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Fermenti giovanili e forme espressive: a Ruffano, Una Perdita di Tempo Festival

Sabato la quarta edizione di questo evento “per giovani artisti indipendenti e per i luoghi del tempo perduto”: spazio a musica, fotografia, arte, teatro

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Sabato 21 ottobre torna, a Ruffano, Una Perdita di Tempo Festival, il festival per giovani artisti indipendenti e per i luoghi del tempo perduto. Un contenitore di idee, fermenti giovanili, dialoghi e forme espressive come la musica, la fotografia e il teatro.



Volti, il tema di questa quarta edizione, è il leitmotiv che accompagna le creazioni e i progetti del nostro collettivo di artisti che ha risposto alla nostra call e che ha dedicato i propri lavori al tema, perdendo tempo e idealizzando la rivalorizzazione di un “luogo del tempo perduto” attraverso la loro arte.


Quest’anno UPDT Festival si arricchisce di una importante collaborazione, quella con unofrattozero, associazione culturale del Capo di Leuca che ha compartecipato alla cura della direzione artistica.


Il programma



Appuntamento dalle ore 16 con la passeggiata de “La scatola di latta”, ragionando e camminando insieme sul tema di questa edizione e sul concept del Festival.


Poi, alle 18, si dà il via alla serata con l’inaugurazione delle mostre e un aperitivo del cocktail bar Alchimia, accompagnato dalla musica autorale di Sara Torraco e Giovanni Bisanti.



Tra le esibizioni, è “Riscatto” a fare da “main exibition”. Una mostra fotografica creata in residenza artistica dal Collettivo UPDT e curata da Alberto Passaseo per donare nuova luce ai volti dietro i nostri luoghi: un tributo alla nota antropologa Annabella Rossi che fa da apripista alle varie esposizioni.


A dare visione al tema di quest’anno sono i giovani artisti e le loro opere: Noemi De Vitis con “Baustellen”, Sara Ferrari con “riComposte”, Elisabetta Zappatore con “Anime del bosco” e “Nodi di noi”, Francesca Notaro con “Undying – abitare un corpo”, Ludovico Torsello con “Antithesis” e Giorgia Prontera “Senza titolo”.

Darà il via alla serata un talk sulle iniziative del Nodo Galattica di Ruffano, un progetto che mira a garantire ai giovani luoghi in cui informarsi, apprendere, scoprire talenti e attitudini. Sarà presente un gazebo dove verranno illustrati i corsi in partenza e gli eventi in programma. Saranno presentati i risultati finora raccolti e sarà avviata una discussione con la comunità giovanile per raccogliere suggestioni e condividere proposte di cittadinanza attiva.


Il Festival, inoltre, accoglierà il gruppo di alunni e alunne della scuola media che sta partecipando ai laboratori del progetto Rete O.R.A. – Punti Cardinali, tenuto dai docenti Silvia Vincenti e Francesco Frisullo e dall’esperta Pamela Maglie: saranno presentati al pubblico, in anteprima, i lavori artistici sul tema dell’Agenda 2030 preparati durante i laboratori, e si potrà dare il proprio contributo libero al completamento degli stessi.


È anche previsto un momento di confronto con Marco Passaseo, imprenditore locale, titolare dell’Oleificio San Marco, che racconterà la sua personale esperienza e quella della sua famiglia, e di come ha deciso di riorientare la sua attività a seguito del disastro ambientale causato dalla xylella. Anche questo momento di riflessione costituisce il culmine di un lavoro di orientamento compiuto attraverso i laboratori del progetto Rete O.R.A. – Punti Cardinali, che vede come soggetto beneficiario il Comune di Ruffano.


Tra i talk anche FLOP, una rivista indipendente di illustratori e disegnatori, la creazione che esprime al meglio il volto artistico e visivo salentino. Si parla dei loro numeri già pubblicati e della loro mission nel fare rete sulle pagine di carta.


La redazione, composta da Gianle, Massimo Pasca, Giancarlo Nunziato, Alessandro Romita, presenta il nuovo magazine, il lavoro dietro le creazioni e le opere di ognuno.


La programmazione, poi, continua con l’alternarsi delle performance teatrali e musicali, delle interviste curate dalla web radio Racalecam ad ognuno degli artisti partecipanti, e dei talk su arte, creazioni indipendenti, sul territorio, le sue mancanze e le sue opportunità.


Happening di teatro tra i luoghi a cura di “Dementilab”.


