capitano dell’Italian Culinary Team Coppa del Mondo Lussemburgo 1998 – Medaglia d’argento, Ika Culinary Olympics Berlin 2000 – Medaglia d’argento,
Hotelympia Londra 2000 – Medaglia d’oro. Intergasta Stoccarda 1999 – Medaglia d’oro; Vincitore assoluti a Salisburgo 1996. Vincitore assoluto Internazionali d’Italia, Toscana.
Special guest in numerosi programmi della TV italiana. Giudice per Black Box, programma televisivo albanese. Dal 2014 al 2022 Direttore Continentale di Worldchefs per il Sud Europa
Membro del Consiglio della Worldchefs, Membro del Comitato concorsi culinari, Consigliere per l’Europa meridionale. Worldchefs giudice categoria “A” e docente dei seminari per giudici
Coordinatore per Global Chefs Challenge per l’Europa.Discepolo di August Escoffier. Colleggio Cocorum Italia. Coautore “Il Buffet secondo L’Etoile” e “Tapas L’Etoile”.
Giuseppe Boccassini
Pugliese DOC ma cosmopolita di adozione. Il suo essere chef è uno stile di vita, la cucina è nel suo DNA.
Ha acquisito una prestigiosa esperienza muovendo i primi passi in Romagna, passando poi attraverso le Dolomiti, spingendosi sino alle Alpi della Svizzera Francese. Torna in casa e approda come Executive Chef in una delle dimore storiche più prestigiose del Nord Barese.
Sin da quando ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo della cucina, il suo sogno è sempre stato quello di puntare in alto. Sognava l’alta cucina, sognava di poter lavorare al fianco di uno degli Chef più carismatici d’Italia,Felix Lo Basso, 1 stella Michelin.
Finalmente arriva quella chiamata tanto attesa, Felix decide di portare Giuseppe alla guida del suo nuovo progetto “Memorie”, a Trani. Giuseppe non perde tempo e parte subito determinato.
Fortemente legato e innamorato della sua amata terra delle sue materie prime, la Puglia. Il suo obiettivo è raggiungere la stella al fianco di Felix che arriva nel 2020. Qualche mese fa viene premiato a Palazzo Madama a Roma al Senato come “Eccellenza italiana nel mondo”
Vincitore del prestigioso riconoscimento The Fork Awards come miglior ristorante d’Italia e ad oggi è l’executive chef di “Campielisi Resort”una struttura ricettiva situata nel cuore delle campagne andriesi.
Mariagrazia Celella
Food blogger accreditata da AIC – Associazione Italiana Cuochi e docente formatore in Food Blogging, Consigliera Nazionale della medesima associazione nonché responsabile regionale Marche. Giudice del format televisivo Il Migliore Chef Italia, ha ricevuto il premio “5 Stelle d’Oro della Cucina”, conferito da AIC a chi si distingue per la promozione della buona cucina italiana nel mondo, ideatrice di Tour&Food che unisce la scoperta delle bellezze naturali del territorio all’arte culinaria.
Fabio Tacchella
Maestro e chef di cucina, gastronomo, scrittore e innovatore nel campo delle tecnologie culinarie. È noto per essere l’ideatore del sistema di cottura con Carta Fata® e Fata® Bags. Ha vinto prestigiosi premi internazionali, tra cui il Condor D’Or della cucina francese e il titolo di Chef più innovativo del 2010.
Marco Nuzzo
Figlio d’arte, cresciuto tra zucchero e farina all’interno della pasticceria di famiglia. Sin dalla tenera età ha percepito la passione per quest’arte, trasformandola da hobby a lavoro a tempo pieno.
Riuscire a trasformare una materia prima in un prodotto buono al palato e bello alla vista è il connubio tra gioco, estro e fantasia. La curiosità è stato il motore che ha spinto Marco ad allontanarsi dalla sua terra d’origine. La sua esperienza è partita da Roma, dove per la prima volta si è cimentato in un approccio differente, che lo ha portato a voler apprendere sempre più tecniche e di conseguenza a viaggiare per affinare le sue metodologie di lavoro. Dopo Roma, Londra, San Diego, Milano e nuovamente Roma, per poi rientrare nella sua terra al “Casamatta Restaurant del Vinilia Wine Resort” Manduria e oggi porta avanti la pasticceria di famiglia da cui è partito.
Altre collaborazioni: Palazzo Manfredi, Hotel Hassler, Locanda Locatelli, Casa Maestoso, Giulia Restaurant, Lume.
Stefano Marti
Sin da piccolo sviluppa la passione per la cucina che lo porterà a studiare e far diventare realtà ciò che aveva progettato nei suoi sogni.
Dedizione e voglia di fare lo portano sin da subito, dopo gli studi, a lasciare la sua terra per trasferirsi al nord, sul Lago di Garda, dove per 9 anni lavorerà in diversi ristoranti ed hotel della zona.
È lí che, con le prime esperienze di lavoro, affiancato da altri Chef, Stefano costruirà solide basi per la sua formazione al mondo culinario e dove capirà che la strada che stava intraprendendo, fosse proprio quella giusta.
Nel 2005 è tornato nel suo Salento gestendo, per i successivi 4 anni, la Corte dei Miracoli a Palmariggi.
Successivamente ha lavorato per il ristorante La Conca a Muro leccese, al Naitendì di Cutrofiano, ristorante Horus a Maglie, Masseria Gattamora ad Uggiano la Chiesa, poi ancora il ristorante Amelie a Maglie…esperienze che, ci racconta, reputa tra le più significative in tutto il suo percorso lavorativo.
Attualmente è impegnato a dare tutto sé stesso nella cucina del “400 Il Ristorantino” di Corigliano d’Otranto.
Executive Chef – FABIO BANDELLO
Gli ospiti di Cucina il Salento avranno la possibilità di gustare un menù speciale, elegante e raffinato, con i piatti che creano un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione. Il menù della serata del 6 luglio è stato ideato e sarà realizzato da Chef Fabio Bandello, che con la sua brigata, renderà in chiave moderna i piatti della tradizione.
Fabio Bandello, animato da spirito di indipendenza, scopre già a 14 anni la sua passione per il mondo della ristorazione.
Grazie alla sua mamma, che con lungimiranza lo convince a frequentare l’Istituto Alberghiero, si scopre studente modello: è proprio la sua strada. Il padre, per metterlo alla prova, lo vuole con lui alla raccolta del tabacco.
Il giovane cuoco decide allora di proporsi al primo ristorante che trova nell’elenco delle pagine gialle di Castro.
È l’avvio di una lunga carriera. Studio, confronto, amore per il territorio e i suoi prodotti e ricerca continua lo conducono nelle cucine di numerosi ristoranti salentini, determinandone la storia.
Attualità
Ospedale di Scorrano: Il Tuo Sorriso, il Nostro Ricordo
Al Reparto di Psichiatria del “Veris Delli Ponti” la cerimonia di donazione nove televisori, un amplificatore stereo e un biliardino da parte dell’Associazione di Martano
Si è svolta questa mattina, presso il Reparto di Psichiatria (SPDC) dell’Ospedale “Veris Delli Ponti” di Scorrano, la cerimonia ufficiale di donazione promossa dall’Associazione di Volontariato Il Tuo Sorriso, il Nostro Ricordo di Martano.
L’associazione ha consegnato al reparto nove televisori, un amplificatore stereo e un biliardino, strumenti pensati per migliorare il benessere psico-fisico delle persone ricoverate per favorire momenti di svago, socializzazione e quotidianità all’interno del percorso terapeutico.
Il valore complessivo dei materiali donati è pari a tremila euro, raccolti durante gli eventi estivi conclusi con il Memorial dello scorso 21 agosto.
Questa iniziativa rientra nella missione dell’associazione, nata per preservare il ricordo di Simone e Francesca e trasformarlo in azioni concrete a favore del territorio e delle realtà sociosanitarie locali.
Alla cerimonia erano presenti i direttori sanitari, i dirigenti medici e i rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco di Martano e presidente della Provincia di Lecce Fabio Tarantino, e il sindaco di Scorrano Mario Pendinelli, che hanno espresso profonda gratitudine verso l’associazione e verso i giovani che ne fanno parte.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto dalla caposala Adriana Cocciolo, prezioso “anello di congiunzione” tra il reparto e i ragazzi dell’associazione.