E poi la musica “di passeggio e di passaggio” della band salentina “Farò”, il sound acustico di IFIF e l’elettronica dell’after party. Una grande festa tra la musica e il teatro, tra i volti del territorio e di chi lo abita.


L’appuntamento è presso Casa Duca Ferrari, in Corso Umberto I, 74. Ingresso con offerta libera.


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Carnevale Corsano e Capo di Leuca: i temi scelti dai gruppi in gara

Le sfilate della 42esima edizione si svolgeranno nei grandi viali della zona industriale cittadina nelle giornate dell’8, del 15 e del 17 febbraio prossimi

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Quattro storiche scuole di carristi, centinaia di volontari, quintali di carta, ferro, colla e colori, un’infinita immaginazione.
Sono questi i primi numeri della 42ma edizione del «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca», la cui macchina organizzativa si è messa in moto nelle scorse settimane, con i cartapestai che stanno lavorando a pieno ritmo all’interno dei capannoni della zona industriale di Corsano (Lecce).

A contendersi l’ambito trofeo messo in palio dalla Pro Loco presieduta da Salvo Bleve saranno quattro gruppi. Le sfilate si svolgeranno nei grandi viali della zona industriale cittadina nelle giornate dell’8, del 15 e del 17 febbraio prossimi.
I nomi dei carri in gara ancora non vengono svelati, intanto trapelano le tematiche affrontate, in quello che viene definito “il più bel Carnevale del Salento”, dove la maestosità delle opere fa competere a pieno titolo questa kermesse con altri carnevali storici pugliesi e non solo.

Il gruppo “Quelli che il Macello” di Corsano, guidato dal capocarrista Carlo Morrone, si presenterà con una squadra ampliata e una costruzione ancora più grande rispetto a quella che ha concorso l’anno passato, proponendo come soggetto il vaso di pandora con fiamme che si aprono e chiudono. Dal vaso usciranno i mali come l’indifferenza, la sofferenza, la malattia e la morte, ma anche la speranza.

Il gruppo “Picca ma boni” di Patù, capitanato dai capicarristi Francesco De Nuccio e Sergio Abaterusso, punta sul coinvolgimento dei giovani e presenterà la magia del Carnevale ambientata a Venezia, città delle maschere per eccellenza, dove un gondoliere accompagna un bambino che fotografa le meraviglie su un ponte. Il messaggio lanciato è quello di voler insegnare lo spirito costruttivo del Carnevale, ricco di fantasia, dove i ragazzi raccolgono il testimone dai più grandi per continuare questa meravigliosa avventura.

Il gruppo “Mare di guai”, coordinato dal capocarrista Marco Chiarello, affronterà il tema della stessa festa del Carnevale, interpretandola e leggendola come un vettore per il divertimento, approfondendo proprio sui preparativi necessari a sviluppare un grande avvenimento, accostando una riflessione su ciò che resta al termine dell’evento.
Il gruppo “Mir”, diretto dal capocarrista Roberto Buccarello, si presenterà con una giostra dove i principali protagonisti saranno i bambini, liberi di divertirsi nel pieno spirito del Carnevale. Non mancheranno gli elementi ironici e la satira, con due figure politiche che verranno rappresentate come i mali e i simboli di una situazione da “Paese dei balocchi”.

In questi giorni i volontari cartapestai sono impegnati giorno e notte per l’allestimento delle gigantesche strutture. Lo fanno all’interno dei capannoni comunali messi a disposizione dell’amministrazione comunale, che quest’anno ha stanziato circa 13mila euro per alcuni lavori di adeguamento delle strutture.

«Il Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca rappresenta oggi una delle espressioni più vive e significative della nostra comunità – le parole del sindaco Francesco Caracciolo – negli anni questa manifestazione ha superato i confini locali, assumendo una dimensione territoriale più ampia e diventando un appuntamento riconosciuto e atteso in tutto il Capo di Leuca. Un ruolo centrale in questo percorso è svolto dai nostri carristi – sottolinea – donne e uomini che, con dedizione, creatività e una straordinaria abilità artigianale, danno vita ai meravigliosi carri in cartapesta che ogni anno emozionano cittadini e visitatori. Il loro lavoro non è soltanto espressione artistica, ma un vero patrimonio culturale che valorizza tradizioni e saperi che meritano di essere custoditi e tramandati. Come Amministrazione – evidenzia – abbiamo sempre creduto in questo progetto e abbiamo investito energie e risorse per sostenere chi, con passione e sacrificio, si impegna nella realizzazione di opere che sono autentici capolavori. Lo sforzo compiuto è il segno concreto della nostra volontà di accompagnare e far crescere un evento che, oltre a unire e divertire, racconta la storia, l’identità e l’ingegno del nostro territorio. Il Carnevale di Corsano è una festa della comunità, costruita dalla comunità. Sarà sempre nostro impegno – assicura – continuare a valorizzarla e sostenerla, perché rappresenta ciò che siamo e ciò che vogliamo promuovere ben oltre i confini del nostro paese»