Tra le autorità presenti, il Direttore Sanitario Aziendale ASL Lecce Dott.ssa Maria Nacci, il Direttore del Dipartimento Salute Mentale ASL Lecce Dott. Serafino De Giorgi, il Direttore del Dipartimento Reti Ospedaliere dell’ASL Lecce, Dott. Osvaldo Maiorano, il Direttore del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del Presidio Ospedaliero di Scorrano Dott. Francesco Macri.
A più voci è stato sottolineato come la scelta di destinare la donazione proprio al reparto di Psichiatria rappresenti un gesto di grande sensibilità e attenzione: «Prendersi cura del benessere psico-fisico di chi vive momenti di fragilità è fondamentale. Che questa attenzione provenga da giovani del territorio rende il gesto ancora più ammirevole e significativo.”
L’associazione ha ricevuto una targa ricordo, donata dal reparto come segno di riconoscenza per l’impegno profuso nel sostenere la salute mentale e i bisogni della comunità.
La cerimonia è stata arricchita da un vivace momento musicale curato dai Vasapiedi con Damiano Mulino, che ha contribuito a creare un clima di partecipazione e vicinanza emotiva.
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Attualità
I Riti della Terra e del Cibo a Uggiano La Chiesa
Rassegna di antropologia visuale “Luoghi e Visioni”. Domani, in occasione della Festa di Santa Lucia, dalle 17 la rassegna di cinema antropologico promossa da Salento Km0 dedicata al valore simbolico e sociale del cibo
In occasione della Festa di Santa Lucia, ricorrenza che da sempre intreccia devozione e pratiche alimentari, Salento Km0 propone una nuova edizione della rassegna di cinema antropologico dedicata all’esplorazione del cibo come espressione culturale, simbolica e comunitaria.
Domani, presso la Sala Consiliare “Sandro Pertini” in via Garibaldi a Uggiano, un articolato programma di attività, incontri e proiezioni.
Si inizierà alle 17 con “Vita e morte in un chicco di grano”, laboratorio partecipativo condotto da Francesca Casaluci, dedicato al grano cotto (o Cuccìa di Santa Lucia, vedi foto in alto in evidenza), piatto rituale diffuso in diverse aree del Mediterraneo e tradizionalmente preparato in onore della santa siracusana. L’esperienza collettiva offrirà l’occasione per riflettere sul cibo come gesto simbolico e pratica comunitaria, capace di andare oltre la sua dimensione materiale.
La partecipazione al laboratorio è gratuita (su prenotazione al 3286594611).
A seguire, “Il giorno più corto che ci sia”: dialogo con Rosa Parisi, docente di Antropologia presso l’Università del Salento, accompagnato dalla proiezione di due documenti audiovisivi di rilevante valore storico e etnologico: La cena di San Giuseppe di Giuseppe Ferrara (1963), testimonianza della tradizione siciliana di offrire un pranzo a poveri e orfani in onore di San Giuseppe, con pani votivi e pietanze rituali; uno spezzone di La Festa, la Farina, la Forca (1979) di Sergio Spina per la Rai, realizzato con la partecipazione di Rina Durante e del Canzoniere Grecanico Salentino.
La serata continuerà per le strade del paese dove, al termine della processione dedicata a Santa Lucia, sarà acceso il tradizionale falò simbolo di purificazione, accompagnato da spettacoli circensi e dal profumo degli stand gastronomici.
La rassegna si inserisce nel progetto Casamassella – Borgo delle Tessitrici, finanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito del Bando PNRR Borghi 2023–2026, e realizzata in collaborazione con il laboratorio di antropologia visuale “Luoghi e Visioni” di Meditfilm.
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- La locandina dell’evento
- La Cena di San Giuseppe
- Il falò di Santa Lucia
- Francesco del Cossa, Santa Lucia, particolare
Attualità
La Dolcezza del Natale
Che dolce mangiamo? Il panettone resta il re delle feste di fine anno senza trascurare la tradizione: Purceddrhuzzi, Cartellate, Mustazzoli, Pasta di mandorla, Cupeta e Pitteddhe. Chiediamolo ai nostri passticceri loro: Quali sono i dolci natalizi più richiesti dai clienti? Come mantenete viva la tradizione salentina? Come scegliere un buon panettone? Quali le novità del Natale 2025?