«Dall’anno scorso il Carnevale è scresciuto e ora vogliamo che ognuna delle quattro scuole di cartapesta abbia i suoi spazi – spiega l’assessore alla cultura Paola Orlando – abbiamo demolito un muro ad un capannone della zona industriale creando un ingresso con il montaggio di un grande cancello. Abbiamo valutato positivamente l’impegno della Pro Loco a voler proseguire la manifestazione nei grandi spazi della zona industriale e abbiamo dato ascolto ai carristi per non ridurre la maestosità dei carri che verranno presentati in gara. Speriamo di entrare nel circuito dei carnevali storici – è il suo auspicio – vogliamo crescere e partiamo dalla grande volontà dimostrata da tutti. Sono orgogliosa per l’amore e la passione che si percepiscono – conclude – e che rinforzano lo spirito di comunità».

«Dopo la straordinaria prova dello scorso anno, in cui sperimentammo il percorso nella sona industriale – è l’intervento del presidente della Pro Loco, Salvo Bleve – siamo impegnati a pieno regime nella preparazione di uno degli eventi di maggiore attrazione in Puglia, capace di richiamare sul nostro territorio migliaia di visitatori. Certamente lo sforzo organizzativo è enorme – aggiunge – ma grazie all’impegno dell’intero direttivo della Pro Loco e dei tantissimi soci volontari che mi onoro di rappresentare – rimarca – puntiamo ad ampliare ancora di più gli orizzonti, cercando di coinvolgere le nuove generazioni in un progetto straordinario».

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La Festa di Santa Lucia a Tricase

“Restituire a questo luogo la vitalità e la socialità che merita, trasformandola in un vero luogo d’incontro, non solo di passaggio”

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Mercatini natalizi, musica, giochi per bambini, prodotti tipici locali, dalle 18:30 in Piazza Santa Lucia a Tricase.

Quest’anno, dopo l’importante riqualificazione di Piazza Santa Lucia, i commercianti del rione hanno sentito forte la volontà di animarla anche dal punto di vista sociale. Insieme all’Amministrazione Comunale, il GAL (Gruppo di Azione Locale), l’Associazione Commercianti, la ProLoco e la Parrocchia, è nata “La Festa di Santa Lucia”, un evento nell’evento.

Dopo la tradizionale Fiera mattutina, il 13 dicembre dalle ore 18:30 la piazza si trasformerà in un angolo natalizio: si potranno esplorare i mercatini con artigianato e regali, ascoltare musica e spettacoli culturali, e i più piccoli saranno intrattenuti da giostrine e animazione. Non mancherà lo street food a km 0.

Il nostro obiettivo è restituire a Piazza Santa Lucia la vitalità e la socialità che merita, trasformandola in un vero luogo d’incontro, non solo di passaggio“, scrivono in una nota i commercianti.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, per assaggiare i nostri prodotti, godere dell’atmosfera natalizia e condividere momenti spensierati.

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A Marittima un incontro che profuma di buono

Un pomeriggio speciale dedicato a un abbinamento che scalda cuore e sensi: cioccolata di Modica e rum presso la Bottega Equo e Solidale di Marittima

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Il 14 dicembre un pomeriggio speciale dedicato a un abbinamento che scalda cuore e sensi: CIOCCOLATA DI MODICA e RUM presso la Bottega Equo e Solidale di Marittima (Diso).

La cioccolata arriva dal Laboratorio Don Puglisi, una realtà che unisce tradizione e solidarietà. Qui la cioccolata viene ancora lavorata a freddo, secondo l’antica tecnica modicana: questo permette di mantenere intatti aroma, consistenza granulosa e proprietà delle materie prime. Ogni tavoletta è frutto di un lavoro che sostiene percorsi di autonomia e dignità per persone in difficoltà. Una dolcezza che fa bene due volte: al palato e al cuore.

🕯️ Atmosfera rilassante, luci soffuse, musica soft e il calore di un incontro che profuma di buono.
⏰ Dalle 17:00 alle 20:30
📍 Presso la Bottega Equo-Solidale Marittima – Via Conciliazione, 11
📞 Info: 338 7768095

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