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I dolci tipici natalizi della provincia di Lecce sono i Purceddrhuzzi (palline fritte e ricoperte di miele) e le Cartellate (intrecci di pasta fritta a forma di rosa, spesso con vincotto), accompagnati da Mustazzoli (biscotti speziati alle mandorle, foto a destra), Pasta di mandorla, Cupeta (croccante di mandorle) e Pitteddhe (crostatine alla marmellata), che riflettono una tradizione popolare con ingredienti semplici come miele e mandorle, influenzati dalla storia bizantina.
I GRANDI CLASSICI DEL NATALE SALENTINO
I Purceddrhuzzi: sono piccoli gnocchetti di pasta fritta, profumati all’anice, ricoperti di miele caldo, decorati con codette colorate, cannella, mandorle o pinoli.
Le Cartellate o Carteddhrate sono strisce di pasta frolla intrecciate a formare una rosa (o simbolo religioso), fritte e immerse nel miele o nel vincotto, secondo la tradizione.
I Mustazzoli: biscotti speziati (cannella, chiodi di garofano, cacao) e aromatici, a base di farina, mandorle, zucchero e vino bianco, spesso a forma di parallelepipedo o a «S».
Pasta di Mandorla: Biscotti morbidi a base di mandorle, zucchero e albumi, che assumono varie forme.
La Cupeta: è un croccante simile al torrone, fatto con mandorle, zucchero caramellato, vaniglia e scorza di limone, tipico anche delle feste patronali.
Le Pitteddhe: crostatine di pasta frolla ripiena di marmellata (uva o fichi), arricchite con mandorle tritate o vino cotto, un dolce povero ma gustoso.
Non sono propriamente classificabili tra i dolci (anche se qualcuno forza la mano) ma in Salento, in tutte le stagioni, figurarsi a Natale, non possono mancare da tavola le tradizionali pittule. Per i visitatori ancora poco avvezzi alla nostra cucina: si tratta di una sorta di frittelle salate, spesso servite calde a Natale come accompagnamento salato, a volte anche con uva sultanina per una nota agrodolce. Provare per credere!
IL PASTICIOTTO – MORCIANO DI LEUCA
Salvatore Salerno de Il Pasticciotto di Morciano di Leuca riferisce che i dolci natalizi più richiesti «sono le cartellate, panettoni di vari gusti, tronco in pasta di mandorle».
Riguardo alle Cartellate aggiunge che «sono una tradizione di famiglia. Sin da piccolo ogni anno aspettavo questo momento da condividere con i miei parenti».
La tradizione nella pasticceria morcianese è importante e da rispettare: «Cerchiamo di mantenere viva la tradizione dei dolci salentini rispettando le ricette originali e usando prodotti di alta qualità».
Anche se ha non ha origini nostrane, ovviamente il Panettone, anche alle nostre latitudini, è il dolce più gettonato del periodo.
Il consiglio di Salvatore «per scegliere un buon panettone è quello di affidarsi a piccole botteghe artigianali, che producono il panettone con la garanzia di freschezza e qualità».
Ed è anche un dolce su cui sbizzarrirsi, sempre nel rispetto della tradizione.
Quest’anno, a Il Pasticciotto, «come novità, oltre agli otto gusti già proposti gli anni passati, ci sarà il panettone con impasto al caffè e gocce di cioccolato bianco».
DOLCEMENTE – TRICASE
Anche ad Andrea Ferraro di Dolcemente (Tricase) abbiamo chiesto quali sono i dolci natalizi più richiesti dai clienti: «Il panettone senza ombra di dubbio, ma anche i dolci tradizionali come tronchetti in pasta di mandorle e per i più golosi anche soggetti in cioccolato».
Come mantenete viva la tradizione dei dolci natalizi salentini nella vostra pasticceria?
«Facendo trovare ai nostri clienti già dai primi giorni di dicembre una vasta scelta di prodotti proprio legati alla nostra tradizione»
Come scegliere un buon panettone e/o pandoro?
«Noi consigliamo vivamente di acquistare il panettone o il pandoro solo presso artigiani che curano la qualità, i quali senza ombra di dubbio usano ingredienti genuini e rispettano tutti i criteri di produzione».
Per quest’anno presenterete delle novità?
«Oltre alla soggettistica in cioccolato che ogni anno porta sempre tante nuove proposte, quest’anno abbiamo presentato il nostro nuovo panettone ispirato alla iconica “torta foresta nera”. Un panettone con impasto al cioccolato fondente e amarene semicandite… assolutamente da provare!».
FORNO CASCIARO – TIGGIANO
Al Forno Casciaro di Tiggiano, «i dolci più richiesti sono le nostre paste secche, ricche di mandorla, i Mustazzoli che con i loro aromi conquistano sempre i clienti, e poi ancora purcedduzzi, cartellate e l’immancabile panettone».
Panettone che anche quest’anno è valso a Gabriele Ricchiuto il riconoscimento di Panettone d’Autore, il premio nazionale assegnato da una giuria di maestri lievitisti a Brescia.
«Per tenere vivo lo spirito natalizio, della condivisione e del coinvolgimento», riferisce Gabriele, «organizziamo spesso delle degustazioni in panetteria per creare un ambiente cordiale e armonioso».
Al Forno Casciaro si possono ritrovare sapori antichi anche perché «dietro i nostri dolci natalizi c’è una grande sinergia fatta di dedizione, passione e cura, quella stessa cura con la quale i nostri nonni ci donavano i frutti del loro lavoro in un incarto semplice ma ricco d’amore. Per questo molti sono attratti dai profumi che ricordano i dolci fatti in casa di una volta».
Per guidare la clientela a scegliere bene il proprio panettone il Forno Casciaro dispiega «diverse proposte partendo da un gusto più delicato e fruttato, come quello delle fragoline, fino a gusti più decisi e intensi come quello rum e cioccolato. Abbiamo poi favorito l’incontro tra la tradizione salentina e il grande lievitato con il Panettone al Mostacciolo».
Per concludere con la novità del Natale 2025: «Abbiamo il Panettone alla Birra, realizzato in collaborazione con un birrificio artigianale, creando una struttura estremamente soffice e particolare tutta da assaporare».
«Se volete scoprire tutti gli altri gusti seguiteci sui social, oppure», conclude con un invito Gabriele Ricchiuto, «venite direttamente in panetteria, vi aspettiamo».
PASTICCERIA FABRIZIO NAPOLI – TORRE SAN GIOVANNI
Il dolce più richiesto per le feste, presso la Pasticceria Fabrizio Napoli, a Torre San Giovanni, resta «senza dubbio il panettone».
Secondo Fabrizio Napoli, «un buon panettone si riconosce tagliandolo a metà. Dalle alveature si può capire se è stato fatto con un buon lievito madre, mentre dal profumo e dalla morbidezza possiamo capire la qualità degli ingredienti che sono stati usati per produrre quel panettone».
«Come dolce tradizionale», precisa, infine, il pasticciere, «sono molto richiesti i purciaddhuzzi: grazie alla semplicità degli ingredienti (farina, olio, vino, miele), alla tecnica della frittura e al dolcificante naturale, incarnano la tradizione contadina e domestica del Salento».
LE MILLE VOGLIE – SPECCHIA
Anche da Millevoglie a Specchia, quello natalizio è un periodo che dà un gran daffare.
Giuseppe Zippo confida che «i dolci Natalizi più richiesti sono il panettone, i mustazzoli e i tronchetti di pasta di mandorle».
Sul dolce principe di Natale vale la pena ricordare come tuto ebbe inizio: il panettone nacque come sfida di un giovanissimo Giuseppe.
Alla prima infornata, quasi 25 anni fa fece giusto una decina di panettoni e da lì non si è più fermato.
Dal 2016 sono piovuti i primi riconoscimenti, diventati negli anni un’abitudine per il pasticciere di Specchia che anticipa: «La novità del 2025 è il panettone Gioia dedicato a mia figlia, la secondogenita. Trattasi di un panettone con impasto al fondente e lamponi, glassa al cioccolato bianco e perline di lamponi».
Giuseppe aggiunge: «Manteniamo viva la tradizione cercando di far conoscere sempre più il nostro panettone, partecipando ad eventi e degustazioni gratuite. Un buon panettone lo fanno gli ingredienti, la scadenza breve (massimo 40 giorni), l’artigianalità e (ahimè) il prezzo. Ingredienti e materie prime eccellenti, un processo attento, lento e artigianale darà certamente vita ad un prodotto di alto livello».
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